The bryophyte flora of six gypsum outcrops in the Northern Apennines (Nature 2000 Network, Emilia Romagna Region, Italy).

A study of the bryophyte flora of the gypsum outcrops in six sites of the Nature 2000 Network of the Emilia-Romagna Region was conducted in order to contribute to the conservation of the biodiversity of these sites. Subsequently, the main ecological and chorological aspects of the areas were analyzed, and with this information a series of target species was identified as indicators of the conditions of naturality or of progressive anthropization and deterioration of the areas

GrassPlot v. 2.00 – first update on the database of multi-scale plant diversity in Palaearctic grasslands

Abstract: GrassPlot is a collaborative vegetation-plot database organised by the Eurasian Dry Grassland Group (EDGG) and listed in the Global Index of Vegetation-Plot Databases (GIVD ID EU-00-003). Following a previous Long Database Report (Dengler et al. 2018, Phyto- coenologia 48, 331–347), we provide here the first update on content and functionality of GrassPlot. The current version (GrassPlot v. 2.00) contains a total of 190,673 plots of different grain sizes across 28,171 independent plots, with 4,654 nested-plot series including at least four grain sizes. The database has improved its content as well as its functionality, including addition and harmonization of header data (land use, information on nestedness, structure and ecology) and preparation of species composition data. Currently, GrassPlot data are intensively used for broad-scale analyses of different aspects of alpha and beta diversity in grassland ecosystems

New national and regional bryophyte records, 52

Marchantia paleacea is a new species for the Umbria Region and is rare in central and southern Italy. This record is in a Site of Community Importance (SCI) IT5220017 and a Special Area of Conservation (SAC) of the Natura 2000 EU-wide network due to the presence of the 7220* ‘Petrifying springs with tufa formation (Cratoneurion)’ Annexe I priority habitat. The particular environment, with a gorge and waterfall, created a very special microclimate that allowed the establishment of interesting liverworts and mosses

Aspetti briogeografici della penisola italiana.

Notevoli sono stati i progressi che la ricerca briologica ha compiuto in Italia dall'inizio del XVIII secolo fino ad oggi. Tali progressi hanno subito, in particolare negli ultimi anni, un notevole incremento, dovuto principalmente all'intensificarsi delle ricerche in quelle zone del territorio italiano del tutto inesplorate o solo parzialmente conosciute sotto il profilo briologico. La Riunione Scientifica del Gruppo di Lavoro per la Briologia, svoltasi a Camerino il 19 giugno 1998, ha messo a tema e fatto il punto sui principali aspetti briogeografici del territorio italiano, mettendoli a confronto con quelli di altri paesi limitrofi. Le relazioni introduttive, tenute dalla Prof.ssa C. Cortini, dell 'Università di Camerino, dalla Prof. ssa C. Sérgio dell'Università di Lisbona e dal Prof. E. Urmi dell'Università di Zurigo, hanno permesso di avere un quadro estremamente interessante ed esaustivo sui principali aspetti biogeografici della flora briologica dei paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo. La grande biodiversità esistente in questi paesi, legata ad una estrema varietà di habitat, l'inscindibile relazione esistente fra le diverse flore, rendono sempre più attuali e necessari continui confronti fra gli studiosi per una migliore definizione della corologia ed ecologia delle diverse entità e per attuare una adeguata e sempre più indispensabile politica di tutela delle stesse

Studi briologici in onore di Carmela Cortini Pedrotti

Allo scopo di festeggiare l'attività scientifica e didattica della Prof.sa Carmela Cortini Pedrotti, è stato organizzato presso l'Università di Catania un convegno di studi briologici ed in tale occasione è stato presentato un volume in onore della ricercatrice dell'Università di Camerino che raccoglie circa 20 contributi di ricercatori italiani e stranieri nei principali filoni di ricerca della Briologia