32 research outputs found

    L'espace domestique au Bronze final et au premier âge du Fer dans le sud de la Corse

    Get PDF
    We present a synthetic approach to the kinds of housing found in the mountainous Alta Rocca sector of southern Corsica during the late Bronze Age and Early Iron Age. Study of protohistoric non-fortified sites in Corsica is relatively new, but the numerous projects carried out in recent years reveal the structural and developmental complexity of living spaces, thus permitting an initial comparative analysis. This is based mainly on the excavations of the large settlement of Cuciurpula that began in 2008 and are still in progress. It also makes use of the 2012 test pits in the villages of Puzzonu and Nuciaresa. The chronology of the areas that were studied cover the entire time span from the 12th to the 4th century B.C., and thus permit one to understand the developmental changes that occurred with respect to both the overall settlement organization and the internal space and architecture of the dwellings

    AMBRA1 regulates cyclin D to guard S-phase entry and genomic integrity

    Get PDF
    Mammalian development, adult tissue homeostasis and the avoidance of severe diseases including cancer require a properly orchestrated cell cycle, as well as error-free genome maintenance. The key cell-fate decision to replicate the genome is controlled by two major signalling pathways that act in parallel-the MYC pathway and the cyclin D-cyclin-dependent kinase (CDK)-retinoblastoma protein (RB) pathway(1,2). Both MYC and the cyclin D-CDK-RB axis are commonly deregulated in cancer, and this is associated with increased genomic instability. The autophagic tumour-suppressor protein AMBRA1 has been linked to the control of cell proliferation, but the underlying molecular mechanisms remain poorly understood. Here we show that AMBRA1 is an upstream master regulator of the transition from G1 to S phase and thereby prevents replication stress. Using a combination of cell and molecular approaches and in vivo models, we reveal that AMBRA1 regulates the abundance of D-type cyclins by mediating their degradation. Furthermore, by controlling the transition from G1 to S phase, AMBRA1 helps to maintain genomic integrity during DNA replication, which counteracts developmental abnormalities and tumour growth. Finally, we identify the CHK1 kinase as a potential therapeutic target in AMBRA1-deficient tumours. These results advance our understanding of the control of replication-phase entry and genomic integrity, and identify the AMBRA1-cyclin D pathway as a crucial cell-cycle-regulatory mechanism that is deeply interconnected with genomic stability in embryonic development and tumorigenesis

    Archeologia e dissesto idro-geologico: un progetto pilota per la conservazione del paesaggio senese

    No full text
    Il contributo illustra i tratti salienti di un progetto pilota, denominato "Paesaggi al Collasso", mirato a documentare l'approccio archeologico e storico delle comunitĂ  residenti nell'area delle Crete Senesi al fenomeno del dissesto idro-geologico, indotto dall'impatto delle attivitĂ  agricole sul suolo di origine sedimentaria. Il testo analizza il contributo delle discipline archeologiche nella possibile identificazione delle forme di protezione dei pendii, quali muri di terrazzamento, al fine di contrastare l'erosione del suolo

    Le relazioni fra Etruria e Sardegna nella Prima e Seconda et\ue0 del Ferro

    No full text
    Questo contributo intende presentare una breve sintesi delle intense relazioni, non solo a carattere economico, intervenute fra Etruria e Sardegna tra ix e vi secolo a.C. I contatti, nel loro svolgersi secolare, sono stati qui suddivisi in due principali fasi cronologiche, la Prima e la Seconda et\ue0 del Ferro, alle quali \ue8 stato aggiunto un momento intermedio fra le due (compreso fra 720 e 630 a.C. circa), che segna un tempo di profondi mutamenti, ma anche di una certa continuit\ue0, in parte dovuta all\u2019inserimento della componente orientale in un rapporto inizialmente bilaterale e sostanzialmente paritetico

    Le necropoli di Marsiliana d'Albegna: architettura, rituale funerario e cultura materiale

    No full text
    Il contributo analizza i risultati degli scavi condotti nelle necropoli etrusche di Marsiliana d'Albegna (Manciano, GR), nell'ambito del Progetto Marsiliana d'Albegna, dedicato ad approfondire i caratteri della topografia e dell'architettura funeraria del centro etrusco

    Marsiliana d'Albegna. Dagli Etruschi a Tommaso Corsini

    No full text
    Guida breve della mostra "Marsiliana d'Albegna. Dagli Etruschi a Tommaso Corsini

    Progetto Marsiliana d'Albegna (Manciano, GR). Le prime fasi di occupazione sul Poggio del Castello

    No full text
    Il contributo presenta una sintesi dei risultati della campagna di ricerca condotta nel 2015 sul Poggio del Castello a Marsiliana d’Albegna, con la conclusione dei saggi di scavo eseguiti dall’Università degli Studi di Siena con la direzione dell’allora Soprintendenza Archeologia della Toscana. Le indagini su questa parte del sito, avviate nel 2013, hanno rivelato un’occupazione protrattasi, con alcune soluzioni di continuità, dalla tarda età del bronzo (BR 2) fino all’alto medioevo, con tracce di una più antica frequentazione, risalente già alla fine del Bronzo Medio (BM 3). Evidenze riferibili al Bronzo Recente sono state individuate lungo le pendici meridionali del Poggio (Saggi 3-4), prospicienti l’altura contigua di Uliveto di Banditella: si tratta di un allineamento discontinuo di canalette per il drenaggio delle acque, che correva lungo i margini di una terrazza naturale. Un maggior numero di testimonianze sono riconducibili a un momento terminale del Bronzo Finale (BF 3), con interventi di ampliamento delle pendici sud-occidentali (Saggi 5-5bis), realizzati alternando scarichi di pietrame a strati con consistenti butti di materiale ceramico, e di alcuni resti di strutture capannicole e due grandi fosse circolari (Saggi 3-4), obliterate con strati di carbone e di cenere alternati a livelli di argilla.This paper offers the results of the excavations, carried out in 2015 by the University of Siena at Poggio del Castello, Marsiliana d’Albegna, under the direction of Soprintendenza Archeologia della Toscana. The diggings, started in 2013, have revealed a protracted occupation of the site, with some interruptions, from the Late Bronze Age (BR 2) to the High Middle Ages, with traces of an older frequentation, dating back to the end of Middle Bronze Age (BM 3). Traces relating to the Late Bronze Age have been identified along the southern slopes of the hill (Saggi 3-4), facing the nearby hill of Uliveto di Banditella: it is a discontinuous alignment of shallow ditches for drainage, which ran along the edges of a natural terrace. More evidence can be related to the end of Final Bronze Age (BF 3): these are some carryovers for extension of the south-western slopes (Saggi 5-5a), made of alternating layers of stones with consistent throw of pottery, and some remains of huts and two large circular pits (Saggi 3-4), obliterated with layers of coal and ash alternating to clay levels
    corecore