10,391 research outputs found

    Romolo Murri negli anni del regime fascista

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    Murri giornalista del "Resto del Carlino". Fra romanità e cristianesimo. I rapporti con la cultura e la politica.Murri giornalista del "Resto del Carlino". Fra romanità e cristianesimo. I rapporti con la cultura e la politica.LUISS PhD Thesi

    Bioetica e scienza nell'informazione giornalistica. Un'analisi deontologica

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    Il saggio intende individuare doveri etico-deontologici specifici al trattamento giornalistico della bioetica, disciplina caratterizzata dalla compresenza di una dimensione fattuale e di una dimensione axiologica. La dimensione fattuale richiede che il giornalista sappia riconoscere le teorie conformi al metodo scientifico. La dimensione axiologica richiede che il giornalista renda riconoscibile lo statuto della propria comunicazione

    Representations of the fin-de-siècle literary salon in the chronicles of Matilde Serao

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    This article looks into the representations of the Italian literary salon in the print press during the 1880’s. Special attention is given to Matilde Serao’s mediation in the private as well as in the public sphere and to her double role as salon chronicler and salon attendee. Her views with regard to the artistic and political landscape of fin-de-siècle Italy are examined through a series of chronicles on Pasquale Mancini, Baroness Magliani, Francesco De Renzis, and the salon of the literary magazine Capitan Fracassa. The representations of these salons in the fortnightly periodical Cronaca Bizantina (Rome, 1881-1886) as well as in the daily newspaper Corriere di Roma (1883-1886) offered a new reading experience to a wide audience and encouraged the creation of an imagined community of salon attendees. Thus, salon participation is studied through the prism of the periodical press, which interpreted salon life as a meaningful collective experience and a decisive factor in the formation of culture. Serao’s chronicle is also viewed as an instrument of social critique, which raised questions on the rapid expansion of mass media, the growing demand for human progress, the withering away of politics, and the growing importance of art as a means of personal expression

    Il giornalista della carta stampata. Genesi ed evoluzione della professione

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    Quello del giornalista è un mestiere in continuo mutamento. Ad imporlo sono l’evoluzione degli strumenti di comunicazione a disposizione e della normativa di riferimento, in particolare per il trattamento dei dati personali. Al cronista non resta che adeguarsi ai tempi, tra accrescimento delle competenze, passione e tanti sacrifici, per arrivare a guadagnarsi l’assunzione, meta però di sempre più difficile approdo

    Diffamazione e pena detentiva

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    1noRiflessioni su Cass. Pen., Sez. V, 11.12.2013 (13 marzo 2014), n. 12203, Pres. Marasca, Rel. Lapalorcia, Ric. Strazzacapa e FregniopenÈ legittima l'inflizione di una pena detentiva per fatti di diffamazione al metro della giurisprudenza della Corte EDU? L'interrogativo, entrato nel dibattito interno con la vicenda Sallusti, è affrontato dalla sentenza in esame. L'obiettivo del lavoro è quello di analizzare i passaggi argomentativi di fondo della sentenza per verificare se, ed eventualmente in che misura, essa rappresenti una rottura rispetto alla decisione resa dalla Cassazione nel caso Sallusti.openA. GulloGullo, Antonin

    Guareschi\u27s Mondo Piccolo and the Sacrality of Conscience

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    This study adopts a Christian hermeneutic to explore sacred themes in several of the 346 Don Camillo short stories that Giovannino Guareschi wrote between 1946 and 1966. Such a critical approach may seem non-traditional to use in analyzing a post-World War II, twentieth-century author. And yet, Guareschi defies convention in many ways beyond his profession as a journalist, humorist and popular author: he openly opposed the anti-clerical and Marxist literary establishment; defined himself as an anti-intellectual; and, as a layperson, he wrote unromantically about matters of faith. Especially as editor of the immensely popular weekly newspaper Candido, he had the perfect forum to reach millions of readers who shared his Christian values and were not part of the intellectual elite. To be sure, Don Camillo stories delight and earn frequent smiles and giggles, but the narrative action in best of them powerfully echoes Jesus of Nazareth’s call to conversion and forgiveness through the way characters heed their consciences

    Horacio Salas, uno scrittore multiculturale

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    L’Autrice ripercorre alcuni significativi momenti della vita e dell’opera dello scrittore e giornalista argentino Horacio Salas: la passione per la poesia e per il tango, l’incontro con personaggi significativi del mondo letterario latinoamericano e spagnolo, l’esilio e la storia politica argentina

    Elisabetta Caminer Turra e L’Europa letteraria: riflessioni sulla traduzione

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    Riassunto: L’articolo analizza il ruolo del giornale settecentesco veneziano Europa letteraria nel dibattito sulla lingua italiana. Elisabetta Caminer, figlia del direttore del giornale, si impegna come giornalista e traduttrice in questa querelle che verte anche sulla questione della riforma della commedia italiana. Verrà dimostrato come i due giornalisti, padre e figlia, difendono un concetto dinamico della lingua italiana.Abstract: The article analyses the role of the 18th century venetian Europa letteraria in the debate on the Italian language. Elisabetta Caminer Turra, daughter of the journal’s director, acts as a journalist and as a translator in this quarrel which focuses also on the question of the reform of Italian comedy. The article illustrates how father and daughter try to defend a dynamic concept of the Italian language

    La riforma delle funzioni disciplinari dell'Ordine dei Giornalisti un anno dopo: prime considerazioni

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    La riforma degli Ordini professionali avviata dal Governo nel 2011 è intervenuta nell’ambito di un più ampio processo di liberalizzazioni finalizzate ad uniformare alcune delle norme che regolavano la vita degli Ordini. Anche l’Ordine dei Giornalisti è stato coinvolto in questo processo, nonostante alcune specificità peculiari del suo essere sorto dopo la nascita della Costituzione. Organizzato su un organo nazionale e su strutture territoriali, l’uno e le altre dotati di reciproca autonomia ed indipendenza nell’ambito di quanto previsto dalla legge istitutiva n. 69/1963, l’Ordine era stato investito dalla norma del doppio compito di vigilare sull’attività dei propri iscritti e di garantire l’esercizio delle funzioni disciplinari nei confronti dei medesimi. La riforma, avviata nel 2011 e giunta a compimento con l’adozione dell’ultimo Regolamento attuativo alla fine dello scorso marzo 2014, nel confermare la natura amministrativa delle funzioni disciplinari le ha sottratte ai Consigli regionali e nazionale, affidandole a nuovi organi: i Consigli di disciplina territoriali e nazionale, e separandole dalla funzione di vigilanza, lasciata invece in carico ai Consigli regionali e nazionale. La presentazione a questi ultimi, in occasione delle assemblee di fine marzo destinate all’approvazione dei documenti annuali contabili, è stata per la prima volta accompagnata da una Relazione annuale proposta dai presidenti dei Consigli di disciplina sull’attività svolta
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