5 research outputs found
Clinical presentation, diagnostic findings and outcome of dogs with presumptive spinal-only meningoencephalomyelitis of unknown origin
Objectives: To summarise clinical presentation, diagnostic findings and long-term outcome for dogs clinically diagnosed with meningoencephalomyelitis of unknown origin affecting the spinal cord alone.
Methods: Medical records were reviewed for dogs diagnosed with presumptive spinal-only meningoencephalomyelitis of unknown origin between 2006 and 2015.
Results: 21 dogs were included; the majority presented with an acute (43%) or chronic (52%) onset of neurological signs. Ambulatory paresis was the most common neurological presentation (67%). Neurological examination most commonly revealed a T3-L3 myelopathy, and spinal hyperaesthesia was a common finding (71%). A spinal cord lesion was visible in 90% of cases on magnetic resonance imaging. Eighteen lesions (86%) showed parenchymal contrast enhancement and 17 lesions (81%) showed contrast enhancement of overlying meninges. All dogs were treated with immunosuppressive doses of glucocorticosteroids, sometimes combined with cytosine arabinoside. At time of data capture, 10/21 dogs (48%) had died or been euthanased because of the condition. Overall median survival time was 669 days.
Clinical Significance: Meningoencephalomyelitis of unknown origin should be considered in the differential diagnosis of dogs presenting with a progressive myelopathy. Magnetic resonance imaging features can possibly help to distinguish presumptive meningoencephalomyelitis of unknown origin from other more common spinal diseases. Overall, long-term survival is guarded, approximately 50% of dogs will die or be euthanased despite appropriate therapy
Treatment of orthopaedic problems with manuflex® disposable external fixator in 15 dogs and 7 cats
Possibilità di impiego dell’illite di Füzérradvány (Ungheria) in impasti da grès porcellanato
Con il termine illite si intende un i di alluminio e potassio simile alle miche, che non espande, diottraedrìco e che si ritrova nella frazione argillosa. Insieme alla caolinite, alla clorite e alla smectite è uno dei 4 maggiori costituenti delle rocce argillose. L'illite è una fase in parte ancora sconosciuta a causa della difficile reperibilità come minerale puro; spesso è associata a smectite, dalla quale è impossìbile separarla.In questo lavoro viene presentato un giacimento illite situatonell'Ungheria Nord-orientale, vicino al paese di Fuzérradvany, non ancora descrìtto nella letteratura mineralogica intenazionale. La regione dell'Ungheria Nord-orientale ai confini con la Slovacchia, appartiene al complesso monfuoso dei Monti Tokaj, ed in quanto tale è costituita da rocce acide dì origine vulcanica. La formazione di questo importante giacimento è dovuta all'alterazione da parte di fluidi idrotermali, che hanno interessato rocce riolitiche.La miniera dì Fuzérradvany è in grado di produrre 4 diverse qualità dì argilla illitica: EXTRA, A, B e C. ln questo studio sono state prese in esame le due qualità con un maggiore contenuto di illite: EXTRA ed A. Le due argille sono state caratterizzate dal punto di vista chimico-fisico. Inoltre, è stato studiato ìl comportamento in temperatura. Alle variazioni osservate nelcomportamento dilatometrico è stato dato un significato in termini mineralogici e microstrutturali, potendo seguire le trasformazioni con diffrazione a Raggi X in situ e microscopia elettronica a scansione.Questo lavoro si inquadra in un progetto generale ai studio i argille illitiche nel campo dei ceramici tradizionali, che prende in esame argille con un diverso contenuto di illite dal 5 ai 70%; ottenendo importanti ìnformazioni su come l'impasto stesso modifichi le sue caratteristiche quando il minerale viene inserito in percentuali diverse. Dai confronti dì tutti i dati ottenuti ci si propone infatti dì valutare gli effetti della presenza di illite in impasto e come la variazione delle sue percentuali possa modificare le proprietà del prodotto finito, in modo tale da ottimizzare le condizioni di uso di questa importante nuova materia prima ceramica