A Potential Status Update for the Visual Artists Rights Act: The Role of Social Media Response in Judicial Analysis of Recognized Stature

(Excerpt) In 2020, visual artists used the power and reach of social media platforms to share works of art inspired by the Black Lives Matter movement, which experienced renewed vigor following the police murder of George Floyd on May 25, 2020. Many of these works have taken the form of murals painted on city streets, building faces, and other spaces that promote public viewing. Many artists hope that their works will endure long past this moment of social and political reckoning. Manhattan based artist Amir Diop expressed his wishes simply but eloquently: “My hope is that [my art] is a part of history . . . . We can teach kids in the future that this is what happened in 2020, and there are different artists that were coming out and putting beautiful stuff up that can impact the future.” With the creation of artwork comes the question of how such artwork can be preserved. The Visual Artists Rights Act of 1990 (“VARA”) grants visual artists the right “to prevent any destruction of a work of recognized stature.” In February 2020, the Second Circuit held in Castillo v. G&M Realty L.P. that a work of visual art “is of recognized stature when it is one of high quality, status, or caliber that has been acknowledged as such by a relevant community.” In an age when artwork can reach broad audiences via online platforms such as Instagram and Facebook, the question has arisen of what protections, if any, online recognition might provide to works of art. At least one court⎯the district court in Cohen v. G&M Realty L.P., the case that ultimately gave rise to the Second Circuit’s decision in Castillo⎯has explicitly accounted for online and social media response in determining whether certain works of art had achieved recognized stature. Moreover, in the legal community, the thought is emerging that the expansive reach of online platforms can help cement the stature of works of art, including works of mural and protest art inspired by the Black Lives Matter movement. This Note advocates for a judicial approach to recognized stature analysis under VARA that gives due consideration to online response to artworks while acknowledging and accounting for its limitations. This Note consists of three parts. Part I provides an overview of the “recognized stature” provision of VARA and examines its recent judicial treatment by the Second Circuit and district court in Castillo. Part II explores the potential for courts to factor online response into judicial assessments of whether certain artworks have achieved recognized stature under VARA. More specifically, Part II(A) discusses the role that social media platforms have played in increasing public accessibility to and engagement with art, particularly street art, and Part II(B) discusses the foundations for incorporating online response into recognized-stature analysis and considers some of the merits and complications of such an approach. Finally, Part III recommends that courts expand their analysis to include online response to the extent that courts can extrapolate qualitative information that will help them determine whether a work of art has achieved recognized stature. This approach encourages careful analysis that appropriately accounts for the value that online response can contribute to an artwork’s stature

Technology and connection in the deaf world

Thesis (S.M. in Science Writing)--Massachusetts Institute of Technology, Dept. of Humanities, Graduate Program in Science Writing, 2010.Cataloged from PDF version of thesis.Includes bibliographical references (p. 27-30).In 1984, the FDA approved a medical device called a cochlear implant for adult use in the United States. Unlike assistive hearing technologies that came before it, such as hearing aids, cochlear implants could offer wider access to sound even to the profoundly deaf. Given adult success with the device, the FDA lowered in 1990 the required age for implantation to two years old. The following year the National Association of the Deaf published a position statement on cochlear implants comparing them to "cultural genocide." This thesis explores two parallel stories. Drawing on interviews with implant engineers, surgeons, audiologists, and other specialists, the piece describes how cochlear implants function and how the devices have improved since the 1980s. Equally, the thesis pulls from interviews with bioethicists, deaf and hard of hearing individuals, educators at a signing deaf school, and others in the deaf community to describe the unique attributes and history of deaf culture and the changing and diverse reactions of the deaf community to this medical device.by Joseph Benjamin Calamia.S.M.in Science Writin

Architecture, urban development and public works of the rural landscape in Sicilia: impact of Community policies

La ricerca ha come obiettivo quello di esaminare i risultati apportati dalle politiche e dai finanziamenti comunitari al paesaggio e all‟architettura rurale siciliani, focalizzando l‟attenzione sull‟eventuale capacità di restituire centralità e adeguato valore alla terra intesa come risorsa multifunzionale, in grado di garantire servizi fondamentali per il benessere delle comunità locali, e di conservare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico, includendo il tema dello sviluppo rurale e dei risvolti economici, sociali e qualitativi. Di fondamentale importanza risulta l'intervento pubblico sui beni culturali; quest‟ultimo attribuisce sempre maggiore rilievo alle attività dirette a favorire la fruizione collettiva dei beni culturali, in una prospettiva di valorizzazione, gestione e tutela del bene. L‟esigenza di tutela quest beni trova essenza nella natura della Sicilia, esempio di patrimonio storico, artistico e culturale senza eguali. La metodologia adottata, seguendo i criteri della ricerca bibliografica e metodologica su sito e committenza, mediante l‟analisi del territorio, l‟esame di progetti, il rilievo di manufatti rurali e lo studio della normativa comunitaria, ha consentito di delineare le caratteristiche dei luoghi indagati, mettendo in rilievo il contributo fornito dalle politiche comunitarie all‟evoluzione dello sviluppo urbanistico e architettonico del territorio, in un‟ottica multifunzionale. La ricerca inizia con l‟analisi delle Azioni delle Politiche Comunitarie in grado di intervenire sul paesaggio e sui manufatti rurali, mediante la consultazione della documentazione presente negli archivi dei dipartimenti e degli assessorati competenti; in seguito vengono raccolte le testimonianze dei soggetti interessati ed effettuati rilievi sul campo. Si nota come si sia via via delineata una nuova visione dell'intervento pubblico che vede il passaggio da un'attività di tutela statica del bene ad un intervento diretto a garantire alla collettività una fruizione ampia ed effettiva del valore e del significato culturale custodito. L‟esame degli spazi rurali esaminati ha utilizzato un approccio integrato alla programmazione del territorio attraverso il concetto di agricoltura multifunzionale intesa come attività che affianca, alle tradizionali attività legate all‟agricoltura, come la produzione di beni alimentari, la fornitura di servizi di varia natura che valorizzano il paesaggio rurale con i suoi aspetti identitari e favoriscono la protezione dell‟ambiente, attivando forme di solidarietà tra cittadini e produttori. I risultati della ricerca avvalorano l‟ipotesi di un‟influenza positiva delle politiche comunitarie sullo sviluppo integrato del territorio rurale, sia negli aspetti urbanistici/architettonici, sia nella qualità del paesaggio, e di un contributo efficace alla conservazione ed evoluzione del patrimonio culturale, anche attraverso l‟evoluzione multifunzionale dell‟agricoltura. I risultati, inoltre, mostrano l‟attenzione e l‟importanza che possono rivestire le politiche europee nel rispondere alla necessità di stimolare la capacità dei sistemi rurali di sviluppare prodotti turistici integrati, e ne è testimonianza la numerosa rete di agriturismi e di strutture ricettive disseminate nelle campagne italiane e l‟indotto che attorno ad esse si crea. Tale strategia può costituire un elemento per rilanciare l‟attrattività del sistema rurale, con conseguenti ricadute in termini di sviluppo economico/turistico sostenibile. In conclusione, avendo analizzato l‟apporto che le politiche comunitarie hanno dato alla riqualificazione del territorio, con particolare riguardo agli aspetti legati al turismo e alla multifunzionalità, la ricerca consente di delineare le possibili azioni da favorire nell‟ambito del PSR 2014-20, al fine di migliorare le performance delle politiche a sostegno della diversificazione economica. Gli interventi fin qui adottati hanno riguardato il restauro e la ristrutturazione dell‟esistente o mantenendo la destinazione d‟uso originaria, o riqualificando il patrimonio stesso, indirizzandolo ad un utilizzo ad esso compatibile, quale l‟agriturismo, l‟opificio rurale, la fattoria didattica, ecc. Infine, lo studio di alcuni interventi mostra come le politiche comunitarie abbiano positivamente incrementato lo sviluppo del territorio rurale. E‟ da chiarire se tale influenza sia di carattere generale, contribuendo allo sviluppo integrato del territorio, o sia contenuta e non omogeneamente distribuita nel territorio, interessando investimenti che promuovono lo sviluppo di singole aziende che non riescono a fare sistema. Per dare risposta a tale quesito, si attendono ancora nuovi esiti, relativi ai progetti legati al PSR 2014/2020 ancora in corso.Esta tesis doctoral tiene como objetivo analizar los resultados aportados por las políticas y financiaciones comunitarias al paisaje y la arquitectura rural sicilianos, atendiendo a su capacidad de restituir una adecuada centralidad y valor al territorio entendido como recurso multifuncional, capaz de asegurar servicios fundamentales para el bienestar de las comunidades locales, así como de conservar el patrimonio histórico, cultural y paisajístico, sin olvidar el tema del desarrollo rural y de los logros económicos y sociales que se pueden verificar tras la aplicación de tales políticas en Sicilia. La intervención pública sobre el patrimonio rural resulta de fundamental importancia, concediéndose una atención cada vez mayor a las actividades destinadas a favorecer el disfrute colectivo de los bienes culturales del ámbito rural desde una perspectiva de su puesta en valor, de la gestión adecuada de los recursos patrimoniales y de la protección de los elementos que lo integran, esto es, el paisaje, el hábitat, la arquitectura vernácula, los productos tradicionales, las manifestaciones sociales y culturales, etc., que, en el caso de Sicilia, destacan por su riqueza y tienen gran potencial como motor de desarrollo sostenible. En la investigación se ha adoptado una metodología multicriterio, atendiendo al estudio del territorio mediante el análisis de diferentes componentes del mismo, a la indagación sobre las infraestructuras y manufacturas rurales, al examen del marco normativo, de los políticas locales y de la legislación comunitaria, así como a la revisión crítica de medidas y proyectos implementados. Todo ello ha permitido hacer una lectura del territorio a diferentes escalas y delinear las características de los lugares investigados, resaltando la contribución de las políticas comunitarias en la adopción de medidas para el desarrollo rural desde una óptica multifuncional. El estudio se inicia con el análisis de las acciones derivadas de las políticas comunitarias orientadas a la planificación paisajística y urbana, y a incidir en las manufacturas rurales, a partir de la consulta de la documentación presente en los archivos de los departamentos y concejalías locales competentes; a continuación se recogen testimonios de las partes interesadas y actores implicados, derivados del trabajo de campo efectuado. De este modo se ha podido comprobar como se ha consolidado con el tiempo una nueva visión de la intervención pública que evidencia la transición desde una labor de protección estática del patrimonio rural hacia acciones dinámicas dirigidas a garantizar a la colectividad un disfrute amplio y efectivo de sus valores agroambientales y culturales. Por otra parte, para el examen de los espacios rurales se ha utilizado un planteamiento integrado a la planificación del territorio a través del concepto de agricultura multifuncional, entendida como actividad complementaria de los tradicionales negocios vinculados a la agricultura, como la producción de alimentos y la prestación de servicios de diversa naturaleza que valorizan el paisaje rural con sus aspectos identitarios y favorecen la protección del medioambiente. Los resultados de la investigación corroboran la hipótesis de una influencia positiva de las políticas comunitarias en el desarrollo integrado del territorio, tanto en los aspectos urbanísticos/arquitectónicos como en la calidad del paisaje, y su contribución eficaz a la conservación del patrimonio y al desarrollo rural, entre otros aspectos, mediante la evolución multifuncional de la agricultura. Asimismo, se muestra la importancia de las políticas europeas que dan respuesta a la necesidad de estimular la capacidad de los sistemas rurales para desarrollar productos turísticos integrados, siendo un buen indicador de ello la amplia red de agroturismos y de establecimientos turísticos distribuidos en la campiña italiana, en general, y en la siciliana, en particular. Esta estrategia se ha mostrado útil para reactivar el atractivo del sistema rural, derivándose de ella un impacto beneficioso en términos de desarrollo económico y turístico sostenible. Tras el análisis crítico de las aportaciones de las políticas comunitarias en la recualificación del territorio, especialmente en aspectos vinculados al turismo y a la multifuncionalidad, la investigación desarrollada ha permitido definir las posibles acciones que deben fomentarse en el marco del PDR 2014-20 -y otros futuros-, con el fin de mejorar el rendimiento de las políticas de apoyo a la diversificación económica, al constatarse que las acciones implementadas hasta el presente se han orientado fundamentalmente hacia la restauración y la renovación del patrimonio existente, ya sea manteniendo su uso original, ya sea revalorizando el patrimonio rural y dirigiéndolo hacia un uso compatible con el mismo, como en el caso del turismo rural, del molino, de la granja educativa, etc. Finalmente, como estudios de caso, el examen de algunas intervenciones concretas efectuadas, pone de relieve como las políticas comunitarias han incidido en el desarrollo rural, pero todavía se ha de dilucidar si su influencia es de carácter general, contribuyendo al desarrollo integrado del territorio, o si es contenida y no está uniformemente distribuida, interesando solo inversiones que promueven el desarrollo de empresas individuales que no logran hacer sistema. Para responder a esta cuestión, todavía hay que esperar a los resultados de futuro en relación con los proyectos vinculados por el PDR 2014/2020.The aim of the research is to examine the results that the European Union Policies and the Community Funding brought to the Sicilian landscape and its rural architecture. Attention is focused the on the possible ability to restore centrality and appropriate value to land, understood as a multifunctional resource, able to ensure basic services for the well-being of local communities, and to preserve the historical, cultural and landscape patrimony. The public intervention on cultural patrimony gives increasing importance to activities aimed at promoting the collective enjoyment of historic heritage, taken a perspective of enhancement, management and protection of the good. The need to protect this property finds essence in the nature of Sicily, an example of historical, artistic and cultural heritage without equal. The methodology, following the criteria of the bibliographic and methodological research on site and client, made it possible to outline the characteristics of the places investigated. It outlines the contribution made by Community Policies on the evolution of urban and architectural development of the territory, in a multifunctional perspective. It made use of the analysis of the territory, the examination of projects, the survey of rural artifacts and the study of Community legislation. The research begins with the analysis of the Actions of the Community Policies, able to act on the landscape and on rural buildings, by consulting the documentation in the archives of the departments and of special regional consultants. Subsequently, it have been collected the testimonies of the involved actors and have been conducted field samples. It was found that it has gradually spread a new vision of public intervention that sees the transition from a static protection of the good to an intervention aimed at ensuring to the community a wide and effective use of it. The examination of the rural areas has adopted an integrated approach to land planning through the concept of multifunctional agriculture, understood as an activity that joins traditional agricultural activities, such as the production of food, to the provision of various kind of services that enhance the rural landscape with its identity aspects and promote the protection of the environment, by enabling forms of solidarity between citizens and producers. The results of the research support the hypothesis of a positive influence of Community Policies on the integrated development of rural areas and on the preservation and evolution of cultural heritage. The results also show the attention and importance of European Policies in responding to the need to stimulate the capacity of rural systems to develop integrated tourism products; this is testified by the numerous network of farmhouses and accommodation facilities scattered all the way up the Italian countryside. Such a strategy can be an element to galvanise the attractiveness of the rural system, with resulting impact in terms of sustainable development. In conclusion, having analysed the contribution that Community Policies have made to the redevelopment of the territory, with particular regard to aspects related to tourism and multifunctionality, the research allows to outline the possible actions in favour of economic diversification to be supported under the 2014-20 RDP. The interventions made to date have been concerning the restoration and renovation of the existing well, or by maintaining the original use, or by upgrading the heritage itself, directing it to a compatible use, such as the farm, the rural factory, the educational farm, etc. Finally, the study of some of the works shows that Community Policies have been improving rural development. It is not clear yet whether this influence is of a general nature, contributing to the integrated development of the territory, or if it confines itself to investments that promote the development of just individual companies. In order to answer this question, new results are still awaited, relating to 2014/2020 RDP ongoing projects

Modified BMIA/CAG method for the electromagnetic analysis of large-scale problems of random rough surface scattering

An efficient technique based on two-dimensional Fast Fourier Transform (FFT) and linear interpolation is presented for the evaluation of the scattering by a rough terrain surface which is of interest in remote-sensing applications characterized by a very large correlation length. Such technique, where introduced in a BMIA/CAG method, can reduce the computation time appreciably

Analisi preliminare dei risultati di TC perfusionale effettuata su tessuto polmonare sano

Le ultime ricerche in campo oncologico sulle cure antitumorali sono indirizzate verso una categoria definita target therapy. In particolare tra le più promettenti, le terapie antiangiogenetiche, il cui scopo primario è quello di limitare l’apporto di sangue al tumore. In questo contesto la Tomografia Computerizzata (TC) perfusionale rappresenta un’importante tecnica di imaging radiologico in grado, teoricamente, di fornire misure quantitative, che permettano una valutazione, anche precoce, della risposta alle terapie antiangiogenetiche. I principali problemi aperti in questo campo riguardano la standardizzazione dei protocolli di acquisizione e di elaborazione delle sequenze perfusionali, che determinano la scarsa riproducibilità dei risultati intra- ed inter-paziente, non consentendone l’uso nella pratica clinica. In letteratura sono presenti diversi studi riguardanti la perfusione dei tumori polmonari, ma vi sono pochi studi sull’affidabilità dei parametri perfusionali calcolati. Questa Tesi si propone di analizzare, quantificare e confrontare gli errori e l’affidabilità dei parametri perfusionali calcolati attraverso la TC perfusionale. In particolare, vengono generate delle mappe di errore ed effettuati dei confronti di diverse regioni del polmone sano. I risultati ottenuti dall’analisi dei casi reali sono discussi al fine di poter definire dei livelli di affidabilità dei parametri perfusionali e di quantificare gli errori che si commettono nella valutazione dei parametri stessi. Questo studio preliminare consentirà, quindi, un’analisi di riproducibilità, permettendo, inoltre, una normalizzazione dei valori perfusionali calcolati nella lesione, al fine di effettuare analisi intra- ed inter-paziente

Lo studio dell'elettromagnetismo negli ultimi 50 anni: il contributo delle tecnologie informatiche e dei metodi matematici

Abstract

Arquitectura rural y puesta en valor del patrimonio cultural en Sicilia

La contribuciónpretende examinar los resultados que las medidas de puesta en valor del patrimonio cultural aportan a la arquitectura rural y al paisaje sicilianos, centrándose en la mejora de la construcción en las zonas rurales y sobre la posible capacidad de devolver centralidad y valor adecuado al territorio, en quanto recurso multifuncional, capaz de garantizar servicios fundamentales para el bienestar de las comunidades locales y de conservar el patrimonio histórico, cultural y paisajístico. A tal efecto, se analizaun caso de estudio de recalificación de un ejemplo arquitectónico siciliano.The work proposes to examine the results that measures to redevelopment of the cultural heritage brought to the rural architecture and the Sicilian landscape. Attention is focused on the landscape retraining and the possible ability to return centrality and appropriate value to the earth, understood as a multifunctional resource, able to assure essential services for the comfort of the local communities and to preserve the historical, cultural and landscape patrimony. For this purpose, a case study on the subject of the renovation of a Sicilian architectural building is analysed