14 research outputs found

    Detection of 'Candidatus Neoehrlichia mikurensis' and other Anaplasmataceae and Rickettsiaceae in Canidae in Switzerland and Mediterranean countries

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    'Candidatus Neoehrlichia mikurensis' is an emerging tick-borne zoonotic agent that primarily affects immunocompromised human patients. Dogs and foxes are frequently exposed to ticks, and both species are in close proximity to humans. This is the first study to systematically investigate the occurrence of 'Candidatus Neoehrlichia mikurensis' in Canidae in Europa. We analyzed 1'739 blood samples from dogs in Switzerland, Italy, Spain and Portugal and 162 blood samples from free-ranging red foxes (Vulpes vulpes) in Switzerland. All samples were tested using a previously described multiplex real-time PCR for the Anaplasmataceae family, the 'Candidatus Neoehrlichia' genus and the 'Candidatus Neoehrlichia mikurensis' species. All Anaplasmataceae positive samples were subsequently tested using specific real-time PCRs for Anaplasma phagocytophilum, Anaplasma platys, Ehrlichia canis and Rickettsia helvetica. Among the tested animals, one dog from Zurich tested positive for 'Candidatus Neoehrlichia mikurensis'. The 12-year old West Highland white terrier had been splenectomized 3 months prior to the blood collection and presented with polyuria/polydipsia. Fanconi syndrome was diagnosed based on glucosuria with normoglycemia and hyperaminoaciduria. A. platys and E. canis were detected in 14/249 dogs from Sicily and Portugal; two of the dogs were coinfected with both agents. Four Swiss foxes tested positive for A. phagocytophilium. R. helvetica was detected for the first time in a red fox. In conclusion, 'Candidatus Neoehrlichia mikurensis' infection should be considered in sick dogs, particularly when immunocompromised. The pathogen seems not to be widespread in Canidae in the investigated countries. Conversely, other Anaplasmataceae were more readily detected in dogs and foxes

    Haemotropic mycoplasmas of cats and dogs: transmission, diagnosis, prevalence and importance in Europe

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    Haemotropic mycoplasmas (or haemoplasmas) are the causative agents of infectious anaemia in many mammalian species. They were previously known as Haemobartonella and Eperythrozoon species. The development of sensitive, specific PCR assays has expanded our knowledge of these agents and PCR is the method of choice to diagnose and differentiate haemoplasma infections. In felids, Mycoplasma haemofelis, 'Candidatus Mycoplasma haemominutum' and 'Candidatus Mycoplasma turicensis' have been described. They vary strongly in their pathogenic potential and co-factors may influence the disease severity. In dogs, Mycoplasma haemocanis and 'Candidatus Mycoplasma haematoparvum' are known; clinical signs are mainly found in immunocompromised dogs. Transmission of haemoplasmas may occur via infected blood (aggressive interaction, transfusion) or blood-sucking arthropods. Infections can be treated with Doxycycline, although it is disputable whether the infection is completely eliminated. Feline haemoplasmas must be expected in cats all over Europe, while canine haemoplasmas are mainly encountered in dogs in Mediterranean countries but should also be considered in Swiss dogs with a travel history

    Teoria e fatti del federalismo fiscale. Dibattito sul volume di Domenicantonio Fausto e Federico Pica

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    Addresses for the presentation of the volume written by Domenicantonio Fausto and Federico Pica, Rome (IT), Mediocredito Centrale, Sala Guido Carli, 13 June 2000Consiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7, Rome / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal

    Genome sequence for "Candidatus Mycoplasma haemominutum," a low-pathogenicity hemoplasma species

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    We present the genome sequence of “Candidatus Mycoplasma haemominutum” strain Birmingham 1, a low-pathogenicity feline hemoplasma strain

    Genome Sequence for “Candidatus Mycoplasma haemominutum,” a Low-Pathogenicity Hemoplasma Species

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    We present the genome sequence of "Candidatus Mycoplasma haemominutum" strain Birmingham 1, a low-pathogenicity feline hemoplasma strain

    Agenzia per lo sviluppo del territorio del Mezzogiorno

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    Il n. 2/2009 della “Rivista giuridica del Mezzogiorno”, monografico sulla questione delle acque nel Mezzogiorno, si apre con un Editoriale del Direttore della “Rivista”, Prof. Manin Carabba, che sottolinea il ritorno al centro del dibattito politico della questione meridionale, sotto il profilo economico ed istituzionale e rileva come, dalla debolezza del quadro programmatico comunitario e nazionale e dall’inefficienza delle fasi di esecuzione e gestione degli interventi, derivi la necessità di individuare nuove forme di cooperazione fra Governo centrale e sistema delle autonomie locali, in ossequio alle disposizioni del nuovo Titolo V Cost. e nell’osservanza della legge 5 maggio 2009, n. 42 sul federalismo fiscale. L’utilizzo di tali nuove forme di cooperazione tra Regioni meridionali in settori nevralgici nel Meridione, quali le acque, i rifiuti e il territorio risulta essere l’unico modo per raggiungere un quadro di coerenza economica e di equilibrato assetto del territorio, per i problemi per i quali esistono o competenze esclusive o competenze concorrenti della legislazione statale. L’ipotesi trae ispirazione dal modello delle Amministrazioni statunitensi (TVA, nata negli anni ’30, e “Appalachian Commission”, nata negli anni ‘60), pur in considerazione della loro diversa dimensione geografica e delle loro peculiarità istituzionali rispetto al Mezzogiorno d’Italia. L’idea è quella di ipotizzare uno schema politologico che dia luogo all’istituzione di un’”Agenzia per lo sviluppo del territorio del Mezzogiorno”. Il Consiglio di Amministrazione della SVIMEZ ha valutato con interesse l’iniziativa e ha istituito presso la SVIMEZ un “Gruppo di lavoro” per la redazione di una proposta relativa all’Agenzia. Del Gruppo di lavoro, presieduto dal Sen. Antonio Maccanico (Consigliere della SVIMEZ), hanno fatto parte, col Dott. Nino Novacco, il Prof. Manin Carabba, il Dott. Riccardo Padovani (Direttori, rispettivamente, delle Riviste “giuridica” ed “economica” del Mezzogiorno”), in qualità di coordinatori; il Dott. Luca Bianchi (Vice Direttore della SVIMEZ); i Consiglieri di Amministrazione Prof. Alessandro Bianchi (Studio Mesogea); Sen. Luigi Compagna (Senato della Repubblica); Prof. Adriano Giannola (Università degli Studi di Napoli “Federico II”); Prof. Antonio La Spina (Università degli Studi di Palermo); Prof. Amedeo Lepore (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”); Prof. Federico Pica\ud (Università degli Studi di Napoli “Federico II”); Prof.ssa Maria Teresa Salvemini (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”); On. Giuseppe Soriero (Università “Magna Graecia” di Catanzaro). La Segreteria tecnica del Gruppo di lavoro, coordinata dal Prof. Manin Carabba, è stata costituita dalla Dott.ssa Agnese Claroni, dall’Arch. Roberto Gallia e dall’Avv. Francesco Vannicelli. Il Gruppo di lavoro si è riunito alla SVIMEZ nei giorni 22 ottobre, 10 dicembre 2009, 10 febbraio 2010 e 9 giugno 2010 ed ha fornito una serie di principi e criteri per la redazione di una proposta in materia. Il Documento che viene qui pubblicato*, nella formulazione dovuta ai due estensori, il Prof. Manin Carabba e la Dott.ssa Agnese Claroni, è scaturito dalla discussione emersa nel Gruppo di lavoro sui temi predetti. A tale Documento farà seguito una seconda stesura, nella quale sarà sviluppata la parte dedicata alle risorse da attribuire all’Agenzia
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