6 research outputs found
DMTMM, un nuovo reattivo di "coupling" per la sintesi di ammidi in fase solida ed in fase omogenea
La formazione di un legame ammidico é la reazione per la quale esistono forse più metodi
disponibili in letteratura. Nonostante tale abbondanza di metodi, non sono molti i reattivi che
formano un legame ammidico direttamente a partire dall’acido carbossilico e dalla ammina, che
funzionano sia su fase solida che su fase omogenea senza la formazione di molti sottoprodoti e che
limitano la possibilità di racemizzazione allorquando si lavori con α-amminoacidi.
Molto versatile é risultato il sale di N-metil morfolinio della 4,6-dimetossi[1,3,5]triazina
(DMTMM), ottenuto direttamente dalla 2-cloro, 4, 6-dimetossi[1,3,5]triazina per reazione con Nmetil
morfolina, che é un solido isolabile e stabile
La malattia che cura il teatro
Il volume nasce dall’incontro tra artisti, studiosi, critici e operatori, chiamati a raccolta da Antonio Viganò e dalla sua compagnia Teatro La Ribalta – Accademia Arte della diversità di Bolzano, con lo scopo di avviare un confronto sul teatro, rispondendo a un ribaltamento della prospettiva: non il teatro che cura le ferite, ma «La malattia che cura il teatro».
L’attenzione si concentra su pratiche, percorsi e pensieri di quanti provano a cambiare i codici del teatro, facendone un elemento di rinnovamento non solo artistico, ma soprattutto umano. Si tratta di strade che muovono dall’incontro con l’Altro e con la differenza, osteggiando la dittatura dell’Uguale e del Normale, scardinando regole e prassi consolidate.
Dai contributi dei numerosi autori (Piergiorgio Giacchè, Guido Di Palma, Fabrizio Fiaschini, Stefano Masotti, Oliviero Ponte di Pino, Susanne Hartwig, Andrea Porcheddu, Alessandro Garzella, Alessandro Argnani, Rosita Volani, Thomas Emmenegger, Michela Lucenti, Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, Gianluigi Gherzi, Ugo Morelli), emergono testimonianze e riflessioni su quel che si fa e quel che si potrebbe (ancora) fare
Identifying Neurobiological Markers in Obsessive–Compulsive Disorder: A Study Protocol for a Cross-Sectional Study in Subgroups of Differing Phenotype
Obsessive–compulsive disorder (OCD) represents a frequent and highly disabling mental disorder. Past attempts to characterize different disease subgroups focused on the time of onset (late vs. early onset), presence of insight (poor insight), and post-infectious forms (pediatric acute-onset neuropsychiatric syndrome, PANS). Each subgroup may be associated with a differing impact on cognition, functioning, sleep quality, and treatment response profile. Certain lines of evidence suggest brain-derived neurotrophic factor (BDNF) levels may differ between individuals living with OCD as compared with controls, but there is a lack of evidence on the variation of BDNF levels in OCD subgroups. Lastly, the potential of assessing inflammatory states, electroencephalogram, and polysomnography to characterize these subtypes has been hardly explored. Estimates of drug-resistance rates indicate that 20% and up to 65% of affected adults and up to 35% of the pediatric population may not benefit from pharmacological treatments. At least part of the variability in treatment response could depend on the underlying biological heterogeneity. In the present project, we aim to increase the accuracy in characterizing the phenotypical and biological signature for the different OCD subtypes through clinical, cognitive, and sleep markers, along with other possible markers that may be biologically plausible
Complementary isonitrile-based multicomponent reactions for the synthesis of diversified cytotoxic hemiasterlin analogues
A small family of structural analogues of the antimitotic tripeptides, hemiasterlins, have been designed and synthesized as potential inhibitors of tubulin polymerization. The effectiveness of a multicomponent approach was fully demonstrated by applying complementary versions of the isocyanide-based Ugi reaction. Compounds strictly related to the lead natural products, as well as more extensively modified analogues, have been synthesized in a concise and convergent manner. In some cases, biological evaluation provided evidence for strong cytotoxic activity (six human tumor cell lines) and for potent inhibition of tubulin polymerization