Algoretica e Informatica giuridica

The article retraces the main stages of my involvement in the field of Legal Informatics, drawing some reflections on ethics, the relationship between mind and machine, and alternative forms of justice. The first part reconstructs the events that involved me as director of IDG in the 1970s and my reflections on metadocumentary informatics from a "free law" perspective. In the second part I reconstruct the characters of what I have called "algorethics", which brings together the most advanced forms of ethics, now inextricably linked to technology. The third part discusses the algorithmic hypothesis of the mind and the notion of the "ultimate algorithm" with its implications for freedom and determinism. The last part traces an outline of so-called restorative justice, based on the recomposition of the relationship between offender and victim, discussing the potential of information technology in this field.L'articolo ripercorre le tappe principali del mio impegno nel settore dell’Informatica giuridica, traendone lo spunto per alcune riflessioni in tema di etica, di rapporto fra mente e macchine, e di forme alternative di giustizia. La prima parte ricostruisce le vicende che mi hanno coinvolto come direttore dell’IDG negli anni Settanta del Novecento e le mie riflessioni sull’informatica metadocumentaria e giusliberista. Nella seconda parte ricostruisco i caratteri di quella che ho chiamato "algoretica", che riunisce in sé le forme più avanzate di etica, ormai legate indissolubilmente alla tecnologia. La terza parte discute l'ipotesi algoritmica della mente e la nozione di "algoritmo definitivo" con le sue implicazioni in tema di libertà e determinismo. L'ultima parte traccia un profilo della cd. giustizia riparativa, fondata sulla ricomposizione del rapporto fra reo e vittima, discutendo le potenzialità dell’informatica in questo campo

L'idea di resistenza (estetica) nella Teoria estetica di Adorno.

Il testo affronta il tema della resistenza estetica rispetto al concetto adorniano di autonomia. Il tema della resistenza si incrocia con quello del paradigma di arte borghese nell’ambiguità che questa presenta tra l’essere arte pura ed essere arte di intrattenimento. L’idea di resistenza estetica si affianca a quella di arte incerta e conferma le linee generali del carattere ancipite dell’arte quale espressione di un’arte autonoma nel suo essere antitesi sociale della società. La resistenza estetica è propria di un’arte che si oppone al vigente dell’industria culturale e dell’intrattenimento e, nello steso tempo, al rifugiarsi dell’arte nell’ideale di un’arte pura quale espressione della neutralizzazione e della repressione risultato del fallimento della Kultur

Non aver paura di dire... Odio

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