L\u2019infiltrazione vascolare della vena porta e/o mesenterica superiore \ue8 ancora segno di non resecabilit\ue0 chirurgica nelle neoplasie del pancreas ?
Premessa. Il carcinoma pancreatico infiltra frequentemente la vena porta e/o mesenterica
superiore. La resezione pancreatica combinata a resezione vascolare di vena porta e/
o mesenterica superiore rappresenta in questi casi un trattamento potenzialmente curativo,
ma allo stesso tempo ancora molto controverso.
Metodi. Tramite ricerca computerizzata, sono stati selezionati 12 articoli, pubblicati
nel periodo compreso fra Gennaio 2000 e Marzo 2008. La popolazione risultante era costituita
da 399 pazienti sottoposti a resezione pancreatica associata a resezione vascolare
per adenocarcinoma duttale della testa del pancreas. Sono stati esaminati i dati riguardanti
la selezione preoperatoria, l'intervento, le terapie adiuvanti, l'istopatologia degli specimen
resecati, i risultati perioperatori e la sopravvivenza a distanza. Inoltre, \ue8 stata esaminata
anche la Letteratura antecedente il periodo preso in considerazione.
Risultati. I tassi di mortalit\ue0 operatoria e morbidit\ue0 postoperatoria si variano nei diversi
articoli rispettivamente da 0 a 7,7% e da 16,7% a 54%. La sopravvivenza media \ue8
compresa da 13 a 22 mesi. La percentuale di sopravvivenza a 5 anni va dal 9% al 18 %.
Conclusioni. La Letteratura corrente suggerisce che la resezione pancreatica combinata
ad una resezione vascolare rappresenta un'operazione valida e sicura, che aumenta
il numero di pazienti sottoposti a intervento curativo e quindi fornisce importanti benefici,
in termini di sopravvivenza, a selezionati gruppi di pazienti. Questa procedura, in assenza
di altre controindicazioni alla resezione, dovrebbe sempre essere presa in considerazione,
nel caso in cui si sospetti un coinvolgimento da parte del tumore di vena porta e/o mesenterica
superiore, al fine di ottenere margini di resezione negativi