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CARATTERIZZAZIONE ED IMPATTO PROGNOSTICO DEGLI EVENTI DI SANGUINAMENTO IN RELAZIONE AL SITO DI ACCESSO VASCOLARE IN PAZIENTI SOTTOPOSTI AD IMPIANTO TRANSCATETERE DI VALVOLA AORTICA
Lo studio ha valutato l'impatto prognostico sulla mortalitĂ a 5 anni degli eventi di sanguinamento associate o meno al sito di accesso vascolare in 926 pazienti sottoposti a impianto transcatetere di valvola aortica
Incidenza, cause e predittori di reospedalizzazione in pazienti sottoposti ad impianto transcatetere di valvola aortica
La frequenza, le cause e i predittori di reospedalizzazione dopo impianto transcatetere di valvola aortica sono stati analizzati in una popolazione di 900 pazienti inclusi nel Bern TAVI Registry tra Agosto 2007 e Giugno 2014. Di 868 pazienti vivi alla dimissione, 221 (25.4%)hanno avuto almeno una nuova ospedalizzazione entro un anno dalla procedura. Rispetto ai pazienti non reospedalizzati, quelli reospedalizzati erano piu frequentemente di sesso maschile, con fibrillazione atriale e piu alti livelli di creatinina plasmatica. Il numero totale di reospedalizzazioni è stato 308, di cui il 46.1% per cause cardiovascolari; le cause non cardiovascolari erano rappresentate da interventi chirugici (11.7%), disturbi gastrointestinali (9.7%), cancro (4.9%), malattie respiratorie (4.6%) e mallatie renali croniche (2.6%). Il sesso maschile e l'insufficienza renale acuta (stadio 3 secondo i criteri VARC2) sono risultati predittori indipendenti di reospedalizzazione per tutte le cause; un pregresso infarto del miocardio e l'occorrenza di un sanguinamento maggiore nel periodo peri-procedurale erano associati con un piu alto rischio di reospedalizzazione per cause cardiovascolari. Il rischio di mortalità è risultato significativamente aumentato nei soggetti reospedalizzati
Studio Tomografico delle anomalie vascolari da difetti di sviluppo degli archi aortici: Arteria succlavia aberrante
Le anomalie da anello vascolare sono patologie congenite rare che colpiscono lo 0,5-1% della popolazione canina. Un’anomalia non frequente è rappresentata dalla arteria succlavia aberrante, che può presentarsi in associazione o meno ad altre anomalie vascolari quali la persistenza dell’arco aortico destro ed è su quest’ultima che è centrato il nostro studio. L’esame TC è la metodica più indicata per diagnosticare le anomalie vascolari. Il nostro studio è stato retrospettivo: abbiamo riletto i referti TC di pazienti che presentavano un’arteria succlavia aberrante dall’anno 2013 fino a marzo 2016. E’ stata riscontrata in 19 cani; di questi, in 6 la succlavia persistente era la sinistra, in 13 casi la destra. La sinistra è sempre stata accompagna dalla persistenza dell’arco aortico, a differenza della destra che non risulta essere mai accompagnata da altre anomalie vascolari. Il motivo della TC è da ricondursi ad un sospetto anello vascolare in tutti i cani con rigurgito a partire dal momento dello svezzamento e di età inferiore ai 4 mesi. Nei soggetti adulti la presenza di un’arteria succlavia aberrante è un reperto occasionale.
Keywords: CT, Aberrant subclavian, PRAA, Megaesophagus, Vascular ring
Vascular rings anomalies are congenital pathologies that affect the 0,5-1% of the canine population. The persistence of right aortic arch with a left ligamentum arteriosum is the most common of them. Another kind of anomaly is the aberrant subclavian artery, it can appear with or without the presence of other vascular anomalies and is the main focus of our study. CT exam is the best one to make vascular anomalies diagnosis. Making a retrospection from 2013 up to March 2016, we have put together the CT reports of 19 dogs which included an aberrant subclavian artery, in 6 of them the persistent subclavian was the left one, in 13 cases it was the right one. The left persistent subclavian is always paired with persistent aortic arch. The right one besides is never linked to other vascular anomalies. The reason of the CT exam must be connected to a suspect vascular rings in all the dogs with an age of less than 4 months and with regurgitation episodes starting from the weaning. The finding of a aberrant subclavian artery in adult subjects is just an occasional find
INFLUENZA DEI VALORI DI COLESTEROLO-LDL SULLA SCLEROSI VALVOLARE AORTICA ED ATEROSCLEROSI CAROTIDEA IN UNA POPOLAZIONE DI PAZIENTI CON IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE E MUTAZIONI DEL GENE DEL RECETTORE DELLE LDL
L’Ipercolesterolemia familiare è una patologia autosomica, codominante, prevalentemente causata da mutazioni del gene del recettore delle LDL (LDL-R). Lo scopo del nostro studio è stato valutare il ruolo dei valori di Col-LDL sul profilo di rischio cardiovascolare in una popolazione di pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare. Sono stati arruolati 66 pazienti (56,1% donne; età media 42± 14 anni), con le caratteristiche cliniche di FH (Simone Brome Register Criteria), in assenza di diabete mellito o altri disordini metabolici. Sono stati considerati i valori di Colesterolo totale, Col-LDL, Col-HDL e trigliceridi prima di iniziare la terapia dietetica o farmacologica. Tutti i 66 pazienti, affetti da ipercolesterolemia familiare, presentavano allo screening effettuato, mutazioni del gene del LDLR, identificando 22 differenti mutazioni in eterozigosi e 6 differenti mutazioni in doppia eterozigosi. Il sequenziamento diretto del promotore del gene LDLR rilevava una mutazione in omozigosi. L’attività funzionale residua del recettore delle LDL (LDLRa) è stata valutata in un sottogruppo di 41 pazienti, ed è risultata inversamente correlata ai valori di Col-LDL (r =0.455) La mediana del Chol-LDL (303 mg/dl) è stata utilizzata come surrogato del LDLRa per analizzare il profilo cardiovascolare nell’intera popolazione di 66 pazienti. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad un EcocolorDoppler carotideo ed a un Ecocardiogramma trans toracico standard. La prevalenza di storia di eventi cardiovascolari era significativamente maggiore nel gruppo con Col-LDL più alto confrontato con quello con Col-LDL più basso indipendentemente dall’età (35,3% vs 12,5%) (p= 0,031). I pazienti con Col-LDLmaggiore del valore della mediana hanno presentato una più elevata prevalenza di ispessimento medio-intimale, presenza di placche carotidee e grado di stenosi carotidee più severo (>50%) indipendentemente dall’età , dal genere, dall’ipertensione arteriosa e dalle malattie cardiovascolari (p=0.002). L’analisi condotta nei due gruppi ha evidenziato inoltre, un’aumentata prevalenza di sclerosi della valvola aortica di grado moderato e severo in questi pazienti, indipendentemente dall’età , dal genere e dalla presenza di ipertensione arteriosa (p=0.048), ma questa associazione è risultata ai limiti della significatività statistica quando corretta per eventi cardiovascolari (p=0.06). Questo studio ha identificato un sottogruppo tra i pazienti affetti da Ipercolesterolemia familiare ad alto rischio cardiovascolare, confermando il ruolo dei livelli di Col-LDL come marker diaterosclerosi diffusa e severa. Inoltre abbiamo osservato una forte associazione tra i livelli di Col-LDL e l’aterosclerosi carotidea, indipendentemente dai principali fattori di rischio. Ulteriori studi con un maggior numero di partecipanti dovrebbero essere condotti per valutare la relazione, il tipo di mutazione del LDLR, l’attività funzionale residua ed i parametri ecocardiografici, nei pazienti affetti da Ipercolesterolemia familiare eterozigote
Aspetti patogenetici comuni tra stenosi aortica calcifica e aterosclerosi: ruolo del recettore dei prodotti di glicosilazione avanzata
Clinical and experimental studies identified several similarities between calcific aortic stenosis and atherosclerosis, suggesting the involvement of similar pathogenic pathways in both conditions.There are severalmolecules involved in regulating the development, progression and calcification of the valve sclerosis and in growth and complications of atherosclerotic plaque. Among these molecules, the receptor of advanced glycation end-products , a multi-ligand receptor involved in the pathogenesis of several degenerative, inflammatory and immune diseases, could have an important regulatory role in both diseases and therefore worthy of study as a potential target therapeutic for both conditions.Studi sperimentali e clinici hanno individuato molte analogie fra la stenosi aortica calcifica e l\u27aterosclerosi,suggerendo una via patogenetica comune. Esistono diverse molecole coinvolte nella regolazione dello sviluppo, progressione della sclerosi e calcificazione della valvola,cos? come nella crescita e complicanze della placca aterosclerotica. Tra queste molecole, il recettore per i prodotti di glicosilazione avanzata, un recettoremulti-ligando che ? coinvolto nella patogenesi di diversemalattie degenerative infiammatorie e immunitarie, potrebbe avere un ruolo regolatore importante in entrambe le malattie, rappresentando un potenziale bersaglio terapeutico in ambedue le condizioni
TAVI nel trattamento della stenosi aortica degenerativa: stato dell’arte e prospettive
Degenerative aortic stenosis is the most common form of heart valve disease in developed countries and predominantly affects the elderly. Aortic valve replacement (AVR) has been the gold standard, but recently, transcatheter aortic valve implantation has emerged as an effective therapeutic alternative to conventional AVR for high-risk patients. This review analyzed the literature about AVR, with the objective of evaluating the outcomes of transcatheter aortic valve implantation in patients who are not eligible for surgery showing an improvement in quality of life and middle-term outcomes. The crucial point is the lack of studies with long-term follow-up that could give therapeutic importance to percutaneous valve replacemen
A study on the risk of subaortic and pulmonic stenosis and on genetic aspects of echocardiography measurements in the Italian Boxer dog
Subaortic and pulmonic stenosis are congenital cardiac defects affecting several dog breeds (Jacobs, 1990; Buchanan, 1992; Tidholm, 1997). Subaortic stenosis (SAS) is characterized by a fibrous ring of tissue placed immediately below the aortic valve
Progettazione di sostituti valvolari decellularizzati: determinazione di detergenti residui
Questo studio si prefigge l’obiettivo di determinare più accuratamente e con un metodo diretto i detergenti residui nelle valvole biologiche sottoposte a decellularizzazione, al fine di mettere a confronto l’efficacia di quattro metodi che utilizzano i seguenti detergenti anionici: DOC, SDS, COL, TDOCope
Tracheal allotransplantation: anatomical study on the use of ALT flap in composite transplant harvesting
La chirurgia della trachea è sempre stata una sfida per il chirurgo in considerazione delle notevoli difficoltà nel ripristinare la anatomia e la funzione dell’organo.
Attualmente il trapianto di trachea umano rivascolarizzato non è stato ancora realizzato, principalmente a causa della mancanza di un peduncolo vascolare tracheale noto.
Nel 2008 l’otorinolaringoiatra belga Paul Delaere ha descritto una tecnica di trapianto di trachea da cadavere mediante il confezionamento di un lembo composito.
Il lembo antibrachiale utilizzato è una ottima alternativa, ma oggi sono più utilizzati i lembi perforanti rispetto ai lembi assiali, in base a una serie di vantaggi ben noti. La possibilità di utilizzare il lembo perforante anterolaterale di coscia al posto del lembo “cinese” come base per il trapianto composito sfrutta i vantaggi di questo tipo di lembo.
Nello studio è stata valutata la fattibilità tecnica del lembo composito mediante una valutazione anatomica su cadavere.Trachea surgery has always been a challenge for the surgeon in view of remarkable difficulty in restoring the anatomy and the function.
Currently revascularized human trachea transplantation is not possible due to the lack of a single vascular pedicle.
In 2008 Paul Delaere described a tracheal transplantation technique using a cadaveric donor.
The chinese flap used by Delaere to harvest the compiste flap is a good alternative, but today perforator flaps represent a better choice.
The possibility to use the anterolateral thigh perforator flap in place of the chinese flap was studied on cadavers in the present stduy
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