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Editoriale
Faculty Development and Digital Scholarship: questioni di ricerca nell’istruzione superiore riprende ed estende il dibattito del Convegno ASDUNI Didattica, riconoscimento professionale e innovazione in Università, svoltosi a Bari il 24 e 25 giugno 2020, con l’obiettivo di accogliere ricerche svolte specificatamente sul tema posto a oggetto del Convegno ovvero teorie, metodi e pratiche di qualificazione della didattica universitari
La formazione dell’insegnante attraverso la ricerca. Un modello interpretativo a partire dalla didattica dell’implicito
Didactics of the implicit is a research frontier opened ten years ago to explore the knowledge of teaching practice from which to build a theory of teaching practice useful also for the design of avant-garde training models. The model of collaborative research-training, based on the analysis of educational practices and descending from the paradigm of didactics of the implicit, allows to re-theorise teaching by enhancing the knowledge of practitioners and to question the current models of training, today built “in alternation” between theory and practice, with a clear predominance of theory over practice. Teacher training through research makes it possible to overcome the historical hierarchical distinction between researchers in didactics and teachers in schools. It is a frontier of University-School work in which the teacher takes on the role of an active research partner. The paper presents a paradigmatic example of an approach to teacher professional development: the DidaSco Project, active since 2010 at the University of Bari Aldo Moro.La didattica dell’implicito è una frontiera della ricerca aperta dieci anni fa per esplorare i saperi della pratica insegnante a partire dai quali costruire una teoria della pratica insegnante utile anche per il disegno di modellistiche formative di avanguardia. Il modello della ricerca-formazione collaborativa, basato sull’analisi delle pratiche educative e discendente dal paradigma della didattica dell’implicito, consente di ri-teorizzare l’insegnamento valorizzando il sapere dei pratici e di mettere in discussione i modelli attuali di formazione, oggi costruiti “in alternanza” fra teoria e pratica, con una predominanza netta della teoria sulla pratica. La formazione insegnante attraverso la ricerca consente di superare la storica distinzione gerarchica fra ricercatori di Didattica e insegnanti delle Scuole. Si tratta di una frontiera di lavoro Università-Scuola in cui l'insegnante assumere il ruolo di partner attivo della ricerca. Il contributo presenta un esempio paradigmatico di approccio per lo sviluppo professionale dell'insegnante: il DidaSco Project, attivo dal 2010 presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Videovalutare l’agire competente dello studente.
Video analysis is a field of study with a long well-established tradition. As a multi-methodological practice and an area of interdisciplinary study, it responds to several cognitive problems posed by the complexity of educational phenomena to be investigated and offers tools and technologies that have a very high potential to describe, reproduce and understand phenomena. The video analysis of an authentic task constitutes a “support” device to carry out the assessment of the student's competent action: a prototype able to detect the focus on actions that structure the competence to be assessed, in order to identify its dimensions, indicators and levels. A research-training itinerary is described, which involved 30 teachers from 11 schools in the region of Apulia. The outcome of the project is the description of the video assessment prototype, which supports the teachers in the construction of the assessment rubric and the final judgement. The reflective activity stimulated in the teachers, through the use of the proposed device, had the aim of accompanying them to critically reconsider their actions, encouraging the development and consolidation of their professionalism. The research has therefore made it possible to promote in teachers – through the systematic use of a video-evaluation device – a habitus of reflection on their own “doing school” and, more specifically, on their assessment strategies, on the way in which they manage the mediation between learners, disciplinary contents, methodologies, strategies and devices adopted.La videoanalisi è un oggetto di studio che vanta una consolidata tradizione. Pratica multimetodologica e area di studio interdisciplinare, essa risponde a numerosi problemi conoscitivi posti dalla complessità dei fenomeni didattici da indagare e propone strumenti e tecnologie che hanno un potenziale di descrizione, riproduzione e comprensione dei fenomeni molto alto. L’analisi video di un compito autentico costituisce un dispositivo di “supporto” per realizzare la valutazione dell’agire competente dello studente: un prototipo in grado di sup-portare la focalizzazione delle azioni che strutturano la competenza da valutare, per identificarne dimensioni, indicatori e livelli. Si descrive un percorso di ricerca-formazione che ha coinvolto 30 insegnanti di 11 Istituti scolastici della regione Puglia. Esito del progetto la descrizione del prototipo di videovalutazione che supporta gli insegnanti nella costruzione della rubrica valutativa e l’espressione del giudizio finale per livelli. L’attività riflessiva sollecitata attraverso l’uso del dispositivo proposto, ha avuto l’obiettivo di accompagnare gli insegnanti a riconsiderare criticamente il proprio l’agire, sollecitando lo sviluppo e il consolidamento della propria professionalità. La ricerca ha consentito di promuovere negli insegnanti un habitus di riflessione sul proprio “fare scuola” e sulle proprie strategie valutative, sul modo in cui si gestisce la media-zione tra soggetti in apprendimento, contenuti disciplinari, metodologie, strategie e dispositivi adottati
Modellistiche co-epistemologiche per la formazione del docente universitario: il progetto Prodid Uniba
The academic professional development represents a strategic way to improve students’ learning outcomes and contribute to social progress. Universities are responsible to support teaching innovation and teaching qualification processes through Faculty Development actions. One of the key skills to be fostered in university training courses is teaching and syllabus design. It is the careful syllabus drafting that assures the alignment and internal consistency between objectives, learning outcomes and assessment strategies. The results of a comparative analysis between syllabi in the pedagogical area and subjectspecific area (N: 94) are presented, specifically from four degree courses of the University of Bari: two in the pedagogical area (L19, LM85); two in subjectspecific areas (LMG/01, L30). The comparative analysis was carried out to understand the degree of clarity, consistency and heterogeneity in the
University documents and to identify critical elements and areas for possible improvement. The analysis revealed some results useful to guide future improvement strategies both at research level as well as in staff development
initiatives: among all, the strategy of structuring, within the Teaching and Learning Centers, interdisciplinary teams composed of by teachers belonging to different epistemological perspectives who can cooperate in syllabus design
and in peer learning practices.Lo sviluppo professionale della docenza universitaria rappresenta una leva strategica per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti e contribuire al progresso sociale. Le istituzioni universitarie hanno la responsabilità di sostenere – attraverso azioni di Faculty Development – processi di innovazione didattica e di qualificazione della docenza. Una delle competenze chiave da implementare nei percorsi di formazione universitari è quella relativa alla progettazione dell’insegnamento. È la stesura attenta del Syllabus che permette un lavoro di allineamento e di coerenza interna fra obiettivi formativi, risultati di apprendimento e strategie di valutazione. Si presentano i risultati di un’analisi comparativa fra Syllabi di insegnamento di area pedagogica e disciplinare (N: 94), specificatamente di quattro corsi di laurea dell’Università di Bari: due di area pedagogica (L19, LM85); due di aree disciplinari (LMG/01, L30). L’analisi comparativa dei Syllabi è stata condotta per comprendere il grado di chiarezza, coerenza e di eterogeneità nella strutturazione documentale di Ateneo e individuare elementi di criticità e aree di possibile miglioramento. L’analisi ha reso evidenti alcune risultanze capaci di orientare future prospettive di sviluppo sia a livello di indagine, che nell’ambito della formazione della docenza universitaria: fra tutte, quella di strutturare, all’interno dei Teaching and Learning Center, team interdisciplinari composti da docenti di prospettive epistemologiche differenti che possano cooperare alla redazione del Syllabus e nelle pratiche di peer learning
Enseñar pedagogía en la formación docente : desafíos en tiempos de cambio
Este trabajo presenta algunas reflexiones realizadas en el marco de la cátedra pedagogía,
asignatura situada en el primer año de los Profesorados de Educación Inicial y Educación
Primaria y del Profesorado y la Licenciatura en Ciencias de la Educación de la Facultad de
Ciencias Humanas, Universidad Nacional de La Pampa, como resultado de las discusiones
en torno a la pregunta propuesta por quienes organizan este Encuentro de Cátedras: ¿Cuál
es el recorte disciplinar en relación al perfil docente que se pretende formar? A partir de este
interrogante surgen otros relacionados, entre los cuales señalamos: ¿Cómo propiciar el
primer encuentro de los/las estudiantes con la reflexión pedagógica? ¿Qué perspectivas
pedagógicas privilegiamos y cuáles no profundizamos? ¿Cuáles son las razones para
hacerlo?
El escrito plantea algunas respuestas a estas preguntas y pretende, a partir de ellas, abrir el
diálogo con colegas de otras instituciones formadoras en pos de contribuir al actual proceso
de discusión, revisión y reelaboración del Programa llevado a cabo al interior de la cátedra.Fil: Garayo, Perla V..
Universidad Nacional de La PampaFil: Correa, Mariana.
Universidad Nacional de La Pamp
Educación y cambio cultural : tensiones y desafíos para la enseñanza de pedagogía en la formación docente
Este trabajo presenta algunas reflexiones en torno a una de las preocupaciones del equipo de cátedra al momento de pensar la propuesta pedagógica didáctica en la formación de profesores de Educación Primaria, Educación Inicial y Ciencias de la Educación. Esta preocupación parte de considerar los nuevos modos de comunicación y acercamiento al conocimiento, relacionados con la utilización de tecnologías de la información y la comunicación, que los/las estudiantes poseen y manifiestan en su recorrido por la asignatura.
En este aspecto, consideramos que los cambios culturales y tecnológicos construyen nuevas formas de acercarse al conocimiento. Esto nos llevó a replantear contenidos y estrategias metodológicas, que presentamos en este escrito, sin pretensión de construir certezas sino de compartir interrogantes que nos movilizan a buscarlas.Fil: Garayo, Perla V..
Universidad Nacional de La PampaFil: Kloster, jorgelina.
Universidad Nacional de La Pamp
Oltre l’era Covid-19: dall’emergenza alle prospettive di sviluppo professionale
The University was rapidly pushed into the era of distance teaching and learning (Dad) to cope with the imperative to ensure training for young people even in the lockdown period due to the Covid-19 pandemic. This necessity forced academics to a fast reconversion of traditional teaching into online learning environments for many still unknown and unusual. This has led to significant changes in the approaches and practices in use, favoring choices and solutions often not considered before. This research investigates the experience of distance teaching and learning (Dad), defining the concept, to investigate changes occurred in teaching practice, paying specific attention to the teaching mediation and to assessment, two areas considered foundational and emblematic in teaching-learning processes. 721 academics responded to an online questionnaire designed for this research; from the answers relevant changes in teaching and assessment methods emerged. Together with an increase of interest in the use of online practices, critical elements also emerged, such as the permanence of traditional models and innovation. Overall, the results seem to outline, although to different extents, the need to consider as central the professionalism of academics as a key factor to successfully
reconvert the experience of Dad beyond the contingent moment.L’Università è entrata prepotentemente nell’era della didattica a distanza (DaD) per far fronte all’imperativo di garantire la formazione ai giovani anche nel periodo di lockdown imposto a seguito della pandemia del Covid-19. L’esperienza
ha costretto la docenza ad una veloce riconversione della didattica tradizionale all’interno di modelli di azione on line per molti di loro sconosciuti e inusuali. Ciò ha determinato modificazioni significative negli approcci e nelle pratiche in uso, favorendo scelte e soluzioni spesso non considerate in precedenza. La ricerca indaga nello specifico l’esperienza della DaD, definendone il costrutto, per far emergere le modificazioni intervenute nella pratica didattica, ponendo un’attenzione particolare alla mediazione didattica e alla valutazione, due aree considerate fondative ed emblematiche nell’azione di insegnamento-apprendimento. Attraverso la somministrazione di un questionario on line a cui hanno risposto 721 docenti, si evidenziano le metamorfosi intervenute nell’azione di mediazione e di valutazione. Insieme ad un aumento di interesse verso l’utilizzo di pratiche on line compaiono elementi di criticità, connessi soprattutto al permanere di modelli tradizionali, e di innovazione, indotti dall’esigenza di offrire agli studenti un livello adeguato di qualità didattica per l’apprendimento. Nell’insieme gli esiti emersi sembrano profilare, sia pure con diverso grado di intensità, l’esigenza di considerare come centrale la professionalità del docente indicata quale fattore chiave per riconvertire positivamente l’esperienza della DaD oltre il portato contingente
Genetic diversity in terrestrial subsurface ecosystems impacted by geological degassing
Earth’s mantle releases 38.7 ± 2.9 Tg/yr CO2 along with other reduced and oxidized gases to the atmosphere shaping microbial metabolism at volcanic sites across the globe, yet little is known about its impact on microbial life under non-thermal conditions. Here, we perform comparative metagenomics coupled to geochemical measurements of deep subsurface fluids from a cold-water geyser driven by mantle degassing. Key organisms belonging to uncultivated Candidatus Altiarchaeum show a global biogeographic pattern and site-specific adaptations shaped by gene loss and inter-kingdom horizontal gene transfer. Comparison of the geyser community to 16 other publicly available deep subsurface sites demonstrate a conservation of chemolithoautotrophic metabolism across sites. In silico replication measures suggest a linear relationship of bacterial replication with ecosystems depth with the exception of impacted sites, which show near surface characteristics. Our results suggest that subsurface ecosystems affected by geological degassing are hotspots for microbial life in the deep biosphere
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