2,025 research outputs found

    Heritage and Information Communication Technologies. “The Glorious Return”, from Little Mont Moncenisio to Bobbio Pellice: a tourist-cultural route

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    The heritage summarizes the cultural, material and immaterial inheritance which refers to a local and community context expressing its characteristics, uniqueness and potential. The cultural route - container of heritage and structural elements of an area - contributes to the construction of the tourist services and the heritage image. It is oriented towards new musts in the tourism planning and therefore it generates emotional experiences, fosters creativity and participation, it provides different models of fruition and several reading and interpretation tools of the heritage.The attention to these issues  led us to analyze the itinerary "The glorious return " (part of the wider European itinerary "The ways of the Huguenots and Waldensians") describing the technological applications that have been made such as the creation of a GIS web-site, a multimedia GeoGuide and an application "Augmented Reality for iPhones".The heritage summarizes the cultural, material and immaterial inheritance which refers to a local and community context expressing its characteristics, uniqueness and potential. The cultural route - container of heritage and structural elements of an area - contributes to the construction of the tourist services and the heritage image. It is oriented towards new musts in the tourism planning and therefore it generates emotional experiences, fosters creativity and participation, it provides different models of fruition and several reading and interpretation tools of the heritage. The attention to these issues  led us to analyze the itinerary "The glorious return " (part of the wider European itinerary "The ways of the Huguenots and Waldensians") describing the technological applications that have been made such as the creation of a GIS web-site, a multimedia GeoGuide and an application "Augmented Reality for iPhones"

    Patients Specific Spine Simulators for Surgical Training and Rehearsal in Pedicle Screws Placement: A New Way for Surgical Education

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    In pedicle screws placement using a free-hand technique or a fluoroscopic guided technique the main difficulties are facing to the bone morphology (i.e in deformity cases) and it could be easily reproduced in a patient’s specific spine simulator (we can choose the case). The aim of this work is to evaluate the use of 3D printed patient- specific models (3D printing) not only as a surgical planning tool but also as a surgical training tool in spine surgery and in particular in pedicle screws placement. The manufacturing of patient-specific physical replica involves the elaboration of CT dataset and rapid prototyping techniques. . Five resident surgeons were involved in different training sessions on simulators. To evaluate the exact screws position we performed a CT evaluation of each instrumented simulators. Statistical analysis was conducted using SPSS software. A total of 120 pedicle screws were positioned, 90 screws were well-positioned and 30 screws were bad-positioned. There were a significant difference (p = 0.000008) between the bad-positioning screw rate of the “senior” resident (13/72) and those of “young” participants (17/48). Timeline analysis of pedicle instrumentation training showed the presence of a learning effect, with a lower error rate in the latest session (p=000001). We believe that the use of patient- specific surgical simulators, especially for those surgical tasks in which the complexity is mainly linked to the spine morphology (i.e. deformity), may represent a valid alternative to the use of cadavers that generally present a standard or otherwise poorly predictable anatomy

    Keter Ba-rosh di Yaakov Shabtai per la prima volta in una lingua europea

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    Keter Ba-rosh di Yaakov Shabtaiper la prima volta in una lingua europe

    Baruch Spinoza, Compendio di grammatica della lingua ebraica (a cura e con introduzione di Pina Totaro, traduzione e note di Massimo Gargiulo, Firenze, Olschki Editore, 2013, 204 pp. ISBN 978-88-222-6212-7)

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    Baruch Spinoza, Compendio di grammatica della lingua ebraica(a cura e con introduzione di Pina Totaro, traduzione e note di Massimo Gargiulo, Firenze, Olschki Editore, 2013, 204 pp. ISBN 978-88-222-6212-7

    Introduzione

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    Selezione al lavoro e diseguaglianze di genere: il caso della Gi Group Spa.

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    “L' Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. [...]”, “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l' eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]” “La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. [...]” questo è quanto dichiarato e garantito nella Costituzione italiana, rispettivamente agli art. 1 com. 1, art. 3 com. 1,2, art. 37 com. 1. La Repubblica italiana si adopera nella garanzia di tali diritti, sincronizzando i propri interventi legislativi rispetto alle evoluzioni sociali, economiche e tecnologiche, al fine di ridurre le differenze tra i soggetti, probabilmente si tratta di interventi normativi poco sostanziali che non trovano applicazione concreta e reale. Il grado di inciviltà di un Paese è dettato dalla presenza o meno di discriminazioni e dal loro perdurare, la situazione si prospetta ancor più negativa se si tratta di differenziali tra generi a svantaggio delle donne, silenziosi, mascherati come qualcosa di consuetudinario e normale. Sono gender gaps alla cui base non vi è una spiegazione tecnica e/o statistica, non hanno un riscontro in termini di competenze e capacità, ai quali si cerca costantemente di trovare una spiegazione ed una soluzione. In questo elaborato si prospettano alcuni degli innumerevoli studi di genere che hanno intrapreso questo cammino analitico, volti a comprendere l' esistenza di differenziali a sfavore delle donne, soprattutto circa la loro presenza nel mercato del lavoro, nelle retribuzioni e nella gestione dei tempi di cura. Purtroppo si ha sempre più la convinzione che tali gaps ricevano attenzioni teoriche poco risolutive, data la loro pervasività, ingiustificata e difficile da annullare. Prendere atto della problematica non è imputabile ad una semplice volontà di riportare il “già detto”, ma al desiderio di enfatizzare le procedure sociali e legislative fatte fino ad ora in Italia, evidenziando che purtroppo in molti contesti tali differenziali esistono e anche in modo aspro, comportando una perdita economica e di conoscenze (di cui sono portatrici le lavoratrici donne). Lo studio della questione è integrata dal utilizzo di dati empirici raccolti durante il tirocinio formativo presso una apl, operante come soggetto attivo nello scenario mondiale del mercato del lavoro: Gi Group. Nell' arco temporale ridotto di tre mesi, è stato possibile apprendere quali siano le metodologie operative di tale società di somministrazione all' interno di un' area provinciale, come essa si rapporti alle richieste delle proprie aziende clienti e come valorizzi il capitale umano presente nella zona di Massa-Carrara. La denotazione settoriale presente nel territorio, si rispecchia nella domanda di lavoro e nelle variabili intervenienti durante i processi di ricerca e selezione dei candidati. Ciò fa supporre che, nonostante i molti e buoni propositi, la parità di genere, la ricalibrazione dei tempi di vita e di lavoro ed una piena occupazione, che porterebbero ad un completo sviluppo delle donne in primis e della società in generale, trovano ostacoli acuiti da una ridondante crisi economica. L' Italia, in tutte le sue diversità contestuali, dovrebbe, al pari di Svezia, Danimarca, Germania e Gran Bretagna attuare politiche conciliative, ma anche offrire servizi che permettano una reale ribalta del genere femminile abbattendo quelle barriere appartenenti a forme di discriminazione statistica di genere

    «Allora dischiusi gli occhi al sogno». L'incontro con i defunti nella poesia ebraica della Shoah

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    Marina Caffiero, Storia degli ebrei nell’Italia moderna

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    Marina Caffiero, Storia degli ebrei nell’Italia moderna(Roma, Carocci editore, 2014, 256 pp. ISBN 978-88-430-7412-9

    “Se avessi un figlio!" Desideri frustrati di maternità nella poesia femminile ebraica

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    The desire of maternity, mostly a frustrated desire or perceived as such, is a recurring theme in the poetry of the so-called “founding mothers” of Hebrew female poetry, namely Anda Amir-Pinkerfeld, Rachel, Esther Raab, Yocheved Bat-Miriam. Although critics have often referred to this subject as a simple expression of private grief, it plays a significant role in the process of formation of a feminine poetic discourse in Hebrew and Israeli literature. This survey reviews the contribution of this topic to Hebrew and Israeli poetry through some significant examples selected from works published from 1929 to 2009

    Una partita in cui non ci sono vincitori: Gmar gaviʻa di Eran Riklis

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    Che lo sport non rappresenti esclusivamente un semplice hobby, un divertissementtramite il quale corroborare il corpo e distrarre la mente è cosa ben nota sin dai tempipiù remoti. Pur configurandosi come una pratica che riguarda e coinvolge innanzituttol’individuo e la sua complessità psicofisica, esso possiede parimenti un significato ilquale trascende l’ordinarietà di questi esigui confini. Lo sport, infatti, scrive, adesempio, Nitsch, non è soltanto un’attività “privata”, bensì un esercizio rivolto anche esoprattutto agli altri, ossia “uno spettacolo” (cf. Nitsch 1992: 278), con tutte leimplicazioni che ne derivano. Lo sport è intrattenimento e comunicazione, divide e, altempo stesso, unisce ed esalta, capace di esercitare sull’immaginario collettivo unpotere catalizzatore paragonabile solo a pochi altri fenomeni culturali. AffermaCrosson: “sport has developed over the twentieth century and into the twenty-first tobecome one of the most important and influential of contemporary cultural practices”(Crosson 2013: 1), come si può ben notare..
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