401 research outputs found

    Architettura medievale: il Trecento. Modelli, tecniche, materiali

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    Pubblicazione Open Access. Il presente volume giunge alla pubblicazione al termine di un lungo percorso editoriale. Alla sua origine si collocano i progetti di ricerca MHP – Medieval Heritage Platform. Territorio e insediamenti: nuovi strumenti di ricerca e di divulgazione per il patrimonio e Cistercian Cultural Heritage: knowledge and enhancement in a European framework CCH realizzati grazie al sostegno del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino, che ha reso disponibili notevoli risorse per contribuire alle attività di studio, di analisi e di disseminazione. Gli anni di ricerca trascorsi hanno permesso di costruire occasioni di scambio e di confronto con colleghi appartenenti a differenti discipline storiche e non solo, del restauro e della rappresentazione, di provenienza nazionale e internazionale, riuniti intorno ai temi dell’architettura e della città tardo medievale, tra Duecento e Trecento. Un periodo fecondo di studi che ha dato esito a numerose pubblicazioni edite e in corso di stampa. Nello specifico, il convegno internazionale “Architettura medievale: il Trecento. Modelli, tecniche, materiali”, organizzato il 2-3-4 dicembre 2019 al Politecnico di Torino, presso il castello del Valentino, nasceva dalla convinzione che l’architettura del XIV secolo richiedesse una nuova riflessione critica e un confronto internazionale sulle prospettive di ricerca. Nel panorama complessivo, l’architettura non sembra essere al centro dell’interesse degli studiosi, mentre la pittura ha comprensibilmente attratto l’attenzione, in un secolo dominato in Italia da figure di straordinaria eccellenza. Eppure, l’architettura, a scala europea, conosce sviluppi senza precedenti, in tutti i settori dell’edilizia: nella costruzione di edifici sacri, di palazzi pubblici, di strutture residenziali, di castelli e di complessi fortificati. Ancora oggi mancano lavori di sintesi complessivi e ricerche comparative a lungo raggio, in grado di esplorare le relazioni internazionali che guidano le scelte dei committenti, la circolazione dei modelli, l’elaborazione dei progetti, la mobilità delle maestranze. La visione riduttiva di un’architettura “tardo-gotica”, che eredita le grandi conquiste del Duecento e le adatta ad un contesto europeo colpito da uno stato permanente di crisi, in un clima di guerre, di pestilenze e di rivolte sociali, non sembra corrispondere alla realtà di un impegno costruttivo e di un patrimonio estremamente complesso che il Trecento ci ha consegnato. Dall’esigenza di esplorare con maggiore attenzione la congiuntura del secolo, e di porre a confronto gli sviluppi delle ricerche nei diversi paesi, è nata l’idea di raccogliere ricerche in corso attraverso una call, predisposta da un comitato scientifico composto da Andrea Augenti, Xavier Barral i Altet, Arturo Calzona, Giovanni Coppola, Joan Domenge Mesquida, Bruno Klein, Saverio Lomartire, Nicolas Reveyron, Dany Sandron, Michele Luigi Vescovi e Guglielmo Villa. Al comitato scientifico internazionale si è affiancato il lavoro del gruppo di ricerca costituito dai docenti del Dipartimento, coordinato da Carlo Tosco e formato da Silvia Beltramo, Andrea Bocco, Chiara Devoti, Maurizio Gomez Serito, Elena Gianasso, Laura Antonietta Guardamagna, Gabriele Garnero, Filippo Gemelli e Andrea Longhi

    Modeling the Effect of Images on Product Choices

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    Conjoint is one of the most popular methods in marketing research, widely used to understand how customers trade-off features of a product. Since product images have a strong influence on customer choice, it is natural to want to include images in conjoint studies, yet this has proven to be difficult, since images are difficult to parsimoniously characterize in the utility function. This paper proposes a novel approach to account for the effect of images on respondents’ choices, in which consumer heterogeneity in the appeal of the images is modeled through the covariance structure in a probit model. The covariance structure is informed by a separate task where respondents rate the images included in the study. In our application to midsize crossover vehicles, we show that our approach readily scales to a large number of images, fits better than several alternatives commonly used in practice, and makes more reasonable predictions about product substitution when a new product enters the market. We discuss how this approach could be used predict the effect of other difficult-to-characterize product attribute such as sound quality or taste on product choice

    Placido Mossello. Progetti di decorazione

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    Placido Mossello (1835-1894) e la sua ditta specializzata in pittura a fresco, oli, tempere nonché in minor misura oggetti d’arredo, rappresentano l’apice di quella imprenditoria a cavallo tra la vena artistica e la maniera propria della seconda metà del XIX secolo. Le commesse, che alternano il servizio per la Real Casa alle esigenze delle famiglie nobili e alto borghesi, nelle due capitali, prima Torino e poi Firenze, e nelle residenze di villeggiatura, rendono conto dell’importanza assunta dalla ditta e della riconosciuta competenza tecnica di Mossello. Ai temi leggeri, con gusto per il panneggio, per l’ornamentazione a fiori, per i falsi sfondati prospettici, per i richiami all’antico che caratterizzano le commesse reali e private, egli alterna il gusto – a tratti sovraccarico – tipicamente ottocentesco per i temi devozionali, per l’iconografia agiografica dei santi, per il culto mariano, soggetti di maniera resi tuttavia con consumata perizia e aderenza alla religiosità dell’epoca. Con la sua attività, Placido apre a una fortunata progenie (di adozione) di decoratori che si esprimono nelle ditte e negli studi Fratelli Musso e Papotti, Carlo Musso, Giovanni Clemente e Paolo Musso, che per quasi un secolo rappresentano la forma più corrente di decorazione di interni, di plastica monumentale e financo di progettazione architettonica in ambito piemontese. Il presente volume, edito a chiusura della mostra Placido Mossello. Progetti di decorazione - allestita presso il Politecnico di Torino, DIST, Castello del Valentino, Manica Sud, da marzo a novembre 2023 - apre a una quadrilogia di esposizioni di disegni e fotografie, attinti dall’archivio Musso Clemente, conservato presso il DIST-APRi (Archivi Professionali e della Ricerca) e acquisito per donazione nel 1989

    Development of a method to control the RNA extraction and reverse transcription steps for the detection of dengue virus present in human blood samples

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    AIMS: Molecular biology techniques based on the detection of genomic sequences by reverse transcription combined with polymerase chain reaction (PCR) have enabled the detection of different RNA viruses in serum or plasma samples. Since the dengue epidemic outbreak declared in Argentina in 2009, numerous patients´ samples were analyzed for the acute phase of infection. One of the main methodological drawbacks is the lack of internal control to measure the effectiveness of the viral extraction and reverse transcription process. In this article, we propose to standardize a molecular method to detect beta actin (â-Act) and glucose 6 phosphate dehydrogenase (G6PDH) complementary DNAs (cDNAs) present in patient´s plasma/serum, as a control process. RESULTS: RNA extraction, reverse transcription, and PCRs for human G6PDH, â-Act, and the dengue virus genome were performed. cDNA fragments for â-Act and G6PDH were amplified for all samples, regardless of the presence or absence of viral RNA. CONCLUSIONS: Amplification of â-Act and G6PDH cDNAs can be used as a control for the extraction and reverse transcription processes during dengue virus detection. This could also be a useful method for controlling the above steps when infections caused by other RNA viruses are studied, even if another methodology is employed, such as real-time PCR.Fil: Galván, Cristian Ariel. Universidad Católica de Córdoba. Facultad de Ciencias Químicas; ArgentinaFil: Elbarcha, Osvaldo C.. No especifíca;Fil: Fernández, Eduardo J.. No especifíca;Fil: Beltramo, Dante Miguel. Universidad Católica de Córdoba. Facultad de Ciencias Químicas; Argentina. Provincia de Córdoba. Ministerio de Ciencia y Técnica. Centro de Excelencia en Productos y Procesos de Córdoba; Argentina. Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas. Centro Científico Tecnológico Conicet - Córdoba; ArgentinaFil: Soria, Néstor Walter. Universidad Católica de Córdoba. Facultad de Ciencias Químicas; Argentin

    Barreras en la comunicación parental en educación sexual: reflexiones teóricas y taller

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    En una cultura hipersexualizada, los padres no pueden permanecer callados, ni indiferentes frente a las inquietudes de sus hijos relacionadas con el tema de la sexualidad, así como tampoco deben delegarla totalmente en sus maestros. El propósito de este trabajo es interpelar y capacitar a través de un taller a los padres, sobre la misión que tienen de educar a sus hijos en la sexualidad como parte fundamental del carácter y de cara a su realización personal y plenitud en el amor, la cual sólo alcanzan en la entrega sincera de sí mismos
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