Piano per la citt\ue0 nuova di Jiangwan, Shanghai (Cina)

Il progetto di concorso per Jiangwan, citt\ue0 nuova per 100.000 abitanti, appartiene al programma di rinnovamento delle aree strategiche interne a Shanghai. L\u2019area confina a Nord con il punto di confluenza del fiume Huangpu nello Yangtze e presenta una superficie inedificata di 10 Kmq. Trasformata in aeroporto durante l\u2019occupazione giapponese, la zona militare \ue8 rimasta interclusa fino alla fine degli anni \u201990. Il programma del concorso prevedeva l\u2019urbanizzazione con quartieri residenziali di 5-6 piani, una forte presenza di attrezzature pubbliche e una nuova sede universitaria da affiancare alla vicina Fudan University, comprensiva di impianti sportivi tra cui un nuovo grande stadio. Il principio insediativo proposto \ue8 basato su un asse vertebratore centrale perpendicolare al fiume, che articola un sistema di griglie geometriche con giaciture diverse, a compensare la rotazione dei tessuti esistenti tra il fronte del Huangpu e l\u2019attestamento della citt\ue0 consolidata a Sud, in prossimit\ue0 della quale \ue8 previsto un subcentro direzionale che si segnala con altezze maggiori. L\u2019asse centrale concentra i principali edifici pubblici tra cui una grande biblioteca, un sistema teatrale integrato, scuole, alberghi e uno shopping mall di 50.000 mq. Una cerniera architettonica costituisce lo snodo tra le zone settentrionali e meridionali: il Museo della cultura occidentale, che con 80 metri di altezza \ue8 visibile da ogni parte dell\u2019insediamento. La riconnessione della citt\ue0 nuova con i quartieri circostanti avviene tramite una cintura verde protettiva, che elegge i punti di ingresso, le emergenze morfologiche e integra le strutture di servizio. L\u2019attenzione riservata agli equilibri ambientali si traduce in una geografia volontaria che dispone parchi, realizza colline con i materiali di scavo e regimenta la rete delle acque mediante un sistema di canali e laghi artificiali. I tessuti dei quartieri sono costituiti da grandi isolati modulati su una sezione di 150 m, dove il traffico veicolare \ue8 sempre perimetrale. Ci\uf2 consente una ricca articolazione interna agli isolati dove, oltre ai percorsi pedonali e ciclabili, sono distribuiti giardini e piazze intorno alle quali si insediano tessuti urbani misti di 5 piani, simili a quelli che caratterizzano la citt\ue0 europea storica. L\u2019introduzione di differenti densit\ue0 abitative e zone di ville urbane, si traduce in un sistema architettonico unitario, ma ricco di variazioni interne, per rispondere alle mutevoli esigenze abitative future

Research Tower, Padua

The international competition concerned a large rectangular plot within Padua\u2019s industrial estate, located to the east of the historic city center and separated from it by the large green area of Roncajette, which will become the Veneto city\u2019s applied science park. The area is densely built up, with plots overflowing with warehouses, some of them very large, and the ring road passes through the middle of it, alongside the plot that is the object of this competition. The winning proposal is based on the decision to arrange the building in an L-shaped plan, which offers a series of different possibilities that are more flexible than the historically and typologically traditional central plan. The limited 14.2-m depth of the building also allows better lighting, diffused over the whole surface of the ground plan, and offers observation points that are differently lit during day according to various orientations and points of view, which means that the overall vision of the structure is made more complex. The building covers thirty-six floors, the highest part reaching 137 m, with a total surface area of 50,000 m\ub2. The L shape of the tower, together with the mat buildings next to it, also makes it an urban landmark, through the relation between its different parts, in terms of the sequence from the access point on the public road