Evaluating italian attitude and behaviour toward Fair Trade products

In the context of food consumption, several issues have been widely discussed in reference to a large array of attributes and product types used as evidence of growing consumer feeling toward ethical issues linked to moral and social consciousness. Animal welfare, fair prices for farmers, social aspects of production, and preservation of cultural features, are some of the product attributes for which consumer behaviour has been analyzed in the context of ethical consumerism. This paper aims at providing insights into consumer motivational systems and their relations with fair trade product purchasing behaviour. In order to pursue this goal, the effectiveness of two alternative approaches, proposed in the literature and tested in Belgium and Germany, were formally assessed in Italy. The two sets of scales were tested for predicting purchasing behaviour by using a sample of Italian consumers

Aptameri G-quadruplex ad attività anticoagulante, antiproliferativa e anti-HIV: progettazione, sintesi, caratterizzazione strutturale e valutazione dell’attività biologica

Gli aptameri sono oligonucleotidi (ODN) sintetici, a DNA o RNA, relativamente piccoli che, in virtù dell’arrangiamento conformazionale assunto, sono in grado di legare con elevata affinità e specificità un’ampia gamma di bersagli. Essi sono identificati generalmente attraverso una tecnica combinatoriale definita SELEX (Systematic Evolution of LIgands by EXponential enrichment) grazie alla quale, a partire da collezioni (library) complesse di acidi nucleici sintetici, è possibile isolare specifiche molecole dotate di elevata affinità per la molecola target. Grazie a queste caratteristiche, gli aptameri possono trovare applicazione sia in ambito terapeutico che diagnostico e rappresentano uno strumento potenzialmente utile in molti campi di ricerca. Tuttavia questi ligandi presentano grossi limiti d’impiego in vivo a causa della loro scarsa resistenza in ambiente biologico, bassa stabilità termica e bassa clearance renale. Al fine di affrontare tali limiti e chiarire le relazioni struttura-attività del complesso aptamero-target, gli ODN una volta selezionati, sono sottoposti a modifiche post-SELEX con lo scopo di ottenere analoghi dotati di affinità e specificità paragonabili o anche superiori ma con profili farmacocinetici migliori. Un largo numero di aptameri ricchi di G adotta strutture G-quadruplex. L’elevato polimorfismo delle G-quadruplex fornisce una varietà di stabili strutture dotate di specifici siti di riconoscimento sul corrispondente target. Numerosi aptameri formanti G-quadruplex rappresentano strumenti interessanti per il trattamento di malattie vascolari, tumorali e virali. In questo ambito, la mia attività di ricerca ha riguardato la sintesi di aptameri modificati formanti G-quadruplex dotati di potenziale attività farmacologica. Un aptamero G-quadruplex di cui mi sono occupata durante la mia attività di dottorato è il TBA (Thrombin Binding Aptamer), un aptamero dotato di attività anticoagulante. Di questo ligando, è stata proposta una semplice modifica che consiste nell’introduzione di un extra-residuo all’estremità 3' o in entrambe le estremità, attraverso legami fosfodiesterici 3'-3' o 5'-5'. Il vantaggio di questa modifica è che essa non solo non influenza i loop TT coinvolti nell’interazione con la proteina target ma rispetto al TBA, comporta simultaneamente un miglioramento della resistenza alle nucleasi, della stabilità termica e dell’interazione con la trombina. Una seconda modifica a carico dello stesso aptamero ha riguardato la sintesi di molecole dimeriche in cui le estremità 3’ di due sequenze di TBA sono state legate tramite linker di vario tipo. Studi elettroforetici e di dicroismo circolare (CD) suggeriscono che i vari derivati formano due domini G-quadruplex indipendenti molto simili alla struttura originaria. Tuttavia misure di calorimetria isotermica di titolazione dell’interazione ligando/trombina (ITC) hanno indicato affinità diverse in dipendenza dal tipo di linker, confermate dalle diverse attività anticoagulanti dei vari derivati, di cui alcune sono risultate migliori del TBA stesso. Un dato interessante è che i due aptameri dimerici con le migliori attività anticoagulanti sono anche risultati più resistenti del TBA alla degradazione in ambiente biologico. I risultati riguardanti queste ricerche sono discussi nel capitolo 4. In base a precedenti studi, è stato messo in evidenza che il TBA possiede anche un’attività antiproliferativa contro linee cellulari cancerose. Tuttavia il suo potenziale sviluppo in tal senso è stato rallentato proprio dalla concomitante attività anticoagulante. Con lo scopo di preparare derivati del TBA con una minore o assente attività anticoagulante, ma che conservassero le proprietà antiproliferative, sono stati sintetizzati degli aptameri analoghi contenenti vari tipi di timidine. In particolare i derivati contenenti 5-idrossimetiluridina nelle posizioni 4 e 13 hanno perso l’attività anticoagulante conservando quella antiproliferativa verso due linee cellulari cancerose. Nell’ambito della stessa tematica di ricerca sono stati preparati derivati del TBA contenenti siti di inversione della polarità e/o residui L. In base al tipo di sequenza i dati CD e NMR indicano che i derivati adottano strutture G-quadruplex destrorse o sinistrorse. Tutti gli analoghi del TBA hanno perso l’attività anticoagulante ma molti posseggono significative proprietà antiproliferative contro due linee cellulari cancerose ed una notevole resistenza in siero fetale bovino, che mima l’ambiente fisiologico. I risultati di questi studi sono descritti nel capitolo 5, sezioni 5.1 e 5.2. L’introduzione di siti di inversione della polarità in conformazioni G-quadruplex è stata sfruttata anche per incrementare la loro variabilità strutturale. A questo scopo sono stati preparati e studiati tramite CD, NMR ed elettroforesi tre ODN contenenti quattro tratti di G con un numero variabile di residui (da 2 a 4) e tre siti di inversione della polarità. Due di questi sono in grado di formare strutture G-quadruplex monomolecolari parallele dotate di una eccezionale stabilità termica. Tutti gli ODN hanno mostrato una promettente attività antiproliferativa contro linee cellulari di cancro polmonare e al colon e per due in particolare è stata dimostrata una elevata resistenza in siero fetale bovino, come riportato nel capitolo 5, sezione 5.3. Un altro aptamero G-quadruplex su cui si è concentrata la mia attività di ricerca è il T30175, in grado di inibire l’integrasi del virus HIV-1. Considerando che in lavori precedenti era stata messa in evidenza l’importanza dei loop per l’interazione con la proteina target, sono stati preparati dei derivati in cui ciascuna timidina del loop è stata sostituita con un residuo di 5-idrossimetiluridina, potenzialmente in grado di stabilire ulteriori contatti con la proteina target. Indagini strutturali basate su tecniche NMR, CD, elettroforetiche ed analisi termodinamiche hanno indicato che la modifica non è in grado di alterare la capacità degli ODN di formare la struttura dimerica non covalente con G-quadruplex parallele, tipica della sequenza naturale. Tuttavia, alcuni aptameri modificati hanno mostrato una migliore capacità di inibire l’HIV-integrasi rispetto all’aptamero originale. Inoltre studi di molecular modelling hanno messo in evidenza la capacità delle timidine modificate di stabilire diversi contatti con la proteina target, come descritto nel capitolo 6

Fair Trade Attitudes and Consumer Behavior in Italy: a comparative analysis of two attitudinal scales

This paper aims to provide insights into consumer motivational systems and their relations with fair trade product purchasing behavior. In order to pursue this goal, the effectiveness of two alternative approaches, proposed in the literature and tested in Belgium and Germany, were formally assessed in Italy. The two sets of scales were tested for predicting purchasing behavior by using a sample of Italian consumers. Although both sets of scales showed good internal reliability and statistical evidence of behavioral predictive validity, one of the two sets under assessment is able to depict actual behavior in much greater depth than the other

Commuting by subway? What you need to know about air quality

Internationally, more than 120 million people commute by subway every day, and this number will keep increasing in the future as the United Nations predicts that 75% of the world’s population will be urban by 2050. On top of being crucial to the mobility of city dwellers, subway systems can also play a pivotal role in reducing outdoor air pollution in large metropolises by helping to reduce motor-vehicle use. However, in response to increasing scientific and public awareness regarding the importance of clean air to human health, several studies have revealed unacceptably high levels of inhalable particulate matter (PM) in some subway systems. This article reviews some of these studies and puts their results in perspective, given World Health Organisation (WHO) guidelines concerning safe concentrations of particulate matter in the air. Following on from this, the authors identify some of the key factors influencing subway air pollution and put forward a number of recommendations to help city planners improve air quality in subway systems, as well as commuters protect themselves from the brunt of air pollution in the subway environment

Monomolecular G-quadruplex structures with inversion of polarity sites: new topologies and potentiality

In this paper, we report investigations, based on circular dichroism, nuclear magnetic resonance spectroscopy and electrophoresis methods, on three oligonucleotide sequences, each containing one 3- 3 and two 5-5 inversion of polarity sites, and four G-runs with a variable number of residues, namely two, three and four (mTG2T, mTG3T andmTG4T with sequence 3-TGnT-5-5-TGnT-3-3-TGnT-5-5-TGnT-3 in which n = 2, 3 and 4, respectively), in comparison with their canonical counterparts (TGnT)4 (n = 2, 3 and 4). Oligonucleotides mTG3T and mTG4 T have been proven to form very stable unprecedented monomolecular parallel G-quadruplex structures, characterized by three side loops containing the inversion of polarity sites. Both G-quadruplexes have shown an all-syn G-tetrad, while the other guanosines adopt anti glycosidic conformations. All oligonucleotides investigated have shown a noteworthy antiproliferative activity against lung cancer cell line Calu 6 and colorectal cancer cell line HCT-116 p53−/−. Interestingly, mTG3T andmTG4T have proven to be mostly resistant to nucleases in a fetal bovine serum assay. The whole of the data suggest the involvement of specific pathways and targets for the biological activity

Concentrations, sources and geochemistry of airborne particulate matter at a major European airport

9 pages, 9 figures, 2 tables.-- PMID: 20383366 [PubMed]Monitoring of aerosol particle concentrations (PM10, PM2.5, PM1) and chemical analysis (PM10) was undertaken at a major European airport (El Prat, Barcelona) for a whole month during autumn 2007. Concentrations of airborne PM at the airport were close to those at road traffic hotspots in the nearby Barcelona city, with means measuring 48 g PM10/m3, 21 g PM2.5/m3 and 17 g PM1/m3. Meteorological controls on PM at El Prat are identified as cleansing daytime sea breezes with abundant coarse salt particles, alternating with nocturnal land-sourced winds which channel air polluted by industry and traffic (PM1/PM10 ratios > 0.5) SE down the Llobregat Valley. Chemical analyses of the PM10 samples show that crustal PM is dominant (38% of PM10), followed by total carbon (OC + EC, 25%), secondary inorganic aerosols (SIA, 20%), and sea salt (6%). Local construction work for a new airport terminal was an important contributor to PM10 crustal levels. Source apportionment modelling PCA-MLRA identifies five factors: industrial/traffic, crustal, sea salt, SIA, and K+ likely derived from agricultural biomass burning. Whereas most of the atmospheric contamination concerning ambient air PM10 levels at El Prat is not attributable directly to aircraft movement, levels of carbon are unusually high (especially organic carbon), as are metals possibly sourced from tyre detritus/smoke in runway dust (Ba, Zn, Mo) and from brake dust in ambient PM10 (Cu, Sb), especially when the airport is at its most busy. We identify microflakes of aluminous alloys in ambient PM10 filters derived from corroded fuselage and wings as an unequivocal and highly distinctive tracer for aircraft movement.This work was supported by research projects from the Spanish Ministry of Environment (MMA 2006_EG0X2006-M-PARTICULADO- M1) (CALIOPE, 441/2006/3-12.1), the Spanish Ministry of Sciences and Innovation (GRACCIE-CSD2007- 00067, DOASUR CGL2007-62505/CLI) and a fellowship from the Spanish Council of Research (CSIC).Peer reviewe

Improved thrombin binding aptamer analogues containing inversion of polarity sites: structural effects of extra-residues at the ends

In this paper, we report the investigations, based on NMR, molecular modelling, CD measurements and electrophoresis, of thrombin binding aptamer (TBA) analogues containing an extra-residue at the 3’-end or at both the ends of the original TBA sequence, linked through 3’–3’ or 5’–5’ phosphodiester bonds. The data indicate that most of the modified aptamers investigated adopt chair-like G-quadruplex structures very similar to that of the TBA and that stacking interactions occur between the 3’–3’ or 5’–5’ extra residues and the deoxyguanosines of the upper G-tetrad. A comparison of the thermodynamic data of TBA-A and TBA-T containing a 3’–3’ extra residue and their canonical versions clearly indicates that the 3’–3’ phosphodiester bond is fundamental in endowing the modified aptamers with remarkably higher thermal stabilities than the original TBA

Identification of a Gait Pattern for Detecting Mild Cognitive Impairment in Parkinson's Disease

: The aim of this study was to determine a gait pattern, i.e., a subset of spatial and temporal parameters, through a supervised machine learning (ML) approach, which could be used to reliably distinguish Parkinson's Disease (PD) patients with and without mild cognitive impairment (MCI). Thus, 80 PD patients underwent gait analysis and spatial-temporal parameters were acquired in three different conditions (normal gait, motor dual task and cognitive dual task). Statistical analysis was performed to investigate the data and, then, five ML algorithms and the wrapper method were implemented: Decision Tree (DT), Random Forest (RF), Naïve Bayes (NB), Support Vector Machine (SVM) and K-Nearest Neighbour (KNN). First, the algorithms for classifying PD patients with MCI were trained and validated on an internal dataset (sixty patients) and, then, the performance was tested by using an external dataset (twenty patients). Specificity, sensitivity, precision, accuracy and area under the receiver operating characteristic curve were calculated. SVM and RF showed the best performance and detected MCI with an accuracy of over 80.0%. The key features emerging from this study are stance phase, mean velocity, step length and cycle length; moreover, the major number of features selected by the wrapper belonged to the cognitive dual task, thus, supporting the close relationship between gait dysfunction and MCI in PD

Investigating the properties of TBA variants with twin thrombin binding domains

In this paper, we report studies concerning thrombin binding aptamer (TBA) dimeric derivatives in which the 3'-ends of two TBA sequences have been joined by means of linkers containing adenosine or thymidine residues and/or a glycerol moiety. CD and electrophoretic investigations indicate that all modified aptamers are able to form G-quadruplex domains resembling that of the parent TBA structure. However, isothermal titration calorimetry measurements of the aptamer/thrombin interaction point to different affinities to the target protein, depending on the type of linker. Consistently, the best ligands for thrombin show anticoagulant activities higher than TBA. Interestingly, two dimeric aptamers with the most promising properties also show far higher resistances in biological environment than TBA