Weissenhofsiedlung Stoccarda 1927 - 2017. Approfondimenti e interpretazioni.

Il libro è il risultato di una ricerca e di un workshop internazionale che hanno avuto come esito una mostra, organizzata con il contributo del Goethe-Institut, da Embrice2030, dal Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre e dal Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura di Sapienza Università di Roma. La Mostra è stata curata da Milena Farina, Giovanni Longobardi, Giovanna Spadafora e Giuliano Valeri per Roma Tre; da Federica Dal Falco e Sabrina Lucibello per l’Università Sapienza; da Vittorio Giusepponi, Diana Giaisa Rinaldi e Carla Scura per Embrice2030. I materiali esposti costituiscono i risultati del Workshop tenutosi nell’ottobre 2017 presso la sede del Goethe-Institut al quale hanno partecipato studenti di architettura di Roma Tre e dottorandi e studenti di Design della Sapienza insieme a ricercatori e giovani artisti facenti capo alla APS Embrice2030. La mostra presenta un lavoro di approfondimento e interpretazione, coordinato da Carlo Severati e A lberto Giuliani, di alcuni aspetti della Weissenhofsiedlung di Stoccarda: un piccolo quartiere sperimentale costruito ad opera di alcuni fra i maggiori architetti europei del ’900 sotto la direzione di Ludwig Mies van der Rohe. Il quartiere faceva parte di una grande Esposizione programmata per il 1927, da luglio a settembre, dal Deutscher Werkbund, anche come risposta alla celebre Exposition des Arts décoratifs et industriels modernes svoltasi a Parigi nel 1925. Gli alloggi erano in tutto 60, nella maggior parte diversi uno dall’altro, con l’eccezione di quelli progettati dagli architetti olandesi Oud e Stam. Solo 11 dei 21 edifici di abitazione sono sopravvissuti nelle loro forme originali. Il quartiere, e l’intera Esposizione, sono stati il punto di incontro di artisti di varie tendenze progressiste, tedeschi ed europei, dopo la difficile fase di post-bellica culminata con la Repubblica di Weimar nel 1919. Il catalogo è stato concepito in tre sezioni: architettura, design, arti. I progetti pubblicati sono accompagnati da descrizioni e illustrazioni. La seconda parte del catalogo presenta saggi e approfondimenti degli autori. La sezione Design è per la cura scientifica di Federica Dal Falco. The book is the result of an international research and workshop and an exhibition, organized with the contribution of the Goethe-Institut, by Embrice2030, the Department of Architecture of the Roma Tre University and the Department of Planning Design Technology of Architecture of Sapienza University of Rome. The exhibition was curated by Milena Farina, Giovanni Longobardi, Giovanna Spadafora and Giuliano Valeri for Roma Tre; by Federica Dal Falco and Sabrina Lucibello for Sapienza University; by Vittorio Giusepponi, Diana Giaisa Rinaldi and Carla Scura for Embrice2030. The projects and research exhibited constitute the results of the Workshop held in October 2017 at the Goethe-Institut in Rome which was attended by students of architecture from Roma Tre and PhD students and students of Design from Sapienza together with researchers and young artists from the APS Embrice2030. The exhibition presents an in-depth study and interpretation, coordinated by Carlo Severati and A lberto Giuliani, of some aspects of the Weissenhofsiedlung in Stuttgart: a small experimental neighborhood built by some of the greatest European architects of the twentieth century under the direction of Ludwig Mies van der Rohe. The neighborhood was part of a large exhibition scheduled for 1927, from July to September, by the Deutscher Werkbund, also as a response to the famous Exposition des Arts décoratifs et industriels modernes held in Paris in 1925. The buildings were mostly different from one another, with the exception of those designed by Dutch architects Oud and Stam. Only 11 of the 21 residential buildings have survived in their original forms. The neighborhood, and the entire Exhibition, were the meeting point for artists of various progressive trends, German and European, after the difficult post-war phase that culminated with the Weimar Republic in 1919. The catalog was conceived in three sections: architecture, design, arts. The published projects are accompanied by descriptions and illustrations. The second part of the catalog presents essays and insights by the authors. The scientific responsible of the Design section is Federica Dal Falco.Il libro concerne studi, ricerche e interpretazioni interdisciplinari tra arti, design e architettura sulla Weissenhofsiedlung di Stoccarda del 1917 presentati sotto forma di saggi e come progetti e opere esposti in occasione della Mostra "Abitare la Weissenhofsiedlung di Stoccarda 1927-2017. Approfondimenti e interpretazioni" tenuta dal 9 maggio al 17 giugno 2018 presso il Goethe Institut Rom sede di Roma. I materiali oggetto della Mostra costituiscono i risultati del Workshop internazionale e interdisciplinare tenuto presso la sede del Goethe-Institut curato e organizzato da docenti di Roma tre Università degli studi - Dipartimento di Architettura, Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura Sapienza Università di Roma - Dottorato in Pianificazione, Design, Tecnologie dell'Architettura, Associazione Embrice 2030, Goethe-Institut Rom. Al workshop hanno partecipato studenti e dottorandi delle due Istituzioni universitarie, artisti e membri dell'Associazione culturale Embrice 2030. Il quartiere sperimentale della Weissenhofsiedlung venne costruito ad opera dei maggiori architetti europei del Novecento sotto la guida di Mies van der Rohe. Il quartiere faceva parte di una grande Esposizione programmata per il 1927, da luglio a settembre, dal Deutscher Werkbund, e rappresentò il punto di incontro tra artisti, architetti progressisti e designer uniti nella diversità delle espressioni progettuali da un comune sentire, volto alla ricerca di una nuova dimensione dell'abitare aderente ai principi della modernità. Le ricerche e i progetti realizzati durante il workshop, tra arti, design e architettura, hanno interpretato nella contemporaneità forme e tecnologie secondo un approccio che considera il progetto quale risultato di un'evoluzione dinamica, considerando le opere del passato come un patrimonio di forme e idee programmatiche che si proiettano nel presente e nel futuro. La sezione Design (p. 20-29; p. 96-114), per la cura scientifica di Dal Falco, si pone in continuità con l'esperienza svolta nel 2014 che ha prospettato con analoghe metodologie - workshop di product design e di Design della comunicazione visiva e multimediale- la reinterpretazione dell'Esposizione del Werkbund (1914) di Colonia. Lo specifico contributo di dal Falco, dal titolo “Weissenhofsiedlung 1927. La questione tecnologica della modernità tra architettura e design” (p. 65-83), riguarda la questione tecnologica, il concetto di tipo e la produzione in serie che costituirono uno degli aspetti più rilevanti nel rapporto tra architettura e design.The book concerns studies, research and interdisciplinary interpretations between arts, design and architecture on the Stuttgart Weissenhofsiedlung of 1917. The studies are presented in the form of essays and as projects and works that are exhibited on the occasion of the "Abitare la Weissenhofsiedlung in Stuttgart 1927-2017. Insights and interpretations" held from 9 May to 17 June 2018 at the Goethe Institut Rom in Rome. The materials of the Exhibition are the results of the international and interdisciplinary Workshop held at the Goethe-Institut, which is curated and organized by professors from Rome - Department of Architecture, Sapienza University of Rome - Department of Planning, Architectural Technology Sapienza University of Rome - PhD in Planning, Design, Architectural Technologies, Embrice 2030 Association, Goethe-Institut Rom. Students and PhD students of the two university institutions, artists and members of the Embrice 2030 cultural association took part in the workshop. Weissenhofsiedlung was built by the greatest European architects of the twentieth century, coordinated by Mies van der Rohe. The neighborhood was part of a large Exhibition which was held from July to September 1927 by the Deutscher Werkbund, and represented the meeting point between artists, progressive architects and designers united in the diversity of design expressions from a common feeling, aimed at the search for a new dimension of living adhering to the principles of modernity. The research and projects carried out during the workshop, between arts, design and architecture, have interpreted contemporary forms and technologies according to an approach that considers the project as the result of a dynamic evolution and the past as a heritage of forms and ideas that are projected in the present and in the future. The Design section (p. 20-29; p. 96-114), edited by Dal Falco, is in continuity with the experience carried out in 2014 which presented similar methodologies - product design and visual communication design workshops and multimedia) the reinterpretation of the Werkbund Exhibition (1914) in Cologne. The specific contribution of dal Falco, entitled “Weissenhofsiedlung 1927. The technological question of modernity between architecture and design” (p. 65-83), concerns the technological question, the concept of type and mass production which constituted one of the aspects more relevant in the relationship between architecture and design