9 research outputs found

    Cupra e le altre dee

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    [italiano]: Il nome del municipium/colonia di Cupra Maritima è indissolubilmente legato al nome della dea picena Cupra, in antico assimilata con Hera/Venere/Bona Dea. L’opuscolo illustra l’origine, la diffusione storica e territoriale di questa divinità del liminare, nella quale si riconoscono i tratti di antichi culti e ritualità diffusi in tutto il Mediterraneo arcaico. [english]: The name of the Roman city of Cupra Maritima is inextricably linked to the name of the Picene goddess Cupra, in ancient times assimilated with Hera/Venus/Bona Dea. The booklet illustrates the origin, the historical and territorial diffusion of this divinity of the liminal, in which we recognize the features of ancient cults and rituals widespread throughout the archaic Mediterranean

    Il ritratto di Vettio Agorio Pretestato: una testa nel Palazzo dei Consoli di Gubbio e il Carmen contra paganos

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    This article examines the so-called “Narses”, a marble head on display in the Archaeological Collection of the Palazzo dei Consoli in Gubbio (Umbria, Italy). The presence of a number of intentional damages and a cross incised in the forehead, as well as some physiognomic features consistent with the description of the person mocked in the Carmen contra paganos, allow the author to identify the portrait with Vettius Agorius Praetextatus, the most distinguished exponent of paganism of the fourth century, who was corrector Tusciae et Umbriae before 362 AD.Nell’articolo viene preso in esame il cosiddetto Narsete, testa in marmo esposta nella collezione archeologica del Palazzo dei Consoli di Gubbio. Per la presenza di molteplici lesioni intenzionali e di una croce incisa nella parte anteriore del cranio, per alcuni tratti fisionomici coerenti con la descrizione del personaggio irriso nei versi del Carmen contra paganos, si propone di identificare nel ritratto iguvino Vettio Agorio Pretestato, primo rappresentante del paganesimo del IV secolo, che fu corrector Tusciae et Umbriae prima del 362 d.C

    Luna Silens. Sul silenzio di Angerona e Tacita Muta

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    Grazie all’esame di una serie di testi latini e di un’importante testimonianza epigrafica (CIL, IX, 4599), nel contributo si tenta di dimostrare l’indole lunare della Diva Angerona e di Tacita Muta, celebrate rispettivamente nei Divalia del 21 dicembre nel momento critico del solstizio invernale (bruma), quindi il 21 febbraio in una simmetria temporale certo significativa. In particolare la prerogativa del silenzio che le fonti concordemente attribuiscono alle due divinità viene collegata alla fase della congiunzione o interlunium, indicata da autorevoli autori latini con l’espressione arcaica Luna Silens o Luna Tacita. In un periodo storico molto risalente sembra dunque consistere un’ideale coincidenza tra il solstizio invernale e l’interlunio, in un momento conclusivo (ed iniziale) dell’anno segnato da una profonda crisi sia per la luce del sole che della luna.Thanks to a close examination of a series of Latin texts and an important epigraphic testimony (CIL, IX, 4599), in this paper an attempt has been made to show the lunar nature of the Roman goddesses Angerona and Tacita Muta, celebrated respectively in the Divalia of 21 December at the critical moment of the winter solstice (bruma) and on February 21, in a certainly significant calendarial symmetry. In particular the prerogative of silence, that the sources unanimously attribute to the deities, is linked to the phase of conjunction or interlunium, indicated by authoritative Latin authors with the archaic expression Luna Silens or Luna Tacita. In a very ancient phase of Roman history, an ideal coincidence between the winter solstice and interlunium seems to have existed, at a conclusive (and initial) moment of the year characterized by a profound crisis for both sunlight and moonlight

    Luna Silens. Sul silenzio di Angerona e Tacita Muta

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    Ara Consi in Circo Maximo

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    Attraverso il riesame delle fonti letterarie e iconografiche, grazie al confronto con complessi archeologicamente noti ad analoga destinazione, l’autore ricostruisce le possibili architetture dell’altare di Conso nel Circo Massimo e ne propone una nuova ubicazione ed identificazione tra i monumenti della spina.Marcattili Francesco. Ara Consi in Circo Maximo. In: Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, tome 118, n°2. 2006. Antiquité. pp. 621-651

    Driediger-Murphy, L.G. (2019). Roman Republican Augury. Freedom and Control

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    --DRIEDIGER-MURPHY, LINDSAY GAYLE (2019). Roman Republican Augury. Freedom and Control. Oxford: Oxford University Press. 304 pp., 66,56€ [ISBN 978-0-1988- 3443-4] [Reseña]DRIEDIGER-MURPHY, LINDSAY GAYLE (2019). Roman Republican Augury. Freedom and Control. Oxford: Oxford University Press. 304 pp., 66,56€ [ISBN 978-0-1988- 3443-4] [Book review
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