110 research outputs found

    New Business: have you done your homework?

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    This paper intends to present a new business canvas that can help entrepreneurs doing their homework before starting a new venture. The Basic Business Creation Model (BBCM) acts like an acid test validating or not the new idea. It can be used as a pedagogical tool as well as a first approach to a new project. With a few steps it is possible to structure the business and assess its economic viability. More, the model makes the entrepreneur decide and act based on a strategic reflection upon the critical factors to be succeeded, and it develops a new insight about the value model that underlies any business.info:eu-repo/semantics/publishedVersio

    Il Business Model come punto di contatto tra Tecnologia ed Organizzazione

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    Con la nascita e lo sviluppo della new-economy il concetto di ``Business Model'' si è diffuso sia nella pratica di business che nella ricerca scientifica. Sebbene l'interesse nei confronti di questa tematica, segnalato dalla frequenza della ricorrenza del termine nelle pubblicazioni di carattere scientifico, sia sufficientemente sostenuta, allo stato attuale la ricerca sui Business Model soffre di un problema di frammentazione. I Business Model sono stati analizzati da differenti discipline con obiettivi e finalità diverse. Allo stato attuale manca ancora consenso unanime su una definizione condivisa di Business Model ed emerge la necessità di intensificare la ricerca empirica in questo settore. Recenti lavori di ricerca, nel tentativo di riassumere e considerare tutte le precedenti posizioni, hanno proposto l'adozione di ontologie per la derivazione di una definizione di Business Model condivisa e condivisibile. Il processo di creazione di queste ontologie mette in evidenza come tratti comuni alle esperienze di ricerca in questa area tematica, seppur provenienti da differenti settori scientifici, consistono nel rapporto tra organizzazione, tecnologia e strategia. Alla luce di questo scenario, nel presente paper, dopo una analisi della letteratura esistente sui Business Model, viene presentata l'applicazione della Business Model Ontology al progetto europeo LD- CAST con l'obiettivo di analizzare l'utilità di questo schema concettuale di riferimento, applicandolo ad un caso reale, nell'ambito di un processo di progettazione organizzativa che prende in considerazione una o più tecnologie informatiche e di comunicazione1. 1 Attività di ricerca parzialmente finanziata dal progetto europeo LD-CAST: Local Development Cooperation Action Enabled by Semantic Technology (FP6-2004-IST) -- Sito web del progetto: http://www.ldcastproject.com.Con la nascita e lo sviluppo della new-economy il concetto di ``Business Model'' si è diffuso sia nella pratica di business che nella ricerca scientifica. Sebbene l'interesse nei confronti di questa tematica, segnalato dalla frequenza della ricorrenza del termine nelle pubblicazioni di carattere scientifico, sia sufficientemente sostenuta, allo stato attuale la ricerca sui Business Model soffre di un problema di frammentazione. I Business Model sono stati analizzati da differenti discipline con obiettivi e finalità diverse. Allo stato attuale manca ancora consenso unanime su una definizione condivisa di Business Model ed emerge la necessità di intensificare la ricerca empirica in questo settore. Recenti lavori di ricerca, nel tentativo di riassumere e considerare tutte le precedenti posizioni, hanno proposto l'adozione di ontologie per la derivazione di una definizione di Business Model condivisa e condivisibile. Il processo di creazione di queste ontologie mette in evidenza come tratti comuni alle esperienze di ricerca in questa area tematica, seppur provenienti da differenti settori scientifici, consistono nel rapporto tra organizzazione, tecnologia e strategia. Alla luce di questo scenario, nel presente paper, dopo una analisi della letteratura esistente sui Business Model, viene presentata l'applicazione della Business Model Ontology al progetto europeo LD- CAST con l'obiettivo di analizzare l'utilità di questo schema concettuale di riferimento, applicandolo ad un caso reale, nell'ambito di un processo di progettazione organizzativa che prende in considerazione una o più tecnologie informatiche e di comunicazione1. 1 Attività di ricerca parzialmente finanziata dal progetto europeo LD-CAST: Local Development Cooperation Action Enabled by Semantic Technology (FP6-2004-IST) -- Sito web del progetto: http://www.ldcastproject.com.Uninvited Submission

    IL Business model come punto di contatto tra tecnologia e organizzazione

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    Con la nascita e lo sviluppo della new-economy il concetto di “Business Model” si è diffuso sia nella pratica di business che nella ricerca scientifica. Sebbene l’interesse nei confronti di questa tematica, segnalato dalla frequenza della ricorrenza del termine nelle pubblicazioni di carattere scientifico, sia sufficientemente sostenuta, allo stato attuale la ricerca sui Business Model soffre di un problema di frammentazione. I Business Model sono stati analizzati da differenti discipline con obiettivi e finalità diverse. Allo stato attuale manca ancora consenso unanime su una definizione condivisa di Business Model ed emerge la necessità di intensificare la ricerca empirica in questo settore. Recenti lavori di ricerca, nel tentativo di riassumere e considerare tutte le precedenti posizioni, hanno proposto l’adozione di ontologie per la derivazione di una definizione di Business Model condivisa e condivisibile. Il processo di creazione di queste ontologie mette in evidenza come tratti comuni alle esperienze di ricerca in questa area tematica, seppur provenienti da differenti settori scientifici, consistono nel rapporto tra organizzazione, tecnologia e strategia. Alla luce di questo scenario, nel presente paper, dopo una analisi della letteratura esistente sui Business Model, viene presentata l’applicazione della Business Model Ontology al progetto europeo LDCAST con l’obiettivo di analizzare l’utilità di questo schema concettuale di riferimento, applicandolo ad un caso reale, nell’ambito di un processo di progettazione organizzativa che prende in considerazione una o più tecnologie informatiche e di comunicazioneCon la nascita e lo sviluppo della new-economy il concetto di “Business Model” si è diffuso sia nella pratica di business che nella ricerca scientifica. Sebbene l’interesse nei confronti di questa tematica, segnalato dalla frequenza della ricorrenza del termine nelle pubblicazioni di carattere scientifico, sia sufficientemente sostenuta, allo stato attuale la ricerca sui Business Model soffre di un problema di frammentazione. I Business Model sono stati analizzati da differenti discipline con obiettivi e finalità diverse. Allo stato attuale manca ancora consenso unanime su una definizione condivisa di Business Model ed emerge la necessità di intensificare la ricerca empirica in questo settore. Recenti lavori di ricerca, nel tentativo di riassumere e considerare tutte le precedenti posizioni, hanno proposto l’adozione di ontologie per la derivazione di una definizione di Business Model condivisa e condivisibile. Il processo di creazione di queste ontologie mette in evidenza come tratti comuni alle esperienze di ricerca in questa area tematica, seppur provenienti da differenti settori scientifici, consistono nel rapporto tra organizzazione, tecnologia e strategia. Alla luce di questo scenario, nel presente paper, dopo una analisi della letteratura esistente sui Business Model, viene presentata l’applicazione della Business Model Ontology al progetto europeo LDCAST con l’obiettivo di analizzare l’utilità di questo schema concettuale di riferimento, applicandolo ad un caso reale, nell’ambito di un processo di progettazione organizzativa che prende in considerazione una o più tecnologie informatiche e di comunicazioneUninvited Submission

    An introduction to business models

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    Business models for the decarbonation of districts

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    In order to be able to holistically evaluate the expected energy and CO2 performance of the site and to identify optimized infrastructure investment pathways, the master plan will become a dynamic guidepost for the involved stakeholders, a basis for data-supported, collaborative decision making to preserve alignment of the site's infrastructure with shared energy, CO2 and other performance objectives. A promising initiative is to establish Innovation clusters that are user centred initiatives where knowledge production involves user groups affected by sustainable transitions. Those Innovation clusters are ideally formed on well-established business models to secure user engagement and as a framework for the organisation of user involvement in demonstration projects. Typically, there are three important elements that ensure a maximum of impact. We propose to set up (or use existing) innovation clusters, to establish Innovative business environments (innovation clusters) that have the potential for upscaling and replication of District Decarbonization Solutions

    The examination of a business model framework within the e-learning Industry

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    The debate on the usefulness of business models to the IT/IS and strategy domains is fraught with confusion and contradictory views. However, recent research has indicated a convergence of ideas and a solid role for the business model concept within industry and the research community. Based within the maturing e-Learning industry, this paper empirically investigates the applicability of the business model concept as defined by Osterwalder et al. (2005). Firstly, the paucity of research within the area of business models and e-Learning is examined along with the convergence of business model research. Using a field study of four e-Learning organisations the value of the business model concept is empirically investigated as well as exploring the business models of the organisations themselves. Using the framework set out by Osterwalder et al. (2005) this study indicates that the business model is a solid tool for communicating the business execution plan of an organisation. However, when examining a specific industry, amendments to the framework are needed to fully describe the nuances of the organisations within that industry

    The Examination of a Business Model Framework within the E-Learning Industry

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    The debate on the usefulness of business models to the IT/IS and strategy domains is fraught with confusion and contradictory views. However, recent research has indicated a convergence of ideas and a solid role for the business model concept within industry and the research community. Based within the maturing e-Learning industry, this paper empirically investigates the applicability of the business model concept as defined by Osterwalder et al. (2005). Firstly, the paucity of research within the area of business models and e-Learning is examined along with the convergence of business model research. Using a field study of four e-Learning organisations the value of the business model concept is empirically investigated as well as exploring the business models of the organisations themselves. Using the framework set out by Osterwalder et al. (2005) this study indicates that the business model is a solid tool for communicating the business execution plan of an organisation. However, when examining a specific industry, amendments to the framework are needed to fully describe the nuances of the organisations within that industry

    Analysing Business Models for Cross Border E-Services Provided by the Chambers of Commerce

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    The term "Business Model" started to gain momentum in the early rise of the new economy and it is currently used both in business practice and scientific research. Under a general point of view BMs are considered as a contact point among technology, organization and strategy used to describe how an organization gets value from technology and uses it as a source of competitive advantage. Recent contributions suggest to use ontologies to define a shareable conceptualization of BM. The aim of this study is to investigate the role of BM Ontologies as a conceptual tool for the cooperation of subjects interested in achieving a common goal and operating in complex and innovative environments. This is the case for example of those contexts characterized by the deployment of e-services from multiple service providers in cross border environments. Through an extensive literature review on BM we selected the most suitable conceptual tool and studied its application to the LD-CAST project during a participatory action research activity in order to analyse the BM design process of a new organisation based on the cooperation of service providers (the Chambers of Commerce from Italy, Romania, Poland and Bulgaria) with different needs, legal constraints and cultural background.The term "Business Model" started to gain momentum in the early rise of the new economy and it is currently used both in business practice and scientific research. Under a general point of view BMs are considered as a contact point among technology, organization and strategy used to describe how an organization gets value from technology and uses it as a source of competitive advantage. Recent contributions suggest to use ontologies to define a shareable conceptualization of BM. The aim of this study is to investigate the role of BM Ontologies as a conceptual tool for the cooperation of subjects interested in achieving a common goal and operating in complex and innovative environments. This is the case for example of those contexts characterized by the deployment of e-services from multiple service providers in cross border environments. Through an extensive literature review on BM we selected the most suitable conceptual tool and studied its application to the LD-CAST project during a participatory action research activity in order to analyse the BM design process of a new organisation based on the cooperation of service providers (the Chambers of Commerce from Italy, Romania, Poland and Bulgaria) with different needs, legal constraints and cultural background.Uninvited Submission
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