17 research outputs found

    The restoration of castles in Italy: 1964-2014

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    La presente Tesi di Dottorato fornisce una lettura della vicenda del restauro dei castelli in Italia a partire dalla seconda metà nel Novecento, approfondendo un punto di vista sull’argomento ancora poco indagato. Lo studio si sviluppa dal 1964, anno in cui si condensano una serie di avvenimenti culturali e disciplinari che offrono l’occasione per una esplicita denuncia dello stato di conservazione delle fortificazioni del nostro territorio e contribuiscono significativamente all’avvio di un dibattito rigoroso e scientifico del quale si fa principale portavoce Piero Gazzola. La ricerca si pone come obiettivo quello di verificare a distanza di cinquant’anni la posizione dell’architetto piacentino, indagare le modalità con cui si è intervenuti sulle strutture difensive dagli anni sessanta, nonché riflettere sul problema della salvaguardia e della gestione di questo genere di edifici oggi così lontani dalle motivazioni che un tempo ne hanno determinato la costruzione. La prima parte della Tesi ricostruisce l’azione condotta da Gazzola a favore delle strutture fortificate. A fronte della trattazione di alcune specifiche questioni interpretative e metodologiche, la ricerca prende in esame otto progetti di restauro realizzati tra il 1964 e il 2014 attraverso i quali si propone di analizzare le risposte fornite al problema della «vitalizzazione» gazzoliana e a partire dai quali richiama altri significativi interventi che definiscono con più compiutezza i nodi fondamentali a livello teorico e progettuale individuati nei casi studio. L’esito dello studio consente di riconoscere l’affermarsi, nel secondo Novecento, di una nuova coscienza culturale capace di influenzare positivamente la tutela e la conservazione dell’architettura militare della nostra penisola suggerendo orientamenti teorici ed operativi che hanno dimostrato di aver trovato origine in un momento straordinariamente complesso per la storia della disciplina legandosi al contributo di uno dei suoi principali rappresentanti, qui riconosciuto come figura-cardine anche nella ricerca sul restauro del patrimonio fortificato italiano.This PhD Thesis provides a reading of the issue of castle restoration in Italy from the second half of the twentieth century, by focusing on a little investigated point of view on this topic. The study deals with the period after 1964 when a series of cultural and disciplinary events provided an opportunity to explicitly unveil the state of conservation of local fortified buildings, thus launching a rigorous and scientifically based cultural debate of which Piero Gazzola became the main spokesman. The study aims to verify fifty years later the position of the architect from Piacenza, to investigate the interventions on the defensive buildings from the Sixties, and to reflect on the issue of the conservation and management of these buildings that nowadays are totally unrelated to the context in which they came into being. The first part of this Thesis is focused on the action undertaken by Gazzola in favour of fortified buildings. In dealing with some specific issues relating to interpretation and method, the study investigates eight restoration projects carried out between 1964 and 2014, thus analysing the different answers provided for addressing the issue of the «vitalizzazione» raised by Gazzola. Furthermore, this description enables us to focus on a series of other significant interventions, so as to clarify the main topic identified in the case studies. Moreover, the study allows us to recognise, in the second half of the twentieth century, the building of a new cultural awareness having a positive impact on the protection and conservation of military facilities in Italy. In this sense, the study also takes into account the many facets of the intellectual profile of Piero Gazzola who is regarded as key figure in the field of research on the restoration of Italian fortified buildings

    Leonardo e il Rinascimento nei Codici napoletani: Influenze e modelli per l’architettura e l’ingegneria

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    [Italiano]: L’opera, a cura di Alfredo Buccaro e Maria Rascaglia, con la collaborazione di Daniela Bacca, Francesca Capano, Maria Gabriella Mansi, Maria Ines Pascariello, Massimo Visone, è pubblicata in coedizione con CB Edizioni Grandi Opere (ediz. a stampa ISBN 978-88-97644-65-2). Catalogo dell’omonima mostra organizzata dal CIRICE dell’Università di Napoli Federico II con la Biblioteca Nazionale di Napoli (Palazzo Reale di Napoli, Appartamento Borbonico, 12 dicembre 2019-13 marzo 2020) sotto l’egida del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V Centenario della morte di Leonardo, il volume è dedicato alla memoria dell’illustre studioso vinciano Carlo Pedretti, che ha ampiamente ispirato questi studi. Autori: Daniela Bacca, Federico Bellini, Ciro Birra, Vincenzo Boni, Alfredo Buccaro, Francesca Capano, Salvatore Di Liello, Leonardo Di Mauro, Adriano Ghisetti Giavarina, Serenella Greco, Claudia Grieco, Orietta Lanzarini, Angelica Lugli, Emma Maglio, Luigi Maglio, Maria Gabriella Mansi, Pieter Martens, Paolo Mascilli Migliorini, Margherita Melani, Maria Ines Pascariello, Maria Rascaglia, Saverio Ricci, Renata Samperi, Anna Sconza, Daniela Stroffolino, Sara Taglialagamba, Carlo Vecce, Alessandro Vezzosi, Massimo Visone, Paola Zampa. La mostra ha voluto porre per la prima volta all’attenzione del grande pubblico le tracce della diffusione, diretta o indiretta, della lezione vinciana e rinascimentale post-vinciana nel contesto dell’architettura e dell’inge­gneria del Mezzogiorno moderno, analizzate attraverso testimonianze manoscritte e a stampa sinora mai presentate al pubblico e, in molti casi, del tutto inedite. Introdotti da saggi generali a firma di autorevoli studiosi di Leonardo e del Rinascimento, i contributi specifici della prima parte del volume riguardano, tra le altre testimonianze: gli incunaboli della Biblioteca Nazionale relativi ai trattati un tempo presenti nella biblioteca di Leonardo e che ispirarono i suoi studi; il Codice Corazza, apografo vinciano seicentesco pubblicato per la prima volta da Buccaro sotto la guida di Pedretti, unitamente ai documenti del fondo Corazza della stessa Biblioteca; il Codice Fridericiano, apografo del XVI secolo dal Trattato della Pittura di Leonardo, acquisito nel 2016 su proposta di Buccaro e Vecce dal Centro per le Biblioteche dell’Ateneo di Napoli Federico II; il Foglietto del Belvedere dell’Archivio Pedretti, il cui studio è stato affrontato in dettaglio da Buccaro; i Vari disegni di Giovanni An­tonio Nigrone (BNN, Ms. XII.G.60-61, ca. 1598-1603), recanti un progetto di trattato di ingegneria meccanica e idraulica di ispirazione vinciana rimasto manoscritto. Nella seconda parte del volume vengono analizzati per la prima volta i grafici di architettura e urbanistica contenuti nei due album cinquecenteschi che compongono l’inedito Codice Tarsia (BNN, Mss. XII.D.1, XII.D.74), vero e proprio ‘Libro di disegni’ risalente al XVI secolo (ca. 1540-98) conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli e un tempo appartenente alla raccolta del principe Spinelli di Tarsia. Questo ricco repertorio documentario diede vita, sul volgere del XVI secolo, al progetto editoriale di Nicola Antonio Stigliola, filosofo e ingegnere nolano: la raccolta contiene splendidi rilievi di antichità e progetti di edifici in gran parte di ambito vignolesco redatti per la committenza farnesiana, oltre a disegni di città fortificate italiane ed europee di estremo interesse e bellezza, in cui è evidente l’influenza degli studi di Leonardo in materia di inge­gneria militare. Il Codice, oggetto di un attento studio e della catalogazio­ne digitale per Manus Online da parte degli studiosi del Centro CIRICE dell’Ateneo Fridericiano e della Biblioteca Nazionale, rappresenta una preziosa testimonianza della diffusione del Rinascimento di matrice toscana e romana in ambito meridionale ./[English]: This book, edited by Alfredo Buccaro e Maria Rascaglia, with the collaboration of Daniela Bacca, Francesca Capano, Maria Gabriella Mansi, Maria Ines Pascariello, Massimo Visone, is a co-edition with CB Edizioni Grandi Opere (printed edition: ISBN 978-88-97644-65-2). The work is the catalogue of the recent exhibition organized by CIRICE - University of Naples Federico II, with the National Library of Naples (Royal Palace of Naples, Bourbon Apartment, December 12th 2019-March 13th 2020) with the patronage of the National Committee for the Celebrations of V Centenary of Leonardo's death. It is dedicated to the memory of the most illustrious scholar on Leonardo, Carlo Pedretti, who largely inspired these studies. Authors: Daniela Bacca, Federico Bellini, Ciro Birra, Vincenzo Boni, Alfredo Buccaro, Francesca Capano, Salvatore Di Liello, Leonardo Di Mauro, Adriano Ghisetti Giavarina, Serenella Greco, Claudia Grieco, Orietta Lanzarini, Angelica Lugli, Emma Maglio, Luigi Maglio, Maria Gabriella Mansi, Pieter Martens, Paolo Mascilli Migliorini, Margherita Melani, Maria Ines Pascariello, Maria Rascaglia, Saverio Ricci, Renata Samperi, Anna Sconza, Daniela Stroffolino, Sara Taglialagamba, Carlo Vecce, Alessandro Vezzosi, Massimo Visone, Paola Zampa. The exhibition has brought to public attention, for the first time, the traces of the diffusion of Leonardo lesson and of post-Leonardo Renaissance lesson in the context of architecture and engineering in the modern Southern Italy, analyzed through never known manuscript or printed testimonies. Introduced by some general essays by important scholars on Leonardo and the Renaissance, the papers of the first part of the book, among other testimonies, deal with: the incunabula of the National Library relating to the treaties once present in Leonardo's library that inspired his training; the Codice Corazza, a seventeenth-century apograph published by Buccaro with the advice of Pedretti in 2011, together with manuscript from Corazza collection in the same library; the Codice Fridericiano, a sixteenth-century apograph from Leonardo's Treatise on Painting, acquired in 2016 by the Center for Libraries of University of Naples Federico II on a proposal by Buccaro and Vecce; the Foglietto del Belvedere of the Foundation Pedretti Archive, studied in detail by Buccaro; the Vari disegni by Giovanni Antonio Nigrone (BNN, Ms. XII.G.60-61, ab. 1598-1603), containing an unpublished project for a mechanical and hydraulic engineering treatise inspired by Leonardo’s studies. In the second part of the book, the architecture and urban planning graphics contained in the two sixteenth-century albums of the unpublished Codice Tarsia (BNN, Mss. XII.D.1, XII.D.74) have been analyzed for the first time. It a real ‘Book of drawings’ dating back to the 16th century (ab. 1540-98), once belonging to the Prince Spinelli of Tarsia library. This rich documentary repertoire inspired, at the end of that century, the editorial project by Nicola Antonio Stigliola, a philosopher and engineer from Nola: this collection contains some beautiful drawings of Antiquities and architectural projects largely related to Vignola’s works for the Farnese family, as well as very interesting drawings of Italian and European fortified cities, in which the influence of Leonardo's studies about military engineering is evident. This Codex, carefully studied and digitally cataloged for Manus Online by scholras of CIRICE and of the National Library, is a precious testimony of the spread of Tuscan and Roman Renaissance in the Southern Italy

    Leonardo e il Rinascimento nei Codici napoletani

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    This book, edited by Alfredo Buccaro e Maria Rascaglia, with the collaboration of Daniela Bacca, Francesca Capano, Maria Gabriella Mansi, Maria Ines Pascariello, Massimo Visone, is a co-edition with CB Edizioni Grandi Opere (printed edition: ISBN 978-88-97644-65-2). The work is the catalogue of the recent exhibition organized by CIRICE - University of Naples Federico II, with the National Library of Naples (Royal Palace of Naples, Bourbon Apartment, December 12th 2019-March 13th 2020) with the patronage of the National Committee for the Celebrations of V Centenary of Leonardo's death. It is dedicated to the memory of the most illustrious scholar on Leonardo, Carlo Pedretti, who largely inspired these studies. Authors: Daniela Bacca, Federico Bellini, Ciro Birra, Vincenzo Boni, Alfredo Buccaro, Francesca Capano, Salvatore Di Liello, Leonardo Di Mauro, Adriano Ghisetti Giavarina, Serenella Greco, Claudia Grieco, Orietta Lanzarini, Angelica Lugli, Emma Maglio, Luigi Maglio, Maria Gabriella Mansi, Pieter Martens, Paolo Mascilli Migliorini, Margherita Melani, Maria Ines Pascariello, Maria Rascaglia, Saverio Ricci, Renata Samperi, Anna Sconza, Daniela Stroffolino, Sara Taglialagamba, Carlo Vecce, Alessandro Vezzosi, Massimo Visone, Paola Zampa. The exhibition has brought to public attention, for the first time, the traces of the diffusion of Leonardo lesson and of post-Leonardo Renaissance lesson in the context of architecture and engineering in the modern Southern Italy, analyzed through never known manuscript or printed testimonies. Introduced by some general essays by important scholars on Leonardo and the Renaissance, the papers of the first part of the book, among other testimonies, deal with: the incunabula of the National Library relating to the treaties once present in Leonardo's library that inspired his training; the Codice Corazza, a seventeenth-century apograph published by Buccaro with the advice of Pedretti in 2011, together with manuscript from Corazza collection in the same library; the Codice Fridericiano, a sixteenth-century apograph from Leonardo's Treatise on Painting, acquired in 2016 by the Center for Libraries of University of Naples Federico II on a proposal by Buccaro and Vecce; the Foglietto del Belvedere of the Foundation Pedretti Archive, studied in detail by Buccaro; the Vari disegni by Giovanni Antonio Nigrone (BNN, Ms. XII.G.60-61, ab. 1598-1603), containing an unpublished project for a mechanical and hydraulic engineering treatise inspired by Leonardo’s studies. In the second part of the book, the architecture and urban planning graphics contained in the two sixteenth-century albums of the unpublished Codice Tarsia (BNN, Mss. XII.D.1, XII.D.74) have been analyzed for the first time. It a real ‘Book of drawings’ dating back to the 16th century (ab. 1540-98), once belonging to the Prince Spinelli of Tarsia library. This rich documentary repertoire inspired, at the end of that century, the editorial project by Nicola Antonio Stigliola, a philosopher and engineer from Nola: this collection contains some beautiful drawings of Antiquities and architectural projects largely related to Vignola’s works for the Farnese family, as well as very interesting drawings of Italian and European fortified cities, in which the influence of Leonardo's studies about military engineering is evident. This Codex, carefully studied and digitally cataloged for Manus Online by scholras of CIRICE and of the National Library, is a precious testimony of the spread of Tuscan and Roman Renaissance in the Southern Italy.illustratorL’opera, a cura di Alfredo Buccaro e Maria Rascaglia, con la collaborazione di Daniela Bacca, Francesca Capano, Maria Gabriella Mansi, Maria Ines Pascariello, Massimo Visone, è pubblicata in coedizione con CB Edizioni Grandi Opere (ediz. a stampa ISBN 978-88-97644-65-2). Catalogo dell’omonima mostra organizzata dal CIRICE dell’Università di Napoli Federico II con la Biblioteca Nazionale di Napoli (Palazzo Reale di Napoli, Appartamento Borbonico, 12 dicembre 2019-13 marzo 2020) sotto l’egida del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V Centenario della morte di Leonardo, il volume è dedicato alla memoria dell’illustre studioso vinciano Carlo Pedretti, che ha ampiamente ispirato questi studi. Autori: Daniela Bacca, Federico Bellini, Ciro Birra, Vincenzo Boni, Alfredo Buccaro, Francesca Capano, Salvatore Di Liello, Leonardo Di Mauro, Adriano Ghisetti Giavarina, Serenella Greco, Claudia Grieco, Orietta Lanzarini, Angelica Lugli, Emma Maglio, Luigi Maglio, Maria Gabriella Mansi, Pieter Martens, Paolo Mascilli Migliorini, Margherita Melani, Maria Ines Pascariello, Maria Rascaglia, Saverio Ricci, Renata Samperi, Anna Sconza, Daniela Stroffolino, Sara Taglialagamba, Carlo Vecce, Alessandro Vezzosi, Massimo Visone, Paola Zampa. La mostra ha voluto porre per la prima volta all’attenzione del grande pubblico le tracce della diffusione, diretta o indiretta, della lezione vinciana e rinascimentale post-vinciana nel contesto dell’architettura e dell’inge­gneria del Mezzogiorno moderno, analizzate attraverso testimonianze manoscritte e a stampa sinora mai presentate al pubblico e, in molti casi, del tutto inedite. Introdotti da saggi generali a firma di autorevoli studiosi di Leonardo e del Rinascimento, i contributi specifici della prima parte del volume riguardano, tra le altre testimonianze: gli incunaboli della Biblioteca Nazionale relativi ai trattati un tempo presenti nella biblioteca di Leonardo e che ispirarono i suoi studi; il Codice Corazza, apografo vinciano seicentesco pubblicato per la prima volta da Buccaro sotto la guida di Pedretti, unitamente ai documenti del fondo Corazza della stessa Biblioteca; il Codice Fridericiano, apografo del XVI secolo dal Trattato della Pittura di Leonardo, acquisito nel 2016 su proposta di Buccaro e Vecce dal Centro per le Biblioteche dell’Ateneo di Napoli Federico II; il Foglietto del Belvedere dell’Archivio Pedretti, il cui studio è stato affrontato in dettaglio da Buccaro; i Vari disegni di Giovanni An­tonio Nigrone (BNN, Ms. XII.G.60-61, ca. 1598-1603), recanti un progetto di trattato di ingegneria meccanica e idraulica di ispirazione vinciana rimasto manoscritto. Nella seconda parte del volume vengono analizzati per la prima volta i grafici di architettura e urbanistica contenuti nei due album cinquecenteschi che compongono l’inedito Codice Tarsia (BNN, Mss. XII.D.1, XII.D.74), vero e proprio ‘Libro di disegni’ risalente al XVI secolo (ca. 1540-98) conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli e un tempo appartenente alla raccolta del principe Spinelli di Tarsia. Questo ricco repertorio documentario diede vita, sul volgere del XVI secolo, al progetto editoriale di Nicola Antonio Stigliola, filosofo e ingegnere nolano: la raccolta contiene splendidi rilievi di antichità e progetti di edifici in gran parte di ambito vignolesco redatti per la committenza farnesiana, oltre a disegni di città fortificate italiane ed europee di estremo interesse e bellezza, in cui è evidente l’influenza degli studi di Leonardo in materia di inge­gneria militare. Il Codice, oggetto di un attento studio e della catalogazio­ne digitale per Manus Online da parte degli studiosi del Centro CIRICE dell’Ateneo Fridericiano e della Biblioteca Nazionale, rappresenta una preziosa testimonianza della diffusione del Rinascimento di matrice toscana e romana in ambito meridionale

    La città disvelata. Luoghi e percorsi della giustizia nella Vicenza asburgica

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    Una città disvelata, percorrendo i meandri inesplorati della documentazione giudiziaria. Alla ricerca, innanzitutto, di personaggi indistinti, in attesa di essere individuati e riportati al di fuori delle secche del passato, inseguendoli attraverso le tracce esili, ma indelebili, da loro lasciate nel calpestio assordante della storia. Una città disvelata nei suoi luoghi più conosciuti, investiti nei secoli da una memoria consolidata ed apparentemente inossidabile. Ma anche una città riscoperta nei suoi spazi più riposti, interstizi di una percezione storica in grado di svelare vicende segrete e ignote. Un gruppo di studiosi ha inteso ricostruire questi percorsi per offrire al lettore le immagini di una città sconosciuta, ma affascinante, accompagnandolo in un tour sorprendente ed inedito

    LA COLLEZIONE DI DIPINTI DI GIOVANNI TRECCANI DEGLI ALFIERI.

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    We know that Giovanni Treccani bought and offered to Italy the Borso d\u2019Este Bible in 1923, he financed the 1929-1937 edition of the Enciclopedia Italiana and the 1953-1961 edition of the Storia di Milano but nobody knows his activity as collector of modern and antique pictures which begins about in 1923. The reconstruction of Treccani collection, now lost, has been based on the autobiography of Treccani himself: Nel cammino della mia vita (1960), printed in very few copies for his daughters and sons; on the article by Antonio Morassi issued in 1930-31 on the magazine \u201cDedalo\u201d and on the recovery of the correspondence between Giovanni Treccani and Adolfo Venturi who has been consultant for Treccani to the purchases of antique art. In addition to these written sources I have put the photolibrary research of these authors in Venice and Rome, in that of the Milan Council Archivio Fotografico and in other Italian and foreign Photo Libraries. After the reconstruction of the collection I have studied each picture to catalogue them. To reconstruct the contest in which the collection was born, I have considered first the background of the Milan collectionism world in the first two decades of the twentieth century, especially that of industry people in relationship with Treccani, then I analyzed the presence of the pictures of Treccani in several exhibitions between the 20s and the 50s. The borrowings of works reflect the relationship between the collector with the art historians who organized some exhibitions and allow us to hypothesize the contest in which Treccani purchased some paintings. The personality who emerges in the 20s and the 30s beside Venturi, is Ugo Ojetti. The probable responsible for the entrance in the collection of Francesco Paolo Michetti paintings and Vincenzo Gemito drawings. In the 40s the work of Treccani is in Milan and is linked to the art historians who work in the city: Costantino Baroni, Gian Alberto dell\u2019Acqua, Fernanda Wittgens. The exhibitions of this period, some publications and the contribution of these historians for the Storia di Milano testify to this relationship. The reconstruction of the Treccani collection also has taken account of the issues financed by the entrepreneur: the pages of Enciclopedia, of the Storia di Milano, and of the Enciclopedia del costume allow you to monitor the inputs of a number of paintings in the collection and to backdate the ownership of Treccani. Finally, the study has also allowed us to identify several new works, among which should be noted a study by Pelizza da Volpedo and a painting by Adolfo Feragutti Visconti and donated by the author to the collector

    La Nostra Vita con Ezio e Ricordi di guerra

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    Our life with Ezio and Memories of War, written by Flora Aghib Levi D’Ancona traces the life of her husband Ezio Levi, a Jewish Italian philologist and hispanist, their experiences of exile in the US where the couple fled after the racial laws. Completed with a historiographical introduction and an appendix of unpublished letters, the volume traces Ezio’s path as a Jewish intellectual in Fascist Italy, his role as a cultural mediator of Spanish contemporary literature to Italy, the trauma of the racial laws, and the challenges of the American exile. Expression of a women’s exile literature, the pages reflect the authors experience as a mother writing for her children left in Italy and of an intellectual Italian Jewish woman dealing with the challenges of exile and memory

    Honos alit artes. Studi per il settantesimo compleanno di Mario Ascheri. Gli universi particolari

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    Le ricerche confluite nel volume, dovute a storici di diversa vocazione, illustrano svariati aspetti della storia dell’Italia medievale e moderna (ordinamenti, economia, società, istituzioni ecclesiastiche e civili, architettura, arte, urbanistica); sono incentrate sulle singole realtà cittadine e su circoscritte aree geografiche e politiche. Fra queste, particolare attenzione è riservata alla città di Siena e al suo territorio, che costituiscono uno dei centri di interesse dell’illustre studioso al quale è dedicata la serie di quattro volumi di cui fa parte il presente

    Il ducato di Filippo Maria Visconti, 1412-1447. Economia, politica, cultura

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    The domination of Filippo Maria Visconti in Lombardy (1412-1447) was the result of an attempt, only partially successful, to recompose the vast territories already dominated by the first duke, Giangaleazzo Visconti. For thirty-five years, the third duke of Milan governed a large, rich and prosperous state, strengthened its institutions, cultivated high monarchical ambitions and proclaimed ideas of peace, concord and justice. The use of force and diplomacy and the close confrontation with the political, social and economic actors of the domain were the tools adopted to strengthen and consolidate the ducal domination. The authors of this volume illustrate the political models underlying the exercise of the duke's authority, the ways of establishing relationships between authorities and subjects, the construction of the symbolic and ideological apparatus, the artistic commission of the prince, ecclesiastical politics and the religious events of the duchy against the background of the councils of Constance and Basel. Some specific moments of ducal politics are also analyzed: the deeds of dedication of 1412, the geopolitical set established in 1435 after the victory of Ponza, the crisis of the last years of the duchy characterized by the ruthless execution of the government practices. Ultimately, the book aims to offer a more in-depth and problematic view of the domination of the third duke of Milan, which in its chiaroscuro turns out to be an important moment in the stabilization of the structures of the Lombard regional state
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