3,121 research outputs found

    Sunflower under conventional and organic farming systems: results from a long term experiment in Central Italy

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    Sunflower productivity under organic and conventional agricultural systems was studied between 2002 and 2004 in the frame of the MASCOT experiment (Mediterranean Arable Systems COmparison Trial), established in 2001. The aim was to compare organic and conventional management systems for a typical arable crop rotation of Central Italy in the long-term. Sunflower was cultivated as a part of a five-year stockless arable crop rotation (sugar beet-common wheatsunflower-pigeon bean-durum wheat). In the organic system, red clover (Trifolium pratense) is interseeded in common and durum wheat and used as a green manure for sunflower or sugar beet. Grain yield of organically-grown sunflower was lower by 41%, 17% and 44% in 2002, 2003 and 2004 respectively, but no significant differences in percent seed oil content were found between the conventional and organic sunflower in two years out of three

    Dissociazione del rischio dal voto nella sollecitazione di deleghe ed efficientamento dell’allocazione dei costi

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    Il lavoro affronta il tema della scissione del rischio economico dall'esercizio del diritto di voto principalmente nell’ambito della sollecitazione di deleghe di voto, analizzando in primis l’evoluzione storica del quadro giuridico sia della rappresentanza assembleare sia, in particolare, della sollecitazione di deleghe di voto. Dopo una premessa di carattere generale, volta ad inquadrare l’istituto in parola nel più ampio contesto legislativo europeo e statunitense, l’attenzione viene rivolta all’approfondimento di due differenti questioni frutto della declinazione della dicotomia rischio-voto nel contesto delle proxy fights. Da una parte, si intraprende il tentativo, che a quanto consta non è stato ancora affrontato in maniera organica perlomeno in Italia, di sistematizzare le forme di sollecitazione. In particolare, si propongono due distinte categorizzazioni: sulla base di chi detiene l’iniziativa (emittente, soci e/o terzi); ovvero con riguardo alle modalità di sollecitazione (per mezzo di intermediari, banche depositarie, gestioni fiduciari e/o consulenti in materia di voto). Dall'altra, si tratta, invero, delle problematiche dogmatiche connesse a certi tipi di sollecitazione, con specifico riferimento a quelle in cui l’emittente si fa promotore, nonché delle possibili soluzioni attraverso l’argomentazione di tecniche allocative dei costi in capo all'emittente, beneficiaria di ultima istanza di ogni legittima sollecitazione. Per meglio valutare i punti di tensione in cui la frattura tra il rischio economico ed il diritto di voto inerenti alle posizioni giuridiche soggettive dei singoli soci diviene patologica, l’indagine si sofferma sui possibili limiti in cui dovrebbero incorrere gli amministratori nella promozione di una sollecitazione per il tramite dell’emittente e, viceversa, i margini in cui sarebbe plausibile un rimborso delle spese sostenute dall’azionista o dal terzo a carico dell’emittente. La ricostruzione sviluppata della vigente disciplina, arricchita dall'analisi della dottrina, nonché da talune pronunzie giudiziali, ha messo in evidenza che l’odierna architettura del sistema assembleare, improntata ad un meccanismo di informativa pre-assembleare tale da incentivarne la partecipazione, si incrina a causa dell’uso distorto di taluni istituti, quali la rappresentanza assembleare, che seppur pienamente legittimi sono facilmente manipolabili con forte rischio di subornazione del socio. In conclusione, il lavoro intende dimostrare come la garanzia di parità di accesso ai fondi societari possa contribuire all'eguaglianza di trattamento tra gli amministratori e gli azionisti, da una parte, e tra azionisti di maggioranza e quelli di minoranza, dall'altra. E dunque possa anche riuscire ad appianare la dissociazione del rischio economico dall'esercizio del diritto di voto perlomeno nel contesto della sollecitazione di deleghe, ripercorrendo alcune proposte di regolazione della disciplina dell’allocazione dei costi nell'ambito dell’intenso dibattito formatosi sul tema perlopiù nei paesi anglosassoni.Il lavoro affronta il tema della scissione del rischio economico dall'esercizio del diritto di voto principalmente nell’ambito della sollecitazione di deleghe di voto, analizzando in primis l’evoluzione storica del quadro giuridico sia della rappresentanza assembleare sia, in particolare, della sollecitazione di deleghe di voto. Dopo una premessa di carattere generale, volta ad inquadrare l’istituto in parola nel più ampio contesto legislativo europeo e statunitense, l’attenzione viene rivolta all’approfondimento di due differenti questioni frutto della declinazione della dicotomia rischio-voto nel contesto delle proxy fights. Da una parte, si intraprende il tentativo, che a quanto consta non è stato ancora affrontato in maniera organica perlomeno in Italia, di sistematizzare le forme di sollecitazione. In particolare, si propongono due distinte categorizzazioni: sulla base di chi detiene l’iniziativa (emittente, soci e/o terzi); ovvero con riguardo alle modalità di sollecitazione (per mezzo di intermediari, banche depositarie, gestioni fiduciari e/o consulenti in materia di voto). Dall'altra, si tratta, invero, delle problematiche dogmatiche connesse a certi tipi di sollecitazione, con specifico riferimento a quelle in cui l’emittente si fa promotore, nonché delle possibili soluzioni attraverso l’argomentazione di tecniche allocative dei costi in capo all'emittente, beneficiaria di ultima istanza di ogni legittima sollecitazione. Per meglio valutare i punti di tensione in cui la frattura tra il rischio economico ed il diritto di voto inerenti alle posizioni giuridiche soggettive dei singoli soci diviene patologica, l’indagine si sofferma sui possibili limiti in cui dovrebbero incorrere gli amministratori nella promozione di una sollecitazione per il tramite dell’emittente e, viceversa, i margini in cui sarebbe plausibile un rimborso delle spese sostenute dall’azionista o dal terzo a carico dell’emittente. La ricostruzione sviluppata della vigente disciplina, arricchita dall'analisi della dottrina, nonché da talune pronunzie giudiziali, ha messo in evidenza che l’odierna architettura del sistema assembleare, improntata ad un meccanismo di informativa pre-assembleare tale da incentivarne la partecipazione, si incrina a causa dell’uso distorto di taluni istituti, quali la rappresentanza assembleare, che seppur pienamente legittimi sono facilmente manipolabili con forte rischio di subornazione del socio. In conclusione, il lavoro intende dimostrare come la garanzia di parità di accesso ai fondi societari possa contribuire all'eguaglianza di trattamento tra gli amministratori e gli azionisti, da una parte, e tra azionisti di maggioranza e quelli di minoranza, dall'altra. E dunque possa anche riuscire ad appianare la dissociazione del rischio economico dall'esercizio del diritto di voto perlomeno nel contesto della sollecitazione di deleghe, ripercorrendo alcune proposte di regolazione della disciplina dell’allocazione dei costi nell'ambito dell’intenso dibattito formatosi sul tema perlopiù nei paesi anglosassoni.LUISS PhD Thesi

    Studio e realizzazione di un generatore di traffico ad alte prestazioni su piattaforma Network Processor

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    In questa tesi vengono analizzate le precedenti soluzioni adottate per la realizzazione di un generatore di traffico IP su piattaforma Network Processor e viene proposta una nuova soluzione altamente flessibile

    SIMBIO-VEG: an interdisciplinary project for improvement of organic systems and meth-ods in arable and vegetable cropping

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    SIMBIO-VEG is the first large interdisciplinary research project on organic farming ever being funded in Italy. The project partnership is composed of eight Working Units including Universities as well as public and private research centres and associa-tions, with a high degree of interaction among them. SIMBIO-VEG aims to acquire knowledge on the func-tioning of organic arable and vegetable cropping systems, as to (1) optimise systems management and the cultural practices (methods) therein, and improve the understanding of how organic systems and meth-ods influence produce quality and environmental impact. SIMBIO-VEG activities are structured in four strongly integrated research lines. Line 1 aims to understand the functioning of organically-managed agroecosystems and evaluate the technical and agro-nomic feasibility of crop production methods applied therein. Line 2 aims to evaluate the effects of organic systems and methods on overall produce quality, including both standard and innovative methods. Line 3 aims to evaluate the sustainability of organic sys-tems and methods through assessment of parameters and indicators related to soil quality, environmental impact, and economic viability. Lastly, line 4 is aimed to favour diffusion of results and innovation transfer through a comprehensive set of activities

    Effect of Cover Crops on Nitrogen Uptake, Soil Water Content and Biomass Production in a Short Rotation Poplar Plantation

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    The agricultural production of biomass for energy-giving uses is attracting increasing interest particularly in relation to the possibility of reducing the use of fossil fuels and thereby limiting the emission of greenhouse gases. However one of the barriers to wider development of biomass energy sources is the lack of information about the environmental impacts on the landscape of increasing production of biomass crops. In the first growth phases as in the subsequent harvesting stages, the risks of erosion can become considerable due to the absence of any sort of protective canopy. In this case resorting to the use of cover crops can represent a useful agronomic measure since it provides and maintains a suitable ground covering, above all in the winter months when leaf fall exposes the soil to rain action. The aim of the present work was to evaluate some of the agronomic effects of the planting of two different species of cover crops, the legume Trifolium subterraneum L. and the grass Lolium perenne L. in a closely spaced forestry plantation

    Enabling Performance Evaluation beyond 10 Gbps

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    Despite network monitoring and testing being critical for computer networks, current solutions are both extremely expensive and inflexible. This demo presents OSNT (www.osnt.org), a community-driven, high-performance, open-source traffic generator and capture system built on top of the NetFPGA-10G board which enables flexible network testing. The platform supports full line-rate traffic generation regardless of packet size across the four card ports, packet capture filtering and packet thinning in hardware and sub-msec time precision in traffic generation and capture, corrected using an external GPS device. Furthermore, it provides a software APIs to test the dataplane performance of multi-10G switches, providing a starting point for a number of different test cases. OSNT flexibility is further demonstrated through the OFLOPS-turbo platform: an integration of OSNT with the OFLOPS OpenFlow switch performance evaluation platform, enabling control and data plane evaluation of 10G switches. This demo showcases the applicability of the OSNT platform to evaluate the performance of legacy and OpenFlow-enabled networking devices, and demonstrates it using commercial switches
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