191 research outputs found

    Conoscenza, nuove disuguaglianze e tecnologia dell'informazione

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    I recenti anni sono stati definiti come l'era della conoscenza; essa viene vista nell'interpretazione teorica come una delle determinanti principali dell'accumulazione, nel tempo, di un potenziale di sviluppo. Vi e' pertanto un sostanziale accordo sull'idea che la conoscenza sia un elemento fondamentale della crescita economica. Cio' che resta meno chiaro e' come tale conoscenza venga creata e diffusa; questo quesito e' particolarmente rilevante se si pensa che un significativo knowledge gap puo' attivare fenomeni di disuguaglianza, come viene evidenziato da esempi di divergente sviluppo tra paesi: il PIL della Corea del Sud in circa trent'anni e' cresciuto sei volte pi di quello del Ghana, anche grazie alla differente capacita' di acquisire ed utilizzare conoscenze. Pertanto in varie aree geografiche si e' manifestato un massiccio aumento della disuguaglianza tra paesi. Partendo da tali riflessioni, l'autore cerca di interpretare le ragioni di tale fenomeno, ponendo l'accento sui meccanismi di trasmissione e creazione di conoscenza. Utilizzando un recente approccio teorico ai problemi della disuguaglianza, emerge dal lavoro un filo logico che, nell'ambito di una crescente divaricazione salariale tra lavoratori qualificati e non, lega il progresso tecnologico alla accumulazione di capitale umano.

    Removing Barriers, Integrating Research, Spreading Excellence: The European Satellite Communications Network of Excellence "SatNEx"

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    Within the recently launched 6th Research Framework Programme of the European Commission, 21 major players in satellite communications research have joined forces to implement the European Satellite Communications Network of Excellence (SatNEx). The primary goal of SatNEx is to achieve long-lasting integration of the European research in satellite communication and to develop a common base of knowledge, thus contributing to the realization of the European Research Area. This paper discusses the background and motivation for implementation of the network and highlights the SatNEx mission and key objectives. A top-level overview is then provided including a description of the consortium, the Joint Programme of Activities (JPA) and the time schedule with deliverables and milestones. Finally, an update of ongoing work is presented

    Esercizi di Teoria dei Segnali

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    Il presente lavoro, attualmente alla sua terza edizione, raccoglie numerosi spunti emersi in tanti anni di esperienza didattica svolta dagli autori presso l'Università degli Studi di Brescia, prima nella Laurea quinquennale in Ingegneria Elettronica, quindi nelle Lauree triennali nel settore dell'Ingegneria dell'Informazione dei nuovi ordinamenti. I temi considerati sono legati agli argomenti classici della teoria dei segnali nel continuo, alle variabili casuali e ai processi stocastici, al campionamento ed alla quantizzazione. Nell'impostazione si è tenuto conto delle esigenze della nuova Laurea triennale, per cui il rigore matematico è stato a volte sacrificato per semplificare la presentazione di qualche argomento specifico. Il testo è strutturato in otto capitoli di esercizi completamente risolti, corredati di un ricco capitolo di complementi nel quale si richiamano alcuni dei principali argomenti della teoria dei segnali al ne di completare la trattazione. In ogni capitolo vengono presentati vari esercizi completamente risolti (circa 70), nonché ulteriori esercizi suggeriti (circa 140), di numerosi dei quali (circa 70) viene indicata la soluzione. Nel Capitolo 1 vengono presentati gli esempi riguardanti le operazioni elementari sui segnali, la convoluzione e la correlazione, sia per segnali di energia che per segnali di potenza (periodici e non periodici). Il Capitolo 2 considera la rappresentazione vettoriale dei segnali, focalizzando l'attenzione sul concetto di ortogonalità e distanza tra segnali, e sull'approssimazione ai minimi errori quadrati di un segnale rispetto ad una base. L'analisi di Fourier viene presentata nel Capitolo 3. L'attenzione viene posta sia sul calcolo della trasformata di Fourier e dello sviluppo in serie di Fourier di un segnale, che sull'applicazione delle principali proprietà della trasformata. I sistemi vengono introdotti nel Capitolo 4, focalizzando l'attenzione sui segnali deterministici. Viene trattato sia il problema della classificazione generale di un sistema (in termini di linearità, invarianza alla traslazione, memoria, causalità, stabilità), che il calcolo del segnale di uscita a fronte di uno specifico segnale applicato in ingresso. Particolare attenzione viene posta sull'analisi dei sistemi lineari tempo-invarianti (LTI), effettuata sia nei tempi che nelle frequenze. Nel Capitolo 5 vengono presentati numerosi esempi sulla caratterizzazione di una variabile casuale, discreta o continua, sull'indipendenza ed incorrelazione di più variabili casuali, sulle funzioni di variabili casuali e sui valori attesi condizionati. Nel Capitolo 6 viene trattata la caratterizzazione di un processo stocastico, focalizzando principalmente l'attenzione sui segnali periodici con fase casuale, sui processi gaussiani e sui processi di tipo PAM (Pulse Amplitude Modulation). Il filtraggio di un processo stocastico viene analizzato nel Capitolo 7. Nel Capitolo 8 viene trattato il problema del campionamento e della quantizzazione di un segnale, sia deterministico che stocastico. La nutrita sezione dedicata ai complementi è suddivisa in varie parti che trattano, rispettivamente, la rappresentazione vettoriale dei segnali, le principali proprietà della trasformata di Fourier e della delta di Dirac, una descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi a tempo continuo, le variabili casuali e i processi stocastici, ed infine le operazioni di campionamento e quantizzazione di un segnale. Alcuni testi classici sono inne elencati, come riferimenti per la parte di teoria, nella sezione dedicata alla bibliografia. In particolare, sono stati citati alcuni testi che trattano più o meno tutti gli argomenti presentati in questo lavoro (e.g., [1], [2], [3], [4], [5], [8], [12], [13], [14], [15], [21], [22]), altri che descrivono in maggior dettaglio la rappresentazione vettoriale dei segnali [7], [8], la trasformata di Fourier [18], [24], le variabili casuali ed i processi stocastici [19], [16], [20], [6], [9], [11], [23], [10], i sistemi [17]. In letteratura sono presenti molti altri testi validi che non sono stati citati per non appesantire troppo la trattazione. Ulteriore materiale di supporto (e.g., errata corrige, lucidi di alcune lezioni di teoria, soluzioni di alcuni degli esercizi proposti, nuovi esercizi suggeriti, ...) può essere reso disponibile contattando gli autori, oppure sul sito web: http://www.ing.unibs.it/spier/libro.html. Gli autori sono grati sin d'ora nei confronti di coloro che avessero suggerimenti e consigli per migliorare sia i contenuti che la presentazione, o a tutti coloro che volessero segnalare eventuali errori ed imprecisioni. Tali suggerimenti possono essere diretti agli autori tramite posta elettronica agli indirizzi: [email protected], [email protected]

    Considerazioni sull’interoperabilità tra modelli BIM e l’analisi strutturale degli edifici storici

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    L’introduzione a larga scala di nuove tecnologie come il “Terrestrial Laser Scanner” (TLS) e tecniche di fotogrammetria digitale hanno reso possibile la documentazione veloce ed efficiente della geometria degli edifici esistenti, anche particolarmente complessi, dando l’opportunità di creare modelli tridimensionali molto dettagliati. La grande quantità di dati che ne deriva, può e deve essere sfruttata all’interno della nuova tecnologia BIM per creare il modello dell’edificio, capace di includere diversi livelli di studio: architettonico, strutturale, gestionale, etc. In questo studio sono riportate alcune considerazioni sulla tecnologia BIM finalizzate alla creazione di un modello contenente diversi tipi d’informazione e correttamente esportabili in software specializzati nell’analisi strutturale. Sembra ovvio poter affermare che un modello strutturale accurato, anche se semplificato,debba rappresentare correttamente l'edificio da analizzare e deve predire meccanismi di collasso realistici. Il dispendio di risorse necessario a ricreare il modello geometrico per tali analisi dovrebbe oggi essere superato dalle possibilità offerte dalla tecnologia BIM di fornire già il modello geometrico opportunamente esportato nei formati necessari ai software di calcolo. Tale opportunità è ancora più importante quanto più è complesso l’edificio da analizzare, come il caso del patrimonio storico-architettonico esistente. Per verificare questa delicata fase di passaggio da una tecnologia BIM ad uno strumento di analisi strutturale, che può definirsi come una verifica di interoperabilità, Autodesk Revit è stato scelto per esplorare le possibilità del modello BIM, invece per l’analisi strutturale sono stati provati due software noti come CSI SAP2000 v16.0 e Simulia Abaqus 6.11. Sono stati creati due modelli geometrici semplici che rappresentano due tipologie molto diffuse di edifici storici: una schiera costituita da tre unità strutturali semplici, a due piani con aperture sui due lati, e una chiesa con pilastri isolati e abside circolare. I formati di esportazione verificati sono .IFC, ACIS (.sat) e .ERX. Si riportano qui alcune considerazioni,descrivendo le difficoltà e le limitazioni del procedimento che ognuno di questi formati fornisce. Infine si riporta un caso di studio reale, dove la procedura dalla tecnologia BIM all’analisi strutturale è potuta avvenire con successo, dimostrando che, con le dovute attenzioni, è possibile usare il modello BIM per le verifiche strutturali su edifici storici, permettendo di ricorrere anche alle verifiche più complesse come quelle non lineari

    Architettura Orientata Ai Servizi (SOA) e Analisi dei Costi: Inteligent Agent e Predittivita’ del miglior Servizio

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    Nel seguente articolo viene proposta un’analisi SOA su tre livelli consecutivi e crescenti vale a dire: Stabilità, Condivisione e Predittività, ognuno dei quali supportato dallo studio di casi concreti e specifici per ogni singolo livello. Lo schema proposto ha lo scopo di scindere in tre fasi l’implementazione SOA per una più immediata comprensione e analisi dei costi associati a ogni specifico livello. L’obiettivo razionale su cui si fonda l’approccio proposto è quello della previsione in termini di costi e ricavi, di benefici quantificabili, nonché di nuove opportunità al fine di ridurre i costi stimati e offrire servizi personalizzati agli utenti. La suddetta prospettiva è stata finora poco esplorata dalle aziende considerata l’ingente quantità di dati che andrebbero raccolti sistematicamente; a tal proposito il metodo innovativo che si vuole suggerire si deve basare sull’implementazione di un Service Index (SI), ovvero di un indice di ranking di utilità del cliente che snellirà e agevolerà la SOA in un sistema più efficace di valutazione e risposta. I vantaggi del procedimento proposto possono considerarsi due: un’analisi dettagliata di costi associati alla SOA e supportata dallo studio di casi, al fine di derivarne una corretta comprensione dei benefici apportati; l’analisi ovviamente distribuita su tutti e tre i livelli permette una maggiore specificità senza lasciare scoperto nessun processo dal momento dell’Implementazione SOA alla previsione. Il secondo vantaggio è quello di combinare la Predittività ( si veda il video di Hal Varian ) e l’analisi dei costi all’interno di una cornice SOA come unico mezzo tramite il quale un’impresa potrebbe affrontare le nuove sfide per migliorare i servizi resi ai clienti, in quanto è il risultato di un uso più efficiente delle risorse così come di un risparmio sia di tempo che di costi

    Giornata di Studio per Giovani Ricercatori su Innovazione Tecnico Scientifica in Italia nei Settori dell'Energia Elettrica e ICT

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    This book comprises the contributions presented at the Study Day addressing technical and scientific innovation in Italy in the sectors of electricity and telecommunications, organised in the Faculty of Engineering of Florence University by AICT (Associazione per la Tecnologia dell'Informazione e delle Comunicazioni) and AEE (Associazione Energia Elettrica, of the AEIT Federation) in the framework of the celebrations marking the bicentenary of the birth of Antonio Meucci. The first section presents three addresses by guest speakers dealing with the past, present and future of telecommunications, while the second section consists of nine articles selected on open-call basis representing original contributions from young researchers in the sectors of electricity and telecommunications

    Competencias digitales en el dictado de clases hibridas en docentes de universidades privadas de Lima Este, 2023

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    Debido al COVID-19, las universidades adoptaron la enseñanza virtual y en aulas híbridas, pero los docentes enfrentan desafíos en el uso de las TIC debido a la falta de capacitación y actualización por limitaciones de tiempo y recursos. La conexión de la tecnología con el aprendizaje de los estudiantes se ve afectada por este vacío de conocimiento. El objetivo del estudio es interpretar las competencias digitales de los docentes en aulas híbridas en universidades privadas de Lima Este. Se utilizó un enfoque cualitativo con entrevistas a ocho expertos en la enseñanza híbrida, procesando los datos con Atlas ti y aplicando la hermenéutica. Los resultados resaltan la importancia de atender aspectos clave para el éxito en este modelo educativo, identificados como subcategorías emergentes: contenido relevante, búsqueda en fuentes confiables, plataformas interactivas de aprendizaje híbrido, recurso multimedia didáctico, estrategia de aprendizaje en grupo, participación activa en ambientes híbridos, metacognición, gamificación, actualización de TIC en educación e investigación, mejora de competencias digitales docentes. La investigación concluyó la necesidad de proporcionar capacitación y apoyo en el uso efectivo de las TIC para mejorar la calidad de la educación en ambientes híbridos

    Port Community Learning Needs: Analysis and Design

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    The port industry is facing a dramatic wave of changes that have transformed the structure of theindustry. Modern seaports are increasingly shifting from a “hardware-based” approach towards “knowhow intensive” configuration. In this context knowledge resources, learning processes and training initiatives increasingly represent key elements to guarantee the quality of service supplied and hence the competitiveness of modern seaport communities. This paper describes the learning needs analysis conducted amongst key port community actors in three ports in the south east of Ireland during 2005 in the context of the I-Sea.Net project. It goes on to describe the learning requirements report and thetraining design carried out based on this analysis

    Sicurezza del browser e delle informazioni nell'interazione Web. Minacce e prevenzione

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    La velocità con cui le tecnologie dell'informazione ci hanno somministrato dosi massive di connettività, dati, strumenti di produttività ed esistenza online non ha avuto idoneo riscontro nell'educazione ad Internet, alle sue potenzialità e alle sue insidie. I nativi digitali considerano la rete alla stregua dell'aria o di un giocattolo – qualcosa che esiste da sempre e che avvolge le nostre vite – mentre i nativi analogici si suddividono fra coloro che si sono adattati e gli altri, che sono culturalmente distanti da questa presenza trasversale alle attività umane, di cui non si può che predire l'ulteriore espansione. Ma sia i nativi digitali che i nativi analogici riadattati sono troppo spesso inconsapevoli di come alcuni valori indipendenti dalla rete, come la privacy, il rispetto, la sicurezza, trovino nuove declinazioni e differenti sfumature quando immersi nella rete. La mancanza di una alfabetizzazione della sicurezza, la ridotta percezione dell'incapacità della rete di dimenticare, la sottovalutazione dei meccanismi fulminei e asimmetrici operanti sulla rete e la mancata considerazione dei rischi ad essa connessi determinano frequentamene situazioni gravemente problematiche, di non facile risoluzione e che richiedono quantità ingenti di risorse e tempi prolungati per la loro gestione appropriata. Eppure alla base della consapevolezza e di una corretta valutazione del rischio ci sono pochi principi essenziali, riconducibili alla sicurezza delle informazioni, tema assai più anziano della tecnologia dell'informazione, che offre tuttavia nel XXI secolo nuove e significative angolazioni, che annunciano grandi sfide ed opportunità. In questo articolo viene proposto un breve percorso che, partendo proprio dalla sicurezza delle informazioni, ne esamina le nuove declinazioni che si configurano prendendo in considerazione la più classica delle interazioni con la rete: la navigazione Web.The speed with which information technology has given us massive amounts of connectivity, data, productivity tools, and online existence has not had a good record in Internet education, its potential and its pitfalls. Digital natives regard the network as the air or a toy - something that has existed for ever and wraps our lives - while analogic natives are subdivided between those who have adapted themselves and others who are culturally distant from this transversal presence in human activities, of which one can only predict further expansion. But both digital natives and revised analogic native people are too often unaware of how some network-independent values ​​such as privacy, respect, security, new declinations and different shades when dipped into the network. The lack of security literacy, the reduced perception of the inability of the network to forget, the underestimation of lightning and asymmetric mechanisms operating on the network and the failure to take into account the risks associated with it, lead to situations of serious concern, not easy resolution and require large amounts of resources and prolonged time for their proper management. Yet, at the heart of awareness and proper risk assessment, there are few essential principles that relate to information security, a much older theme in information technology, but it still offers significant new angles in the 21st century, which announce great challenges and opportunity. This article proposes a short path that, starting from the security of information, examines the new declinations that are configured by considering the most classic of interactions with the network: Web browsing
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