The GANIL control system as seen from the control room

http://accelconf.web.cern.ch/AccelConf/c81/papers/fp-08.pdfInternational audienc

Tomato yellow leaf curl virus can be acquired and transmitted by Bemisia tabaci (Gennadius) from tomato fruits

The whitefly Bemisia tabaci is an insect pest causing worldwide economic losses, especially as a vector of geminiviruses such as Tomato yellow leaf curl virus (TYLCV). Currently, imported and exported tomato fruit are not monitored for TYLCV infection because they are not considered to represent a potential risk as a virus source for whiteflies. A survey of tomato fruit imported into Reunion Island indicated that more than 50% of the fruit contained TYLCV as determined by DNA blot analysis. Moreover, we showed that TYLCV was present at a high titer in tomato fruit, and demonstrated that it can be acquired by whiteflies and subsequently transmitted to healthy tomato plants. Potential risk of the spread of TYLCV by tomato fruit in natural conditions needs to be further assessed

I conflitti religiosi nella scena pubblica. Vol. 2: Pace nella \uabCivitas\ubb

Il volume \ue8 in continuit\ue0 con un volume precedente (I conflitti religiosi nella scena pubblica. I. Agostino a confronto con manichei e donatisti, a cura di L. Alici, Citt\ue0 Nuova, Roma 2015). Tema centrale \ue8 la vocazione universale del cristianesimo, che in Agostino assume il carattere di un riconoscimento sempre pi\uf9 esplicito e articolato, fino a trasformarsi, in particolare nel De civitate Dei, in uno sguardo capace di proiettare l\u2019annuncio evangelico non solo oltre le barriere dello spazio, che delimitavano i confini delle razze, delle lingue e delle culture, facendole coincidere anche con i particolarismi dei culti religiosi, ma addirittura oltre le barriere del tempo; al punto tale, che il cristiano riesce a scorgere nella crisi della forma politica romana solo la fine di un epoca, e non certo la fine della storia. I saggi che compongono il volume esplorano la questione da due diverse angolature, in qualche modo complementari: nella prima parte, la conflittualit\ue0 viene riportata all\u2019interno del confronto tra politeismo e monoteismo; nella seconda, viene tematizzata la risposta di Agostino, incentrata sul ripensamento della nozione di civitas nella prospettiva della pac

Residual stresses in a quenched superalloy turbine disc: measurements and modeling

A series of neutron diffraction measurements have been carried out to determine the elastic residual strains deep within a large, 40-cm-diameter, forged and water-quenched IN718 aeroengine compressor disc. Neutron path lengths of up to 6 cm were necessary to probe the thickest parts of the forging, and three-dimensional strain and stress components have been derived for the first time in such a large superalloy specimen. Measurements have been compared with the results from a coupled thermal-mechanical finite-element model of the quenching process, based upon appropriate temperature-dependent material properties, with some success. The general residual stress state in the disc is one of near-surface compression, balanced by tension within the disc interior. The steepest stress and strain gradients occur in the transition region from compression to tension, about 1 cm below the surface all around the disc. The largest stress component is in the disc tangential direction and reaches a magnitude of 400 to 500 MPa near the disc surface and at its core. This exceeds the effective yield stress because of the presence of significant hydrostatic stress

La filosofia come dialogo. A confronto con Agostino,

Il volume intreccia un duplice percorso di analisi e di approfondimento, intorno all\u2019unico registro tematico di una ricerca filosofica concepita e condotta essenzialmente come dialogo: una prima parte esamina il paradigma agostiniano, interrogandosi intorno alla sua rilevanza, alle sue forme (conversazioni, meditazioni, scambio epistolare) e alla diversa articolazione letteraria dell\u2019unica ricerca della Sapienza; cerca di rintracciare le interne modulazioni dialogiche, che orientano e plasmano la riflessione antropologica e la meditazione trinitaria; istituisce una serie di paralleli e confronti, che consentono di cogliere la specificit\ue0 dello stile agostiniano e la fecondit\ue0 del suo magistero, fin nelle estreme propaggini della filosofia e della mistica medievale. La seconda parte disegna un percorso tematico parallelo, nel quale il confronto con Agostino \ue8 mantenuto volutamente sullo sfondo, nell\u2019intento di disegnare una mappa pi\uf9 ampia e articolata del problema, entro la quale il contributo dell\u2019Ipponate possa essere meglio contestualizzato e valutato. In tale prospettiva si rilegge la cifra tipica del dialogo platonico e i suoi influssi nell\u2019antichit\ue0 cristiana, si analizza la rilevanza della forma dialogica negli apologisti cristiani e del modello ciceroniano in particolare, si delineano due approcci in qualche misura esemplari per tutto il Medioevo. Entro questo panorama, cos\uec ampio e ricco, emerge una duplice linea di riflessione: da un lato, l\u2019idea che una ricerca filosofica autentica deve coniugare verit\ue0 e dialogo, istanza critica e prassi di partecipazione, in nome di un ideale di vita teoretica concretamente sperimentato come appassionante impresa cooperativa; \ue8 questa una delle migliori eredit\ue0, che, a prescindere dalla forma letteraria in cui pu\uf2 essere stata espressa, l\u2019antichit\ue0 classica e cristiana affidano al Medioevo. Da un altro lato, entro questa feconda linea di pensiero, il percorso agostiniano guadagna un proprio spazio, del tutto autonomo e originale, elaborando un paradigma di pensiero vissuto e condiviso, che non contraddistingue soltanto lo specifico genere letterario dei dialoghi giovanili, ma attraversa l\u2019intera produzione della maturit\ue0, riaffiorando nella forma inedita di un colloquio dell\u2019io con se stesso, con Dio e con gli altri, che alimenta ininterrottamente, con la sua linfa segreta e benefica, l\u2019intero pensiero occidentale

Challenges and constraints in developing and implementing sports policy and provision in Antigua and Barbuda: which way now for a small island state?

This paper examines the challenges and constraints of sport policy agenda setting and policy development in a small nation context of Antigua and Barbuda. It also aims to understand and explore existing limitations, issues and trajectories in sport policy implementation. The project draws upon a mixed-methods approach encompassing documentary analysis, 30 in-depth interviews and visual methodology in the form of photo observations. Through this methodology, the purpose of the paper is to open up sport policy agendas allowing the ‘voices’ of those local populations, policymakers, coaches and volunteers to be heard within the context of this study and wider sport policy research. Initial findings indicate sport and physical activity as a contested policy priority, barriers in cross-departmental collaboration, elite sport and performance agenda dilemmas and considerable limitations in third sector human infrastructure and physical facilities. Implications from this small nation sport policy context highlight the need for improved public policy problem definition and the need for clarity in agenda setting within tiers of the evolving sport policy community. Finally, the tentative potential positive policy spaces for future implementation and lessons in policy design involving national, regional and local actors and agencies are identified