155 research outputs found

    THE DESIGN OF A LEARNING ANALYTICS DASHBOARD: EDUOPEN MOOC PLATFORM REDEFINITION PROCEDURES

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    The current EduOpen dashboard is not capable of monitoring performances and trends over the medium to long term both for the students as for the instructors; summarising and synthesising the adequate information; allowing implementation of any sort of predictive actions and functions (learning prediction). The article aims to expose the process of innovation and redefinition of a learning analytics dashboard in the EduOpen MOOC platform in order to define a model to design it accurately in terms of productivity for all users (teachers and students above all). From the literature analysis, main MOOC platform comparisons and the insights from the round tables a time spent variable is identified as at the basis of the entire user experience in online training paths. A concrete experimentation, through the design of a learning timeline and a constructive feedback system of an upcoming course in the EduOpen catalogue, is designed and explained relaying on the hypothesis of the existence of a correlation between the “time spent” (time value) and the final performance of the student

    Formazione metodologica, tecnologie didattiche ed esperienze nella promozione delle competenze di insegnamento e apprendimento

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    La situazione di emergenza rinveniente dalla diffusione del Covid-19 ha deter- minato una condizione straordinaria per tutte le istituzioni formative. In questo contributo l’attenzione è focalizzata in modo particolare sull’università che ha visto migliaia di docenti improvvisamente alle prese con la necessità di adottare soluzioni di didattica a distanza per i propri studenti pur non avendo specifiche competenze ed esperienze maturate in questo ambito. Questa situazione ha messo in evidenza una serie di bisogni collegati ad una specifica domanda di formazione che interessa tanto gli aspetti formativi quanto quelli di ricerca di- dattica che sta cercando di fornire una lettura del fenomeno al fine di alimentare una riflessione matura sul rapporto tra media, ambienti (reali o virtuali) di ap- prendimento e strategie di insegnamento. Tuttavia, da questa situazione di emergenza possono derivare situazioni inedite di riprogettazione qualificata della formazione superiore innanzitutto attraverso un aggiornamento della di- dattica universitaria e, dunque, di specifiche competenze dei propri docenti in grado di utilizzare strategie, metodi e strumenti (sia in presenza che a distanza) per favorire l’apprendimento attivo, costruttivo e interattivo. Il contributo, par- tendo dal framework di innovazione nell’alta formazione proposto da Gilly Sal-mon, presenta un’analisi esplorativa sui MOOC offerti da alcune delle princi- pali piattaforme a livello internazionale come opportunità di formazione meto- dologica per i docenti durante il periodo più difficile dell’emergenza Covid-19

    Alternanza scuola lavoro e sviluppo delle competenze digitali tra percezione di pratiche d'uso degli studenti e saperi formali

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    Il Laboratorio ERID dell\u2019Universit\ue0 di Foggia ha realizzato nell\u2019a.a. 2017/18 un percorso di Alternanza Scuola-Lavoro de-nominato \u201cProgettazione dei contenuti e-learning\u201d. Tale percor-so, della durata di 50 ore, ha avuto l\u2019obiettivo di formare gli stu-denti all\u2019uso consapevole delle nuove tecnologie della comunica-zione a supporto dell\u2019apprendimento dei saperi. Esso \ue8 stato re-plicato per sette classi di scuola secondaria di secondo grado, coinvolgendo complessivamente 164 allievi di Foggia e provincia. In termini di ricerca, l\u2019obiettivo \ue8 stato quello di rilevare la perce-zione degli studenti rispetto al digitale e le loro pratiche di utilizzo delle ICT, oltre che l\u2019impatto percepito dell\u2019esperienza di alter-nanza sulle loro competenze digitali. Pertanto, al termine di cia-scun percorso di ASL, \ue8 stato somministrato agli studenti un que-stionario analizzato attraverso statistiche descrittive

    The three years MOOC Experience of the University

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    Le numerose esperienze di alta formazione online, accanto allo sviluppo delle tecnologie e dei media digitali a supporto della didattica, hanno reso indispensabili una serie di azioni volte a sostenere le pratiche didattiche nelle università. A partire dalle raccomandazioni internazionali, dal 2016 l’Università di Foggia ha intrapreso una serie di azioni volte a promuovere un processo di rinnovamento delle pratiche e dei servizi, in risposta alle esigenze dei docenti universitari e degli studenti. All’interno del portale Eduopen, l’Ateneo foggiano ha erogato diversi corsi con l’obiettivo di innovare e riprogettare gli ambienti di apprendimento e sperimentare nuove tecnologie e metodologie, incoraggiando la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Tali aspetti sono strettamente collegati alla qualità della didattica, alla progettazione di percorsi di apprendimento in presenza e online, alla gestione di piattaforme e di risorse destinate non soltanto agli studenti iscritti ai singoli atenei, ma pensati per un pubblico globale. In questo primo triennio, l’Università di Foggia ha erogato circa 30 corsi MOOC rivolti ad una utenza piuttosto variegata e composta per lo più da studenti universitari, docenti, professionisti o semplici “curiosi”. Lo studio qui presentato, si configura come un primo tentativo di analisi descrittiva volta a fornire una accurata rappresentazione del fenomeno del dropout che si è verificato all’interno dei corsi MOOC offerti dall’ateneo foggiano. L’analisi parte da una lettura preliminare che aggrega i dati dell’offerta formativa MOOC considerando cinque variabili, limitatamente a 28 corsi dei 32 totali poiché sono stati esclusi i 4 Courseware. In questa fase, la lettura dei dati ha unicamente lo scopo di descrivere dropout al fine di prevedere la probabilità di abbandono e quindi attivare strategie di retention che saranno oggetto della fase successiva dello studio

    Dati demografici degli studenti e selezione dei MOOC su Eduopen. Uno studio esplorativo sui MOOC erogati da UniFg

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    Today's generation of Massive Open Online Courses (MOOC) based on Open EducationalResources (OER) is able to offer high quality education to all those who decide touse this new type of online lifelong learning. Students who decide to enroll in thesecourses represent an increasingly diverse audience in terms of age and place of origin.The literature is being enriched with research studies that study the demographic dataof the students in relation to different variables, including the type of course MOOCchosen.17 universities join the Eduopen project, including the University of Foggia, which in thefirst three years has contributed to the growth and development of the platform by designingand delivering various MOOCs, involving numerous teachers and stimulatingan increasing number of students from non-geographical areas. necessarily surrounding.Specifically, in April 2019 Unifg counts:– 34 Mooc Courses;– 4 Pathway;– 45 Lecturers and Tutors.– more than 8000 students.This contribution presents an exploratory study carried out on the demographic data ofthe students enrolled in the courses offered by the University of Foggia. Specifically, thedemographic data of the students were analyzed based on age, educational qualificationsand city of origin and studied the correlations between these data and the choiceof available courses.La generazione odierna di Massive Open Online Courses (MOOC) basati su Open Educational Resources (OER) è in grado di offrire un’istruzione di qualità a tutti coloro che, per varie ragioni, utilizzano questa nuova metodologia di formazione online. Gli studenti che decidono di iscriversi a questi corsi costituiscono un pubblico sempre più diversificato per quanto riguarda età e luogo di provenienza.I ricercatori, educatori, e il pubblico in generale recentemente si è interessato molto su come differisce la provenienza dei corsisti e sulla relazione tra questa variabile e la scelta di un corso MOOC. Al progetto Eduopen aderiscono 17 Atenei, tra cui l’Università di Foggia, che nel primo triennio ha contribuito alla crescita e sviluppo della piattaforma progettando ed erogando diversi MOOC, coinvolgendo numerosi docenti e stimolando un numero sempre più crescente di studenti provenienti da zone geografiche non necessariamente circostanti. Nello specifico, ad aprile 2019 UniFg conta:– 34 Corsi MOOC;– 4 Pathway;– 45 Docenti e Tutor.– più di 8000 studenti.Questo contributo presenta uno studio esplorativo effettuato sui dati demografici degli studenti iscritti ai corsi offerti dall’ateneo foggiano. Nello specifico, sono stati analizzati i dati demografici degli studenti in base a età, titolo di studio e città di provenienza e studiate le correlazioni tra questi dati e la scelta dei corsi disponibili

    First emittance measurement of the beam-driven plasma wakefield accelerated electron beam

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    Next-generation plasma-based accelerators can push electron beams to GeV energies within centimetre distances. The plasma, excited by a driver pulse, is indeed able to sustain huge electric fields that can efficiently accelerate a trailing witness bunch, which was experimentally demonstrated on multiple occasions. Thus, the main focus of the current research is being shifted towards achieving a high quality of the beam after the plasma acceleration. In this letter we present beam-driven plasma wakefield acceleration experiment, where initially preformed high-quality witness beam was accelerated inside the plasma and characterized. In this experiment the witness beam quality after the acceleration was maintained on high level, with 0.2%0.2\% final energy spread and 3.8 μm3.8~\mu m resulting normalized transverse emittance after the acceleration. In this article, for the first time to our knowledge, the emittance of the PWFA beam was directly measured

    First emittance measurement of the beam-driven plasma wakefield accelerated electron beam

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    Next-generation plasma-based accelerators can push electron beams to GeV energies within centimeter distances. The plasma, excited by a driver pulse, is indeed able to sustain huge electric fields that can efficiently accelerate a trailing witness bunch, which was experimentally demonstrated on multiple occasions. Thus, the main focus of the current research is being shifted towards achieving a high quality of the beam after the plasma acceleration. In this paper we present a beam-driven plasma wakefield acceleration experiment, where initially preformed high-quality witness beam was accelerated inside the plasma and characterized. In this experiment the witness beam quality after the acceleration was maintained on high level, with 0.2% final energy spread and 3.8 ÎĽm resulting normalized transverse emittance after the acceleration. In this article, for the first time to our knowledge, the emittance of the plasma wakefield accelerated beam was directly measure

    Energy spread minimization in a beam-driven plasma wakefield accelerator

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    Next-generation plasma-based accelerators can push electron bunches to gigaelectronvolt energies within centimetre distances. The plasma, excited by a driver pulse, generates large electric fields that can efficiently accelerate a trailing witness bunch making possible the realization of laboratory-scale applications ranging from high-energy colliders to ultra-bright light sources. So far several experiments have demonstrated a significant acceleration but the resulting beam quality, especially the energy spread, is still far from state of the art conventional accelerators. Here we show the results of a beam-driven plasma acceleration experiment where we used an electron bunch as a driver followed by an ultra-short witness. The experiment demonstrates, for the first time, an innovative method to achieve an ultra-low energy spread of the accelerated witness of about 0.1%. This is an order of magnitude smaller than what has been obtained so far. The result can lead to a major breakthrough toward the optimization of the plasma acceleration process and its implementation in forthcoming compact machines for user-oriented applications

    Self-amplified spontaneous emission for a single pass free-electron laser

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    SPARC (acronym of "Sorgente Pulsata ed Amplificata di Radiazione Coerente", i.e. Pulsed and Amplified Source of Coherent Radiation) is a single pass free-electron laser designed to obtain high gain amplification at a radiation wavelength of 500 nm. Self-amplified spontaneous emission has been observed driving the amplifier with the high-brightness beam of the SPARC linac. We report measurements of energy, spectra, and exponential gain. Experimental results are compared with simulations from several numerical codes
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