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    Cesare De Lollis tra filologia romanza e letterature comparate

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    Cesare De Lollis fu uno dei più importanti filologi romanzi italiani fra Otto e Novecento. Formatosi all’interno della scuola storica, visse in prima persona la crisi culturale e metodologica di inizio secolo, mettendo in discussione il metodo dei maestri e avvicinandosi all’estetica crociana. La sua concezione della filologia romanza lo portò a uscire dai confini del Medioevo e a inoltrarsi nella Modernità, con uno sguardo intrinsecamente comparato alle tradizioni letterarie dei paesi romanzi (Italia, Francia e Spagna in particolare). Il volume offre un’approfondita indagine sui più importanti campi di studio del filologo abruzzese, rintracciando continuità e discontinuità di un percorso critico complesso e variegato

    Indice per autore degli articoli pubblicati in «Archivum Romanicum» (1917-1941)

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    Nella storia della filologia romanza della prima metà del Novecento l’«Archivum Romanicum» (fondato nel 1917 da Giulio Bertoni) ebbe una grande importanza. I molteplici interessi e le aperture metodologiche del suo fondatore si rispecchiarono nella rivista, che svolse un ruolo di primo piano nei rapporti tra il tradizionale approccio positivista e le novità metodologiche di inizio Novecento (tra cui la geografia linguistica di Jules Gilliéron, l’attenzione alla individualità storica delle singole parole di Hugo Schuchardt, l’estetica crociana e gentiliana). L’indice per autore di tutte le annate della rivista, preceduto da una breve introduzione, offre un utile strumento di lavoro, che potrà agevolare ulteriori approfondimenti sulla rivista e sul variegato contesto culturale nel quale va inserita.The «Archivum Romanicum» (founded by Giulio Bertoni in 1917) had a great importance in the history of Romance studies in the first half of the 20th century. The journal mirrored the various methodological interests of its founder and played a crucial role in the relations between the traditional positivistic approach and the methodological novelties at the beginning of the 20th century (among the others, Jules Gilliéron’s linguistic geography, Hugo Schuchardt’s attention to the historical individuality of each word, Benedetto Croce’s and Giovanni Gentile’s aesthetics). The index by authors of the «Archivum», preceded by a short introduction, is a useful working tool for future studies on the journal and its complex cultural context. 

    Gli studi provenzali nel percorso critico di Cesare De Lollis

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    L’intervento indaga l’attività di provenzalista di Cesare De Lollis. Sulla scia dell’opera del maestro Ernesto Monaci essa si concentrò inizialmente sull’edizione di codici provenzali e sullo studio dei primordi della provenzalistica nell’umanesimo italiano. Seguì l’edizione dell’opera di Sordello (1896) che innescò un’aspra polemica con Francesco Torraca, da collocarsi nel contesto della querelle tra critica estetica ed erudita. In seguito, la letteratura dei trovatori fu studiata da De Lollis nel suo rapporto con quella italiana. Ripercorrendo i suoi principali interventi di materia provenzale posteriori all’edizione di Sordello, si dimostra come proprio dal confronto tra le due letterature De Lollis individuò una  linea (che dagli ultimi provenzali arrivava fino a Dante, passando per gli stilnovisti e Guittone) caratterizzata dal primato della forma. Tale linea fu fondamentale per l’elaborazione di una delle idee forti della critica dello studioso, la dialettica tra tradizione letteraria codificata e margini di libertà espressiva degli autori in essa operanti, che sarà alla base dei Saggi sulla forma poetica italiana dell’Ottocento.The article focuses on Cesare De Lollis’ studies on Occitan Litterature. At first, following Ernesto Monaci’s example, he worked on the editions of Occitan codes and he studied the beginnings of Occitan philology during the Italian Umanesimo. In 1896 he published the critical edition of Sordello, entering into debate with Francesco Torraca: this debate has to be set in the context of the querelle between critica estetica e critica erudita, that was very strong in Italy at the end of XIX century. After the Sordello’s edition, De Lollis studied the relationship between Occitan and Italian Litterature and he identified a poetic tradition (the last troubadours, Guittone, the stilnovisti, Dante), characterized by the importance of the forma. He focused also on the dialectic between a literary tradition and the freedom of the poet as individual, that was one of the fundamental principles of De Lollis’ best known work, the Saggi sulla forma poetica italiana dell’Ottocento)

    Impact of COVID-19 on cardiovascular testing in the United States versus the rest of the world

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    Objectives: This study sought to quantify and compare the decline in volumes of cardiovascular procedures between the United States and non-US institutions during the early phase of the coronavirus disease-2019 (COVID-19) pandemic. Background: The COVID-19 pandemic has disrupted the care of many non-COVID-19 illnesses. Reductions in diagnostic cardiovascular testing around the world have led to concerns over the implications of reduced testing for cardiovascular disease (CVD) morbidity and mortality. Methods: Data were submitted to the INCAPS-COVID (International Atomic Energy Agency Non-Invasive Cardiology Protocols Study of COVID-19), a multinational registry comprising 909 institutions in 108 countries (including 155 facilities in 40 U.S. states), assessing the impact of the COVID-19 pandemic on volumes of diagnostic cardiovascular procedures. Data were obtained for April 2020 and compared with volumes of baseline procedures from March 2019. We compared laboratory characteristics, practices, and procedure volumes between U.S. and non-U.S. facilities and between U.S. geographic regions and identified factors associated with volume reduction in the United States. Results: Reductions in the volumes of procedures in the United States were similar to those in non-U.S. facilities (68% vs. 63%, respectively; p = 0.237), although U.S. facilities reported greater reductions in invasive coronary angiography (69% vs. 53%, respectively; p < 0.001). Significantly more U.S. facilities reported increased use of telehealth and patient screening measures than non-U.S. facilities, such as temperature checks, symptom screenings, and COVID-19 testing. Reductions in volumes of procedures differed between U.S. regions, with larger declines observed in the Northeast (76%) and Midwest (74%) than in the South (62%) and West (44%). Prevalence of COVID-19, staff redeployments, outpatient centers, and urban centers were associated with greater reductions in volume in U.S. facilities in a multivariable analysis. Conclusions: We observed marked reductions in U.S. cardiovascular testing in the early phase of the pandemic and significant variability between U.S. regions. The association between reductions of volumes and COVID-19 prevalence in the United States highlighted the need for proactive efforts to maintain access to cardiovascular testing in areas most affected by outbreaks of COVID-19 infection

    Understanding Factors Associated With Psychomotor Subtypes of Delirium in Older Inpatients With Dementia

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    The Souza-Auricchio model for shape-memory alloys

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    Shape-memory alloys are active materials, their amazing thermo-electromechanical behavior is at the basis of a variety of innovative applications. Many models have been set forth in order to describe this complex behavior. Among these the so-called Souza-Auricchio model appears as remarkably simple in terms of mechanical assumptions yet accurate in the description of three-dimensional experiments and robust with respect to approximations. Our aim is to survey here the current literature on the Souza-Auricchio model, with a specic focus on modeling

    VIII. De Lollis comparatista

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    1. La cattedra romana Nel primo fascicolo della «Critica» apparve una nota di Croce sulla Letteratura comparata. L’occasione dello scritto era l’uscita del nuovo «Journal of Comparative Literature», pubblicato a cura di George Edward Woodberry, Jefferson Butler Fletcher e Joel Elias Spingarn. In quello stesso anno, come ricordava Croce, Torraca assumeva la cattedra di Letteratura comparata all’Università di Napoli, creata nel 1861 dall’allora ministro della pubblica istruzione Francesco De Sa..

    I. La «Confessione di un figlio del secolo passato»

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    1. Alceste De Lollis o dell’ideale della cultura Nella Confessione di un figlio del secolo passato (scritta da Cesare De Lollis nel 1927, un anno prima della morte, e pubblicata su «La Cultura»), si legge un breve e inaspettato ritratto del padre Alceste: Più che dai miei professori di liceo, io avevo imparato da mio Padre, un uomo di squisita sensibilità, a cui si inumidivano gli occhi per l’effetto di una bella musica o davanti a un passo di grande poesia o, perché no? davanti a un ramoscel..
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