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Area industrializzata della Rada di Augusta (Siracusa): Relazione Tecnica sulla campagna di campionamenti subacquei Augusta 2012
Nellâambito del progetto âDinamica dei processi di evasione, trasporto e deposizione del mercurio nellâarea industrializzata della Rada di Augusta e definizione delle mappe di rischio sanitario per le popolazioni residentiâ realizzato dallâIAMC-CNR di Capo Granitola in collaborazione con lâASP di Siracusa, il gruppo di biogeochimica dellâIAMC ha studiato i meccanismi biogeochimici che stanno alla base del fenomeno di rilascio di mercurio dai sedimenti della Rada di Augusta. Nel periodo compreso tra il 2011 e il 2012 lâ IAMC di Capo Granitola ha condotto diverse campagne di campionamenti nella Rada volte a rilevare la presenza e la quantitĂ di mercurio in tutti i comparti ambientali (sedimenti marini, colonna dâ acqua, biota, atmosfera) e ad investigare i flussi di rilascio di mercurio dai sedimenti verso la colonna dâacqua e dalla colonna dâacqua verso lâatomosfera.
Il presente documento descrive in maniera approfondita le attrezzature e gli strumenti utilizzati dai tecnici per i campionamenti subacquei di sedimenti ed acqua e allâinterfaccia sedimento-acqua e per le misure in situ di mercurio allâinterfaccia acqua-atmosfera
Il Centro CISAS "Centro Internazionale di Studi Avanzati su Ambiente, Ecosistema e Salute Umana"
Il progetto CISAS, "Centro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana", finanziato con fondi del Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) 2014 - 2015, articolo 2, comma 1, lettera b) Decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, Delibera CIPE n. 105/2015 del 23 dicembre 2015, nell'ambito delle attivitĂ del Work Package 1 âCoordinamento, gestione e comunicazioneâ, ha previsto la creazione del Centro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana attraverso l'individuazione di spazi fisici dedicati alle attivitĂ avanzate di ricerca nellâambito scientifico di riferimento del CNR
SOS - Piattaforme e Impatti Offshore Report tecnico. I Campagna oceanografica 13-19 maggio 2018
Nellâambito della convenzione stipulata tra il Ministero dellâAmbiente e della Tutela del Territorio
e del Mare (MATTM) e il Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per lâAmbiente del
CNR (DTA), âSOS-Piattaforme & Impatti Off-Shoreâ è stata prevista unâindagine ambientale
nellâarea di interesse di 10 piattaforme off-shore ENI presenti nella zona costiera compresa tra
Ravenna e Pescara. In particolare, le attivitĂ previste fanno riferimento alla sezione Macro-AttivitĂ
D della convenzione.
Obiettivo principale delle attività di indagine è lo studio della modalità di dispersione in mare delle
acque di produzione e una caratterizzazione chimico-fisica ed ecotossicologica delle stesse e delle
matrici ambientali (acqua, sedimenti, biota) che ricevono lo scarico. LâattivitĂ di ricerca prevede un
approccio di analisi âintegratoâ di tipo chimico, e fisico per lo studio degli effetti della dispersione
in mare delle acque di produzione ed ecotossicologico per la valutazione di eventuali danni a
organismi selezionati dopo la loro esposizione allâacqua di produzione e allâacqua di mare prelevata
a diverse distanze dal punto di scarico. Inoltre, lâazione di ricerca è volta alla definizione di un
approccio metodologico innovativo per le future attivitĂ di monitoraggio da effettuare attorno alle
piattaforme off-shore per la verifica di processi e meccanismi di impatto sullâambiente e
lâecosistema principalmente da parte dello scarico di acque di produzione.
Questa relazione descrive le attivitĂ di campionamento e acquisizione dati effettuate durante la I
Campagna Oceanografica nellâambito della convenzione âSOS-Piattaforme & Impatti Off-Shoreâ.
La campagna di campionamento si è svolta nel periodo 13-19 maggio 2018 a bordo del mezzo
navale ROCCO UNO della Marine Consulting International e dei mezzi navali ENI KING DAVID
e MARE GRIGIO
Rapporto tecnico sulle attivitĂ di campionamento della âCampagna Oceanografica CISAS_1â Augusta-Priolo 19-23 ottobre 2017
Le attivitĂ di campionamento ed acquisizione dati svolte durante la campagna CISAS_1 si inseriscono in seno al progetto âCentro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana (CISAS)â del CNR. Tra gli obiettivi principali del progetto, lo sviluppo di una complessa e decisa azione di ricerca scientifica volta ad una profonda comprensione dei fenomeni di inquinamento ambientale e dei loro risvolti sullâecosistema e la salute umana. Le aree di indagine del progetto sono rappresentate dai Siti di Interesse Nazionale di Priolo, Milazzo-Pace del Mela e Crotone che, per specificitĂ e modalitĂ di impatto antropogenico sullâambiente, lâecosistema e la salute umana, coprono un ampio spettro di tipologie di interesse
Rapporto tecnico sulle attivitĂ di campionamento della âCampagna Oceanografica CISAS_2â Crotone 07-12 dicembre 2017
Le attivitĂ di campionamento ed acquisizione dati svolte durante la campagna CISAS_2 si inseriscono in seno al progetto âCentro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana (CISAS)â del CNR. Lâobiettivo principale del progetto CISAS è la comprensione dei processi e dei meccanismi di trasferimento di alcuni contaminanti convenzionali (metalli pesanti, POPs, radionuclidi, ecc.) e di alcuni contaminanti emergenti (PDBE, composti farmaceutici di nuova generazione, ecc.) dallâambiente inteso come lâinsieme di atmosfera-suoli-acque sotterranee-matrici marine (acque e sedimento) allâecosistema e allâuomo. Le aree di indagine del progetto sono i Siti di Interesse Nazionale (SIN) di Priolo, Milazzo-Pace del Mela e Crotone che, per specificitĂ e modalitĂ di impatto antropogenico sullâambiente, lâecosistema e la salute umana, coprono un ampio spettro di tipologie di interesse. La campagna oceanografica CISAS_ 2 è stata dedicata alla caratterizzazione ambientale del SIN di Crotone, nonchĂŠ allâidentificazione delle sorgenti dei contaminanti la cui distribuzione si ritiene di interesse (per i valori di concentrazione riscontrati nelle diverse matrici ambientali e per livello di tossicitĂ associata agli effetti degli stessi sulla salute dellâecosistema e dellâuomo) e i pathways di deposizione nelle aree di interesse
Relazione tecnica sulle attivitĂ della Campagna oceanografica "Ancheva 2008"
La presente relazione riporta le attivitĂ di ricerca svolte nella Campagna oceanografica "Ancheva 2008", nel periodo dal 4 al 14 Agosto 2008 a bordo della N/O "G. Dallaporta". Le suddette attivitĂ sono state parte integrante del Progetto "lAboratori di testing per dispositivi eLettroacustici, sensorI oceanograFici e metodologie finalizzati al monitoraggio dello stato delle risorse biologiche del mare" (ALIF), finanziato dal CIPE attraverso lâAssessorato Industria della Regione Sicilia.
Alla Campagna oceanografica hanno partecipato i seguenti Enti:
1. Istituto per lâAmbiente Marino Costiero (IAMC), CNR, U.O. (TP);
2. Istituto Scienze Marine (ISMARâCNR), Sezione Pesca Marittima, CNR, Ancona;
3. FAO - MedSudMed Project;
4. Malta Centre for Fisheries Sciences (MCFS), Fort S. Lucjan, MarsaXlokk, Malta.
L'obiettivo della Campagna oceanografica è stato quello di valutare la distribuzione e lâabbondanza di piccoli pelagici, prevalentemente sardina (Sardina pilchardus) e acciuga (Engraulis encrasicolus), con lâimpiego di strumentazione elettroacustica.
Nella prima parte, lâarea di lavoro è stata delimitata dalla piattaforma meridionale della Sicilia (da Marsala a oltre Capo Passero), nella seconda parte è stata poi studiata la piattaforma continentale di Malta.
Le attivitĂ svolte sono di seguito descritte sinteticamente:
- Rilevazioni acustiche degli stock di piccoli pelagici con echosounder scientifico âSimrad EK60â, con trasduttori split beam a scafo;
- Campionamenti biologici di piccoli pelagici con rete pelagica dotata di sistema acustico âSimrad ITIâ per il controllo della geometria della rete durante le attivitĂ di campionamento;
- Campionamento acqua per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna dâacqua con la sonda multiparametrica âSeabird 9/11â
Relazione tecnica sulle attivitĂ della campagna oceanografica âEvatir 2016â
La presente relazione tecnica descrive tutte le attivitĂ svolte nella Campagna oceanografica âEvatir 2017â condotta a bordo della N/O âG. Dallaportaâ (dal 25 luglio al 21 agosto 2016).
La Campagna âEvati 2016â è parte integrante del Progetto "Estensione della Campagna acustica Medias (Mediterranean International Acoustic Survey) nelle sub aree geografiche (GSA) 9 (Mar Ligure e Mar Tirreno settentrionale) e 10 (Mar Tirreno centrale e meridionale)", finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) nell'ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP).
Eâ la sesta campagna rivolta alla valutazione acustica e alla distribuzione spaziale delle popolazioni di piccoli pelagici, insieme allo studio delle condizioni ambientali dellâarea di studio. Le specie target del progetto sono state lâacciuga europea (Engraulis encrasicolus) e la sardina (Sardina pilchardus), specie chiave sia a livello commerciale che ecologico. La gestione di tali risorse è abbastanza complessa a causa del loro breve ciclo di vita e dallâampia oscillazioni inter-annuali nellâabbondanza dello stock, legata al successo o al fallimento del reclutamento annuale.
Insieme alle attivitĂ di acquisizione acustiche sono stati realizzati campionamenti bilogici, misurazioni, misurazioni di parametri fisico-chimici, rilevamenti di variabili oceanografiche e campionamento di acque (nei Golfi di Salerno, Napoli e Gaeta), monitoraggio della rete da pesca e campionamenti di fitoplancton, zooplancton, solidi sospesi e rilievo delle principali variabili oceanografiche (in prossimitĂ dello stabilimento SOLVAY di Rosignano)
Relazione tecnica sulle attivitĂ della Campagna oceanografica âAncheva 2016â
La presente relazione riporta le attivitĂ di ricerca della Campagna oceangrafica âAncheva 2016â, svolte a bordo della N/O âG. Dallaportaâ (nel periodo tra il 4 ed il 26 Luglio 2016) nello Stretto di Sicilia e nel mar Ionio occidentale (GSA 16 e 19) e nelle acque maltesi (GSA 15).
Nello specifico, le attivitĂ svolte vengono sono di seguito descritte sinteticamente:
- Rilevazioni acustiche degli stock di piccoli pelagici con echosounder scientifico Simrad EK60, con trasduttori split beam a scafo;
- Campionamenti biologici (di piccoli pelagici) con rete pelagica (volante monobarca), dotata di sistema acustico Simrad ITI per il controllo della geometria della rete (apertura e posizione della rete nella colonna dâacqua);
- Campionamenti di tessuti di pesci pelagici (gonadi, fegato e sangue);
- Campionamento acqua, in specifiche stazioni, con sonda multiparametrica SEABIRD mod. 9/11 plus (per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna dâacqua) dotata di bottiglie Niskin (per lâanalisi di Nutrienti ed Isotopi di azoto e carbonio);
- Campionamento ittioplantonico, mediante con âBongo 40â, in specifiche stazioni, le cui bocche sono state fissate in alcool, per le analisi degli aminoacidi sulle larve di Engraulis encrasicolus
Relazione tecnica sulle attivitĂ della campagna oceanografica âAncheva 2017â
La presente relazione tecnica descrive le attivitĂ svolte nella Campagna oceanografica âAncheva 2017â, tra il 23 luglio ed il 7 agosto 2017, a bordo della N/O âG. Dallaportaâ. Gli echosurvey acquisiti hanno permesso di valutare la biomassa e la distribuzione spaziale dei piccoli pelagici nella piattaforma meridionale della Sicilia, da Marsala a oltre Capo Passero, e nella piattaforma Maltese (GSA 16, FAO sub area 37.2.2).
Parallelamente alle suddette attivitĂ sono state svolti il campionamento biologico (di piccoli pelagici) con rete pelagica (volante monobarca), il campionamento di tessuti di pesci pelagici (gonadi, fegato e sangue), il campionamento di acqua (per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna dâacqua e per lâanalisi di Nutrienti ed Isotopi di azoto e carbonio) ed, infine, il campionamento ittioplantonico (per le analisi degli aminoacidi sulle larve di Engraulis encrasicolus)
Valutazione dello stato della biodiversitĂ in aree antropizzate: applicazione della metodologia BRUV (Baited Remote Underwater Video) per lo studio della componente nectonica dell'ecosistema
Uno studio di valutazione dello stato della biodiversitĂ focalizzato sulla componente nectonica e finalizzato alla determinazione dellâabbondanza e della composizione in specie del popolamento marino costiero si può avvalere di diversi strumenti e metodologie, le quali possono essere piĂš o meno invasive sullâecosistema oggetto dello studio. Ă possibile ad esempio applicare delle metodologie di pesca sperimentale, i.e. di prelievo degli organismi dal loro ambiente al fine di riconoscere e quantificare la presenza delle specie nectoniche nellâarea di studio. Esistono tuttavia metodologie meno distruttive che permettono la raccolta di dati attraverso una stima visiva dellâabbondanza e della composizione delle specie direttamente nel loro ambiente naturale. Di queste metodologie fanno parte i censimenti visivi in situ (Samoilys M.A. 1997), i quali hanno il vantaggio di permettere la raccolta dati nel rispetto della biodiversitĂ , evitando eventi mortali e/o fortemente stressanti agli individui oggetto dello studio. Questo fa si che tali metodologie risultino particolarmente utili in ambienti vulnerabili e/o soggetti a particolari vincoli protezionistici volti alla conservazione dellâambiente marino, come le Aree Marine Protette (AMP), le quali in questo studio rappresentano delle zone di confronto caratterizzate da un limitato impatto antropico. Per tali ragioni, nellâambito del progetto CISAS è stato scelto di portare avanti la valutazione dello stato del popolamento ittico attraverso una particolare tecnica di censimento visivo, la quale viene effettuata attraverso il sistema BRUV (Baited Remote Underwater Video)
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