43 research outputs found

    Cutaneous cryptococcosis in a patient affected by chronic lymphocytic leukaemia: a case report.

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    Cryptococcosis is an opportunistic infection, the incidence of which is increased in the immunocompromised patients. Cryptococcus neoformans is an encapsulated fungus that mainly infects the lungs and the central nervous system, possibly involving different organs. Cutaneous cryptococcosis is classified into localized infection, usually occurring after traumatic inoculation (primary cutaneous cryptococcosis) and cutaneous manifestation due to hematogenous dissemination (secondary cutaneous cryptococcosis), mostly in patients with underlying immunosuppression. We report a case of cutaneous cryptococcosis in a patient affected by chronic lymphocytic leukaemia

    Osservatorio territoriale droga e tossicodipendenze. Il Fenomeno delle dipendenze sul territorio della ASL MI 3. Anno 2007.

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    Report on the state of legal and illegal substances use in the territory of the Local Healthcare Service-Mi 3, Province of Milan.Il report analizza il fenomeno delle dipendenze nel territorio della ASL Milano 2. La descrizione del fenomeno si sviluppa intorno all\u27analisi degli indicatori individuati dall\u27Osservatorio Europeo delle Dipendenze di Lisbona (OEDT): 1-uso di sostanze nella popolazione generale (questo indicatore va a rilevare i comportamenti nei confronti di alcol e sostanze psicoattive da parte della popolazione generale); 2-prevalenza d\u27uso problematico delle sostanze psicoattive; 3-domanda di trattamento degli utilizzatori di sostanze; 4-mortalit? degli utilizzatori di sostanze; 5-malattie infettive. Altri due importanti indicatori che si stanno sviluppando, e che vengono qui illustrati, sono l\u27analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) e gli indicatori relativi alle conseguenza sociali dell\u27uso di droghe (criminalit? droga correlata). Inoltre sono state applicate diverse metodologie standard di stima sia per quantificare la quota parte sconosciuta di utilizzatori di sostanze che non afferiscono ai servizi, sia per identificarne alcune caratteristiche

    RUOLO DELL’INSULIN-LIKE GROWTH FACTOR BINDING PROTEIN-3 SUL CONTROLLO DELL’ATTIVITA’ MITOGENA E MIGRATORIA MEDIATA DALLA β-CATENINA NELLE CELLULE DI MELANOMA

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    INTRODUZIONE:Il melanoma è un tumore maligno di origine melanocitaria ad alta aggressività e rapida crescita cellulare. Sulla base del sistema di stadiazione dell’American Joint Committee on Cancer (AJCC) il parametro prognostico maggiormente considerato e validato statisticamente è lo spessore di Breslow. Il sistema dei fattori di crescita insulino-simile (IGFs, Insulin-like Growth Factors) riveste un ruolo particolarmente significativo nella crescita e nella funzionalità di molti tipi cellulari; questo sistema comprende gli insulin-like growth factors (IGFs), i recettori per IGF e le IGF binding proteins (IGFBPs). Queste proteine sono fondamentali nella patogenesi e nella progressione neoplastica; è noto, infatti, che elevati livelli sierici di IGF-1 sono associati ad un maggior rischio di sviluppare una neoplasia. Alterazioni a carico del sistema degli IGFs sono molto comuni nei processi tumorali; di conseguenza, sia gli IGFs che le IGFBPs potrebbero rappresentare dei nuovi marker tumorali utili sia per la diagnosi che per il follow up dei pazienti. Diversi studi epidemiologici hanno esaminato la relazione tra le concentrazioni sieriche di IGF e IGFBP-3 e l’incidenza dei tumori, sottolineando che sia gli IGFs che le IGFBPs potessero rappresentare degli specifici marker tumorali. MATERIALI E METODI:Da giugno 2007 a Novembre 2010, sono stati arruolati 48 pazienti affetti da melanoma cutaneo. Abbiamo effettuato anche delle colture cellulari, utilizzando 3 linee cellulari di melanoma umano: le Me-501, le LG e le Wm-793. Infine, abbiamo effettuato xenotrapianti di cellule di melanoma Me501 in topi SCID. RISULTATI:le concentrazioni di IGFBP-3 misurate mediante ELISA sono significativamente inferiori nei pazienti affetti da melanoma al IV stadio;la ridotta biodisponibilità di IGF-1 sierico è risultata correlata alla sopravvivenza dei pazienti;la progressione di malattia nei pazienti si accompagna a una riduzione dei livelli sierici di IGFBP-3; l’espressione di IGFBP-3 è maggiore nei melanomi primitivi rispetto alle metastasi dermiche;nel siero dei pazienti al IV stadio di malattia, la riduzione dei valori di IGFBP-3 è mediata da specifici processi proteolitici, assenti, invece, nel siero dei pazienti allo stadio 0-III; inoltre, nel siero dei pazienti al IV stadio sono presenti metalloproteasi 1, 2, 7 e 9;l’aggiunta di IGFBP-3 ricombinante al terreno riduce sia la motilità che la capacità migratoria delle cellule, mentre ne aumenta la capacità di melanogenesi;IGFBP-3 non ha, invece, effetti né sull’espressione né sulla stabilità della proteina Akt; questo suggerisce che l’iperattivazione di Akt rappresenti un importante evento nella transizione tra melanoma primitivo e metastatico, modulando la motilità e la capacità invasiva della cellula. Inoltre, il trattamento con IGFBP3 è in grado di provocare una riduzione della fosforilazione di Akt, quindi una sua ridotta attivazione; nel contempo, si osserva una riduzione della forma fosforilata, ossia inattiva, di GSK3-β, a cui si associa una riduzione dell’espressione della β-catenina. Infine, gli xenotrapianti di cellule di melanoma Me501 in topi SCID ci hanno consentito di dimostrare che il volume tumorale nei topi trattati è inferiore a quello del gruppo di controllo

    Ruolo dell'insulin-like growth factor binding protein-3 sul controllo dell'attività mitogena e migratoria mediata dalla β-catenina nelle cellule di melanoma

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    INTRODUZIONE:Il melanoma è un tumore maligno di origine melanocitaria ad alta aggressività e rapida crescita cellulare. Sulla base del sistema di stadiazione dell’American Joint Committee on Cancer (AJCC) il parametro prognostico maggiormente considerato e validato statisticamente è lo spessore di Breslow. Il sistema dei fattori di crescita insulino-simile (IGFs, Insulin-like Growth Factors) riveste un ruolo particolarmente significativo nella crescita e nella funzionalità di molti tipi cellulari; questo sistema comprende gli insulin-like growth factors (IGFs), i recettori per IGF e le IGF binding proteins (IGFBPs). Queste proteine sono fondamentali nella patogenesi e nella progressione neoplastica; è noto, infatti, che elevati livelli sierici di IGF-1 sono associati ad un maggior rischio di sviluppare una neoplasia. Alterazioni a carico del sistema degli IGFs sono molto comuni nei processi tumorali; di conseguenza, sia gli IGFs che le IGFBPs potrebbero rappresentare dei nuovi marker tumorali utili sia per la diagnosi che per il follow up dei pazienti. Diversi studi epidemiologici hanno esaminato la relazione tra le concentrazioni sieriche di IGF e IGFBP-3 e l’incidenza dei tumori, sottolineando che sia gli IGFs che le IGFBPs potessero rappresentare degli specifici marker tumorali. MATERIALI E METODI:Da giugno 2007 a Novembre 2010, sono stati arruolati 48 pazienti affetti da melanoma cutaneo. Abbiamo effettuato anche delle colture cellulari, utilizzando 3 linee cellulari di melanoma umano: le Me-501, le LG e le Wm-793. Infine, abbiamo effettuato xenotrapianti di cellule di melanoma Me501 in topi SCID. RISULTATI:le concentrazioni di IGFBP-3 misurate mediante ELISA sono significativamente inferiori nei pazienti affetti da melanoma al IV stadio;la ridotta biodisponibilità di IGF-1 sierico è risultata correlata alla sopravvivenza dei pazienti;la progressione di malattia nei pazienti si accompagna a una riduzione dei livelli sierici di IGFBP-3; l’espressione di IGFBP-3 è maggiore nei melanomi primitivi rispetto alle metastasi dermiche;nel siero dei pazienti al IV stadio di malattia, la riduzione dei valori di IGFBP-3 è mediata da specifici processi proteolitici, assenti, invece, nel siero dei pazienti allo stadio 0-III; inoltre, nel siero dei pazienti al IV stadio sono presenti metalloproteasi 1, 2, 7 e 9;l’aggiunta di IGFBP-3 ricombinante al terreno riduce sia la motilità che la capacità migratoria delle cellule, mentre ne aumenta la capacità di melanogenesi;IGFBP-3 non ha, invece, effetti né sull’espressione né sulla stabilità della proteina Akt; questo suggerisce che l’iperattivazione di Akt rappresenti un importante evento nella transizione tra melanoma primitivo e metastatico, modulando la motilità e la capacità invasiva della cellula. Inoltre, il trattamento con IGFBP3 è in grado di provocare una riduzione della fosforilazione di Akt, quindi una sua ridotta attivazione; nel contempo, si osserva una riduzione della forma fosforilata, ossia inattiva, di GSK3-β, a cui si associa una riduzione dell’espressione della β-catenina. Infine, gli xenotrapianti di cellule di melanoma Me501 in topi SCID ci hanno consentito di dimostrare che il volume tumorale nei topi trattati è inferiore a quello del gruppo di controllo

    Amoxicillin-clavulanic acid-induced linear immunoglobulin A bullous dermatosis: case report and review of the literature

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    BACKGROUND: Linear immunoglobulin A bullous dermatosis (LABD) is an autoimmune subepidermal blistering disease, rarely induced by drugs. METHODS: We describe a case of a 47-year-old man who developed a severe blistering eruption after therapy with amoxicillin-clavulanic acid. RESULTS: Histopathologic examination and direct immunofluorescence were consistent with a diagnosis of LABD. Therapy with dapsone controlled the disease but, after sun exposure, there was a worsening of the illness. CONCLUSION: To our knowledge, this is the first case of amoxicillin-clavulanic acid-induced LABD in an adult

    L’Avventuroso 1936 project: the first analytical approach to printed historic Italian comics

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    The history of modern European comics began in the first half of the 19th century, as a representation of ideas by images, often combined with text or other visual information. The object of this research is represented by an issue of the Nerbini comics series “L’avventuroso”, pressed in 1936. For the first time, non-invasive diagnostic techniques were used to identify the materials of the support and of the coloured substances adopted in printed comics publications. The multi-analytical campaign combined visible-UV photography, FTIR in μATR mode, and XRF (single point and mapping)
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