Human security: securing economics, politics and governance in a globalized world

Uno de los temas más fascinantes del presente debate acerca del papel del Estado en las relaciones internacionales está representada por el concepto de la seguridad humana. Este concepto fue introducido por primera vez en el Informe sobre Desarrollo Humano publicado por el UNDP en 1994 como uno de los cinco pilares de un nuevo “orden mundial centrado en las personas”. En mi intervención voy a presentar los rasgos sobresalientes de las teorías de la seguridad humana y la gestión de la seguridad que operan sobre la base de las propuestas de la seguridad global en los documentos oficiales de la ONU, el UNDP y la OSCE, a fin de interpretar la seguridad humana como parte de un contexto más amplio de la gubernamentalidad neoliberal colocando tanto individuos y colectividades “en el trabajo” en una búsqueda de una auto-gobernanza económica.One of the more fascinating themes of the present debate about the role of the State in international relations is represented by the concept of human security. This concept was first introduced in the Human Development Report published in 1994 by the UNDP as one of the five pillars of a new “people-centred world order”. In my contribution I will present the salient traits of theories of human security and security governance that operate on the foundation of proposals for global security in the official documents by UN, UNDP, OSCE in order to interprete human security as a part of a wider neo-liberal governmentality, putting both individuals and collectivities “at work” in a search for an economic self-governance

La governance e il conflitto politico: quali dispositivi per una democrazia in crisi?

Lo scopo di questo contributo è di indicizzare alcuni degli elementi che caratterizzano il quadro, pure variegato e composito, della governance mettendo in risalto come essa si ponga all’incrocio tra problematiche differenti, anche se strettamente intrecciate. Problematiche che non sono univocamente riconducibili al quadro offerto dalle difficoltà delle istituzioni democratiche e del government, ma che sembrano essere implicate sia in un più complessivo ri-organizzarsi dei poteri – politici ed economici – su scala macro-regionale e globale, sia in una condizione di trasformazione e mutamento delle prassi intorno alle quali si è articolata la modernità politica. In altre parole, a voler fare i conti con le contemporanee teorie della governance ci si deve anche confrontare con quelle strumentazioni di cui la modernità, nei suoi diversi percorsi, si è dotata: siano esse quelle che hanno a riferimento il modello paradigmatico della sovranità o quelle proprie della conservazione politica

Democrazia di governance e sistema partitico: quale relazione

quale ruolo può assumere il partito nella nuova geografia dei poteri rappresentata dalla governance? come cambia la sua natura e la sua organizzazione per far fronte ad una politica sempre più glocalizzata

La ragion di stato. Genesi storica e pratiche contemporanee

Nel seminario sono stati presentati e discussi i tratti specifici della letteratura italiana della ragion di stato, a partire dal testo boteriano. Ci si è quindo soffermati sui problemi connessi ai contemporanei dibattiti sulla ragion di stato, sulla conservazione politica e sulle democrazie dell'emergenza

Alessandro Arienzo

Quella di governance è un’espressione con la quale a partire dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso si è intesa una forma, uno stile di governo differente e spesso alternativo a quello del government. In questo contributo s’intende porre in discussione tre assunti che caratterizzano la comune rappresentazione della governance: che essa sia “orizzontale”; che essa si ponga in alternativa allo stato; che essa sia neutra in rapporto al mercato capitalistico. A tale fine, si sintetizzano gli elementi che caratterizzano il passaggio da una governance politica dell’economia che ha caratterizzato il dibattito sulla global governance fino agli inizi del 2000 a una più specifica governance economica della politica che radicalizza gli elementi di governo economico delle società democratiche contemporaneeStarting from the end of the years '80 of the last century “governance” has been used as an expression to name a style of government, different and often alternative, to that of the government. In this contribution, I will question three assumptions that characterize most common representation of governance in political discourse: its “horizontality”; its alternativity to the state; its neutrality in relation to the capitalist market. To this end, I will synthesize the elements that marked the passage from the “political” governance of the economy that characterized the debate on global governance until the beginning of 2000, to a different “economic” governance of politics that radicalizes the plutocratic elements of an economic government of democratic societies contemporar

Anglo-American Faces of Machiavelli. Machiavelli e i machiavellismi nella cultura anglo-americana (secoli XVI-XX).

La figura “pre-moderna” di Machiavelli è tornata con forza all’attenzione degli studiosi del pensiero politico, ma anche degli scienziati della politica e della politologia, per l’influenza che il suo pensiero ancora esercita in quella che in molti interpretano come la nostra “post-modernità”. Sebbene possa apparire paradossale, una parte significativa del dibattito sui percorsi della contemporanea politica democratica e sulle sue prospettive si svolge ancora oggi intorno ed attraverso Machiavelli e quei percorsi plurimi della sua fortuna che chiamiamo “machiavellismi”. Alcuni dei temi che tornano oggi di primo piano nel dibattito filosofico-politico – dal conflitto al riconoscimento, dalla guerra al governo repubblicano, dall’occasione alla virtù, per citarne solo alcuni – hanno in Machiavelli un luogo teorico ineludibile. I saggi raccolti in questo volume ricostruiscono i momenti e le forme della presenza della riflessione del Machiavelli e di differenti “machiavellismi” nella cultura politica anglo-americana in un arco storico vasto, dal XVI al XX secolo. A partire dallo studio della circolazione delle prime traduzioni manoscritte del Principe per giungere all’influenza nel Novecento esercitata della riflessione storica e politica del segretario fiorentino, questa raccolta intende ricostruire quei passaggi teorici e storici che hanno indotto processi di vera e propria invenzione e costruzione di una nuova terminologia politica a partire dal vocabolario machiavelliano

Speleothem Paleoclimatology for the Caribbean, Central America, and North America

Speleothem oxygen isotope records from the Caribbean, Central, and North America reveal climatic controls that include orbital variation, deglacial forcing related to ocean circulation and ice sheet retreat, and the influence of local and remote sea surface temperature variations. Here, we review these records and the global climate teleconnections they suggest following the recent publication of the Speleothem Isotopes Synthesis and Analysis (SISAL) database. We find that low-latitude records generally reflect changes in precipitation, whereas higher latitude records are sensitive to temperature and moisture source variability. Tropical records suggest precipitation variability is forced by orbital precession and North Atlantic Ocean circulation driven changes in atmospheric convection on long timescales, and tropical sea surface temperature variations on short timescales. On millennial timescales, precipitation seasonality in southwestern North America is related to North Atlantic climate variability. Great Basin speleothem records are closely linked with changes in Northern Hemisphere summer insolation. Although speleothems have revealed these critical global climate teleconnections, the paucity of continuous records precludes our ability to investigate climate drivers from the whole of Central and North America for the Pleistocene through modern. This underscores the need to improve spatial and temporal coverage of speleothem records across this climatically variable region

La Fenomenologia dello spirito di Hegel: Problemi e interpretazioni

[English]:The volume collects essays dedicated to the Phenomenology of the spirit of G.W.F. Hegel and to some of its main interpretations. It gathers critical essays on the Hegelian masterpiece and studies on Hegel’s influences on authors such as Marx, Gentile, Heidegger, Kojève, Paci, Lacan and Brandom. These contributions investigate some categorical nodes that have marked ensuing ethical, theoretical, philosophical-political and later psychoanalytic reflections: dialectic, culture, negation, desire, body, phenomenon, recognition. Therefore, this collection does not intend to mark a specific interpretation of the Hegelian text. Rather, the authors share the effort to illustrate in actu exercito the possibilities given by these two extremes – the text and its interpretation – in which later philosophical culture has moved. Through this movement the Phenomenology of the spirit continues to produce Philosophy, intended as an opportunity and an instrument for the understanding of "one's own time with thought". In addition to the editors, the volume hosts contributions from: Stefania Achella, Rossella Bonito Oliva, Alessio Calabrese, Teresa Caporale, Alessandro De Cesaris, Giuseppe Antonio Di Marco, Gianluca Garelli, Roberto Morani, Anna Pia Ruoppo./ [Italiano]: Il volume raccoglie saggi dedicati alla Fenomenologia dello spirito di G.W.F. Hegel e ad alcune sue principali interpretazioni. A scritti dal taglio più nettamente storiografico che ne ricostruiscono le influenze in autori quali Marx, Gentile, Heidegger, Kojève, Paci, Lacan e Brandom, si affiancano contributi volti a ricostruire alcuni nodi categoriali che, sollecitati dal testo hegeliano, hanno segnato le riflessioni etiche, teoretiche, filosofico-politiche e psicoanalitiche successive: dialettica, cultura, negazione, desiderio, corpo, fenomeno, riconoscimento. Questa raccolta non intende quindi né riproporre la lettera del testo hegeliano, né avanzare una sua specifica interpretazione. Piuttosto, gli autori hanno condiviso lo sforzo di illustrare in actu exercito le possibilità di movimento tra questi due estremi – testo e interpretazione – tra cui la cultura filosofica si muove. Attraverso questo movimento la Fenomenologia dello spirito continua a produrre filosofia, ossia ad essere occasione e strumento per la comprensione del “proprio tempo col pensiero”

Research Progress in Transfer, Accumulation and Effects of Microplastics in the Oceans

One of the major concerns regarding the presence of plastics in ocean environments are the effects on marine biota. Plastics can be distinguished in macro- (≥25 mm), meso- (<25 mm–5 mm) micro- (<5 mm–1 µm), and nano-plastic (<1 µm) and are practically omnipresent in aquatic habitats and subject to long-range transport. The purpose of this review is to report the last findings on the release, transfer, accumulation, and effects of micro-plastics, MPs, in the oceans. MPs have the chance to adsorb different kind of organisms and compounds on their outer surface, including bacteria, viruses, algae, and abiotic substances. In this way, they can cause sever hazard once they enter the food chain. Their harm to higher organisms is discussed as well as main routes of MPs–organism interactions, i.e., ventilation, and ingestion. Potential effects on populations, communities, and ecosystems and uptake routes and transition into tissues are discussed. In consideration of the potential threats of plastic particles to ecological functions and human health risks, we recommend specific directions of future research approaches

Accurate Despeckling and Estimation of Polarimetric Features by Means of a Spatial Decorrelation of the Noise in Complex PolSAR Data

In this work, we extended a procedure for the spatial decorrelation of fully-developed speckle, originally developed for single-polarization SAR data, to fully-polarimetric SAR data. The spatial correlation of the noise depends on the tapering window in the Fourier domain used by the SAR processor to avoid defocusing of targets caused by Gibbs effects. Since each polarimetric channel is focused independently of the others, the noise-whitening procedure can be performed applying the decorrelation stage to each channel separately. Equivalently, the noise-whitening stage is applied to each element of the scattering matrix before any multilooking operation, either coherent or not, is performed. In order to evaluate the impact of a spatial decorrelation of the noise on the performance of polarimetric despeckling filters, we make use of simulated PolSAR data, having user-defined polarimetric features. We optionally introduce a spatial correlation of the noise in the simulated complex data by means of a 2D separable Hamming window in the Fourier domain. Then, we remove such a correlation by using the whitening procedure and compare the accuracy of both despeckling and polarimetric features estimation for the three following cases: uncorrelated, correlated, and decorrelated images. Simulation results showed a steady improvement of performance scores, most notably the equivalent number of looks (ENL), which increased after decorrelation and closely attained the value of the uncorrelated case. Besides ENL, the benefits of the noise decorrelation hold also for polarimetric features, whose estimation accuracy is diminished by the correlation. Also, the trends of simulations were confirmed by qualitative results of experiments carried out on a true Radarsat-2 image