10 research outputs found

    Penetrating tracheal injuries – A Kashmir experience

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    Background: The increased incidence of tracheal injuries encountered during war like situation in the valley of Kashmir has prompted us to conduct this study.Method: The study was conducted retrospectively on 29 patients managed in the past in our hospital and 7 patients were managed after the study was undertaken. After recording the observations made in managing the patients of penetrating tracheal trauma, the results were analyzed and entered in the individual patients’ protocol.Results: There was a predominance of males with a male to female sex ratio of 5: 1. The majority (69% had fire arms trauma. Hissing wounds, respiratory distress and haemoptysis were the commonest presenting complaints. There were 4 deaths. Complications were observed in 16 (50%) of the 36 patients who survived and included hoarseness in 6 and tracheal stenosis in 5 cases.Conclusion: It was concluded that earliest possible diagnosis followed by securing ofairway and prompt repair is the mainstay of management of penetrating tracheal injuries

    Agarose-Based biomaterials: Opportunities and challenges in cartilage tissue engineering

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    The lack of adequate blood/lymphatic vessels as well as low-potential articular cartilage regeneration underlines the necessity to search for alternative biomaterials. Owing to their unique features, such as reversible thermogelling behavior and tissue-like mechanical behavior, agarose-based biomaterials have played a key role in cartilage tissue repair. Accordingly, the need for fabricating novel highly efficient injectable agarose-based biomaterials as hydrogels for restoration of injured cartilage tissue has been recognized. In this review, the resources and conspicuous properties of the agarose-based biomaterials were reviewed. First, different types of signals together with their functionalities in the maintenance of cartilage homeostasis were explained. Then, various cellular signaling pathways and their significant role in cartilage tissue engineering were overviewed. Next, the molecular structure and its gelling behavior have been discussed. Eventually, the latest advancements, the lingering challenges, and future ahead of agarose derivatives from the cartilage regeneration perspective have been discussed. © 2020 by the authors

    First Measurement of Z/gamma* Production in Compton Scattering of Quasi-real Photons

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    We report the first observation of Z/gamma* production in Compton scattering of quasi-real photons. This is a subprocess of the reaction e+e- to e+e-Z/gamma*, where one of the final state electrons is undetected. Approximately 55 pb-1 of data collected in the year 1997 at an e+e- centre-of-mass energy of 183 GeV with the OPAL detector at LEP have been analysed. The Z/gamma* from Compton scattering has been detected in the hadronic decay channel. Within well defined kinematic bounds, we measure the product of cross-section and Z/gamma* branching ratio to hadrons to be (0.9+-0.3+-0.1) pb for events with a hadronic mass larger than 60 GeV, dominated by (e)eZ production. In the hadronic mass region between 5 GeV and 60 GeV, dominated by (e)egamma* production, this product is found to be (4.1+-1.6+-0.6) pb. Our results agree with the predictions of two Monte Carlo event generators, grc4f and PYTHIA.Comment: 18 pages, LaTeX, 5 eps figures included, submitted to Physics Letters

    Traditional and transgenic strategies for controlling tomato-infecting begomoviruses

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    Penetrating Tracheal Injuries – A Kashmir Experience

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    Background: The increased incidence of tracheal injuries encountered during war like situation in the valley of Kashmir has prompted us to conduct this study. Method: The study was conducted retrospectively on 29 patients managed in the past in our hospital and 7 patients were managed after the study was undertaken. After recording the observations made in managing the patients of penetrating tracheal trauma, the results were analyzed and entered in the individual patients’ protocol. Results: There was a predominance of males with a male to female sex ratio of 5: 1. The majority (69% had fire arms trauma. Hissing wounds, respiratory distress and haemoptysis were the commonest presenting complaints. There were 4 deaths. Complications were observed in 16 (50%) of the 36 patients who survived and included hoarseness in 6 and tracheal stenosis in 5 cases. Conclusion: It was concluded that earliest possible diagnosis followed by securing of airway and prompt repair is the mainstay of management of penetrating tracheal injuries

    Risultati e complicanze a lungo termine del bendaggio gastrico regolabile : nostra esperienza

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    Background Il bendaggio gastrico regolabile \ue8 rapidamente diventata la procedura di scelta nella chirurgia bariatrica restrittiva in Europa fin dalla sua introduzione all\u2019 inizio degli anni \u201890. La ragione di questo successo \ue8 legata alla possibilit\ue0 di ottenere un\u2019 adeguata perdita di peso senza la necessit\ue0 di attuare resezioni gastriche o di modificare l\u2019 anatomia dello stomaco e dell\u2019 intestino. La reversibilit\ue0 della procedura e la semplicit\ue0 dell\u2019operazione per via laparoscopica permettono un ricovero breve e una dimissione precoce. Mentre i risultati a breve e medio termine sono considerati buoni, vi sono pochi studi sui risultati a lungo termine (follow-up superiore a 10 anni), per cui il bendaggio gastrico viene spesso considerato una metodica utile solo per il trattamento a breve termine dell\u2019 obesit\ue0 patologica. Scopo Scopo dello studio \ue8 valutare i risultati e le complicanze a lungo termine del bendaggio gastrico regolabile laparoscopico, rivalutando i pazienti della nostra casistica con un follow-up superiore a 10 anni. Vengono presentati anche i risultati sulle comorbilit\ue0 (ipertensione, diabete, cardiopatie, OSAS, artropatie), le complicanze, gli eventuali reinterventi, e gli interventi correttivi correlati al calo ponderale. Metodi E\u2019 stato effettuato uno studio retrospettivo sui primi 213 pazienti sottoposti a bendaggio gastrico regolabile presso la 1\ub0 Clinica chirurgica dell\u2019 Universit\ue0 di Milano, tra il 1993 e il 1999. I primi 30 pazienti erano stati operati per via laparotomica, gli altri per via laparoscopica. Ai pazienti \ue8 stato somministrato un questionario riguardante il calo ponderale raggiunto, le complicanze, i reinterventi riguardanti specificatamente il bendaggio gastrico, gli interventi di chirurgia plastica correttiva, e le eventuali comorbilit\ue0. Una parte dei questionari \ue8 stata somministrata direttamente ai pazienti ancora seguiti presso il nostro Centro, la maggior parte \ue8 stata per\uf2 somministrata a pazienti registrati nel nostro database prima del 2000, non pi\uf9 seguiti ma ancora rintracciabili telefonicamente. E\u2019 stato possibile compilare solo 104 questionari su 213 pazienti (49%). Le caratteristiche cliniche preoperatorie di questi pazienti erano: et\ue0 media: 38\ub110,7 anni; peso medio: 121,9 \ub1 25,9 Kg; BMI medio: 44 \ub1 6,6; Femmine: 79%, Maschi 21%. Gli interventi sono stati eseguiti rispettando i criteri di selezione dei pazienti della Consensus conference dell\u2019 NIH (1991), tranne alcuni pazienti che sono stati sottoposti a bendaggio gastrico come intervento successivo a bypass digiuno-ileale o gastroplastica verticale per comparsa di malassorbimento marcato o anoressia. Risultati Il follow-up medio \ue8 di 11,5 anni (range 10-17 anni). Sui 104 pazienti rivalutati, 35 (33%) hanno rimosso definitivamente il bendaggio (16 per dilatazione della tasca gastrica, 4 per erosione, 5 per intolleranza psicologica, 10 per insufficiente calo ponderale e conversione ad intervento malassorbitivo). 69 pazienti (67%) sono tuttora portatori di bendaggio gastrico. In questo gruppo il peso medio dopo follow-up \ue8 di 97\ub123 Kg, il BMI medio \ue8 di 35\ub17, la %EWL \ue8 39\ub124. Vi sono stati 18 reinterventi di riposizionamento o sostituzione del bendaggio, 16 interventi di riconnessione del port, 11 interventi di dermolipectomia. Per quanto riguarda le comorbilit\ue0, 19 pazienti sono ipertesi in trattamento farmacologico (18%), 7 sono affetti da diabete mellito tipo II in terapia ipoglicemizzante orale (6%), 1 \ue8 in terapia farmacologica per scompenso cardiaco. Conclusioni Dai primi anni 90 la tecnica chirurgica di bendaggio gastrico ha subito sia nel nostro Centro che altrove alcune importanti modificazioni: la via di accesso \ue8 passata da perigastrica a pars flaccida, il volume della tasca gastrica \ue8 stato progressivamente ridotto a 20\u201330 ml, la fissazione del bendaggio avviene in modo pi\uf9 accurato, e ci\uf2 ha portato ad una drastica riduzione del numero degli slippage e dilatazioni della tasca gastrica che erano frequenti all\u2019 inizio dell\u2019 esperienza. Inoltre sono cambiati l\u2019 approccio e la selezione dei pazienti: attualmente un\u2019 equipe multidisciplinare (chirurgo, psicologo, dietista, endocrinologo) valuta preoperatoriamente tutti i pazienti e li segue nel successivo follow-up, e ci\uf2 costituisce una condizione indispensabile per l\u2019 esclusione di quelli psicologicamente non motivati e per il mantenimento dei risultati raggiunti. Ci\uf2 sottolinea l\u2019 importanza di un adeguato follow-up prolungato nel tempo, e suggerisce che i migliori risultati possano probabilmente venire da Centri polispecialistici in cui \ue8 possibile proseguire il follow-up anche a distanza di molti anni dall\u2019 intervento. Questo lavoro, pur con i limiti legati ad uno studio retrospettivo, sembra confermare comunque che il bendaggio gastrico, se supportato da un adeguato follow-up del Centro di riferimento, pu\uf2 essere preso in considerazione anche per il trattamento a lungo termine dell\u2019 obesit\ue0 patologica

    Risultati e complicanze a lungo termine del bendaggio gastrico regolabile : nostra esperienza

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    Background Il bendaggio gastrico regolabile \ue8 rapidamente diventata la procedura di scelta nella chirurgia bariatrica restrittiva in Europa fin dalla sua introduzione all\u2019 inizio degli anni \u201890. La ragione di questo successo \ue8 legata alla possibilit\ue0 di ottenere un\u2019 adeguata perdita di peso senza la necessit\ue0 di attuare resezioni gastriche o di modificare l\u2019 anatomia dello stomaco e dell\u2019 intestino. La reversibilit\ue0 della procedura e la semplicit\ue0 dell\u2019operazione per via laparoscopica permettono un ricovero breve e una dimissione precoce. Mentre i risultati a breve e medio termine sono considerati buoni, vi sono pochi studi sui risultati a lungo termine (follow-up superiore a 10 anni), per cui il bendaggio gastrico viene spesso considerato una metodica utile solo per il trattamento a breve termine dell\u2019 obesit\ue0 patologica. Scopo Scopo dello studio \ue8 valutare i risultati e le complicanze a lungo termine del bendaggio gastrico regolabile laparoscopico, rivalutando i pazienti della nostra casistica con un follow-up superiore a 10 anni. Vengono presentati anche i risultati sulle comorbilit\ue0 (ipertensione, diabete, cardiopatie, OSAS, artropatie), le complicanze, gli eventuali reinterventi, e gli interventi correttivi correlati al calo ponderale. Metodi E\u2019 stato effettuato uno studio retrospettivo sui primi 213 pazienti sottoposti a bendaggio gastrico regolabile presso la 1\ub0 Clinica chirurgica dell\u2019 Universit\ue0 di Milano, tra il 1993 e il 1999. I primi 30 pazienti erano stati operati per via laparotomica, gli altri per via laparoscopica. Ai pazienti \ue8 stato somministrato un questionario riguardante il calo ponderale raggiunto, le complicanze, i reinterventi riguardanti specificatamente il bendaggio gastrico, gli interventi di chirurgia plastica correttiva, e le eventuali comorbilit\ue0. Una parte dei questionari \ue8 stata somministrata direttamente ai pazienti ancora seguiti presso il nostro Centro, la maggior parte \ue8 stata per\uf2 somministrata a pazienti registrati nel nostro database prima del 2000, non pi\uf9 seguiti ma ancora rintracciabili telefonicamente. E\u2019 stato possibile compilare solo 104 questionari su 213 pazienti (49%). Le caratteristiche cliniche preoperatorie di questi pazienti erano: et\ue0 media: 38\ub110,7 anni; peso medio: 121,9 \ub1 25,9 Kg; BMI medio: 44 \ub1 6,6; Femmine: 79%, Maschi 21%. Gli interventi sono stati eseguiti rispettando i criteri di selezione dei pazienti della Consensus conference dell\u2019 NIH (1991), tranne alcuni pazienti che sono stati sottoposti a bendaggio gastrico come intervento successivo a bypass digiuno-ileale o gastroplastica verticale per comparsa di malassorbimento marcato o anoressia. Risultati Il follow-up medio \ue8 di 11,5 anni (range 10-17 anni). Sui 104 pazienti rivalutati, 35 (33%) hanno rimosso definitivamente il bendaggio (16 per dilatazione della tasca gastrica, 4 per erosione, 5 per intolleranza psicologica, 10 per insufficiente calo ponderale e conversione ad intervento malassorbitivo). 69 pazienti (67%) sono tuttora portatori di bendaggio gastrico. In questo gruppo il peso medio dopo follow-up \ue8 di 97\ub123 Kg, il BMI medio \ue8 di 35\ub17, la %EWL \ue8 39\ub124. Vi sono stati 18 reinterventi di riposizionamento o sostituzione del bendaggio, 16 interventi di riconnessione del port, 11 interventi di dermolipectomia. Per quanto riguarda le comorbilit\ue0, 19 pazienti sono ipertesi in trattamento farmacologico (18%), 7 sono affetti da diabete mellito tipo II in terapia ipoglicemizzante orale (6%), 1 \ue8 in terapia farmacologica per scompenso cardiaco. Conclusioni Dai primi anni 90 la tecnica chirurgica di bendaggio gastrico ha subito sia nel nostro Centro che altrove alcune importanti modificazioni: la via di accesso \ue8 passata da perigastrica a pars flaccida, il volume della tasca gastrica \ue8 stato progressivamente ridotto a 20\u201330 ml, la fissazione del bendaggio avviene in modo pi\uf9 accurato, e ci\uf2 ha portato ad una drastica riduzione del numero degli slippage e dilatazioni della tasca gastrica che erano frequenti all\u2019 inizio dell\u2019 esperienza. Inoltre sono cambiati l\u2019 approccio e la selezione dei pazienti: attualmente un\u2019 equipe multidisciplinare (chirurgo, psicologo, dietista, endocrinologo) valuta preoperatoriamente tutti i pazienti e li segue nel successivo follow-up, e ci\uf2 costituisce una condizione indispensabile per l\u2019 esclusione di quelli psicologicamente non motivati e per il mantenimento dei risultati raggiunti. Ci\uf2 sottolinea l\u2019 importanza di un adeguato follow-up prolungato nel tempo, e suggerisce che i migliori risultati possano probabilmente venire da Centri polispecialistici in cui \ue8 possibile proseguire il follow-up anche a distanza di molti anni dall\u2019 intervento. Questo lavoro, pur con i limiti legati ad uno studio retrospettivo, sembra confermare comunque che il bendaggio gastrico, se supportato da un adeguato follow-up del Centro di riferimento, pu\uf2 essere preso in considerazione anche per il trattamento a lungo termine dell\u2019 obesit\ue0 patologica
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