62 research outputs found

    Area industrializzata della Rada di Augusta (Siracusa): Relazione Tecnica sulla campagna di campionamenti subacquei Augusta 2012

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    Nell’ambito del progetto “Dinamica dei processi di evasione, trasporto e deposizione del mercurio nell’area industrializzata della Rada di Augusta e definizione delle mappe di rischio sanitario per le popolazioni residenti” realizzato dall’IAMC-CNR di Capo Granitola in collaborazione con l’ASP di Siracusa, il gruppo di biogeochimica dell’IAMC ha studiato i meccanismi biogeochimici che stanno alla base del fenomeno di rilascio di mercurio dai sedimenti della Rada di Augusta. Nel periodo compreso tra il 2011 e il 2012 l’ IAMC di Capo Granitola ha condotto diverse campagne di campionamenti nella Rada volte a rilevare la presenza e la quantità di mercurio in tutti i comparti ambientali (sedimenti marini, colonna d’ acqua, biota, atmosfera) e ad investigare i flussi di rilascio di mercurio dai sedimenti verso la colonna d’acqua e dalla colonna d’acqua verso l’atomosfera. Il presente documento descrive in maniera approfondita le attrezzature e gli strumenti utilizzati dai tecnici per i campionamenti subacquei di sedimenti ed acqua e all’interfaccia sedimento-acqua e per le misure in situ di mercurio all’interfaccia acqua-atmosfera

    SOS - Piattaforme e Impatti Offshore Report tecnico. I Campagna oceanografica 13-19 maggio 2018

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    Nell’ambito della convenzione stipulata tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e il Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR (DTA), “SOS-Piattaforme & Impatti Off-Shore” è stata prevista un’indagine ambientale nell’area di interesse di 10 piattaforme off-shore ENI presenti nella zona costiera compresa tra Ravenna e Pescara. In particolare, le attività previste fanno riferimento alla sezione Macro-Attività D della convenzione. Obiettivo principale delle attività di indagine è lo studio della modalità di dispersione in mare delle acque di produzione e una caratterizzazione chimico-fisica ed ecotossicologica delle stesse e delle matrici ambientali (acqua, sedimenti, biota) che ricevono lo scarico. L’attività di ricerca prevede un approccio di analisi ‘integrato’ di tipo chimico, e fisico per lo studio degli effetti della dispersione in mare delle acque di produzione ed ecotossicologico per la valutazione di eventuali danni a organismi selezionati dopo la loro esposizione all’acqua di produzione e all’acqua di mare prelevata a diverse distanze dal punto di scarico. Inoltre, l’azione di ricerca è volta alla definizione di un approccio metodologico innovativo per le future attività di monitoraggio da effettuare attorno alle piattaforme off-shore per la verifica di processi e meccanismi di impatto sull’ambiente e l’ecosistema principalmente da parte dello scarico di acque di produzione. Questa relazione descrive le attività di campionamento e acquisizione dati effettuate durante la I Campagna Oceanografica nell’ambito della convenzione “SOS-Piattaforme & Impatti Off-Shore”. La campagna di campionamento si è svolta nel periodo 13-19 maggio 2018 a bordo del mezzo navale ROCCO UNO della Marine Consulting International e dei mezzi navali ENI KING DAVID e MARE GRIGIO

    Rapporto tecnico sulle attività di campionamento della “Campagna Oceanografica CISAS_1” Augusta-Priolo 19-23 ottobre 2017

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    Le attività di campionamento ed acquisizione dati svolte durante la campagna CISAS_1 si inseriscono in seno al progetto “Centro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana (CISAS)” del CNR. Tra gli obiettivi principali del progetto, lo sviluppo di una complessa e decisa azione di ricerca scientifica volta ad una profonda comprensione dei fenomeni di inquinamento ambientale e dei loro risvolti sull’ecosistema e la salute umana. Le aree di indagine del progetto sono rappresentate dai Siti di Interesse Nazionale di Priolo, Milazzo-Pace del Mela e Crotone che, per specificità e modalità di impatto antropogenico sull’ambiente, l’ecosistema e la salute umana, coprono un ampio spettro di tipologie di interesse

    Rapporto tecnico sulle attività di campionamento della “Campagna Oceanografica CISAS_2” Crotone 07-12 dicembre 2017

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    Le attività di campionamento ed acquisizione dati svolte durante la campagna CISAS_2 si inseriscono in seno al progetto “Centro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana (CISAS)” del CNR. L’obiettivo principale del progetto CISAS è la comprensione dei processi e dei meccanismi di trasferimento di alcuni contaminanti convenzionali (metalli pesanti, POPs, radionuclidi, ecc.) e di alcuni contaminanti emergenti (PDBE, composti farmaceutici di nuova generazione, ecc.) dall’ambiente inteso come l’insieme di atmosfera-suoli-acque sotterranee-matrici marine (acque e sedimento) all’ecosistema e all’uomo. Le aree di indagine del progetto sono i Siti di Interesse Nazionale (SIN) di Priolo, Milazzo-Pace del Mela e Crotone che, per specificità e modalità di impatto antropogenico sull’ambiente, l’ecosistema e la salute umana, coprono un ampio spettro di tipologie di interesse. La campagna oceanografica CISAS_ 2 è stata dedicata alla caratterizzazione ambientale del SIN di Crotone, nonché all’identificazione delle sorgenti dei contaminanti la cui distribuzione si ritiene di interesse (per i valori di concentrazione riscontrati nelle diverse matrici ambientali e per livello di tossicità associata agli effetti degli stessi sulla salute dell’ecosistema e dell’uomo) e i pathways di deposizione nelle aree di interesse

    Relazione tecnica sulle attivitĂ  della Campagna oceanografica "Ancheva 2008"

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    La presente relazione riporta le attività di ricerca svolte nella Campagna oceanografica "Ancheva 2008", nel periodo dal 4 al 14 Agosto 2008 a bordo della N/O "G. Dallaporta". Le suddette attività sono state parte integrante del Progetto "lAboratori di testing per dispositivi eLettroacustici, sensorI oceanograFici e metodologie finalizzati al monitoraggio dello stato delle risorse biologiche del mare" (ALIF), finanziato dal CIPE attraverso l’Assessorato Industria della Regione Sicilia. Alla Campagna oceanografica hanno partecipato i seguenti Enti: 1. Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC), CNR, U.O. (TP); 2. Istituto Scienze Marine (ISMAR–CNR), Sezione Pesca Marittima, CNR, Ancona; 3. FAO - MedSudMed Project; 4. Malta Centre for Fisheries Sciences (MCFS), Fort S. Lucjan, MarsaXlokk, Malta. L'obiettivo della Campagna oceanografica è stato quello di valutare la distribuzione e l’abbondanza di piccoli pelagici, prevalentemente sardina (Sardina pilchardus) e acciuga (Engraulis encrasicolus), con l’impiego di strumentazione elettroacustica. Nella prima parte, l’area di lavoro è stata delimitata dalla piattaforma meridionale della Sicilia (da Marsala a oltre Capo Passero), nella seconda parte è stata poi studiata la piattaforma continentale di Malta. Le attività svolte sono di seguito descritte sinteticamente: - Rilevazioni acustiche degli stock di piccoli pelagici con echosounder scientifico “Simrad EK60”, con trasduttori split beam a scafo; - Campionamenti biologici di piccoli pelagici con rete pelagica dotata di sistema acustico “Simrad ITI” per il controllo della geometria della rete durante le attività di campionamento; - Campionamento acqua per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna d’acqua con la sonda multiparametrica “Seabird 9/11”

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Evatir 2016”

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    La presente relazione tecnica descrive tutte le attività svolte nella Campagna oceanografica “Evatir 2017” condotta a bordo della N/O “G. Dallaporta” (dal 25 luglio al 21 agosto 2016). La Campagna “Evati 2016” è parte integrante del Progetto "Estensione della Campagna acustica Medias (Mediterranean International Acoustic Survey) nelle sub aree geografiche (GSA) 9 (Mar Ligure e Mar Tirreno settentrionale) e 10 (Mar Tirreno centrale e meridionale)", finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) nell'ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP). E’ la sesta campagna rivolta alla valutazione acustica e alla distribuzione spaziale delle popolazioni di piccoli pelagici, insieme allo studio delle condizioni ambientali dell’area di studio. Le specie target del progetto sono state l’acciuga europea (Engraulis encrasicolus) e la sardina (Sardina pilchardus), specie chiave sia a livello commerciale che ecologico. La gestione di tali risorse è abbastanza complessa a causa del loro breve ciclo di vita e dall’ampia oscillazioni inter-annuali nell’abbondanza dello stock, legata al successo o al fallimento del reclutamento annuale. Insieme alle attività di acquisizione acustiche sono stati realizzati campionamenti bilogici, misurazioni, misurazioni di parametri fisico-chimici, rilevamenti di variabili oceanografiche e campionamento di acque (nei Golfi di Salerno, Napoli e Gaeta), monitoraggio della rete da pesca e campionamenti di fitoplancton, zooplancton, solidi sospesi e rilievo delle principali variabili oceanografiche (in prossimità dello stabilimento SOLVAY di Rosignano)

    Relazione tecnica sulle attività della Campagna oceanografica “Ancheva 2016”

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    La presente relazione riporta le attività di ricerca della Campagna oceangrafica “Ancheva 2016”, svolte a bordo della N/O “G. Dallaporta” (nel periodo tra il 4 ed il 26 Luglio 2016) nello Stretto di Sicilia e nel mar Ionio occidentale (GSA 16 e 19) e nelle acque maltesi (GSA 15). Nello specifico, le attività svolte vengono sono di seguito descritte sinteticamente: - Rilevazioni acustiche degli stock di piccoli pelagici con echosounder scientifico Simrad EK60, con trasduttori split beam a scafo; - Campionamenti biologici (di piccoli pelagici) con rete pelagica (volante monobarca), dotata di sistema acustico Simrad ITI per il controllo della geometria della rete (apertura e posizione della rete nella colonna d’acqua); - Campionamenti di tessuti di pesci pelagici (gonadi, fegato e sangue); - Campionamento acqua, in specifiche stazioni, con sonda multiparametrica SEABIRD mod. 9/11 plus (per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna d’acqua) dotata di bottiglie Niskin (per l’analisi di Nutrienti ed Isotopi di azoto e carbonio); - Campionamento ittioplantonico, mediante con “Bongo 40”, in specifiche stazioni, le cui bocche sono state fissate in alcool, per le analisi degli aminoacidi sulle larve di Engraulis encrasicolus

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Ancheva 2017”

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    La presente relazione tecnica descrive le attività svolte nella Campagna oceanografica “Ancheva 2017”, tra il 23 luglio ed il 7 agosto 2017, a bordo della N/O “G. Dallaporta”. Gli echosurvey acquisiti hanno permesso di valutare la biomassa e la distribuzione spaziale dei piccoli pelagici nella piattaforma meridionale della Sicilia, da Marsala a oltre Capo Passero, e nella piattaforma Maltese (GSA 16, FAO sub area 37.2.2). Parallelamente alle suddette attività sono state svolti il campionamento biologico (di piccoli pelagici) con rete pelagica (volante monobarca), il campionamento di tessuti di pesci pelagici (gonadi, fegato e sangue), il campionamento di acqua (per la misurazione dei parametri fisico-chimici della colonna d’acqua e per l’analisi di Nutrienti ed Isotopi di azoto e carbonio) ed, infine, il campionamento ittioplantonico (per le analisi degli aminoacidi sulle larve di Engraulis encrasicolus)

    Valutazione dello stato della biodiversitĂ  in aree antropizzate: applicazione della metodologia BRUV (Baited Remote Underwater Video) per lo studio della componente nectonica dell'ecosistema

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    Uno studio di valutazione dello stato della biodiversità focalizzato sulla componente nectonica e finalizzato alla determinazione dell’abbondanza e della composizione in specie del popolamento marino costiero si può avvalere di diversi strumenti e metodologie, le quali possono essere più o meno invasive sull’ecosistema oggetto dello studio. È possibile ad esempio applicare delle metodologie di pesca sperimentale, i.e. di prelievo degli organismi dal loro ambiente al fine di riconoscere e quantificare la presenza delle specie nectoniche nell’area di studio. Esistono tuttavia metodologie meno distruttive che permettono la raccolta di dati attraverso una stima visiva dell’abbondanza e della composizione delle specie direttamente nel loro ambiente naturale. Di queste metodologie fanno parte i censimenti visivi in situ (Samoilys M.A. 1997), i quali hanno il vantaggio di permettere la raccolta dati nel rispetto della biodiversità, evitando eventi mortali e/o fortemente stressanti agli individui oggetto dello studio. Questo fa si che tali metodologie risultino particolarmente utili in ambienti vulnerabili e/o soggetti a particolari vincoli protezionistici volti alla conservazione dell’ambiente marino, come le Aree Marine Protette (AMP), le quali in questo studio rappresentano delle zone di confronto caratterizzate da un limitato impatto antropico. Per tali ragioni, nell’ambito del progetto CISAS è stato scelto di portare avanti la valutazione dello stato del popolamento ittico attraverso una particolare tecnica di censimento visivo, la quale viene effettuata attraverso il sistema BRUV (Baited Remote Underwater Video)
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