659 research outputs found

    Paesaggi terrazzati in Costiera triestina tra problematiche di abbandono ed ipotesi di rivalutazione turistica

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    Land use changes, human activities (deforestation, agriculture, urban sprawl, ecc.) and abnormal weather events are the common reasons of hydrological problems like floods or landslides. Neglecting the terraced landscape, for example, reduced several times the drainage capacity of the water network surface, increasing the hydrological risks. In this paper we study terraced agricultural system of two villages (Prosecco and Contovello) near Trieste. First at all, we gave a detailed description of this rural landscape. Then, we applied a GIS analysis in order to evaluate main changes in the last forty years, overlaying not homogeneous cartography sources (aerial IGM photos of the 1974 and current ortophotos). So, we identified neglecting processes and reforestation dynamics of this terraced landscape. In a restyling perspective, we identified main local tourist attractions. Finally, we hypothesized a pathway aimed at sustainable tourism

    Il ruolo degli immigrati nell\u2019integrazione d\u2019uso del territorio urbano e rurale. Il caso della Sicilia Sud-orientale.

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    Nella Sicilia Sud-orientale, dove la presenza di immigrati attivi nelle produzioni orticole in serra \ue8 rilevante e indispensabile, gli assetti produttivi e residenziali si sono modificati nel tempo per la necessit\ue0 di dare alloggio non fortuito ai lavoratori immigrati e alle loro famiglie. La presenza di immigrati attivi in agricoltura \ue8 significativa sia per il settore primario sia per la qualit\ue0 urbanistica dei centri urbani e delle campagne. La ricerca \ue8 stata svolta col metodo qualitativo, attraverso una dozzina di interviste Face-to-Face a interlocutori privilegiati, attivi nei settori produttivi, nelle professioni, nell\u2019amministrazione pubblica e nella comunit\ue0 di immigrati. L\u2019analisi dei dati rilevati permette di affermare che la presenza degli immigrati \ue8 sufficientemente tollerata dai residenti, che volentieri cedono in affitto abitazioni prevalentemente localizzate nei centri urbani ma in cattivo stato di manutenzione. Le parti abbandonate o degradate dei centri urbani sono rivitalizzate dalla presenza di immigrati che animano il mercato degli affitti anche per immobili \u201cfatiscenti\u201d, non usati dagli italiani. Gli imprenditori agricoli concedono in uso costruzioni rurali, a volte come integrazione salariale, e allo scopo di esercitare un controllo diretto sulla forza lavoro. Dopo il primo ambientamento, durante il quale sono disponibili anche ad abitare in residenze molto degradate, i lavoratori immigrati preferiscono le abitazioni urbane, intorno alle quali ricostruiscono la presenza di piccoli commerci specializzati rispetto alle loro preferenze (macellerie, drogherie). L\u2019azione degli enti locali \ue8 ritenuta insufficiente ed \ue8 supplita dall\u2019azione di associazioni di volontariato e di parrocchie, anche per mancanza di fondi pubblici da destinare sia all\u2019accoglienza sia alle politiche di edilizia popolare. Nonostante la disponibilit\ue0 ad accettare la presenza di comunit\ue0 estranee alla cultura locale, la maggior parte dei residenti intervistati ritiene che le amministrazioni di ogni livello dovrebbero sentire maggiormente il compito di formulare politiche abitative destinate ad alleviare il disagio abitativo e di convivenza tra comunit\ue0 diverse

    THE ROLE OF CARTOGRAPHY IN DEFINING THE CENTRAL BUSINESS DISTRICT. A METHODOLOGICAL APPROACH

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    Il lavoro affronta l’osservazione della forma e delle funzioni urbane e la proposta di una metodologia per la definizione e rappresentazione cartografica del central business district. (CBD). Vengono presentati i primi risultati di una ricerca in corso, volta alla definizione di un indicatore di dotazione di attività centrali urbane. L’analisi si sviluppa al fine di esplorare la formazione di centri di diverso ordine in ambiente urbano a partire dalla localizzazione di alcune attività umane che trovano la loro collocazione nelle città. Nel lavoro viene proposta una prima serie di indicatori di attività centrali e un indicatore di concentrazione di tali attività basato sulla densità. Tale indicatore iniziale consente la visualizzazione del tessuto funzionale centrale urbano sotto forma di superficie di densità, consentendo quindi l’evidenziazione delle aree a maggiore concentrazione di attività centrali. Esso fornisce degli spunti per future analisi e approfondimenti riguardo alla classificazione delle attività centrali di tipo urbano e la ricerca di un indicatore adattabile ai diversi contesti territoriali. Nel lavoro si fa ricorso a metodologie di indagine legate alla statistica spaziale e presentando i risultati in ambiente GIS. Per testare l’indicatore di concentrazione di attività proposto viene presentato un caso studio basato sull’area urbana di Trieste.The paper is focused on the observation of urban form and functions and is aimed at identifying a method for the cartographic definition and representation of CBD (Central Business District). First results of an ongoing research aimed at defining an indicator of urban central activities are presented here. The analysis is developed in order to explore the formation of centres of different order in the urban environment, starting from the locations of a selected set of human activities located in urban areas. In this paper a first set of indexes of central activities are presented, together with a first index of concentration of such activities based on the concept of density. Such index allows the visualization of the functional urban environment by means of density surface, allowing therefore highlighting of areas where central activities and functions concentrate. It provides suggestions and starting points for future more in depth analyses concerning the classification of central activities in an urban space and the research for a general index to be adapted to the different spatial contexts. This paper is based on analyses related to spatial statistics and the GIS environment. In order to test the index of concentration of activities a case-study based on the urban area of Trieste is presented

    Il ruolo della cartografia nella definizione del Central Business District. Prime note per un approccio metodologico

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    Il lavoro affronta l\u2019osservazione della forma e delle funzioni urbane e la proposta di una metodologia per la definizione e rappresentazione cartografica del central business district. (CBD). Vengono presentati i primi risultati di una ricerca in corso, volta alla definizione di un indicatore di dotazione di attivit\ue0 centrali urbane. L\u2019analisi si sviluppa al fine di esplorare la formazione di centri di diverso ordine in ambiente urbano a partire dalla localizzazione di alcune attivit\ue0 umane che trovano la loro collocazione nelle citt\ue0. Nel lavoro viene proposta una prima serie di indicatori di attivit\ue0 centrali e un indicatore di concentrazione di tali attivit\ue0 basato sulla densit\ue0. Tale indicatore iniziale consente la visualizzazione del tessuto funzionale centrale urbano sotto forma di superficie di densit\ue0, consentendo quindi l\u2019evidenziazione delle aree a maggiore concentrazione di attivit\ue0 centrali. Esso fornisce degli spunti per future analisi e approfondimenti riguardo alla clas

    Viñedos italianos en terrazas: una mirada geográfica

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    Viticulture, together with olive cultivation, represents the main productive use of Italian terracing. By means of photo-cartographic analyses, this article reconstructs a localized and size-related picture of the country’s principal terraced viticulture systems. It analyses their historical processes from the beginning and the correlated causes of abandonment which have affected them, with significant consequences for the hydro-geological assets of the slopes concerned. Finally, it highlights the limits and necessities of the political-territorial actions developed around these realities.La viticultura, junto con la oleicultura, representa el principal uso productivo de las terrazas de cultivo en Italia. Mediante análisis fotocartográficos, este artículo reconstruye el tamaño y la localización de los principales sistemas de viticultura en terrazas del País. Se analizan sus procesos “genéticos” y las causas de abandono que los han afectado, con consecuencias significativas sobre el régimen hidrogeológico de las laderas en cuestión. Posteriormente, el artículo presenta los límites y las necesidades de las acciones político-territoriales desarrolladas en torno a estas realidades

    Sustainable Development and Environment

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    The Material is for Erasmus Student

    GIS-based detection of terraced landscape heritage: comparative tests using regional DEMs and UAV data

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    The analysis of terraced heritage has implications in many different fields of study, as it is shaped itself by natural, socioeconomic, and cultural dynamics. Given that their abandonment impoverishes territories and communities and raises natural, especially hydrogeological hazards, and that their deactivation leads to a loss of cultural identity, this paper aims to study rapid mapping systems for their detection. Since a deep relation between high land division and the use of terraces for the exploitation of territories has been recognized, a first detection method is based on cadastral maps. The joint use of regional-scale digital elevation models (DEMs) and cadastral dataset polygons, based on a model that typically uses GIS analyses, identifies areas with a high probability of terracing. A second method is based on the use of new technologies for very high-scale data collection. The DEM models derived from UAV (unmanned aerial vehicle) photogrammetry, given their ability to determine the micro-topographical characterization of the terrain as well as the most expensive on-site techniques, can be considered an excellent low-cost means by which to locate terraced heritage. The proposed work includes comparative testing between methods implying GIS-based analysis of slope models. It aims to highlight the effectiveness of using both methods: regional-scale DEMs and cadastral maps to detect a high probability of terrace localization, and DEMs derived from the use of low-altitude aerial data and structure from motion (SfM) algorithms, which have greatly and effectively increased the use of aerial drone photogrammetry

    Beyond the metropolis: the cartography to define new regions. The area between Rome and Naples

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    La disponibilità in rete di banche dati istituzionali, cartografia libera e software geografici open source fornisce un valido supporto alla cartografia per la validazione di ipotesi geografiche inerenti al riordino della maglia amministrativa italiana. Le ragioni di carattere storico-culturale necessitano, infatti, di essere verificate attraverso un’analisi degli attuali assetti territoriali, nonché delle relazioni socio-economiche che contraddistinguono sistemi locali e centri di riferimento. Il presente contributo prende in esame un’area complessa, quella interposta tra le metropoli di Roma e Napoli, per dimostrare come l’integrazione di fonti eterogenee (cartografiche, statistiche, ecc.) disponibili on-line possa promuovere un ripensamento dell’attuale ripartizione amministrativa ai fini della competitività e della coesione territoriale. Attraverso l’analisi GIS della variazione demografica per il periodo 1971-2011 emerge il rilevante ruolo del sistema infrastrutturale (strade e ferrovie) nel decretare l’incremento o il decremento delle realtà urbane minori comprese tra le due metropoli. Ad avvalorare tale ipotesi subentrano anche le analisi condotte dall’ISTAT relative ai centri dotati di attrattività e identificati come punti di riferimento dei Sistemi Locali del Lavoro. Queste prime analisi in ambiente GIS fanno emergere una peculiare fisionomia dell’area, basata sul ruolo di collegamento tra le due città metropolitane. Il confronto tra le cartografie risultanti permette, pertanto, di ipotizzare una nuova entità territoriale da tenere in considerazione nell’attuale dibattito sul riordino amministrativo.A new support to administrative reorganization at national scale, recently supposed in Italy, is provide to cartography from the new web ‘tools’ like institutional database of the national statistical agency (ISTAT) or free cartography of OpenStreetMap project. The existing organizational set-up have to be verified in several ways: analysis of historical and cultural reasons, but also social and economic relationships have to be considered in order to better understand the hierarchical territorial configuration between the main cities and smaller towns. In this paper we studied the region between Rome and Naples: urbanization, demographic changes, rural transformations involved and deeply changed this area in the last decades. The relationships analysis between infrastructure system and demographic changes in the 1971-2011 period put in evidence the relevant role of main roads and railways in the growth or decay of the smaller towns placed between the two metropolitan areas. In fact, using a buffer areas analysis in a GIS environment, we have identified almost municipalities in population growth. By ISTAT studies, these towns play a new relevant role also as point of reference into local labour systems. So, the cartography considering these recent changes seems to suggest a new organization for the existing administrations in this area

    Alpi e Architettura. Patrimonio, progetto, sviluppo locale

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    Il rapporto tra le Alpi e l’eredità costruita del XX secolo è il filo che lega gli scritti di questa raccolta. Gli autori riflettono sul ruolo dell’architettura attraverso retrospettive, tentativi di sintesi e il racconto di esperienze compiute. Absorbing Modernity è il tema che l’inizio del millennio pone anche alle Alpi che non sono più solo il Playground of Europe dove ritemprare la mente e il corpo dalle fatiche della produzione, ma un terreno di controversie, dove si pongono questioni attualissime attorno alle nozioni di patrimonio, sviluppo, comunità, nello scenario del cambiamento climatic
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