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Il Novellino di Masuccio Salernitano. Restituito alla sua antica lezione da Luigi Settembrini
Percentiles of fasting serum insulin, glucose, HbA1c and HOMA-IR in pre-pubertal normal weight European children from the IDEFICS cohort
OBJECTIVES: The aim of this study is to present age-and sex-specific reference values of insulin, glucose, glycosylated haemoglobin (HbA1c) and the homeostasis model assessment to quantify insulin resistance (HOMA-IR) for pre-pubertal children.
METHODS: The reference population consists of 7074 normal weight 3- to 10.9-year-old pre-pubertal children from eight European countries who participated in at least one wave of the IDEFICS ('identification and prevention of dietary-and lifestyle-induced health effects in children and infants') surveys (2007-2010) and for whom standardised laboratory measurements were obtained. Percentile curves of insulin (measured by an electrochemiluminescence immunoassay), glucose, HbA1c and HOMA-IR were calculated as a function of age stratified by sex using the general additive model for location scale and shape (GAMLSS) method.
RESULTS: Levels of insulin, fasting glucose and HOMA-IR continuously show an increasing trend with age, whereas HbA1c shows an upward trend only beyond the age of 8 years. Insulin and HOMA-IR values are higher in girls of all age groups, whereas glucose values are slightly higher in boys. Median serum levels of insulin range from 17.4 and 13.2 pmol l(-1) in 3-< 3.5-year-old girls and boys, respectively, to 53.5 and 43.0 pmol l(-1) in 10.5-< 11-year-old girls and boys. Median values of glucose are 4.3 and 4.5 mmol l(-1) in the youngest age group and 49.3 and 50.6 mmol l(-1) in the oldest girls and boys. For HOMA-IR, median values range from 0.5 and 0.4 in 3-< 3.5-year-old girls and boys to 1.7 and 1.4 in 10.5-< 11-year-old girls and boys, respectively.
CONCLUSIONS: Our study provides the first standardised reference values for an international European children's population and provides the, up to now, largest data set of healthy pre-pubertal children to model reference percentiles for markers of insulin resistance. Our cohort shows higher values of Hb1Ac as compared with a single Swedish study while our percentiles for the other glucose metabolic markers are in good accordance with previous studies
Contaminazione micetica dell'aria di ambienti produttivi: definizione di metodi e criteri per la valutazione
Le diverse realtà produttive, riconoscono sempre più l’importanza che può avere la contaminazione da miceti nei confronti della qualità dei prodotti e della salute dello stesso consumatore.
L’industria farmaceutica in particolare, riconosce l’importanza del monitoraggio microbiologico ambientale dei
propri ambienti di lavoro, al fine di assicurare la qualità dei propri prodotti. Durante tali
monitoraggi, uno dei parametri microbiologici determinati è la TYMC (Total Combined Yeasts and
Moulds Count ) poiché la presenza di tali microrganismi potrebbe indicare deviazioni dal rispetto
delle norme di buona fabbricazione riconducibili spesso a condizioni di alta umidità e polverosità .
La farmacopea europea (PhEur) indica il Sabouraud Dextrose Agar come medium per la coltura di
lieviti e muffe con incubazione 20 ÷25°C per 2-3 giorni, tuttavia a tale scopo sono riconosciuti
anche altri medium, come Potato Dextrose Agar, Malt Extract Agar e DG 18 Selective Agar.
Nel mio lavoro di tesi, svolto presso locali di produzione farmaceutica, mi son occupata di testare e confrontare questi quattro diversi media, per valutarne il più adatto alla rilevazione dell’eventuale contaminazione aerea dei miceti.
Scopo della mia tesi è, quindi, quello di mettere appunto un metodo per ottimizzare la
determinazione della TYMC negli ambienti di produzione farmaceutica.
Nella prima parte, ho effettuato dei campionamenti negli ambienti in questione, al fine di rilevare i
miceti ivi presenti, isolarli, identificarli e, a partire da questi, condurre le successive fasi di
sperimentazione.
I campionamenti sono stati condotti in due modi differenti:
-statico: lasciando aperte per due ore le quattro piastre dei media in esame, in modo da raccogliere
per sedimentazione i microrganismi veicolati da particelle sospese nell’aria;
-dinamico: mediante campionatori attivi, ho effettuato quattro campionamenti, ciascuno di 1000 L
di aria, ciascuno con una piastra di medium diverso.
Al termine dei campionamenti, ho incubato le piastre e proseguito con l’identificazione delle
colonie su queste cresciute.
In seguito, avuta conferma che i risultati del monitoraggio condotto non erano sufficienti ad
evidenziare differenze significative tra i quattro media ,per testare e confrontare questi, ho eseguito
un Growth Promotion Test usando almeno 30 miceti precedentemente isolati ed identificati, per determinare il medium che desse il maggiore recupero di miceti aerodispersi.
Ho successivamente effettuato un confronto della durata di incubazione per rilevare tra tutti i terreni, quale recuperasse meglio nel tempo.
Successivamente mi son occupata di definire la T° di incubazione, confrontandone tre diverse: 22,52,5°C , 32,52,5°C e 12,52,5°C.
A tal punto, con l’uso di un disinfettante utilizzato per la sanitizzazione degli ambienti in questione,
ho simulato la condizione di stress chimico a cui sono qui sottoposti questi microrganismi, al fine
di verificare che, anche in condizioni di stress, il medium individuato, risultasse il migliore per il
recupero.
In ultimo ho valutato l’eventuale effetto del disinfettante sulle proprietà fertili del medium,
seminando, su piastre di SDA (usato qui come riferimento) e di medium ideale, addizionate di
soluzione contenente disinfettante, sospensioni di Candida albicans ATCC 10231 ed Aspergillus
brasiliensis ATCC 16404, per valutare l’eventuale effetto negativo del disinfettante sulle proprietÃ
nutritive del medium in questione.
Tale studio ha permesso, così, di identificare, a partire dai microrganismi isolati negli ambienti di produzione farmaceutica, il medium ideale da utilizzare nei monitoraggi, la durata di incubazione e la T° ottimale per la determinazione della TYMC, ,anche tenendo conto delle condizioni di stress a cui sono soggetti in quegli ambienti
Salerno di Masuccio
Il testo offre, attraverso alcune pagine del "Novellino" di Masuccio, una panoramica della cultura e dei codici della corte aragonese, di cui Masuccio fece parte, tra Salerno e Napoli
Inquinamento di origine agricola e industriale in un sistema lagunare mediterraneo
Scopo dello studio è stato quello di studiare lo stato di salute della Laguna di Berre, grande corpo lagunare presente in Francia tra Marsiglia a est e il corso terminale del fiume Rodano a ovest, attraverso indagini chimiche su sedimenti campionati in 18 diverse stazioni.
Nel complesso è stata riscontrata una moderata contaminazione, più importante nelle zone industrializzate. Le concentrazioni sono paragonabili con quelle di ambienti simili sottoposti allo stesso tipo di impatto. I sedimenti, per la loro composizione, esprimono contaminazione da metalli pesanti in diversi campioni. L’aspetto metodologico evidenziato è propedeutico alle applicazioni analitiche negli scenari individuati nella Regione Campania
Evaluation of Sediment Contamination by Heavy Metals, Organochlorinated Pesticides, and Polycyclic Aromatic Hydrocarbons in the Berre Coastal Lagoon (Southeast France)
Imaging and depression in multiple sclerosis: a historical perspective
Patients affected with multiple sclerosis suffer from depression more frequently than the general population. Beyond psychosocial, genetic and immune-inflammatory factors, also the brain damage which is peculiar of multiple sclerosis has been claimed to have a role in the aetiology of depression in those patients. The study of this interesting relation has been implemented with both conventional and advanced magnetic resonance imaging techniques. The aim of this review is to provide a historical perspective on the link between multiple sclerosis-related depression and structural and functional brain damage
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