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La Russia nella grande guerra: unità patriottica, definizioni del conflitto, rappresentazioni del nemico
L'articolo colloca lo studio dell'impero zarista durante la Prima guerra mondiale in una prospettiva pan-europea: si sofferma in particolare sull'unità patriottica nei primi mesi del conflitto, sulla legittimazione ideologica della guerra e sulla costruzione dell'immagine del nemico funzionale alla propaganda bellica
Guerra, impero, rivoluzione: Russia, 1914-1917
[Italiano]:Il drammatico coinvolgimento dell’Impero zarista nella Prima guerra mondiale segna un momento di svolta nella storia della Russia e delle aree circostanti. Le dinamiche innescate dalla sfida della mobilitazione totale diedero luogo a trasformazioni politiche, sociali, economiche e culturali destinate ad avere un impatto profondo e prolungato sull’Europa e sul mondo intero nel corso del XX secolo. Gli studi e le ricerche raccolti in questo volume approfondiscono temi chiave della crisi che investì lo spazio imperiale: la cultura patriottica e la rappresentazione del nemico nella propaganda di guerra; l’intreccio tra sforzo bellico e questioni nazionali nelle periferie imperiali; l’inasprirsi della competizione tra gli imperi multietnici nel contesto della guerra totale; il salto di qualità compiuto dai nazionalismi durante il processo rivoluzionario del 1917. Ampio spazio è dedicato inoltre all’analisi degli orientamenti storiografici internazionali che si sono affermati nell’ultimo quarto di secolo e che hanno ridefinito l’interpretazione del periodo 1914-1921/22/[English]:The dramatic involvement of the Tsarist Empire in the First World War marks a turning point in the history of Russia and its surrounding areas. The dynamics triggered by the challenge of total mobilization gave rise to political, social, economic and cultural transformations destined to have a profound and prolonged impact on Europe and the whole world during the 20-th century. The studies and the researches collected in this volume explore key themes of the crisis that hit the imperial space: the patriotic culture and the representation of the enemy in war propaganda; the interweaving of war effort and national issues in the imperial peripheries; the intensified competition between the multiethnic empires in the context of total war; the breakthrough achieved by nationalisms during the 1917 revolutions. Special attention is also devoted to the analysis of the international historiographical trends that have emerged in the last quarter of a century and which have redefined the interpretation of the period 1914-1921/2
LA RUSSIA E L’OCCIDENTE/ РОССИЯ И ЗАПАД, Atti della Giornata di studio – Napoli, 9 giugno 2022
In diversi snodi dell’età contemporanea la relazione tra Russia e Occidente ha occupato un posto nevralgico nei dibattiti delle élite intellettuali e politiche russe circa la specificità e il destino storico del proprio paese, costituendo al tempo stesso un fattore importante nell’autodefinizione dell’identità culturale e dei contorni geostorici dell’Europa e del suo sistema di sicurezza. Il divampare della guerra russo-ucraina ha conferito a un tema già divenuto “classico” una rinnovata, urgente attualità.
I contributi specialistici raccolti nel volume spaziano lungo l’arco temporale che dai decenni finali dell’Impero zarista giunge ai giorni nostri, focalizzandosi su argomenti quali l’influente rifles- sione di Nikolaj Danilevskij su Rossija i Evropa (A. Venturi), l’analisi weberiana del costituzionalismo russo nel 1905-07 (F. Fera), gli elementi occidentalisti nel nazionalismo russo di inizio Novecento (G. Savino), l’apporto dell’emigrazione russa nel periodo interbellico alla riflessione su Occidente/Oriente (R. Gravina), l’Unione Sovietica nella visione di A.J. Toynbee (T. Tagliaferri), la “questione ucraina” tra XX e XXI secolo (R. Valle), la contesa per lo spazio post-sovietico tra Federazione Russa e Unione Europea (M. Puleri). Nell’introduzione G. Cigliano si sofferma sugli aspetti recenti del rapporto tra Russia, Europa e Occidente idonei a interpretare in prospettiva storico-storiografica le radici del conflitto in corso
The effect of high-fat-high fructose diet on skeletal muscle mitochondrial energetics in adult rats.
Su alcuni punti nodali della questione ucraina (XIX-XXI secolo)
The chapter analyses the \u201cUkrainian Question\u201d, through examples of old and new analyses on Ukrainian identity, starting from an essay written by the British historian A.J. Toynbee in 1916, when the result of the WW1 and the future of Ukraine was still uncertain. Toynbee\u2019s assumptions are compared with interpretations given by various authors from 19th up to 21st centuries, showing that the crux of the matter is still debated by conteporary analysts. In conclusion, it is expressed the hope that the new presidency could take significant steps in order to consolidate the Ukrainian sovereignity in a peaceful perspective of democratic development
RASSF1A independence and early galectin-1 upregulation in PIK3CA-induced hepatocarcinogenesis: new therapeutic venues
Aberrant activation of the phosphoinositide 3-kinase (PI3K)/AKT/mTOR and Ras/mitogen-activated protein kinase (MAPK) pathways is a hallmark of hepatocarcinogenesis. In a subset of hepatocellular carcinomas (HCCs), PI3K/AKT/mTOR signaling dysregulation depends on phosphatidylinositol-4,5-bisphosphate 3-kinase, catalytic subunit alpha (PIK3CA) mutations, while RAS/MAPK activation is partly attributed to promoter methylation of the tumor suppressor Ras association domain-containing protein 1 (RASSF1A). To evaluate a possible cocarcinogenic effect of PIK3CA activation and RASSF1A knockout, plasmids expressing oncogenic forms of PIK3CA (E545K or H1047R mutants) were delivered to the liver of RASSF1A knockout and wild-type mice by hydrodynamic tail vein injection combined with sleeping beauty-mediated somatic integration. Transfection of either PIK3CA E545K or H1047R mutants sufficed to induce HCCs in mice irrespective of RASSF1A mutational background. The related tumors displayed a lipogenic phenotype with upregulation of fatty acid synthase and stearoyl-CoA desaturase-1 (SCD1). Galectin-1, which was commonly upregulated in preneoplastic lesions and tumors, emerged as a regulator of SCD1. Co-inhibitory treatment with PIK3CA inhibitors and the galectin-1 inhibitor OTX008 resulted in synergistic cytotoxicity in human HCC cell lines, suggesting novel therapeutic venues
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