675 research outputs found

    Metacestodes of elasmobranch tapeworms in octopus vulgaris (Mollusca, cephalopoda) from central mediterranean—SEM and molecular data

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    Cephalopods are intermediate/paratenic hosts in the life cycle of elasmobranch tapeworms, nevertheless most records of infection in this group of mollusks are outdated and fragmentary. The present work aimed to investigate the cestode fauna of the common octopus Octopus vulgaris from the Tyrrhenian Sea (Central Mediterranean). The parasitic stages were characterized by light and Scanning Electron Microscopy (SEM) and sequencing of 28S rDNA. Three cestode taxa were identified to the genus level: the onchoproteocephalidean Acanthobothrium sp. (prevalence 28%), the “tetraphyllidean” Anthobothrium sp. (prevalence 13%) and the trypanorhynch Nybelinia sp. (prevalence 3%). The remarkable prevalence observed for gastrointestinal cestodes highlight a possible important role of O. vulgaris in the transmission of elasmobranch tapeworms, particularly Onchoproteocephalideans. Furthermore, the present work provides, for the first time, detailed morphological (SEM) and molecular support to confirm the occurrence of Anthobothrium sp. in cephalopod hosts. In order to gain higher taxonomic resolution for the identified taxa, we stress the need to collect further morphological and molecular data of adult cestodes infecting their elasmobranch definitive hosts

    Multi-component measurements of the Jefferson Lab energy recovery linac electron beam using optical transition and diffraction radiation

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    High brightness electron accelerators, such as energy recovery linacs (ERL), often have complex particle distributions that can create difficulties in beam transport as well as matching to devices such as wigglers used to generate radiation from the beam. Optical transition radiation (OTR), OTR interferometry (OTRI) and optical diffraction-transition radiation interferometry (ODTRI) have proven to be effective tools for diagnosing both the spatial and angular distributions of charged particle beams. OTRI and ODTRI have been used to measure rms divergences and optical transverse phase space mapping has been demonstrated using OTRI. In this work we present the results of diagnostic experiments using OTR and ODR conducted at the Jefferson Laboratory 115 MeV ERL which show the presence of two separate components within the spatial and angular distributions of the beam. By assuming a correlation between the spatial and angular features we estimate an rms emittance value for each of the two components.Comment: 25 pages, 10 figures; accepted for publication in PRSTAB; minor formatting errors correcte

    Abdominal pain as first manifestation of lyme neuroborreliosis in children, case report and review of literature

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    Background: Lyme neuroborreliosis can cause a variety of neurological manifestations. European children usually present facial nerve palsy, other cranial nerve palsies and aseptic meningitis. Case presentation: We hereby report a case of Lyme neuroborreliosis in a 9-year-old boy with abdominal pain as first symptom and subsequent onset of attention deficit and ataxia. Diagnosis was made by detection of specific antibody in both serum and cerebrospinal fluid with neuro-radiological images suggestive for this infectious disease. A 12-months follow-up was performed during which no relevant neurological sequelae were revealed. Conclusion: This case report shows that abdominal radiculitis, although extremely rare, could be the first manifestation of early Lyme neuroborreliosis in pediatric patients. Pediatricians must consider Lyme disease in the differential diagnosis of abdominal pain of unknown origin in children, especially in countries where the infection is endemic

    Union effectiveness: In Search of the Holy Grail

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    YesThis article revisits the concept of union effectiveness and proposes a conceptual model to inform its study and application. Previous conceptual and empirical work is examined to identify key strengths and weaknesses, and to relate the union effectiveness concept to union renewal and other key concepts. This leads to the proposal of a Goal-System framework that builds and improves on prior research

    Training internazionale: eventi accidentali, naturali, dolosi: Eventi CBRNe

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    I corsi di Master Internazionale in eventi CBRNe nascono da un sinergia tra le aree scientifica Ingegneristica (Dip. Ingegneria Industriale) e l’area Medica (Facoltà di Medicina e Chirurgia) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. I Corsi di Master sono orientati su tematiche di security e safety in caso di eventi CBRNe con una attenzione alla diffusione di una cultura sull’aspetto radioprotezionistico. Tra gli obiettivi fondamentali del Master compare la necessità di sposare ricerca, cultura, innovazione e formazione e di formare first responders e advisor dei decision makers che intervengono su campo o nelle fasi di gestione dell’emergenza in caso di eventi CBRNe. Nel lavoro sono presentati i corsi di Master, il loro ambito di svolgimento e le collaborazioni nazionali e internazionali con Enti Pubblici e Privati coinvolti nel progetto. 1. INTRODUZIONE L’evoluzione e il proliferarsi delle problematiche di Safety e Security in scenari nazionali ed internazionali pongono con sempre maggior forza l’attenzione sulla necessità di rispondere in modo competente e professionale ad eventuali crisi conseguenti a scenari non convenzionali “[scenari CBRNe (Chimico-Biologici-Radiologici-Nucleari-esplosivi)]”. In tutti i paesi industrializzati esistono enti e strutture con gruppi altamente specializzati nel proprio settore specifico di competenza ma la complessità degli eventi richiede anche un know-how di tipo orizzontale, per cui si vuole creare una comunità di esperti ciascuno con le proprie specificità ma con conoscenze di quelle affini. Preso atto della globalità di tale interesse, il Dipartimento di Ingegneria Industriale la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma Tor Vergata propongono a livello Internazionale i corsi di Master di primo e secondo livello in “Protezione da eventi CBRNe”) con l’obiettivo di integrare le competenze e le attività Didattiche e di Ricerca nei settori di Safety e Security tramite un progetto, rispondente alle esigenze espresse dal Mondo del Lavoro ed avente una Mission ben precisa (Figura 1) : figura 1: Mission dei corsi Internazionali di Master in Protezione da eventi CBRNe 2. STATO DELL’ARTE Gli eventi estremi che richiedono professionisti di alto livello in grado di intervenire rapidamente o direttamente come “first responders” o indirettamente come consulenti dei “decision makers” sono numerosi e molto frequenti. E’ chiaro che il trattare indistintamente il rischio CBRNe è una forzatura a fini espositivi; la separazione è un corretto approccio per un esame analitico degli scenari, pur non potendosi assolutamente escludere l’eventualità di scenari misti. I pericoli CBRNe sono causati da agenti Chimici, Biologici, Radiologici, Nucleari ed esplosivi che possono provocare gravi danni alle persone, alla flora ed alla fauna. Gli eventi legati a questo tipo di sostanze, possono essere:  dipendenti dall’uomo, e di natura:  Non intenzionale: incidenti industriali, incidenti stradali, errori umani nella manipolazione o nello stoccaggio dei materiali;  Intenzionale: nei casi in cui si interviene in modo volontario nel produrre tale tipo d’eventi, come ad esempio per finalità belliche o terroristiche; in tal caso l’arma CBRN è definita “non convenzionale”;  non dipendenti dall’uomo: quando le strutture in cui le sostanze vengono prodotte, manipolate o depositate subiscono lesioni per cause naturali (terremoti, alluvioni, diffusione naturale, pandemie ecc.). E’ pertanto evidente come sia difficile se non impossibile fornire un elenco completo di possibili scenari. Piuttosto, è più facile individuare alcune modalità con cui gli eventi non convenzionali di matrice CBRNe potrebbero essere effettuati. Questi possono infatti determinare serie conseguenze soprattutto se avvengono in zone affollate, ambienti chiusi, edifici pubblici, luoghi di riunione, mezzi di trasporto o determinano la contaminazione d’aria, alimenti, acqua e terreno. Data questa problematica è evidente l’esigenza di formare personale altamente qualificato motivo per cui nell’anno accademico 2009-2010 la Facoltà di Ingegneria (nella figura del Dipartimento di Ingegneria Industriale, che ha una decennale esperienza in progetti di ricerca sperimentale sulle tematiche di monitoraggio ambientale per la sicurezza ambientale [1-5] e sulla prevenzione delle conseguenze di incidenti in impianti a fusione nucleare con successiva diffusione di agenti Enti Militari Enti Pubblici Enti Privati Enti Accademici e Di Ricerca Preparare First Responders e Decision Makers Specializzati radiologici [6-18] in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia hanno deciso di attivare un corso di Master di Secondo Livello in “Protezione da eventi CBRNe”. Particolare spazio è stato dedicato alla formazione presso i laboratori ed i centri operativi e di addestramento dell’Università e degli Enti che collaborano nel Master dove le competenze teoriche acquisite vengono completate tramite esperienze pratiche ed i frequentatori hanno familiarizzato con il mondo del lavoro. La quarta edizione del Master è attualmente in corso e in questi anni sono stati formati oltre ottanta studenti provenienti dal mondo accademico, dal mondo militare e dagli enti pubblici e privati operanti nel settore. Il programma di studio è stato destinato alla formazione di laureati in discipline tecnico-scientifiche in possesso di Laurea specialistica o Laurea almeno quadriennale del Vecchio ordinamento o altro titolo ritenuto equipollente. Le discipline oggetto delle attività di formazione del Master sono state: 1. Introduzione al rischio CBRNe 2. Agenti CBRNe e loro effetti 3. Rivelazione di agenti CBRNe 4. Protezione, decontaminazione e bonifica di agenti CBRNe 5. Aspetto del Crisis Management 6. Attività di Training con agenti reali A questo si sono aggiunte:  Attività di laboratorio, Casi study e lavori di gruppo, Visite, Stages e preparazione di Tesi di Master. La possibilità di avere una classe così variegata che ha lavorato a stretto contatto con docenti altamente qualificati provenienti dalle stesse realtà ha consentito di innescare un fenomeno di crosscontamination scientifica il risultato della quale è stato: pubblicazioni scientifiche [19-23], collaborazioni nazionali ed internazionali, brevetti e nascita di nuove imprese. 3. LA VISION: TRAINING INTERNAZIONALE Nel corso dei primi anni la sfida che ha sempre raccolto l’Università di Tor Vergata con il training CBRNe è stata creare un prodotto per soddisfare una esigenza reale. Da questa mentalità è nata la vision del corso di Master (figura 2) figura 2: Vision dei corsi Internazionali di Master in Protezione da eventi CBRNe Esigenza IDEA Progetto Prototipo Soluzione Prodotto Questa mentalità ha fatto sì che le collaborazioni a livello nazionali hanno raggiunto nel corso degli anni i vertici. Il Master CBRNe è infatti ufficialmente convenzionato, a livello nazionale, con:  Presidenza del Consiglio dei Ministri;  Ministero della Difesa;  Ministero dell’Interno;  ENEA;  INGV;  Istituto Superiore Sanità;  Comitato Parlamentare per l’Innovazione Tecnologica. E collabora con il Ministero della Sanità, con il Ministero della Finanza e con le maggiori aziende Italiane che operano nei settori della Safety e della Security. Questo progetto ha suscitato l’interesse internazionale, nel 2012 sono infatti iniziati i contatti con la HotZone Solution (la HZS), una società olandese che opera nel settore del training CBRNe. La HZS ha manifestato l’interesse a collaborare con il corso di Master CBRNe portando un’esigenza a livello Internazionale: la possibilità di poter erogare didattica non solo a chi ha laurea magistrale (o di secondo livello) ma anche a chi ha una laurea triennale (o di primo livello). Tale esigenza è stata raccolta dall’Università di Roma Tor Vergata e da qui è nata l’idea di sviluppare due corsi di Master Internazionali: • Corso di Master Internazionale in Protezione da eventi CBRNe - Primo Livello : questo corso di Master è volto alla formazione di first responders che devono intervenire operativamente in caso di emergenza CBRNe; • Corso di Master Internazionale in Protezione da eventi CBRNe – Secondo Livello : questo corso di Master è volto alla formazione di Advisor for Decision Makers cioè degli esperti altamente qualificati che devono consigliare i decisori (come i prefetti) nelle fasi di pianificazione dell’emergenza, intervento e ripristino della normalità in caso di evento CBRNe. La nascita di questi due corsi è l’applicazione pratica della vision del corso e rispecchia la mission stessa. Lo schema è riportato in figura 3: figura 3: Applicazione della vision per la creazione di corsi internazionali La nascita di questi corsi internazionali che partiranno nell’anno accademico 2013/2014 ha dato la possibilità di attivare delle collaborazioni formali con i migliori centri di eccellenza internazionali quali:  JCBRNE Centre of Excellence NATO  NATO SCHOOL  Scuola NBC di Rieti  VOP-026 Sternberk  Seibersdorf Labor GmbH  Il Centro di Chernobyl Ma soprattutto ha portato due grandi risultati per i corsi ma anche la l’Italia, i corsi sono infatti stati accreditati dalla NATO e formalmente supportati dall’OPAC (Organizzazione Internazionale per la Contro Proliferazione Armi Chimiche). 4. LA STRUTTURA DEI CORSI DI MASTER Il Mater di I Livello in Protezione da eventi CBRNe tenuto in lingua inglese da un corpo docente internazionale, si propone di uniformare, almeno a livello europeo, la formazione di “First Responders” preparando professionisti con competenze nei seguenti settori:  Il rischio CBRNe (Chimico – Biologico – Radiologico – Nucleare-esplosivi)  L’analisi degli agenti CBRNe  Gli effetti degli agenti CBRNe  Software speditivi da utilizzare in ambiente operativo  Principi di funzionamento e prove pratiche della strumentazione di rivelazione CBRNe  La protezione, decontaminazione e bonifica in caso di eventi CBRNe: esercitazioni e casi pratici Esigenza Internazionale PROGETTO Sinergia tra gli enti CBRNe First Responders CBRNe Advisors per Decision Makers Corso di Primo Livello Corso di Secondo Livello S O L U Z I O N E 120 CFU  2 Anni Accademici S O L U Z I O N E  Il sistema di risposta internazionale in caso di evento CBRNe: la prima risposta in caso di emergenza  Il primo soccorso sanitario  L’investigazione in caso di eventi CBRNe e la comunicazione dell’incidente e integrandole anche con moduli pratici presso centri internazionali CBRNe. Il Master, articolato in moduli e stage, ha la durata complessiva di due anni accademici, ma può essere estesa a tre anni accademici a seconda del piano di studi individuale. L’attività formativa prevede 120 crediti formativi, pari a 3000 ore di impegno complessivo dello studente, delle quali 580 ore in didattica frontale, uguale per tutti i discenti, e tra queste 180 di esercitazioni pratiche in centri internazionali di eccellenza. A queste si aggiungono almeno: - 50 ore di lavoro operativo in laboratorio assistito da docenti, esperti interni ed esterni e tutor; - 50 ore di attività seminariale svolta da esperti interni ed esterni. Ogni discente, inoltre, dovrà svolgere presso uno degli enti convenzionati uno stage sotto la guida di un tutor personale e discutere una tesi di diploma. Il Master di II Livello in Protezione da eventi CBRNe tenuto in lingua inglese da un corpo docente internazionale, si propone di uniformare, almeno a livello europeo, la formazione di “CBRNe Advisors for Decision Makers” preparando professionisti con competenze nei seguenti settori:  La storia degli eventi (Chimico – Biologico – Radiologico – Nucleare-esplosivi)  L’analisi degli agenti CBRNe e dei loro effetti su corpo umano, flora e fauna  Dinamiche di diffusione e dispersione di contaminanti  Analisi numeriche per la pianificazione di interventi in caso di emergenze CBRNe  Le metodologie, tecniche e strumentazione di rivelazione CBRNe  Le misure e metodologie protezione CBRNe  Le misure e metodologie di decontaminazione e bonifica CBRNe  Il sistema di risposta internazionale in caso di evento CBRNe: pianificazione delle emergenze e legislazione;  Il soccorso sanitario e la psicologia dell’emergenza in caso di evento CBRNe  Le infrastrutture critiche e rischio CBRNe  L’attività di prevenzione, contrasto, repressione ed investigazione nella diffusione incidentale e/o intenzionale di agenti CBRNe  La comunicazione e l’informazione in caso di eventi CBRNe ed integrate anche con almeno un modulo pratico presso centri internazionali CBRNe. Il Master ha la durata complessiva di 1 anno accademico, articolato in moduli, che può essere estesa a due o tre anni accademici a seconda del piano di studi individuale. L’attività formativa prevede 60 crediti formativi, pari a 1500 ore di impegno complessivo dello studente, delle quali 390 ore in didattica frontale. A queste si aggiungono almeno: - 50 ore di lavoro operativo in laboratorio assistito da docenti, esperti interni ed esterni e tutor; - 50 ore di attività seminariale svolta da esperti interni ed esterni. Ogni discente, inoltre, dovrà svolgere presso uno degli enti convenzionati uno stage di 200 ore sotto la guida di un tutor personale e discutere una tesi di diploma. 5 CONCLUSIONI Un progetto così importante potrebbe riflettersi in una collaborazione a livello internazionale che, oltre ad estendersi nella didattica, può avere conseguenze dirette nelle attività di ricerca e nella possibilità di creare quegli aggregati che meglio consentono di partecipare ai bandi internazionali. Vogliamo creare un Centro di Eccellenza Internazionale che abbia sede in Italia. Ci stiamo muovendo quindi in controtendenza: le migliori menti italiane sono già in Italia, cerchiamo di creare le condizioni per portare i migliori qui, creiamo una fuga di cervelli. Ma verso l’Italia. Qual è l’obiettivo del perseguire questa sfida? Creare un modo nuovo di lavorare insieme e, soprattutto, avere una nuova vision di lavoro. Non vogliamo più creare una esigenza per portare avanti una nostra idea, ma mettere al servizio, organicamente, delle competenze per soddisfare delle esigenze. I cervelli al servizio del bisogno, la soluzione per soddisfare l’esigenza come meta finale: è questa la filosofia del progetto che stiamo portando avanti [24]. La finalità ultima è quella di sperimentare la collaborazione con Imprese, Laboratori ed Enti Internazionali per giungere ad ottenere dei corsi che consentano di fornire una preparazione che spazia nel mondo della Safety e Security CBRNe e che metta l’Ateneo di Roma “Tor Vergata” come centro di coordinamento delle attività del gruppo di Imprese ed Enti Italiani con le realtà Internazionali. E’ questo è la meta che vogliamo raggiungere (figura 4): figura 4 : La metà che si intende raggiungere RINGRAZIAMENTI Il Direttivo dei corsi di Master in Protezione da eventi CBRNe intende ringraziare AIRP per l’occasione data nel poter presentare i corsi in questa conferenza scientifica. Un grazie particolare và ai docenti del Master di AIRP, il Dr. Sandro Sandri (Vice Presidente AIRP), la Dr.ssa Paola Fattibene e la Dr.ssa Claudia Fontana che insieme a tutti gli enti nazionali ed internazionali rendono possibile con il loro contributo la buona riuscita dei corsi. BIBLIOGRAFIA [1] P. Gaudio, M. Gelfusa, I. Lupelli, Malizia A., A. Moretti, M. Richetta, C. Serafini (2012). Early forest fires detection using a portable CO2 Dial system: preliminary results. In: Proceedings 14° Convegno Nazionale delle Tecnologie Fotoniche, Firenze, 15-17 maggio 2012 – ISBN . Firenze, Italia, Maggio 2012, ISBN/ISSN: 9788887237146. [2] P.Gaudio, M. Gelfusa, Malizia A., M. Richetta, C.Serafini, P. 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Influence of Temperature Fluctuations, Measured by Numerical Simulations, on Dust Resuspension Due to L.O.V.As . International journal of systems applications, engineering & development, vol. 5; p. 718-727, ISSN: 2074-1308 [10] Bellecci, C., Gaudio, P., Lupelli, I., Malizia, A., Porfiri, M.T., Quaranta, R., Richetta, M. “Validation of a loss of vacuum accident (LOVA) Computational Fluid Dynamics (CFD) model” (2011) Fusion Engineering and Design, 86 (9-11), pp. 2774-2778. [11] Bellecci, C., Gaudio, P., Lupelli, I., Malizia, A., Porfiri, M.T., Quaranta, R., Richetta, M. “STARDUST experimental campaign and numerical simulations: Influence of obstacles and temperature on dust resuspension in a vacuum vessel under LOVA” (2011) Nuclear Fusion, 51 (5), art. no. 053017. 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P-1.175 [19] Gallo, R., De Angelis, P., Malizia, A., Conetta, F., Di Giovanni, D., Antonelli, L., Gallo, N., Fiduccia, A., D'Amico, F., Fiorito, R., Richetta, M., Bellecci, C., Gaudio, P. “Development of a georeferencing software for radiological diffusion in order to improve the safety and security of first responders” (2013) Defence S and T Technical Bulletin, 6 (1), pp. 21-32. [20] Malizia A., Quaranta, R., Mugavero, R., Carcano, R., Franceschi, G. ”Proposal of the prototype RoSyD-CBRN, a robotic system for remote detection of CBRN agents” (2011) Defence S and T Technical Bulletin, 4 (1), pp. 64-76 [21] Malizia, A., Lupelli, I., D'Amico, F., Sassolini, A., Fiduccia, A., Quarta, A.M., Fiorito, R., Gucciardino, A., Richetta, M., Bellecci, C., Gaudio, P.”Comparison of software for rescue operation planning during an accident in a nucl

    Importance of broth-enrichment culture in equine endometritis diagnosis

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    The objective of this study was to investigate the diagnostic accuracy of the standard microbiological protocol to assure the evaluation of bacterial endometritis in the equine clinical practice. Four hundred fifty-two equine uterine swabs were seeded on different types of agar plates and then in a broth-enrichment (Brain Heart Infusion Broth) before plating by using the same media the day after. The prevalence of positivity was 33.7% following direct plating and 66.3% following use of added enrichment-broth phase before seeding on solid media. Furthermore, the prevalence of isolated bacteria included E. coli (29.7%) and Streptococcus equi subsp. zooepidemicus (15.2%), both frequently associated with equine endometritis. Our results indicate that the addition enrichment-broth culture significantly increases the rate of positivity for the detection of bacteria in equine uterine swabs compared to the direct plating of samples alone. Thus, this diagnostic technique may be recommended to increase the sensitivity of bacteriological analysis in mares with endometritis

    Work-related stress and well-being in association with epigenetic age acceleration: a Northern Finland Birth Cohort 1966 Study

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    Recent evidence indicates consistent association of low socioeconomic status with epigenetic age acceleration, measured from DNA methylation. As work characteristics and job stressors are crucial components of socioeconomic status, we investigated their association with various measures of epigenetic age acceleration. The study population included employed and unemployed men and women (n=604) from the Northern Finland Birth Cohort 1966. We investigated the association of job strain, effort-reward imbalance and work characteristics with five biomarkers of epigenetic aging (Hannum, Horvath, PhenoAge, GrimAge, and DunedinPoAm). Our results indicate few significant associations between work stress indicators and epigenetic age acceleration, limited to a range of ¹2 years, and smoking recording the highest effect on GrimAge age acceleration biomarker between current and no smokers (median difference 4.73 years (IQR 1.18, 8.41). PhenoAgeAA was associated with job strain active work (β=-1.301 95%CI -2.391, -0.212), slowing aging of less than 1.5 years, and working as white-collar slowed aging six months (GrimAgeAA β=-0.683, 95%CI -1.264, -0.102) when compared to blue collars. Association was found for working for more than 40 hours per week that increased the aging over 1.5 years, (HorvathAA β =2.058 95%CI 0.517,3.599, HannumAA β=1.567, 95%CI 0.415,2.719). The pattern of associations was different between women and men and some of the estimated effects are inconsistent with current literature. Our results provide the first evidence of association of work conditions with epigenetic aging biomarkers. However, further epidemiological research is needed to fully understand how work-related stress affects epigenetic age acceleration in men and women in different societies

    Vector electromagnetic theory of transition and diffraction radiation with application to the measurement of longitudinal bunch size

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    We have developed a novel method based on vector electromagnetic theory and Schellkunoff's principles to calculate the spectral and angular distributions of transtion radiation (TR) and diffraction radiation (DR) produced by a charged particle interacting with an arbitrary target. The vector method predicts the polarization and spectral angular distributions of the radiation at an arbitrary distance form the source, i.e. in both the near and far fields, and in any direction of observation. The radiation fields of TR and DR calculated with the commonly used scalar Huygens model are shown to be limiting forms of those predicted by the vector theory and the regime of validity of the scalar theory is explicitly shown. Calculations of TR and DR done using the vector model are compared to results available in the literature for various limiting cases and for cases of more general interest. Our theory has important applications in the design of TR and DR diagnostics particularly those that utilize coherent TR or DR to infer the longitudinal bunch size and shape. A new technique to determine the bunch length using the angular distribution of coherent TR or DR is proposed.Comment: 47 pages, 16 figures, accepted for publication in Phys. Rev. ST. Accel. and Beam
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