13 research outputs found
Lineamenti di una fenomenologia dell’attenzione. Da Husserl a Waldenfels
In this paper we will attempt to outline a phenomenology of attention centered around the concepts of interest and selection. We will start with an analysis of Husserl’s notion of attention, then turn to the reflections of William James, Alfred Schutz and Erving Goffman, all of whom recognized the fundamental role attention plays in the processes by which social actors frame and define reality. Finally, we will consider Bernhard Waldenfels’ ethics of attention. He offers an ethics based on openness to and recognition of the other that, above all, offers both a response and an antidote to xenology and xenopolitics
AttualitĂ e importanza della fenomenologia per le scienze sociali. Alfred SchĂĽtz lettore di Husserl = Relevance and Importance of Phenomenology for Social Sciences. Alfred SchĂĽtz as Reader of Husserl
Aim of this work is to illustrate the comparison of Alfred SchĂĽtz with Husserlian phenomenology and his attempt to solve the question of intersubjectivity. In this regard, it will be shown how the solution proposed by SchĂĽtz, consisting in considering intersubjectivity not as a mere phenomenological question but as a fundamental category of human existence, allows the exit from solipsism, on which the thought of Husserl had run aground, and the foundation of a phenomenological sociology
Intermittent androgen deprivation in patients with localized prostate cancer and a biochemical progression after radical prostatectomy
Fra febbraio 1994 e maggio 1996, sono stati selezionati 34 pazienti successivi con iniziale progressione del PSA dopo prostatectomia radicale retropubica. Tutti i soggetti avevano un adenocarcinoma prostatico localizzato pT2NpN0M0. I pazienti sono stati trattati con IAD quando il PSA superava valori di 0,4 ng/ml. La durata del trattamento iniziale con Blocco Androgenico Totale (BAT) è stata di 24 settimane in tutti i casi. Successivamente, un nadir accettabile del PSA era considerato un valore ≤ 0,4 ng/ml. La terapia con BAT veniva ripresa per valori di PSA > 0,4 ng/ml.
L’intervallo di follow-up è stato di 144 fino a 228 settimane. Il tempo mediano per i primi 5 cicli di trattamento è stato rispettivamente di 32, 24, 28, 32 e 32 settimane, con un tempo mediano di “off-therapy” che aumentava da 8 settimane (primo ciclo) a 22 settimane (quinto ciclo). Il nadir mediano del PSA durante il periodo di “on therapy” era 0.20 ng/ml in tutti i cicli terapeutici. La IAD potrebbe essere una terapia efficace nei pazienti con progressione iniziale di PSA dopo chirurgia, tuttavia follow-up maggiori sono necessari per poter supportare tale schema terapeutico
“Role of nitric oxide in different organs of the genitourinary system:physiology and pathology.”
L'rticolo valuta il ruolo dell’ossido nitrico nella fisiologia e fisiopatologia dell’apparato genitourinario , infatti già da alcuni anni si conosce il ruolo fondamentale svolto dall’ossido nitrico nello sviluppo e mantenimento dell’erezione nell’uomo.
Riguardo la vescica, l’ossido nitrico potrebbe essere il neuromediatore liberato dalle terminazioni nervose del sistema nonadrenergico noncolinergico, responsabile del rilasciamento del muscolo detrusore; potrebbe inoltre essere coinvolto nella patogenesi della cistite interstiziale.
Allo stato attuale poco si conosce sul ruolo dell’ossido nitrico nella fisiologia e fisiopatologia della prostata: la sua produzione da parte sia delle cellule epiteliali prostatiche, sia delle cellule stromali, sia delle terminazioni nervose è stata dimostrata. Esistono già alcuni studi che mostrano una modificazione del metabolismo dell’ossido nitrico in associazione all’ipertrofia prostatica benigna e una sua correlazione con fattori di crescita ed ormoni