Caratteristiche cliniche dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso dell'AOUP per ipoglicemia

In questo studio abbiamo cercato di descrivere le caratteristiche cliniche dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) per ipoglicemia. Per fare ciò abbiamo condotto uno studio retrospettivo selezionando dal database, fra tutti i pazienti giunti in Pronto Soccorso tra il 1 Gennaio 2010 e il 31 Dicembre 2015, quelli con diagnosi di dimissione di ipoglicemia (codice ICD9-CM 251.0, 251.2 e 250.8). Per ciascun paziente abbiamo recuperato la cartella clinica e, da essa, i dati anamnestici e quelli relativi alle procedure diagnostico/terapeutiche eseguite in Pronto Soccorso e all’esito della valutazione. Dall’analisi dei dati è emersa la presenza di un trend in riduzione degli accessi in Pronto Soccorso per ipoglicemia a partire dal 2013. Sempre in merito all’andamento temporale, è risultata essere presente la tendenza a un trend stagionale (incremento nei mesi caldi, soprattutto in primavera) e giornaliero (incremento nelle fasce post-prandiali, con nadir nelle prime ore del mattino). Nella maggior parte dei casi i pazienti giungevano in Pronto Soccorso mediante ambulanza del 118 e veniva loro assegnato dal triage un codice giallo. Non abbiamo osservato differenze significative tra maschi e femmine, mentre abbiamo osservato un picco di accessi nelle età più avanzate, in particolare oltre i 70 anni. La maggior parte dei pazienti era affetta da diabete mellito tipo 2 e assumeva terapia insulinica. Tra i motivi dell’accesso in Pronto Soccorso (e quindi tra le manifestazioni dell’episodio ipoglicemico) i più frequenti sono risultati essere le alterazioni dello stato di coscienza (coma) e la presenza di sintomi neurovegetativi, oltre al riscontro di ipoglicemia a domicilio (con valori di 18-43 mg/dl nella maggior parte dei casi in cui era stata misurata). Abbiamo osservato che la percentuale di pazienti che eseguiva automedicazione a domicilio era in generale piuttosto bassa, ma tendenzialmente maggiore nei pazienti in terapia insulinica e in quelli in cui l’episodio si manifestava con sintomi neurovegetativi. Al termine della valutazione in Pronto Soccorso, la maggior parte dei pazienti veniva dimessa a domicilio; quelli però che venivano ricoverati erano tendenzialmente più anziani, avevano una peggiore funzionalità renale, presentavano più spesso alterazione dello stato di coscienza/coma come modalità di esordio dell’ipoglicemia, avevano valori di glicemia più bassi in Pronto Soccorso e assumevano più frequentemente sulfaniluree/glinidi come terapia ipoglicemizzante domiciliare; infine, venivano più frequentemente ricoverati i soggetti non diabetici e quelli che non assumevano alcuna terapia ipoglicemizzante. L’analisi dell’andamento negli anni dell’esito della valutazione in Pronto Soccorso ha evidenziato, a partire dal 2012, un progressivo incremento del numero dei pazienti trattenuti in osservazione breve a discapito di quelli dimessi a domicilio; stabile invece il numero di ricoveri. Abbiamo quindi analizzato eventuali effetti del tipo di diabete, osservando che i pazienti affetti da diabete mellito tipo 1 erano quelli che più frequentemente eseguivano automedicazione a domicilio; gli stessi avevano valori di glicemia in Pronto Soccorso tendenzialmente più elevati. Infine, abbiamo indagato la presenza di eventuali effetti della riduzione del filtrato glomerulare (eGFR), osservando che, nei pazienti affetti da diabete mellito tipo 2, i valori glicemici (sia a domicilio che in Pronto Soccorso) erano più bassi nei soggetti con eGFR < 30 ml/min/1.73 m2

Amori e traversie di un'eroina classica. L'iconografia di Arianna dalle origini agli anni venti del Cinquecento.

Tesi di laurea specialistica volta ad illustrare l'iconografia della figura di Arianna dalle origini agli anni venti del Cinquecento. Analisi delle principali fonti letterarie classiche, medievali e rinascimentali, seguita dalla presentazione delle più celebri opere d'arte raffiguranti l'eroina mitologica

Analisi della producibilità e dell'impatto visivo di un impianto di generazione eolica ubicato nel comune di Santa Luce

La tesi prende in esame la possibile installazione di una wind farm in territorio toscano ed è suddivisa in tre parti. Nella prima viene presentata una panoramica dello sviluppo dell’energia eolica nel contesto italiano individuando le principali normative vigenti ed i principali operatori del settore. Nella seconda si individuano le metodologie ed i relativi aspetti critici: l’elaborazione statistica dei dati dalle centraline anemometriche in base alla teoria di Weibull con i relativi calcoli energetici (producibilità), l’orografia del territorio e l’impatto visivo. Sull’orografia si evidenzia il problema della rugosità del terreno, della struttura dello strato atmosferico a contatto con il terreno e dell’influenza sulla velocità del vento della morfologia del terreno stesso mediante l’effetto speed-up. Sull’impatto visivo si delinea una metodologia da seguire per una valutazione di quest’ultimo a partire da semplici considerazioni trigonometriche fino all’utilizzo del software GIS. Infine nell’ultima parte si attua il percorso teorico sviluppato in precedenza, nel caso reale del territorio del comune di Santa Luce effettuando una prima valutazione dell’installazione sul territorio di una wind farm. This dissertation is divided into three parts. In the first part my aim is to present a global view of the development of wind energy in Italy, focusing on the main current regulations about the installation of wind farms and on the most important firms which work in this field. In the second part, I am going to present and explain the techniques for the installing of the wind farms along with the analysis of some crucial aspects which are involved in the matter: • producibility: statistics processing of data from anemometric units – basing on the Weibull theory – with the relative energetic output; • orography; • visual impact. As regards orography the attention is focused on the problems of the roughness of the land, the structure of the surface atmospheric layer and the speed up factor. As regards the visual impact I am going to present a method of evaluation which bases on both simple trigonometric relations and on GIS software. In the last part of the dissertation, the theory presented is applied with reference to the territory around the village of Santa Luce, Tuscany. A first evaluation about the installation of a wind farm there is also offered

Modeling Taxi Drivers' Behaviour for the Next Destination Prediction

In this paper, we study how to model taxi drivers' behaviour and geographical information for an interesting and challenging task: the next destination prediction in a taxi journey. Predicting the next location is a well studied problem in human mobility, which finds several applications in real-world scenarios, from optimizing the efficiency of electronic dispatching systems to predicting and reducing the traffic jam. This task is normally modeled as a multiclass classification problem, where the goal is to select, among a set of already known locations, the next taxi destination. We present a Recurrent Neural Network (RNN) approach that models the taxi drivers' behaviour and encodes the semantics of visited locations by using geographical information from Location-Based Social Networks (LBSNs). In particular, RNNs are trained to predict the exact coordinates of the next destination, overcoming the problem of producing, in output, a limited set of locations, seen during the training phase. The proposed approach was tested on the ECML/PKDD Discovery Challenge 2015 dataset - based on the city of Porto -, obtaining better results with respect to the competition winner, whilst using less information, and on Manhattan and San Francisco datasets.Comment: preprint version of a paper submitted to IEEE Transactions on Intelligent Transportation System

Future constraints on neutrino properties with Euclid

Attualmente i limiti più stringenti sulla massa dei neutrini sono stati ottenuti dall'esperimento KATRIN, che ha posto un limite superiore per la massa del neutrino elettronico di $m_{\nu_e}$ < 1.1 eV, e dalle osservazioni cosmologiche di Planck, che hanno stabilito un limite superiore per la somma delle masse dei neutrini $\sum m_\nu$ < 0.12 eV. La cosmologia offre infatti la possibilità di porre vincoli \textit{model-dependent} sulle proprietà dei neutrini. In questa tesi è stata effettuata una previsione sulla precisione della futura missione ESA Euclid. Euclid mira ad investigare la natura dell'energia oscura e della materia oscura e a verificare la Relatività Generale su grandi scale. Fornirà inoltre misure stringenti sul numero e la massa dei neutrini. In questa tesi sono stati considerati due scenari: il primo è un modello $\Lambda$CDM con tre neutrini massivi attivi, il secondo aggiunge anche un neutrino sterile. Nel primo caso sono state calcolate una sensibilità di 0.02 eV per $\sum m_\nu$ e una sensibilità di 0.066 sul numero di neutrini attivi. Nel secondo caso sono state ottenute una sensibilità sulla massa effettiva del neutrino sterile di 0.035 eV e una sensibilità di 0.066 sul numero di neutrini extra. Questi risultati rappresenteranno un notevole miglioramento rispetto agli attuali vincoli posti dalla cosmologia

Teorie e sperimentalismo progettuale per la ricerca in tecnologia dell'architettura / Theories and experimental design for research in architectural technology

Il volume, che raccoglie riflessioni intorno al tema della città, intesa come campo di sperimentazione, traccia un panorama aggiornato della ricerca dottorale e post-dottorale in Tecnologia dell’Architettura, da cui traspare la volontà di offrire spunti teorici di ampio respiro e, contemporaneamente, testimoniare una vasta gamma di applicazioni specialistiche. Nell’approccio ambientale, che accoglie i suggerimenti dei territori valorizzandone la "cultura materiale", appare il tratto comune sul quale sono impostate molte delle tematiche di ricerca qui esposte. The book, that gathers reflections on the theme of the city, intended as field of experimentation, gives an updated panorama of the doctoral (PhD) and postdoctoral research in Architectural Technology, and offers ample theoretical insights as well as a large collection of specialized applications. The environmental approach, that welcomes suggestions from the surrounding areas, highlighting the "material culture", shows the common traits that are present in many of the research themes here exposed

New Concepts and Tools for Geological Mapping of Mars: Geological Mapping of Mars: A Workshop on New Concepts and Tools; Tuscany, Italy, 12–14 October 2009

Geological mapping is a key tool for understanding the evolution of any planetary surface. The availability of ever growing data sets (e.g., multispectral and hyperspectral imaging and subsurface radar sounding) requires increasing effort in analyzing, integrating, and exploiting them for mapping purposes.To discuss these issues, about 80 planetary geoscientists gathered in Italy at a workshop co‐organized by the Italian Space Agency (ASI), the International Research School of Planetary Sciences (IRSPS), and the U.S. Geological Survey (USGS). The workshop focused on both data and concepts and covered a range of scientific and technical topics

Evaporative cooling strategies in urban areas: The potential of vertical greening systems to reduce nocturnal heat stress

This research is part of a project that aims to create a simulation workflow to design adaptive facades to not only reduce the energy demand of buildings and provide a good level of indoor comfort, but also to mitigate the urban heat island effect. The anthropogenic climate change results in a steady increase of hot days, tropical nights and heavy rainfall, affecting the quality of human comfort, especially in urban areas not only in hot regions of the world but also in Central Europe. Vertical greening systems are often a first-choice mitigation strategy to im- prove the deteriorating situation. By combining the use of natural resources like rainwater and solar radiation, the greening evaporates water and provides natural cooling. This paper deals with the efficiency and feasibility of vertical greening systems towards a relief in heat stress by sim- ulating different constructions under local circumstances of three climate zones, focusing on the night-time. To carry out the simulations with microclimate simulation tool ENVI-met, an urban apartment complex was designed and provided with different kinds of vertical greening to in- vestigate the various positive effects resulting from the green façade. As a shading device, the greened walls showed a significant decrease of wall surface temperatures of up to 18K. However, restricted transpiration fluxes obstruct exploiting the full potential of evaporative cooling, espe- cially during night-time

Environmentally sensitive architectural projects: high quality, low cost, energy efficient social housing in different Italian climate zones

This paper aims at presenting the didactic experience of the Design Studio in Architectural Construction in the academic year 2012-2013 at the School of Architecture and Design “Eduardo Vittoria”, UNICAM, Italy. Second year students - with the support of teachers of ‘Technological Design Studio’ and ‘Environmental Control Systems’ - have been involved in a design exercise of a “high quality, low cost, energy efficient social housing in different Italian climate zones”. The primary objective of this Design Studio is to teach students an innovative environmental and responsible approach to the architectural design project. Students learn that the design choices have not only formal but also social, economical and mainly environmental implications and are invited to consciously and responsibly design as well as to evaluate the consequences of their design projects. In fact, in the contemporary world of crisis there is still no solution to global problems, but with an appropriate “environmental approach” it is possible to address daily challenges of the actual social and cultural conditions with the intent to redefine the environmental design ideals starting from the education of future designers

Identifying and Assessing the Required I4.0 Skills for Manufacturing Companies’ Workforce

Nowadays, the diffusion of digital and industry 4.0 (I4.0) technologies is affecting the manufacturing sector with a twofold effect. While on one side it represents the boost fastening the competitive advantage of companies, on the other hand it is often accompanied by several challenges that companies need to face. Among all, companies are required to invest in technologies to empower their production activities on the shopfloor without lagging behind their workforce in order to undertake a linear, aware, and structured path toward digitization. The extant literature presents some research conducted to support companies toward digitization, and they usually rely on maturity models in this intention. Nevertheless, few studies included the assessment of workforce skills and competencies in the overall assessment, and in this case, they provide a high level perspective of the investigation, mainly based on check lists which may limit the objectivity of the assessment, and usually they do not customize the assessment based on companies’ requirements. Therefore, considering the importance to balance investments in technologies with those in the workforce to move toward the same direction, this contribution aims to develop a structured, customizable, and objective skill assessment model. With this intention, it has been first clarified the set of job profiles required in I4.0, together with the needed related skills based on the extant literature findings; second, it has been identified the set of key criteria to be considered while performing the assessment of the workforce; third, it has been defined the method to be integrated in the maturity model to enable the initial setting of the weights of the criteria identified according to the company needs; and fourth, based on these findings, it has been developed the assessment model. The developed model facilitates the elaboration of the proper workforce improvement plans to be put in practice to support the improvement of the skills of the whole workforce based on company’s needs