268 research outputs found

    School segregation in contemporary cities: Socio-spatial dynamics, institutional context and urban outcomes

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    Social and social-spatial inequality are on the rise in the Global North. This has resulted in increasing segmentation between population groups with different social and ethnic backgrounds, and in differentiated access to cultural and material assets. With these changes, the relation between segregation in the educational sphere and segregation in the residential sphere has become crucial for understanding social reproduction and intergenerational social mobility. However, knowledge about this relation is still limited. We argue that the institutional and spatial contexts are key dimensions to consider if we want to expand this knowledge. The institutional context regards the extent of public funding, the degree to which parental choice and/or geographical proximity drive school selection, the role and status of private schools and the religious and pedagogical pluralism of the educational system. The spatial context refers to the geographies of education: the ethnic and social composition of school populations and their reputations; the underlying levels and trends of residential segregation; and the spatial distribution of schools in urban space. In this introduction to the special issue we will address these interrelated dimensions, with reference to theoretical and empirical contributions from the existing body of literature; and with reference to the contributions in this special issue. School segregation emerges from the studies included in this special issue as a relevant issue, differently framed according to the institutional and spatial contexts. A comparative typology will be proposed to illustrate how school segregation is peculiarly shaped in different national and local contexts

    Non è un paese per laureati : la sovra-qualificazione occupazionale dei lavoratori italiani

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    Gli autori ringraziano le seguenti istituzioni che hanno collaborato a diverso titolo alla realizzazione di questo studio:il Laboratorio di Politiche Sociali del Politecnico di Milano, che ha svolto una ricerca più ampia sul social investment a Milano; la Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Milano, che ha finanziato il progetto pubblicandone una sintesi nel Rapporto Annuale su Milano Produttiva del 2015; ISFOL che ha messo a disposizione i dati relativi all'istruzione, con il dettaglio necessario per poter essere confrontati con gli altri database, rilevati nell'ambito dell'indagine sulle professioni ISFOL (2012).Questo articolo si concentra sul fenomeno della sovra-qualificazione in Italia, proponendo una misurazione originale, fondata sul confronto tra l'attività lavorativa effettivamente svolta e la qualifica in possesso dei lavoratori occupati in ciascuna classe professionale al quarto digit della classificazione ISCO. Il dettaglio dell'analisi e l'utilizzo incrociato di un metodo self-declared e di uno statistico consentono di pervenire ad una misurazione accurata e puntuale della sovra-qualificazione della forza lavoro, vale a dire della proporzione di persone che sono impiegate in posizioni occupazionali per le quali il titolo di studio posseduto è superiore a quello richiesto per lo svolgimento del lavoro. Sulla base di questa misurazione, l'articolo presenta un'analisi finalizzata ad individuare i principali fattori associati alla sovra-qualificazione, considerando aspetti connessi sia all'offerta di lavoro (ovvero le caratteristiche dei lavoratori) che alla domanda (ovvero il settore di attività e la dimensione dell'impresa) e all'inquadramento contrattuale. A un livello descrittivo, i dati mostrano che il fenomeno della sovra-qualificazione si concentra soprattutto nei lavoratori in età giovanile, con il possibile rischio di inibire lo sfruttamento del capitale umano acquisito durante il percorso formativo. Tuttavia, un'analisi più approfondita, condotta attraverso un modello di regressione logistica, mostra che la relazione età/sovra-qualificazione - che pure resta significativa - è tutt'altro che semplice e che vi sono altri fattori associati a questo fenomeno. In particolare, sono le caratteristiche della domanda di lavoro ad esporre in misura significativa al rischio di sovra-qualificazione: una struttura produttiva particolarmente sfavorevole ad attività economiche ad alta intensità di capitale umano non offre infatti le precondizioni adatte all'investimento (pubblico o privato) nelle risorse umane. In secondo luogo, anche l'inquadramento contrattuale concorre al rischio di sovra-qualificazione, soprattutto per i contratti a tempo determinato e a tempo parziale che tengono i lavoratori in una posizione di forte subordinazione. Nel complesso, l'analisi suggerisce una considerazione più ampia e complessa dei meccanismi di mismatch tra sistema formativo e mercato del lavoro esistenti nel nostro paese

    Small is beautiful? Emerging organizational strategies among Italian professionals

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    The traditional debate about professional groups has mainly focused on conflicts between professions and organizations, reinforcing dualisms and dichotomies. Few scholars have investigated the extent to which professionalism and organizations are intertwined while focusing on the case of professionals integrated into large organizations, and even less attention has been paid to emerging forms of organization among self-employed professionals. Taking as an example organizational trends among architects (liberal professionals) and management consultants (emerging professionals) in Italy, this article investigates how small, flexible, and (often) interprofessional organizations promoted by self-employed professionals are increasingly instrumental in overcoming market pressures and responding to emerging social needs in times of crisis and austerity.Le debat traditionnel à propos des groupes professionnels a principalement concerné les conflits entre professions et organisations, renforçant ainsi les dualisations et dichotomies entre ces deux groupes. Peu de chercheurs ont enquêté à quel point la profession et l'organisationnel sont interdependants lors de l'étude de l'integration de professionnels à de grandes organisations. En fait, moins d'attention a été portée aux formes organisationnelles émergentes entre les professionnels indépendants. En prenant exemple sur les architectes (professionnels libéraux) et les professionnels dans le conseil en management (professionnels émergents) qui travaillent en Italie, cet article analyse comment les organisations des professionnels indépendants, qui sont petites, flexibles et (souvent) interprofessionnelles, se transforment en outils pour faire face à la pression du marché et pour répondre aux besoins émergents en temps de crises et austérité

    Sulla proposta di istituzione dell’Assegno Unico e Universale per i Figli (AUUF)

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    L'approvazione, imminente, della Legge delega per il varo dell'Assegno unico e universale per i figli (AUUF) rappresenta un importante momento della riforma degli istituti di trasferimento monetario del welfare del nostro paese. Il Gruppo Arel/Feg/Alleanza per l'infanzia intende fornire un proprio contributo nella fase di elaborazione dei Decreti attuativi, proponendosi di ragionare su tale riforma nel presupposto che il testo della Legge delega approvata alla Camera venga approvato in via definitiva al Senato (A.S. n. 1892) senza modificazioni e che i contributi che si vorranno fornire siano rispettosi dei principi contenuti nella Legge delega, pur tenendo conto dei margini di discrezionalità che essa lascia aperti nella produzione dei decreti legislativi

    Milan: A City Lost in the Transition from the Growth Machine Paradigm Towards a Social Innovation Approach

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    Milan can be described as a city lost in transition. For more than two decades, Milan has been ruled by a system of strongly market-oriented governance, following the rhetoric that creating a "good business climate" is an effective way to not only foster growth and innovation but also eradicate poverty and deliver higher standards of living. This approach has led to: (a) a disinvestment in welfare services directly provided by the municipality, in favour of a more residual welfare system based on non-profit and private involvement; (b) a huge investment in neo-liberal tools of government for the economic development of the city, such as the promotion of international events (Expo 2015) and large real estate investments through public–private partnerships. After some scandals as well as a huge increase of social inequalities, municipal elections rewarded a new coalition following a style of governance oriented to a social innovation approach. However, the difficult financial situation of the municipality has reduced ambitions of the current government
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