124 research outputs found

    Ayahuasca: il vino dell'anima

    Get PDF
    Ayahuasca in lingua Quechua viene tradotto come Aya, anima, spirito, antenato o persona defunta; huasca liana, corda; significa perciò “liana dei morti”. Anche nota come yagé, caapi, natem, è il più importante allucinogeno della foresta amazzonica che viene consumato tradizionalmente dagli sciamani di numerose comunità indigene brasiliane nel corso di sessioni terapeutico/spirituali. Tuttavia il suo utilizzo con il passare dei secoli, la colonizzazione e la globalizzazione si è progressivamente modificato, generando nuove modalità di consumo all’interno di vari contesti ritualistici che vanno da quello turistico, a quello psichedelico puro, fino anche a quello magico/esoterico con ricadute criminogene

    Trichocereuspachanoi: quando la globalizzazione minaccia la tradizione

    Get PDF
    Negli ultimi anni, nello specifico dal 2010 al 2015, sono state intercettate dall’Early Warning System più di 560 nuove sostanze psicoattive tra cui anche piante ed estratti vegetali. All’interno di questo panorama, si inserisce il sanpedro, un cactus mescalinico appartenente al genere Echinopsis o Trichocereus usato dalle popolazioni andine dell’Equador, Bolivia e in modo particolare del Perù, per scopi mistico e medico-curativi. La bevanda a base di mescalina, da qualche decennio ha varcato i confini storico-culturali nella quale era inserita, approdando anche nei mercati europei e in quello nazionale. Oggigiorno infatti, il sanpedro, eradicato dal proprio contesto mistico-religioso, grazie al suo contenuto mescalinico e alla facile reperibilità via internet, trova ampio spazio come sostanza d`abuso a scopi puramente ricreativi. In Italia, sebbene la mescalina sia inserita tra le sostanze stupefacenti e psicotrope e dunque considerata una sostanza illegale, la coltivazione e il consumo del cactus è ad oggi consentita. La legittimità di coltivare e consumare piante i cui principi attivi dimostrano avere effetti psicoattivi, ha favorito la diffusione su larga scala, di una nuova frontiera del mercato delle sostanze d`abuso

    Lipid packing determines protein-membrane interactions: Challenges for apolipoprotein A-I and high density lipoproteins

    Get PDF
    Protein and protein-lipid interactions, with and within specific areas in the cell membrane, are critical in order to modulate the cell signaling events required to maintain cell functions and viability. Biological bilayers are complex, dynamic platforms, and thus in vivo observations usually need to be preceded by studies on model systems that simplify and discriminate the different factors involved in lipid-protein interactions. Fluorescence microscopy studies using giant unilamellar vesicles (GUVs) as membrane model systems provide a unique methodology to quantify protein binding, interaction, and lipid solubilization in artificial bilayers. The large size of lipid domains obtainable on GUVs, together with fluorescence microscopy techniques, provides the possibility to localize and quantify molecular interactions. Fluorescence Correlation Spectroscopy (FCS) can be performed using the GUV model to extract information on mobility and concentration. Two-photon Laurdan Generalized Polarization (GP) reports on local changes in membrane water content (related to membrane fluidity) due to protein binding or lipid removal from a given lipid domain. In this review, we summarize the experimental microscopy methods used to study the interaction of human apolipoprotein A-I (apoA-I) in lipid-free and lipid-bound conformations with bilayers and natural membranes. Results described here help us to understand cholesterol homeostasis and offer a methodological design suited to different biological systems.Instituto de Investigaciones BioquĂ­micas de La PlataFacultad de Ciencias MĂ©dica

    Captagon: la droga dell'ISIS

    Get PDF
    La Fenitillina, è uno stimolante sintetico meglio noto come “Captagon” e utilizzata, solo per un periodo limitato, come farmaco per l’ADHD, la narcolessia e la depressione. Recentemente è apparsa nel commercio delle sostanze psicoattive, tra le sostanze utilizzate dai miliziani dell’ISIS prima dei loro attacchi terroristici. Il triste connubio: “uso di sostanze psicoattive-atti terroristici”, è un fenomeno recentemente definito come “Farmacoterrorismo”, per definire tutti quegli atti terroristici influenzati dall’uso di sostanze psicoattive che, inevitabilmente, aumentano e precipitano la gravità di tali attacchi. Questo fenomeno sembra annoverare tra i suoi principali protagonisti proprio il “Captagon” e i suoi derivati, la cui produzione sembra essere incrementata notevolmente non solo nel Medio Oriente, ma anche nell’Unione Europea grazie al ruolo fondamentale dell’e-commerce

    Un distillato di bohèmienne tutt'ora famoso: l'assenzio

    Get PDF
    L'assenzio è un distillato ad alta gradazione alcolica 60-70° all'aroma di anice, generalmente dalla colorazione verde smeraldo o verde chiaro, derivato da erbe quali i fiori e le foglie dell’Artemisia absinthium L. dal quale prende il nome. Le proprietà officinali della pianta sono conosciute ed utilizzate fin dall’antichità dal momento che la pianta e le sue applicazioni terapeutiche sono addirittura citate in un papiro egiziano del 1500 a.C. Tale distillato conobbe una diffusione eccezionale nell’800, e divenne particolarmente noto alla fine del secolo, grazie alla fama che ebbe tra gli artisti e gli scrittori di Parigi. Il successo dell’assenzio in Europa fu clamoroso, ma altrettanto rapido fu poi il suo declino. Infatti, scomparve da tutti i mercati d’Europa e d’oltre oceano in poco più di un decennio. Attualmente l’assenzio, ritornato in voga, trova applicazione durante la celebrazione di numerose ritualità magico-esoteriche dove lo si celebra come capace di ridurre la carica aggressiva, sviluppare la calma e fortificare corpo e mente. Siti internet di matrice magico-occultista riportano il suo consumo durante lo svolgimento di vari rituali. Questo utilizzo “nascosto” ma diffuso ha posto le basi per indagarne il suo reale consumo voluttuario tra i giovani, in considerazione della sua facile reperibilità e dei suoi effetti farmaco-tossicologici

    Dall’America all’Asia: Salvia divinorum e Mitragyna speciosa

    Get PDF
    Il numero di nuove sostanze psicoattive (NSP) acquistabile in internet e le informazioni relative alla loro modalità di assunzione a scopi curativi, ricreazionali e spirituali, stanno aumentando costantemente. Nomi come “legal highs”, “herbal highs” e “etno-drugs”, inducono i consumatori a credere che questi prodotti siano sicuri e naturali, sottostimandone o volutamente trascurandone le loro potenzialità farmaco-tossicologiche. Oltre a questo, l’impiego di sostanze naturali tradizionalmente impiegate all’interno di un rituale ben definito in etnie specifiche, in nuovi contesti ricreativi, porta spesso all’abuso delle stesse sostanze (Marti, 2013; 2015). Infatti, mentre l’uso tradizionale/etnico di queste sostanze naturali, non sembra essere associato a dipendenza, intossicazioni o problemi legati alla salute, una volta raggiunto il mercato mondiale, si assiste invece ad una escalation di problematiche ed intossicazioni. Queste derivano soprattutto dal fatto che uscendo da un contesto tradizionale per accedere in uno prettamente ricreazionale, cambiano numerosi fattori fondamentali tra cui: la via di somministrazione, la quantità assunta, l’assunzione di sostanze pure e la co-somministrazione con altre sostanze psicoattive

    High photon count rates improve the quality of super-resolution fluorescence fluctuation spectroscopy

    Get PDF
    Probing the diffusion of molecules has become a routine measurement across the life sciences, chemistry and physics. It provides valuable insights into reaction dynamics, oligomerisation, molecular (re-)organisation or cellular heterogeneities. Fluorescence correlation spectroscopy (FCS) is one of the widely applied techniques to determine diffusion dynamics in two and three dimensions. This technique relies on the temporal autocorrelation of intensity fluctuations but recording these fluctuations has thus far been limited by the detection electronics, which could not efficiently and accurately time-tag photons at high count rates. This has until now restricted the range of measurable dye concentrations, as well as the data quality of the FCS recordings, especially in combination with super-resolution stimulated emission depletion (STED) nanoscopy. Here, we investigate the applicability and reliability of (STED-)FCS at high photon count rates (average intensities of more than 1 MHz) using novel detection equipment, namely hybrid detectors and real-time gigahertz sampling of the photon streams implemented on a commercial microscope. By measuring the diffusion of fluorophores in solution and cytoplasm of live cells, as well as in model and cellular membranes, we show that accurate diffusion and concentration measurements are possible in these previously inaccessible high photon count regimes. Specifically, it offers much greater flexibility of experiments with biological samples with highly variable intensity, e.g. due to a wide range of expression levels of fluorescent proteins. In this context, we highlight the independence of diffusion properties of cytosolic GFP in a concentration range of approx. 0.01-1 µm. We further show that higher photon count rates also allow for much shorter acquisition times, and improved data quality. Finally, this approach also pronouncedly increases the robustness of challenging live cell STED-FCS measurements of nanoscale diffusion dynamics, which we testify by confirming a free diffusion pattern for a fluorescent lipid analogue on the apical membrane of adherent cells. © The Author(s). Published by IOP Publishing Ltd

    Lipid packing determines protein-membrane interactions: Challenges for apolipoprotein A-I and high density lipoproteins

    Get PDF
    Protein and protein-lipid interactions, with and within specific areas in the cell membrane, are critical in order to modulate the cell signaling events required to maintain cell functions and viability. Biological bilayers are complex, dynamic platforms, and thus in vivo observations usually need to be preceded by studies on model systems that simplify and discriminate the different factors involved in lipid-protein interactions. Fluorescence microscopy studies using giant unilamellar vesicles (GUVs) as membrane model systems provide a unique methodology to quantify protein binding, interaction, and lipid solubilization in artificial bilayers. The large size of lipid domains obtainable on GUVs, together with fluorescence microscopy techniques, provides the possibility to localize and quantify molecular interactions. Fluorescence Correlation Spectroscopy (FCS) can be performed using the GUV model to extract information on mobility and concentration. Two-photon Laurdan Generalized Polarization (GP) reports on local changes in membrane water content (related to membrane fluidity) due to protein binding or lipid removal from a given lipid domain. In this review, we summarize the experimental microscopy methods used to study the interaction of human apolipoprotein A-I (apoA-I) in lipid-free and lipid-bound conformations with bilayers and natural membranes. Results described here help us to understand cholesterol homeostasis and offer a methodological design suited to different biological systems.Instituto de Investigaciones BioquĂ­micas de La PlataFacultad de Ciencias MĂ©dica

    Psychostimulant effect of the synthetic cannabinoid JWH-018 and AKB48: Behavioral, neurochemical, and dopamine transporter scan imaging studies in mice

    Get PDF
    JWH-018 and AKB48 are two synthetic cannabinoids (SCBs) belonging to different structural classes and illegally marketed as incense, herbal preparations, or chemical supply for theirs psychoactive cannabis-like effects. Clinical reports from emergency room reported psychomotor agitation as one of the most frequent effects in people assuming SCBs. This study aimed to investigate the psychostimulant properties of JWH-018 and AKB48 in male CD-1 mice and to compare their behavioral and biochemical effects with those caused by cocaine and amphetamine. In vivo studies showed that JWH-018 and AKB48, as cocaine and amphetamine, facilitated spontaneous locomotion in mice. These effects were prevented by CB1 receptor blockade and dopamine (DA) D1/5 and D2/3 receptors inhibition. SPECT-CT studies on dopamine transporter (DAT) revealed that, as cocaine and amphetamine, JWH-018 and AKB48 decreased the [123I]-FP-CIT binding in the mouse striatum. Conversely, in vitro competition binding studies revealed that, unlike cocaine and amphetamine, JWH-018 and AKB48 did not bind to mouse or human DAT. Moreover, microdialysis studies showed that the systemic administration of JWH-018, AKB48, cocaine, and amphetamine stimulated DA release in the nucleus accumbens (NAc) shell of freely moving mice. Finally, unlike amphetamine and cocaine, JWH-018 and AKB48 did not induce any changes on spontaneous [3H]-DA efflux from murine striatal synaptosomes. The present results suggest that SCBs facilitate striatal DA release possibly with different mechanisms than cocaine and amphetamine. Furthermore, they demonstrate, for the first time, that JWH-018 and AKB48 induce a psychostimulant effect in mice possibly by increasing NAc DA release. These data, according to clinical reports, outline the potential psychostimulant action of SCBs highlighting their possible danger to human health
    • …
    corecore