7 research outputs found

    Nuclear Fusion Programme: Annual Report of the Association Karlsruhe Institute of Technology/EURATOM ; January 2011 - December 2011 (KIT Scientific Reports ; 7621)

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    The Karlsruhe Institute of Technology (KIT) is working in the framework of the European Fusion Programme on key technologies in the areas of superconducting magnets, microwave heating systems (Electron-Cyclotron-Resonance-Heating, ECRH), the deuterium-tritium fuel cycle, He-cooled breeding blankets, a He-cooled divertor and structural materials, as well as refractory metals for high heat flux applications including a major participation in the preparation of the international IFMIF project

    Energy, Science and Technology 2015. The energy conference for scientists and researchers. Book of Abstracts, EST, Energy Science Technology, International Conference & Exhibition, 20-22 May 2015, Karlsruhe, Germany

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    We are pleased to present you this Book of Abstracts, which contains the submitted contributions to the "Energy, Science and Technology Conference & Exhibition EST 2015". The EST 2015 took place from May, 20th until May, 22nd 2015 in Karlsruhe, Germany, and brought together many different stakeholders, who do research or work in the broad field of "Energy". Renewable energies have to present a relevant share in a sustainable energy system and energy efficiency has to guarantee that conventional as well as renewable energy sources are transformed and used in a reasonable way. The adaption of existing infrastructure and the establishment of new systems, storages and grids are necessary to face the challenges of a changing energy sector. Those three main topics have been the fundament of the EST 2015, which served as a platform for national and international attendees to discuss and interconnect the various disciplines within energy research and energy business. We thank the authors, who summarised their high-quality and important results and experiences within one-paged abstracts and made the conference and this book possible. The abstracts of this book have been peer-reviewed by an international Scientific Programme Committee and are ordered by type of presentation (oral or poster) and topics. You can navigate by using either the table of contents (page 3) or the conference programme (starting page 4 for oral presentations and page 21 for posters respectively)

    Atti del XXXV Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche

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    La XXXV edizione del Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche (IDRA16), co-organizzata dal Gruppo Italiano di Idraulica (GII) e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale, e dei Materiali (DICAM) dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, si è svolta a Bologna dal 14 al 16 settembre 2016. Il Convegno Nazionale è tornato pertanto ad affacciarsi all’ombra del “Nettuno”, dopo l’edizione del 1982 (XVIII edizione). Il titolo della XXXV edizione, “Ambiente, Risorse, Energia: le sfide dell’Ingegneria delle acque in un mondo che cambia”, sottolinea l’importanza e la complessità delle tematiche che rivestono la sfera dello studio e del governo delle risorse idriche. Le sempre più profonde interconnessioni tra risorse idriche, sviluppo economico e benessere sociale, infatti, spronano sia l’Accademia che l’intera comunità tecnico-scientifica nazionale ed internazionale all’identificazione ed alla messa in atto di strategie di gestione innovative ed ottimali: sfide percepite quanto mai necessarie in un contesto ambientale in continua evoluzione, come quello in cui viviamo. La XXXV edizione del Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche, pertanto, si è posta come punto d’incontro della comunità tecnico-scientifica italiana per la discussione a tutto tondo di tali problematiche, offrendo un programma scientifico particolarmente ricco e articolato, che ha coperto tutti gli ambiti riconducibili all’Ingegneria delle Acque. L’apertura dei lavori del Convegno si è svolta nella storica cornice della Chiesa di Santa Cristina, uno dei luoghi più caratteristici e belli della città ed oggi luogo privilegiato per l’ascolto della musica classica, mentre le attività di presentazione e discussione scientifica si sono svolte principalmente presso la sede della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna sita in Via Terracini. Il presente volume digitale ad accesso libero (licenza Creative Commons 4.0) raccoglie le memorie brevi pervenute al Comitato Scientifico di IDRA16 ed accettate per la presentazione al convegno a valle di un processo di revisione tra pari. Il volume articola dette memorie in sette macro-tematiche, che costituiscono i capitoli del volume stesso: I. meccanica dei fluidi; II. ambiente marittimo e costiero; III. criteri, metodi e modelli per l’analisi dei processi idrologici e la gestione delle acque; IV. gestione e tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi; V. valutazione e mitigazione del rischio idrologico e idraulico; VI. dinamiche acqua-società: sviluppo sostenibile e gestione del territorio; VII. monitoraggio, open-data e software libero. Ciascuna macro-tematica raggruppa più sessioni specialistiche autonome sviluppatesi in parallelo durante le giornate del Convegno, i cui titoli vengono richiamati all’interno del presente volume. La vastità e la diversità delle tematiche affrontate, che ben rappresentano la complessità delle numerose sfide dell’Ingegneria delle Acque, appaiono evidenti dalla consultazione dell’insieme di memorie brevi presentate. La convinta partecipazione della Comunità Scientifica Italiana è dimostrata dalle oltre 350 memorie brevi, distribuite in maniera pressoché uniforme tra le sette macro-tematiche di riferimento. Dette memorie sono sommari estesi di lunghezza variabile redatti in lingua italiana, o inglese. In particolare, la possibilità di stesura in inglese è stata concessa con l’auspicio di portare la visibilità del lavoro presentato ad un livello sovranazionale, grazie alla pubblicazione open access del volume degli Atti del Convegno. Il volume si divide in tre parti: la parte iniziale è dedicata alla presentazione del volume ed all’indice generale dei contributi divisi per macro-tematiche; la parte centrale raccoglie le memorie brevi; la terza parte riporta l’indice analitico degli Autori, che chiude il volume

    Untangling the Web: A Guide To Internet Research

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    [Excerpt] Untangling the Web for 2007 is the twelfth edition of a book that started as a small handout. After more than a decade of researching, reading about, using, and trying to understand the Internet, I have come to accept that it is indeed a Sisyphean task. Sometimes I feel that all I can do is to push the rock up to the top of that virtual hill, then stand back and watch as it rolls down again. The Internet—in all its glory of information and misinformation—is for all practical purposes limitless, which of course means we can never know it all, see it all, understand it all, or even imagine all it is and will be. The more we know about the Internet, the more acute is our awareness of what we do not know. The Internet emphasizes the depth of our ignorance because our knowledge can only be finite, while our ignorance must necessarily be infinite. My hope is that Untangling the Web will add to our knowledge of the Internet and the world while recognizing that the rock will always roll back down the hill at the end of the day

    Atti del XXXV Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche

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    La XXXV edizione del Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche (IDRA16), co-organizzata dal Gruppo Italiano di Idraulica (GII) e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale, e dei Materiali (DICAM) dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, si è svolta a Bologna dal 14 al 16 settembre 2016. Il Convegno Nazionale è tornato pertanto ad affacciarsi all’ombra del “Nettuno”, dopo l’edizione del 1982 (XVIII edizione). Il titolo della XXXV edizione, “Ambiente, Risorse, Energia: le sfide dell’Ingegneria delle acque in un mondo che cambia”, sottolinea l’importanza e la complessità delle tematiche che rivestono la sfera dello studio e del governo delle risorse idriche. Le sempre più profonde interconnessioni tra risorse idriche, sviluppo economico e benessere sociale, infatti, spronano sia l’Accademia che l’intera comunità tecnico-scientifica nazionale ed internazionale all’identificazione ed alla messa in atto di strategie di gestione innovative ed ottimali: sfide percepite quanto mai necessarie in un contesto ambientale in continua evoluzione, come quello in cui viviamo. La XXXV edizione del Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche, pertanto, si è posta come punto d’incontro della comunità tecnico-scientifica italiana per la discussione a tutto tondo di tali problematiche, offrendo un programma scientifico particolarmente ricco e articolato, che ha coperto tutti gli ambiti riconducibili all’Ingegneria delle Acque. L’apertura dei lavori del Convegno si è svolta nella storica cornice della Chiesa di Santa Cristina, uno dei luoghi più caratteristici e belli della città ed oggi luogo privilegiato per l’ascolto della musica classica, mentre le attività di presentazione e discussione scientifica si sono svolte principalmente presso la sede della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna sita in Via Terracini. Il presente volume digitale ad accesso libero (licenza Creative Commons 4.0) raccoglie le memorie brevi pervenute al Comitato Scientifico di IDRA16 ed accettate per la presentazione al convegno a valle di un processo di revisione tra pari. Il volume articola dette memorie in sette macro-tematiche, che costituiscono i capitoli del volume stesso: I. meccanica dei fluidi; II. ambiente marittimo e costiero; III. criteri, metodi e modelli per l’analisi dei processi idrologici e la gestione delle acque; IV. gestione e tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi; V. valutazione e mitigazione del rischio idrologico e idraulico; VI. dinamiche acqua-società: sviluppo sostenibile e gestione del territorio; VII. monitoraggio, open-data e software libero. Ciascuna macro-tematica raggruppa più sessioni specialistiche autonome sviluppatesi in parallelo durante le giornate del Convegno, i cui titoli vengono richiamati all’interno del presente volume. La vastità e la diversità delle tematiche affrontate, che ben rappresentano la complessità delle numerose sfide dell’Ingegneria delle Acque, appaiono evidenti dalla consultazione dell’insieme di memorie brevi presentate. La convinta partecipazione della Comunità Scientifica Italiana è dimostrata dalle oltre 350 memorie brevi, distribuite in maniera pressoché uniforme tra le sette macro-tematiche di riferimento. Dette memorie sono sommari estesi di lunghezza variabile redatti in lingua italiana, o inglese. In particolare, la possibilità di stesura in inglese è stata concessa con l’auspicio di portare la visibilità del lavoro presentato ad un livello sovranazionale, grazie alla pubblicazione open access del volume degli Atti del Convegno. Il volume si divide in tre parti: la parte iniziale è dedicata alla presentazione del volume ed all’indice generale dei contributi divisi per macro-tematiche; la parte centrale raccoglie le memorie brevi; la terza parte riporta l’indice analitico degli Autori, che chiude il volume

    Book of abstracts, 4th World Congress on Agroforestry

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    International audienc

    Modeling the contribution of ecological agriculture for climate change mitigation in cote d'Ivoire

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    The use of crop models is motivated by the prediction of crop production under climate change and for the evaluation of climate risk adaptation strategies. Therefore, in the present study the performance of DSSAT 4.6 was evaluated in a cropping system involving integrated soil fertility management options that are being promoted as ways of adapting agricultural systems to improve both crop yield and carbon sequestration on highly degraded soils encountered throughout middle Côte d’Ivoire. Experimental data encompassed two seasons in the Guinea savanna zone. Residues from the preceding vegetation were left to dry on plots like mulch on an experimental design that comprised the following treatments: (i) herbaceous savanna-maize, (ii)10 year-old of the shrub Chromolaena odorata fallow-maize (iii) 1 or 2 year-old Lalab pupureus stand-rotation, (iv) the legume L. pupureus -maize rotation; (v) continuous maize crop fertilized with urea; (vi) continuous maize crop fertilized with triple superphosphate; (vii) continuous maize crop, fertilized with both urea and triple superphosphate (TSP); (viii) continuous maize cultivation. The model’s sensitivity analysis was run to figure out how uncertainty of stable organic carbon (SOM3) can generate variation in the prediction of soil organic carbon (SOC) dynamics during the monitoring period of two years, within the first soil layer and to estimate the most suitable value. The observed variations were of 0.05 % in total SOC within the short-term and acceptable dynamics of changes were obtained for 0.80% of SOM3. The DSSAT model was calibrated using data from the 2007-2008 season and validated against independent data sets of yield of 2008-2009 to 2011-2012 cropping seasons. After the default values for SOM3 used in the model was substituted by the estimated one from sensitivity analysis, the model predicted average maize yields of 1 454 kg ha-1 across the sites versus an observed average value of 1 736 kg ha-1, R2 of 0.72 and RMSE of 597 kg ha-1. The impact of fallow residues and cropping sequence on maize yield was simulated and compared to conventional fertilizer and control data using historical climate scenarios over 12 years. Improving soil fertility through conservation agriculture cannot maintain grain yield in the same way as conventional urea inputs, although there is better yield stability against high climate variability according to our results
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