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    Surface complexation model for strontium sorption to amorphous silica and goethite

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    Strontium sorption to amorphous silica and goethite was measured as a function of pH and dissolved strontium and carbonate concentrations at 25°C. Strontium sorption gradually increases from 0 to 100% from pH 6 to 10 for both phases and requires multiple outer-sphere surface complexes to fit the data. All data are modeled using the triple layer model and the site-occupancy standard state; unless stated otherwise all strontium complexes are mononuclear. Strontium sorption to amorphous silica in the presence and absence of dissolved carbonate can be fit with tetradentate Sr2+ and SrOH+ complexes on the β-plane and a monodentate Sr2+complex on the diffuse plane to account for strontium sorption at low ionic strength. Strontium sorption to goethite in the absence of dissolved carbonate can be fit with monodentate and tetradentate SrOH+ complexes and a tetradentate binuclear Sr2+ species on the β-plane. The binuclear complex is needed to account for enhanced sorption at hgh strontium surface loadings. In the presence of dissolved carbonate additional monodentate Sr2+ and SrOH+ carbonate surface complexes on the β-plane are needed to fit strontium sorption to goethite. Modeling strontium sorption as outer-sphere complexes is consistent with quantitative analysis of extended X-ray absorption fine structure (EXAFS) on selected sorption samples that show a single first shell of oxygen atoms around strontium indicating hydrated surface complexes at the amorphous silica and goethite surfaces

    Gli aneurismi delle arterie viscerali: esperienza personale e revisione della letteratura

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    Introduzione: Gli aneurismi delle arterie viscerali costituiscono un'entit\ue0 patologica rara. La loro incidenza si attesta tra lo 0,01 e il2%. Nella maggior parte dei casi sono asintomatici, rivelando la propria presenza solo al momento della rottura e risultando associati ad una mortalit\ue0 elevata. Scopo: In questo lavoro abbiamo voluto confrontare la nostra esperienza con i dati presenti in letteratura, con lo scopo di individuare alcune linee di comportamento per quanto riguarda le indicazioni e il tipo di trattamento da attuare per questi aneurismi. Materiali e Metodi: Dal 1985 al 2010 sono giunti alla nostra osservazione 42 pazienti per un totale di 46 lesioni. Le arterie colpite erano: l'a. splenica in 25 casi, l'a. epatica in 6 casi, l'a. renale in 6 casi, il tronco celiaco in 3 casi, l'a. gastroduodenale in 3 casi, l'a. pancreaticoduodenale in 1 caso, i vasi gastrici in 2 casi. Di questi 26 casi sono stati trattati chirurgicamente, 19 per via percutanea, 1 non \ue8 stato trattato, ma viene seguito con il follow- up. Risultati: La nostra esperienza, in accordo con i dati forniti dalla letteratura, ci suggerisce un atteggiamento aggressivo per tutti gli aneurismi delle arterie viscerali con diametro superiore a 2 cm, sintomatici e non. Il trattamento endovascolare \ue8 meno invasivo, riduce i tempi di degenza e permette di raggiungere lesioni difficilmente aggredibili chirurgicamente. La chirurgia tradizionale \ue8 indicata in condizioni di emergenza, in lesioni morfologicamente inadatte all'approccio percutaneo e in condizioni in cui l'occlusione del vaso espone ad elevato rischio ischemico distale

    Aqueous divalent metal-nitrate interactions: hydration versus ion pairing.

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    Nitrate aqueous solutions, Mg(NO(3))(2), Ca(NO(3))(2), Sr(NO(3))(2), and Pb(NO(3))(2), are investigated using Raman spectroscopy and free energy profiles from molecular dynamics (MD) simulations. Analysis of the in-plane deformation, symmetric stretch, and asymmetric stretch vibrational modes of the nitrate ions reveal perturbation caused by the metal cations and hydrating water molecules. Results show that Pb(2+) has a strong tendency to form contact ion pairs with nitrate relative to Sr(2+), Ca(2+), and Mg(2+), and contact ion pair formation decreases with decreasing cation size and increasing cation charge density: Pb(2+) \u3e Sr(2+) \u3e Ca(2+) \u3e Mg(2+). In the case of Mg(2+), the Mg(2+)-OH(2) intermolecular modes indicate strong hydration by water molecules and no contact ion pairing with nitrate. Free energy profiles provide evidence for the experimentally observed trend and clarification between solvent-separated, solvent-shared, and contact ion pairs, particularly for Mg(2+) relative to other cations

    L\u2019infiltrazione vascolare della vena porta e/o mesenterica superiore \ue8 ancora segno di non resecabilit\ue0 chirurgica nelle neoplasie del pancreas ?

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    Premessa. Il carcinoma pancreatico infiltra frequentemente la vena porta e/o mesenterica superiore. La resezione pancreatica combinata a resezione vascolare di vena porta e/ o mesenterica superiore rappresenta in questi casi un trattamento potenzialmente curativo, ma allo stesso tempo ancora molto controverso. Metodi. Tramite ricerca computerizzata, sono stati selezionati 12 articoli, pubblicati nel periodo compreso fra Gennaio 2000 e Marzo 2008. La popolazione risultante era costituita da 399 pazienti sottoposti a resezione pancreatica associata a resezione vascolare per adenocarcinoma duttale della testa del pancreas. Sono stati esaminati i dati riguardanti la selezione preoperatoria, l'intervento, le terapie adiuvanti, l'istopatologia degli specimen resecati, i risultati perioperatori e la sopravvivenza a distanza. Inoltre, \ue8 stata esaminata anche la Letteratura antecedente il periodo preso in considerazione. Risultati. I tassi di mortalit\ue0 operatoria e morbidit\ue0 postoperatoria si variano nei diversi articoli rispettivamente da 0 a 7,7% e da 16,7% a 54%. La sopravvivenza media \ue8 compresa da 13 a 22 mesi. La percentuale di sopravvivenza a 5 anni va dal 9% al 18 %. Conclusioni. La Letteratura corrente suggerisce che la resezione pancreatica combinata ad una resezione vascolare rappresenta un'operazione valida e sicura, che aumenta il numero di pazienti sottoposti a intervento curativo e quindi fornisce importanti benefici, in termini di sopravvivenza, a selezionati gruppi di pazienti. Questa procedura, in assenza di altre controindicazioni alla resezione, dovrebbe sempre essere presa in considerazione, nel caso in cui si sospetti un coinvolgimento da parte del tumore di vena porta e/o mesenterica superiore, al fine di ottenere margini di resezione negativi
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