Berenson e la Persia, via Parigi

Questa nota intende presentare un particolare filo nella complessa trama intellettuale ed esistenziale che Bernard Berenson ha tessuto nel corso della sua lunga ed eclettica vita. Tale filo, il suo legame con la Persia – l’Iran –e la cultura persiana, è senz’altro di tintura tenue rispetto ai molti colori della sua vita di influente studioso d’arte rinascimentale, di rispettato connoisseur, e di attento costruttore del mito di Villa I Tatti, che avrebbe poi lasciato in eredità all’Università di Harvard

Margen bruto: ¿Concepto precario para la toma de decisiones agropecuarias?

n.d.Casari, Marisa; Facultad de Ciencias Económicas y Estadística; Universidad Nacional de Rosario; Argentin

A challenging case of pregnancy with placenta accreta and very rare irregular antibodies versus Cromer blood group system: a case report

ntroduction: This report describes the challenges of treating a pregnant woman who had a rare case of critical placenta accreta with concurrent Cromer system anti-Tc(a) and anti-Kidd A alloantibodies. No previous case of such alloimmunization in a patient with placenta accreta has been reported. Case presentation: A 28-year-old African woman with anti-Cromer Tc(a) antibodies, anti-Kidd A antibodies and placenta accreta was admitted to the obstetric emergency department at our university hospital with persistent vaginal bleeding. Her rare Cromer blood group system antibodies had been diagnosed 1 month earlier; no compatible blood had been found despite a worldwide search. We performed a cesarean section after placement of Fogarty balloons in her uterine arteries with preoperative endovascular interventional radiology. Other therapeutic interventions included preoperative iron administration to raise hemoglobin and the scheduled predeposit of autologous blood. Intraoperative therapeutic management was aimed at preventing coagulopathy and massive bleeding. With the use of alternative medical techniques determined during perioperative planning, her intraoperative blood loss was only 1000mL, despite the placenta accreta. She was discharged from the hospital 4 days after cesarean section. Conclusions: To the best of our knowledge, this is the first report of an alloimmunized patient with two different alloantibodies and concurrent high risk of bleeding because of placenta accreta. The close collaboration among obstetricians, anesthesiologists, interventional radiologists, blood bank pathologists and intensive care doctors prevented serious consequences in this patient. The exceptional feature of this case is the patient's double risk: the placenta accreta and the inability to transfuse compatible blood. These two extreme situations challenged the multidisciplinary medical team

Stable and Solution-Processable Cumulenic sp-Carbon Wires: A New Paradigm for Organic Electronics

[EN] Solution-processed, large-area, and flexible electronics largely relies on the excellent electronic properties of sp(2)-hybridized carbon molecules, either in the form of pi-conjugated small molecules and polymers or graphene and carbon nanotubes. Carbon with sp-hybridization, the foundation of the elusive allotrope carbyne, offers vast opportunities for functionalized molecules in the form of linear carbon atomic wires (CAWs), with intriguing and even superior predicted electronic properties. While CAWs represent a vibrant field of research, to date, they have only been applied sparingly to molecular devices. The recent observation of the field-effect in microcrystalline cumulenes suggests their potential applications in solution-processed thin-film transistors but concerns surrounding the stability and electronic performance have precluded developments in this direction. In the present study, ideal field-effect characteristics are demonstrated for solution-processed thin films of tetraphenyl[3]cumulene, the shortest semiconducting CAW. Films are deposited through a scalable, large-area, meniscus-coating technique, providing transistors with hole mobilities in excess of 0.1 cm(2 )V(-1 )s(-1), as well as promising operational stability under dark conditions. These results offer a solid foundation for the exploitation of a vast class of molecular semiconductors for organic electronics based on sp-hybridized carbon systems and create a previously unexplored paradigm.E.G.F. acknowledges the support through the EU Horizon 2020 research and innovation program, H2020-FETOPEN-01-2018-2020 (FET-Open Challenging Current Thinking), "LION-HEARTED", grant agreement no. 828984. C.S.C. acknowledges funding from the European Research Council (ERC) under the European Union's Horizon 2020 research and innovation program ERC-Consolidator Grant (ERC CoG 2016 EspLORE grant agreement no. 724610, website: ). R.R.T. acknowledges funding from the Natural Sciences and Engineering Research Council of Canada (NSERC) and the Canada Foundation for Innovation (CFI). This work was partially supported by the European Union's H2020-EU.4.b. - Twinning of research institutions "GREENELIT", grant agreement number 951747. GIWAXS experiments were performed at BL11 NCD-SWEET beamline at ALBA Synchrotron (Spain) with the collaboration of ALBA staff. This work was in part carried out at Polifab, the micro- and nanotechnology centre of the Politecnico di Milano. Open access funding provided by Istituto Italiano di Tecnologia within the CRUI-CARE Agreement

Pinocchio persiano

L’articolo prende in considerazione le cinque traduzioni persiane integrali di Pinocchio reperite fino all’anno 2000 (pubblicate tra il 1955 e il 1995), inserendole nel contesto della diffusione mondiale di questo testo italiano appartenente alla letteratura per l’infanzia. Particolare attenzione viene prestata alla prima traduzione, Pinokyo. Ādamak-e čūbī, opera dello scrittore iraniano Sādeq Čūbak (1916-1998). Di essa viene tradotta integralmente ed analizzata l’introduzione alla prima edizione, che contiene numerose indicazioni relative alla natura dell’ingresso di Pinocchio nel sistema della letteratura persiana moderna: ne risultano delle considerazioni sulla tradizione persiana dei burattini (lo‘bat-bāzī, xeyme-ye šab-bāzī, ma anche sul ruolo del pahlavān-e kačal), sullo sviluppo della letteratura per l’infanzia in Iran (fino alle posizioni d’avanguardia di Ṣamad Behrangī), sullo stato della società iraniana – e in particolare della scuola e dell’istruzione – nel secondo dopoguerra. Tali considerazioni, insieme al carattere della letteratura di Čūbak, fanno comprendere come Pinocchio sia entrato in Iran quale romanzo sociale di formazione, piuttosto che come favola o storiella per bambini come in altre parti del mondo. Viene quindi condotta, attraverso alcuni passi esemplari, un’analisi testuale della traduzione di Čūbak, in comparazione con le altre quattro traduzioni e con le versioni intermediarie di cui la ricerca effettuata ha potuto determinare l’identità (quattro versioni persiane sono tradotte dall’inglese, una dal francese, nessuna dall’italiano). Le considerazioni sulla qualità delle singole traduzioni e sui differenti atteggiamenti linguistici dei vari traduttori sono particolarmente supportate da un’analisi del sistema onomastico (esposto in una scheda specifica), che rivela la maggiore o minore affinità con il testo originale, gli eventuali tentativi di acculturazione, la difficoltà e la bellezza delle varie scelte linguistiche. L’analisi delle illustrazioni che accompagnano il testo, sempre presenti, costituisce un ulteriore tassello nella ricostruzione del capitolo persiano dell’eccezionale avventura editoriale di questo libro. L’ingresso di Pinocchio nella storia della letteratura persiana ne costituisce un passaggio significativo, all’incrocio tra le questioni relative al rapporto tra tradizione e modernità, quelle tra letteratura autoctona e letteratura occidentale, e la nascita della moderna letteratura per l’infanzia, che ha una così grande importanza nell’Iran contemporaneo

Alessandro alle sedi degli antichi sovrani, dal Romanzo greco alle versioni persiane

L’articolo passa in rassegna le varianti di un episodio spesso riprodotto nella tradizione letteraria dedicata alla figura di Alessandro il Grande: l’arrivo del sovrano macedone ad una sede di re – città, palazzo o tomba. Vengono prese in considerazione le più antiche narrazioni greche appartenenti al ciclo del Romanzo di Alessandro dello Pseudo-Callistene, con le varianti latine, siriache, arabe, fino, soprattutto, a quelle persiane. Gli elementi simbolici che attraversano questa serie di brani (il trono meccanico, il letto mortuario, l’immagine del cinghiale, gli antichi obelischi, la coppa) vengono analizzati e messi in relazione testuale tra loro, fino a comporre un mosaico sostanzialmente unitario: quello di una riflessione – costante attraverso i secoli e le lingue – sul ruolo del re al centro del suo dominio, sui suoi compiti e i suoi limiti. Ciò che costituisce uno dei temi portanti della storia di Alessandro, ed una delle principali ragioni del suo successo editoriale

India xiv. Persian Literature in India

This is an extensive encyclopaedia entry – including original research material – on the history of Persian literature in India, seen within its historical frame (11th -19th centuries) and focusing on its main different literary fields: lyrical poetry; narrative and didactic literature; historiography; belles-lettres; religious literature; sciences