A Study of the LXeGRIT Detection Efficiency for MeV Gamma-Rays during the 2000 Balloon Flight Campaign

LXeGRIT - Liquid Xenon Gamma-Ray Imaging Telescope - is the first prototype of a Compton telescope for \MeV \g-ray astrophysics based on a LXe time projection chamber. One of the most relevant figures of merit for a Compton telescope is the detection efficiency for \g-rays, which depends on diverse contributions such as detector geometry and passive materials, trigger efficiency, dead time, etc. A detailed study of the efficiency of the LXeGRIT instrument, based both on laboratory measurements and Monte Carlo simulations, is presented in this paper.Comment: 20 pages, 15 figures; submitted to NIM

Gamma Ray Spectroscopy with Scintillation Light in Liquid Xenon

Scintillation light from gamma ray irradiation in liquid xenon is detected by two Hamamatsu R9288 photomultiplier tubes (PMTs) immersed in the liquid. UV light reflector material, PTFE, is used to optimize the light collection efficiency. The detector gives a high light yield of 6 photoelectron per keV (pe/keV), which allows efficient detection of the 122 keV gamma-ray line from Co-57, with a measured energy resolution of (8.8+/-0.6)% (sigma). The best achievable energy resolution, by removing the instrumental fluctuations, from liquid xenon scintillation light is estimated to be around 6-8% (sigma) for gamma-ray with energy between 662 keV and 122 keV

Performance of a Large Area Avalanche Photodiode in a Liquid Xenon Ionization and Scintillation Chamber

Scintillation light produced in liquid xenon (LXe) by alpha particles, electrons and gamma-rays was detected with a large area avalanche photodiode (LAAPD) immersed in the liquid. The alpha scintillation yield was measured as a function of applied electric field. We estimate the quantum efficiency of the LAAPD to be 45%. The best energy resolution from the light measurement at zero electric field is 7.5%(sigma) for 976 keV internal conversion electrons from Bi-207 and 2.6%(sigma) for 5.5 MeV alpha particles from Am-241. The detector used for these measurements was also operated as a gridded ionization chamber to measure the charge yield. We confirm that using a LAAPD in LXe does not introduce impurities which inhibit the drifting of free electrons.Comment: 13 pages, 8 figure

Compton Imaging of MeV Gamma-Rays with the Liquid Xenon Gamma-Ray Imaging Telescope (LXeGRIT)

The Liquid Xenon Gamma-Ray Imaging Telescope (LXeGRIT) is the first realization of a liquid xenon time projection chamber for Compton imaging of MeV gamma-ray sources in astrophysics. By measuring the energy deposit and the three spatial coordinates of individual gamma-ray scattering points, the location of the source in the sky is inferred with Compton kinematics reconstruction. The angular resolution is determined by the detector's energy and spatial resolutions, as well as by the separation in space between the first and second scattering. The imaging response of LXeGRIT was established with gamma-rays from radioactive sources, during calibration and integration at the Columbia Astrophysics Laboratory, prior to the 2000 balloon flight mission. In this paper we describe in detail the various steps involved in imaging sources with LXeGRIT and present experimental results on angular resolution and other parameters which characterize its performance as a Compton telescope.Comment: 22 pages, 20 figures, submitted to NIM

PAESAGGIO: DAL VINCOLO ALLA CURA CONDIVISA

Nella nuova introduzione al libro "L'architettura del paesaggio italiano", Ferrara riafferma e aggiorna due concetti fondamentali, dal punto di vista scientifico, per la comprensione delle questioni legate al paesaggio che apparirebbero scontate ma che tali non sono (e l'Autore ne \ue8 pienamente cosciente): - il paesaggio deve essere condiviso e protetto da chi lo ha prodotto e mantenuto e non da un "ufficio che di volta in volta esprime pareri sui singoli interventi che di solito con il paesaggio hanno poco a che vedere"; - i paesaggi da prendere in carico non sono solo quelli che presentano valori particolari ma l'intero territorio, come prevede la Convenzione europea del paesaggio del 2000, poich\ue9 esiste una molteplicit\ue0 di paesaggi "ognuno con le proprie caratteristiche fondanti"

Paesaggio, riflessioni e intenzioni progettuali

Il paesaggio pu\uf2 essere inteso in molti modi; per\uf2 \ue8 certamente indifferente ai confini amministrativi o a presunte delimitazioni secessioniste; e, di sicuro, non pu\uf2 prescindere dai sistemi di identit\ue0/identificazione di luoghi e comunit\ue0 insediate. I temi del convegno ruotano intorno all\u2019individuazione dei caratteri del paesaggio italiano e alle sue trasformazioni che, ora e qui, dobbiamo cercare e analizzare senza pregiudizi e con la guida delle domande che gli organizzatori hanno posto. Per questo motivo ho provato io stessa a dare qualche risposta o, almeno, a rilevare qualche questione prendendo spunto, anche, delle relazioni presentate. Inizio con il tema dell\u2019identit\ue0 e di ci\uf2 che pu\uf2 significare per un territorio che presenta una grande variet\ue0 morfologica e climatica e grandi stratificazione di storie e di habitat, ma con profonde radici in un identico patrimonio culturale, ben pi\uf9 solido e ampio di quanto non appaia dagli ultimi centocinquant\u2019anni. Ci\uf2 che oggi viene letto, invece, come una marcata differenziazione tra parti del paese attiene a processi di sviluppo relativamente recenti dei quali, per\uf2, va tenuto il debito conto senza pregiudiziali culturali e sociali. Alla variet\ue0 di situazioni non pu\uf2 che corrispondere, dunque, un\u2019altrettanto ampia gamma di possibili paesaggi. Sicch\ue9, se si deve parlare di una condizione che sia testimone dell\u2019unit\ue0 del paese, questa va rintracciata nella declinazione del patrimonio comune verso la molteplicit\ue0: solo cos\uec il paesaggio sar\ue0, ancora ed effettivamente, testimone dell\u2019unit\ue0 d\u2019Italia

Percorso didattico AGPP

indicazioni sulle modalit\ue0 di conduzione del laboratorio di progettazione del paesaggio, sviluppato durante il master di 2\ub0 livello in Progettazione e gestione per la conservazione dei BB.CC.AA., percorso didattico Architettura di giardini e progettazione del paesaggi