12 research outputs found

    A partire da Egon Kunz: una teoria male interpretata

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    Starting from Egon Kunz's theory, known as pushpull theory, the essay aims to investigate the misinterpretation that has been given to it, stiffening the descriptive taxonomy that makes a distinction between asylum seekers and economic migrants. This division schematically presents a complex and articulated phenomenon, based on a discretionary distribution, bordering on the arbitrary, since the migratory drive is not reducible to a single factor, but appears as a combination of different factors. This has led to the need for a review of the push-pull approach, which has also led to a strict interpretation at a legal level. Partendo dalla teoria proposta da Egon Kunz, nota come pushpull theory, il saggio si propone di indagare la cattiva interpretazione che ne è stata data, irrigidendo la tassonomia descrittiva che popone una distinzione tra richiedenti asilo e migranti economici. Tale divisione presenta in maniera schematica un fenomeno complesso e articolato, basandosi su una ripartizione discrezionale, ai limiti dell’arbitrario, giacché la spinta migratoria non è riducibile ad un unico fattore, ma si presenta come la combinazione di fattori differenti. Da qui la necessità di una revisione del binomio push-pull che ha prodotto un irrigidimento interpretativo anche sul piano giuridico.&nbsp

    Per un’ontologia del bello

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    Il testo riproduce fedelmente l’intervento pronunciato in occasione del Convegno di Torino, senza sostanziali integrazioni o emendamenti. Per una trattazione meno sbrigativa di alcuni dei temi qui affrontati, rinvio a U. Curi, L’apparire del bello, Torino, Bollati Boringhieri, 2015. Introducendo il saggio sulle forme del bello, Remo Bodei invita a seguirlo in un “avventuroso viaggio di scoperta”, allo scopo di “liberarci dai più tenaci pregiudizi”. Si tratterebbe di non arrendersi di fronte a..

    Verso un nuovo paradigma

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    L’articolo esamina i fondamenti antropologici e storico-filosofici del problema della pena nella sua lunga evoluzione. La modernità non ha risolto le aporie del retribuzionismo che continua a permeare il diritto penale attraverso presupposti di carattere mitologico e religioso. Un nuovo orizzonte di riflessione è stato aperto dalle più recenti esperienze di Restorative Justice. Si discute se esso sia un nuovo paradigma ma, in ogni caso, delinea un tentativo di superamento della concezione tradizionale della pena. The paper analyses the anthropological and historical-philosophical foundations of the punishment considered in its long evolution. Modernity has not resolved the aporias of retribution that continues to permeate criminal law through mythological and religious assumptions. A new horizon of reflection has been opened by the most recent experiences of Restorative Justice. It is debated whether it is a new paradigm but, in any case, it outlines an attempt to overcome the traditional vision of punishment. Parole chiave / Keywords: pena, retribuzionismo, carattere mitologico-religioso, giustizia riparativa / punishment, retribution, mythological and religious assump- tions, Restorative Justice

    The anthropic principle /

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    Proceeding

    Cristalli di storicità

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    In questo libro, colleghi e amici di Remo Bodei ne ripercorrono l’opera filosofica restituendo un quadro articolato e affascinante che si presenta come una vera e propria introduzione al suo pensiero. Nei suoi numerosi libri, Remo Bodei non separa mai la dimensione storica dalla dimensione teoretica, e il suo pensiero si struttura in cristalli di storicità, ossia in “formazioni concettuali dovute al depositarsi e strutturarsi di eventi e idee nel tempo, che si modificano certo, ma secondo determinate modalità formali”. Arricchisce il volume un’ampia e aggiornata bibliografia di Remo Bodei
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