8 research outputs found
Influenza A H1N1 and severe asthma exacerbation
The pandemic influenza A H1N1 will affect millions of subjects. This influenza can cause respiratory complications with possible death. We have described two case reports of acute severe asthma exacerbation combined to influenza A H1N1, caracterized by severe respiratory failure. The diagnosis of influenza A H1N1 was confirmed with the multiplex reverse transcription-polymerase chain reaction (RT-PCR) assay. These patients, apart from asthma, do not have other diseases; but they did not take adequate therapy. In addition to conventional therapy (corticosteroids, bronchodilator and antibiotics) oseltamivir 75 mg bid was immediately added. After few days the patients improved and therefore in a short time they were discharged. During this period, in the case of severe asthma exacerbations, one must always think of influenza A H1N1 as the possible cause. It is necessary to use oseltamivir precociously to avoid severe complications. All asthmatic patients must regularly take their therapy especially during pandemic influenza A H1N1
LâattivitĂ dei Centri Antifumo italiani tra problematiche e aree da potenziare: i risultati di unâindagine svolta attraverso un questionario on-line
Introduzione. In Italia sono 295 i Servizi per la cessazione dal
fumo di tabacco (Centri Antifumo - CA) afferenti al Servizio Sanitario
Nazionale (SSN) censiti nel 2011 dallâOsservatorio Fumo,
Alcol e Droga (OssFAD) dellâIstituto Superiore di SanitĂ . La presente
indagine, condotta dallâOssFAD in collaborazione con i CA,
è stata volta a rilevare alcune delle problematiche con le quali il
personale dei CA si confronta per portare avanti la propria attivitĂ
e le iniziative ritenute utili per migliorarla.
Materiali e metodi. Lâindagine è stata condotta dal 7 al 21
maggio 2012, mediante un questionario compilabile on-line
composto da 5 brevi sezioni di domande con un totale di 38
items da completare. Il link al questionario on-line è stato inviato
per e-mail a 322 indirizzi dei CA censiti nel 2011 dallâOssFAD. I
dati raccolti sono stati elaborati statisticamente con il programma
SPSS 20.
Risultati. Allâindagine hanno risposto 146 operatori dei CA
(45,3%). Sebbene ci siano aspetti ormai consolidati dellâattivitĂ
dei CA, sono ancora molte le criticitĂ che gli operatori riscontrano
nella loro attivitĂ . Le principali problematiche che influiscono
in modo fondamentale/rilevante per la buona attivitĂ
del centro sono le âScarse o nulle risorse economicheâ per il
60,7% del personale, âla mancanza di personale dedicatoâ per
il 52,4% del personale; il âriconoscimento/mandato istituzionale
del CAâ per il 40,9% del personale. Tra le azioni ritenute
piĂš efficaci per facilitare lâaccesso ai CA sono risultate la sensibilizzazione
del personale sanitario (91%), in particolare dei medici
di famiglia e lâinserimento delle prestazioni antitabagiche
nei LEA (76,8%).
Conclusioni. Ă auspicabile che lâattivitĂ dei CA riceva una maggiore
attenzione, attraverso la dotazione di strutture, personale
e finanziamenti adeguati a svolgere un importante ruolo nella
tutela e promozione della salute