82 research outputs found

    Tourism as an opportunity to effectively counteract marginalisation. The case of the Italian national strategy for inner areas.

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    Remote rural areas are often rich in natural and landscape assets, which are in turn used as the main focus of tourism development strategies aiming at reverting their decline. However, mono-functional strategies hardly manage to achieve this goal, as in order to restore those structural conditions that are essential to liveability and local development it is necessary to engage in a more comprehensive approach. Acknowledging this challenge, the paper reflects on the possibility to include tourism within multi-level development strategies aimed at tackling marginalisation, drawing on the case of the Italian National Strategy for Inner Areas. More in detail, the authors analyse how the latter enables the integration of tourism-related actions into more comprehensive, place-based development strategies that act upon the peculiarities of the territories they focus on through a mix of top-down and bottom-up logic

    Questioning urbanisation models in the face of Covid-19. The crisis as a window of opportunity for inner areas

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    The COVID-19 pandemic raises questions on the ever-growing urban concentration that characterizes our society and various experts are pointing out the need to rethink our cities. At the same time, a number of voices advocate for a rediscovery of the rural. However naive they may sound, these claims have the merit to call for a thorough reflection on the challenges and potentials that alternative modes of urbanisation could bring along. In order to provide a contribution in this direction, the article introduces the challenges that the present sanitary emergency raises for contemporary urban environments, to then reflect on the reasons behind the progressive abandonment of remote rural areas, and especially on the increasingly scarce accessibility to services they offer to their inhabitants. The authors argue that policies dedicated to counteract these trends are needed, in order to enhance the overall resilience of our societies. In this concern, the National Strategy for Inner Areas, promoted by the Italian Government to trigger place-based territorial development in the remote areas of the country, is a promising way forward, and the present crisis constitutes a window of opportunity to further strengthen and refine its approach in the view of the coming EU programming period

    Funzionalità, vivibilità, armonia: le fermate del trasporto pubblico nel paesaggio urbano

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    Over the last decade, a growing interest of the landscape design debate on transportation infrastructures planning and design can be detected. While other issues, as major railway stations and streets have been widely considered, the ordinary transit stops are still considered from a technical point of view, and their function, value and potentialities in shaping the urban landscape are largely underestimated. Assuming the liveability of transit stops as an expression of the synergistic union of functional aspects with a balanced insertion into the urban context, that in its turn produces an influence on the quality of the urban landscape and on modal choice, the article focuses on some design proposals and realised projects

    Funzionalità, vivibilità, armonia: le fermate del trasporto pubblico nel paesaggio urbano

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    Over the last decade, a growing interest of the landscape design debate on transportation infrastructures planning and design can be detected. While other issues, as major railway stations and streets have been widely considered, the ordinary transit stops are still considered from a technical point of view, and their function, value and potentialities in shaping the urban landscape are largely underestimated. Assuming the liveability of transit stops as an expression of the synergistic union of functional aspects with a balanced insertion into the urban context, that in its turn produces an influence on the quality of the urban landscape and on modal choice, the article focuses on some design proposals and realised projects

    Funzionalità, vivibilità, armonia: le fermate del trasporto pubblico nel paesaggio urbano

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    La progettazione delle infrastrutture di trasporto ha suscitato nell’ultimo decennio crescente attenzione nel dibattito disciplinare sul paesaggio. Poste in secondo piano rispetto ad altri temi, come la viabilità e le grandi stazioni, le fermate del trasporto in superficie vengono tuttavia ancora considerate principalmente sotto il profilo tecnico-funzionale, senza che se ne riconoscano la funzione, il valore e le potenzialità nella definizione del paesaggio urbano. Nell’ipotesi che una maggiore vivibilità delle fermate del trasporto pubblico sia esito del pieno connubio tra gli aspetti funzionali e l’armonia con il contesto urbano, e a sua volta produca esiti sulla qualità dell’ambiente urbano e sulla scelta modale, l’articolo presenta alcune proposte operative ed applicazioni progettuali

    Pianificare la sosta ciclabile: un tema a più dimensioni

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    La mobilità ciclabile, tema a lungo posto in secondo piano nel dibattito disciplinare dei settori dell’urbanistica e dei trasporti, sta nell’ultimo decennio finalmente ricevendo la necessaria attenzione a livello internazionale e nazionale. Come ormai diffusamente riconosciuto e sostenuto, l’aumento della mobilità ciclabile può infatti apportare importanti benefici ambientali, economici e sociali, migliorando l’accessibilità, la qualità dell’aria e la vivibilità. L’emergenza sanitaria ha contribuito a porre enfasi sulla mobilità dolce, e il momento è dunque più che propizio per investire su un sensibile potenziamento degli spostamenti a piedi e in bicicletta, questi ultimi in Italia ancora quota molto marginale. Il tema della sosta ciclabile, che tocca e intreccia diversi aspetti legati alla mobilità – non solo ciclabile –, e alla vita nelle città e nei territori, è ad oggi ancora decisamente trascurato nel dibattito scientifico e poco affrontato nelle pratiche, essendo l’attenzione e più diffusamente concentrata sull’offerta di piste e reti ciclabili. Il tema interessa non solo la pianificazione dei trasporti, ma anche l’urbanistica e la pianificazione territoriale, anzi esprimendone le interazioni. Un adeguato sistema di offerta di sosta ciclabile può essere elemento dirimente nella scelta modale; inoltre, l’offerta di sosta ciclabile ben dimensionata e pianificata nei suoi diversi elementi per soddisfare la domanda di sosta di breve, media e lunga durata, non solo può migliorare il decoro urbano, evitando ammassamenti disordinati, ma può costituire occasione di miglioramento dello spazio pubblico e del paesaggio urbano. Complessivamente, una dotazione di strutture ed elementi per la sosta ciclabile, integrata nella rete di offerta (ciclabile e non solo), dimensionata e differenziata in funzione della domanda attuale e ben inserita nel contesto, può concretamente contribuire a migliorare la qualità della vita e dello spazio urbano e ad aumentare la quota modale delle alternative all’auto. La pianificazione della sosta ciclabile è stata negli ultimi decenni oggetto di interesse in diverse città, seppure con approccio prevalentemente trasportistico. D’altro canto, esempi internazionali mostrano come la sosta ciclabile possa essere occasione per progettare spazi di qualità, luoghi di scambio e di interazione nelle più varie accezioni del termine. Il contributo intende discutere questi temi per favorire una maggiore attenzione del dibattito scientifico e della pianificazione per la sosta ciclabile
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