62 research outputs found

    Liberalismo e voto obbligatorio: un confronto

    Get PDF
    Il presente articolo propone una disamina sulla dimensione liberale del voto obbligatorio. Lo scritto prenderà le mosse dal problema dell’astensione, fattore determinante per la scelta di adottare il voto obbligatorio. Si metteranno così in luce alcune possibili ragioni di dissenso nei confronti dell’obbligatorietà del suffragio. Con il contrasto all’astensione sembrerebbe infatti venire meno la possibilità di esprimere determinate posizioni morali e politiche, con la conseguente restrizione della libertà del cittadino. Si cercherà quindi di caratterizzare il senso che il liberalismo conferisce alla parola “libertà” nell’ambito del voto, inserendo l’esito di questa “ricostruzione” in una riflessione sulla possibile accettazione del voto obbligatorio alla luce dello stesso credo liberale

    Liberalismo e voto obbligatorio: un confronto

    Get PDF
    Il presente articolo propone una disamina sulla dimensione liberale del voto obbligatorio. Lo scritto prenderà le mosse dal problema dell’astensione, fattore determinante per la scelta di adottare il voto obbligatorio. Si metteranno così in luce alcune possibili ragioni di dissenso nei confronti dell’obbligatorietà del suffragio. Con il contrasto all’astensione sembrerebbe infatti venire meno la possibilità di esprimere determinate posizioni morali e politiche, con la conseguente restrizione della libertà del cittadino. Si cercherà quindi di caratterizzare il senso che il liberalismo conferisce alla parola “libertà” nell’ambito del voto, inserendo l’esito di questa “ricostruzione” in una riflessione sulla possibile accettazione del voto obbligatorio alla luce dello stesso credo liberale

    «Stein der Weisen». Il movente morale nell’indagine pratica kantiana

    Get PDF
    L’azione morale è soltanto la conclusione e il compimento di un più complesso e stratificato processo deliberativo. Uno dei passaggi cruciali riguarda il ruolo svolto dal «movente». Se da un lato occorre infatti giungere ad una chiara presa di posizione circa l’azione da ritenere realmente morale, dall’altro risulta necessario trovare lo sprone capace di spingerci ad agire in tal senso. L’indagine sul movente riguarda esattamente lo studio del ruolo e della natura di questo sprone.A tematizzare con grande lucidità l’imprescindibile azione del movente morale fu Kant. Egli non soltanto lo distinse dall’individuazione delle ragioni di fondo atte a rendere giusta un’azione («Bewegungsgrund [motivo]»), ma cercò anche di inquadrarlo e caratterizzarlo nei propri scritti di filosofia pratica, presentandolo come l’impulso («Triebfeder») necessario per la conversione di una decisione morale in azione morale.Invero, il contributo offerto dal filosofo prussiano non è privo di difficoltà ed ambiguità. Nelle righe dei suoi testi sembrano emergere più soluzioni per la definizione e la comprensione del movente.È proprio questa difficoltà a stimolare una ricerca più ampia, in cui il confronto fra l’indagine trascendentale e le ipotesi teoriche sul movente si chiarifichino vicendevolmente, testimoniando la lungimiranza filosofica dell’indagine kantiana e la profonda salienza del tema del movente

    Liberalismo e voto obbligatorio: un confronto

    Get PDF
    Il presente articolo propone una disamina sulla dimensione liberale del voto obbligatorio. Lo scritto prenderà le mosse dal problema dell’astensione, fattore determinante per la scelta di adottare il voto obbligatorio. Si metteranno così in luce alcune possibili ragioni di dissenso nei confronti dell’obbligatorietà del suffragio. Il contrasto all’astensione sembrerebbe infatti sottrarre ai cittadini la possibilità di fare proprie determinate posizioni morali e politiche, restringendo la loro libertà di scelta e di espressione. Scopo dell’articolo è mostrare la piena capacità del voto obbligatorio di esprimere le idee degli elettori e di valorizzare al contempo l’ambizione liberale di una libertà dalle istituzioni e nelle istituzioni

    DMTs and Covid-19 severity in MS: a pooled analysis from Italy and France

    Get PDF
    We evaluated the effect of DMTs on Covid-19 severity in patients with MS, with a pooled-analysis of two large cohorts from Italy and France. The association of baseline characteristics and DMTs with Covid-19 severity was assessed by multivariate ordinal-logistic models and pooled by a fixed-effect meta-analysis. 1066 patients with MS from Italy and 721 from France were included. In the multivariate model, anti-CD20 therapies were significantly associated (OR = 2.05, 95%CI = 1.39–3.02, p < 0.001) with Covid-19 severity, whereas interferon indicated a decreased risk (OR = 0.42, 95%CI = 0.18–0.99, p = 0.047). This pooled-analysis confirms an increased risk of severe Covid-19 in patients on anti-CD20 therapies and supports the protective role of interferon

    Enlightened Proceduralism: Democracy and the Role of Episteme.

    No full text
    This paper aims to present episteme as a pillar of democratic proceduralism and an indispensable element to characterizing democratic legitimacy. The first section describes non-epistemic proceduralism, which understands democratic legitimacy as connected to the protection of equal liberty in the context of disagreement. The second section illustrates the exclusion of episteme from procedural interpretation under investigation and argues that this choice is based on the fear that episteme as "truth" endangers citizens' equal liberty. The third section provides a procedural reassessment of "episteme" in the democratic process by presenting it as a body of "serviceable truths," which allows citizens to articulate their positions in uncertain and open-ended deliberation. The final section describes democracy as "enlightened procedure." According to "enlightened proceduralism," democracy should be understood as a decision-making technique not only intended to safeguard citizens' equal liberty in a context of persistent disagreement, but also aimed at institutionalizing the peculiar human capacity to understand reality and decide accordingly

    Dalla democrazia all’epistocrazia e ritorno. Significato e itinerari normativi di un concetto emergente.

    No full text
    The article deals with epistocratic theorists and their reflection over people's political ignorance. In their view, the cognitive weakness of citizens betrays the reluctance to act as political decision-makers and the consequent necessity to limit people's power in favor of more committed epistemic agents. Goal of the paper is to explain conceptual premises of epistocracy, uncover its fallacy, but safe the intuition that episteme represents a pivotal element for democratic theory. Epistocratic criticism spotlights the role of enlightened demos as normative assumption of democracy. On this basis, the analysis argues that protection and diffusion of factual knowledge should be institutionalized as democracy already institutionalizes citizens' ability to understand reality and decide accordingly

    La workable democracy nel pensiero del giudice Breyer.

    No full text
    The paper draws the traits of the philosophy outlined by Supreme Court Justice Stephen Breyer in his works and decisions. In Breyer's view, the American Constitution embodies the quest of a workable government, that is, an institutional system ensuring the protection of individual rights, democratic decision-making, and sound public policies. The paper reconstructs and discusses this claim, emphasizing both its ambitions and contradictions. Particularly, Breyer's insistence on good government is at risks of destabilizing its theorical proposal and open the doors to elitism. The paper is divided into four sections. The first section justifies the interest in Breyer's writings, legacy, and sensibility to the dangers of political partisanship. The second section describes the pillars of Breyer's constitutional thought by characterizing his analysis of citizens' active liberty in a democratic framework. The third section considers the function of good government in the reading of the Justice, showing how some elements of Breyer's philosophy collide. Finally, the fourth section discusses Breyer's disappointing insights on the foundations of Court's public authority. Contrary to Breyer's claims, the only way to preserve the Court from the "peril of politics" is imagining new shared rules to regulate its work and composition

    Liberalismo e voto obbligatorio: un confronto.

    No full text
    Il presente articolo propone una disamina sulla dimensione liberale del voto obbligatorio. Lo scritto prenderà le mosse dal problema dell’astensione, fattore determinante per la scelta di adottare il voto obbligatorio. Si metteranno così in luce alcune possibili ragioni di dissenso nei confronti dell’obbligatorietà del suffragio. Il contrasto all’astensione sembrerebbe infatti sottrarre ai cittadini la possibilità di fare proprie determinate posizioni morali e politiche, restringendo la loro libertà di scelta e di espressione. Scopo dell’articolo è mostrare la piena capacità del voto obbligatorio di esprimere le idee degli elettori e di valorizzare al contempo l’ambizione liberale di una libertà dalle istituzioni e nelle istituzioni
    corecore