Educazione al Movimento Funzionale: lo Swing

Movement education is effective when sport-specific skills are successfully achieved. The variety of theoretical frameworks, of individual teaching and learning styles, lay the foundations to identify new practical teaching strategies, improve the mastery of motor skills, promote self-esteem, foster selfefficacy and positive self-image. The experimental educational and training strategy, proposed in this contribution, facilitates new motor experiences precisely through the ballistic action with the Kettlebell: the Swing. This movement develops and improves not only the conditional skills, but also the coordination ones. A didactic programming supports innovative and inclusive paths, and includes a new and innovative motor education based onfunctional movements, as a necessary strategy for developing learning processes. The knowledge development process will be transactional, within a reality in which the final product will be the relationship between subject and environment expressed through the body. For this reason, the movement holds the whole truth, made up not only of objective and subjective reality, external world and body, but more comprehensively, of relationships, emotions, symbols and meanings, all necessarily useful to build a knowledge of the vision of reality, of the real world.L’educazione al movimento è efficace quando le abilità specifiche di uno sport vengono raggiunte con successo. La varietà di quadri teorici, di stili individuali di insegnamento e apprendimento rappresentano la base per individuare nuove strategie pratiche di insegnamento, per migliorare la padronanza delle abilità motorie, per promuovere l’autostima, per favorire l’autoefficacia e l’immagine positiva di sé. La strategia educativa e formativa sperimentale, proposta in questo contributo, agevola nuove esperienze motorie proprio attraverso l’azione balistica con il Kettlebell: lo Swing. Questo movimento sviluppa e migliora non solo le capacità condizionali, ma anche quelle coordinative. Una programmazione didattica, a favore dei percorsi innovativi ed inclusivi che considera l’educazione motoria, nuova ed innovativa basata sui movimenti funzionali, strategia necessaria per lo sviluppo dei processi formativi di apprendimento. Il processo di sviluppo della conoscenza sarà transazionale, all’interno di una realtà il cui prodotto finale sarà costituito dal rapporto tra soggetto e ambiente attraverso il corpo. Per questo motivo, nel movimento c’è tutta la verità, fatta non solo dalla realtà oggettiva e soggettiva, esterno e corpo, ma, più complessivamente, dalle relazioni, dalle emozioni, dai simboli, dai significati, tutto necessariamente utile a costruire una conoscenza della visione della realtà, del reale.

Multiple Bi-phase Interfaces in a PCM Layer Subject to Periodic Boundary Conditions Characteristic of Building External Walls

Abstract The thermal fields, which form in a PCM layer subject to external and internal loadings that operate on the external wall of buildings, are determined by a physical model that describes conduction in the solid phase and the liquid phase and the phase change of the melting temperature with a thermal balance equation at the bi-phase interface. The system of equations is resolved with a finite difference numerical model that uses a resolution algorithm that provides for the contemporaneous presence of one or more bi-phase interfaces in the layer. The thermal analysis in steady periodic regime conditions by a layer situated in Turin has highlighted that layer behaviour varies monthly in relation to the number and position of the bi-phase interfaces that form in the layer

Foscolo teorico e antiteorico della traduzione

La traduzione occupa una posizione di tutto rispetto nell'opera di Foscolo, sia a livello di riflessione teorica che di attività pratica. La formulazione di principi sull'arte del tradurre, oltre ad accompagnare sotto forma di preambolo esplicativo le sue versioni poetiche, costituisce anche il substrato essenziale della sua attività critica. Questa sua attenzione continua e profonda al tradurre non manca però di contraddizioni. Da un lato, nei testi teorici principali sull’argomento (Traduzione de' due primi canti della 'Odissea' di Ippolito Pindemonte; Della 'Gerusalemme liberata' tradotta in versi inglesi; Sulla traduzione del cenno di Giove; Esperimento di traduzione della 'Iliade' di Omero) la teoria del tradurre non si scinde mai dalla prassi e si riduce a più riprese in mera riflessione linguistica, tanto da far autorizzare l'ipotesi che essa manchi di autentica sistematicità e che si configuri come una teoria di derivazione lockiana, incentrata principalmente sulla questione della resa in altra lingua delle idee accessorie e concomitanti. Ad autorizzare questa lettura possono aver contribuito alcune affermazioni incidentali dello stesso Foscolo sui limiti della metodologia applicata alla traduzione e sulla natura poetica del dato traduttivo. Si vedano per esempio le sue osservazioni sulla prefazione del Wiffen alla traduzione inglese della Gerusalemme liberata, nella quale egli critica il tentativo di fornire regole traduttive di applicazione universale. Nello stesso scritto, Foscolo tuttavia non si astiene dal proporre egli stesso alcuni principi assiomatici, misurando la validità della traduzione attorno ai tre elementi cardine della poesia – passioni, immagini, colorito – uniti all'elemento caratteristico precipuo di ogni lingua, l'armonia. L'individuazione di questi elementi è strumentale alla definizione di una vera e propria teoria della traduzione, fondata sul principio della ricerca dell'effetto equivalente. La teoria della traduzione di Foscolo è quindi bipolare, nel senso che reca contemporaneamente l'impronta della sua affermazione e della sua negazione. Questo saggio si pone come scopo quello di rintracciare i principi generali di una teoria traduttiva nascosti fra le pieghe degli scritti del Foscolo, evidenziandone le similitudini con le teorie ad essi contemporanee. Il metodo dell'interiorizzazione del testo, infatti, si inserisce in una tradizione che ha un referente preciso in The Principles of Translation (1791) di Alexander Tytler e in Conjectures on Original Composition (1759) di Edward Young. Allo stesso tempo, il saggio si propone di individuare quelle osservazioni e intuizioni di Foscolo che, seppure non propriamente sviluppate in forma teorica, anticipano in modo sorprendente alcune tendenze della traduttologia contemporanea. Le sue osservazioni ne l'Intendimento del traduttore sulla relatività delle traduzioni dei classici, il cui stile è da modularsi rispetto al ricevente, presentano alcune sorprendenti somiglianze con il "target-oriented approach" recentemente proposto dagli appartenenti alla cosiddetta scuola di Göttingen. Al pari di essi, Foscolo intende la traduzione primariamente come un'operazione linguistico/letteraria che si svolge all'interno del contesto sistemico della cultura ricevente

Conversion of Organic Dyes into Pigments: Extraction of Flavonoids from Blackberries (Rubus ulmifolius) and Stabilization

The blackberry’s color is composed mainly of natural dyes called anthocyanins. Their color is red–purple, and they can be used as a natural colorant. Anthocyanins are flavonoids, which are products of plants, and their colors range from orange and red to various shades of blue, purple and green, according to pH. In this study, the chemical composition of an extract obtained from blackberries was defined by LC-ESI/LTQOrbitrap/MS in positive and negative ionization mode. Furthermore, we investigated the adsorption process of blackberry extract using several inorganic fillers, such as metakaolin, silica, Lipari pumice, white pozzolan and alumina. The pigments exhibit different colors as a function of their interactions with the fillers. The analysis of the absorption data allowed the estimation of the maximum adsorbing capacity of each individual filler tested. Through thermogravimetric measurements (TGA), the thermal stability and the real adsorption of the organic extract were determine

Synaptic Functions of Invertebrate Varicosities: What Molecular Mechanisms Lie Beneath

In mammalian brain, the cellular and molecular events occurring in both synapse formation and plasticity are difficult to study due to the large number of factors involved in these processes and because the contribution of each component is not well defined. Invertebrates, such as Drosophila, Aplysia, Helix, Lymnaea, and Helisoma, have proven to be useful models for studying synaptic assembly and elementary forms of learning. Simple nervous system, cellular accessibility, and genetic simplicity are some examples of the invertebrate advantages that allowed to improve our knowledge about evolutionary neuronal conserved mechanisms. In this paper, we present an overview of progresses that elucidates cellular and molecular mechanisms underlying synaptogenesis and synapse plasticity in invertebrate varicosities and their validation in vertebrates. In particular, the role of invertebrate synapsin in the formation of presynaptic terminals and the cell-to-cell interactions that induce specific structural and functional changes in their respective targets will be analyzed

Theoretical fits of the \delta Cephei light, radius and radial velocity curves

We present a theoretical investigation of the light, radius and radial velocity variations of the prototype $\delta$ Cephei. We find that the best fit model accounts for luminosity and velocity amplitudes with an accuracy better than $0.8\sigma$, and for the radius amplitude with an accuracy of $1.7\sigma$. The chemical composition of this model suggests a decrease in both helium (0.26 vs 0.28) and metal (0.01 vs 0.02) content in the solar neighborhood. Moreover, distance determinations based on the fit of light curves agree at the $0.8\sigma$ level with the trigonometric parallax measured by the Hubble Space Telescope (HST). On the other hand, distance determinations based on angular diameter variations, that are independent of interstellar extinction and of the $p$-factor value, indicate an increase of the order of 5% in the HST parallax.Comment: accepted for publication on ApJ Letter

Low cost electrical current sensors with automatic measurement range

We present a simple and low cost Smart Current Sensor with wide automatic measurement range. The logic core system of the sensor is the Atmel AT32UC3C2256C AVR 32-bit microcontroller, the wireless core is a Microchip MRF24J40MA IEEE 802.15.4 RF transceiver[3]. The MCU features 11 ADC multiplexed channels, with 12-bit resolution and sample rate up to 2Msps, two of which can be sampled in parallel. The sensing board consists of two hall-effect based current sensors, assembled on different PCBs in order to perform with different sensitivities. Custom primary conductor design allowed us to sense the current flowing in the conductor with two different sensitivities: the sensor mounted inside the two PCBs gets a strong contribution from the traces on both the PCBs, the sensor mounted outside only gets a strong contribution from the traces on the bottom PCB