124 research outputs found

    Il periodo di formazione e prova degli insegnanti, il punto di vista dei neoassunti in provincia di Salerno: uno studio di caso

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    We present a research done in the province of Salerno. We describe the results of the analysis of the variable of the model training structure, conducted in order to understand how it was received the model training provided by the law 107/2015. The variable was operationalized in two aspects, the global one and that relative to the different phases. In accord to Lucisano-Salerni (2002), the research results were developed in the following points: objectives and problem analysis, methodology, presentation and discussion of results, conclusions and perspectives of future research. The main transactions carried out in this research are: the definition of the unit of analysis, the purpose and the contest, the achieved sample,the survey instrument used, the coding level and recode variables, the procedures for data analysis.Il contributo descrive una ricerca svolta inprovincia di Salerno. Si presentano i risultati dell’analisi relativa alla variabile struttura del modello formativo operativizzata in due aspetti, quello globale e quello riconducibilealle diverse fasi, analisi condotta al fine di comprendere come è stato accolto il modello formativo previsto dal legislatore. Riprendendo l’articolazione proposta da Lucisano-Salerni (2002) la presentazione dei risultati della ricerca si sviluppa nei seguenti punti: obiettivi e analisi del problema, metodologia, presentazione e discussione dei risultati, conclusioni e prospettive sugli ulteriori sviluppi della ricerca. Vengono rendicontate le principali operazioni svolte nella ricerca, quali la definizione dell’unità di analisi e dell’ambito spazio-temporale, il campione raggiunto, lo strumento di rilevazione utilizzato, il piano di codifica e ricodifica delle variabili, i procedimenti di analisi dei dati impiegati

    Digital Libraries in Open Education: the Italy case,

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    Open Education strategies, and specifically MOOC (Massive Open Online Courses) and OER (Open Educational Resources), play an important role in supporting policies for educational innovation, lifelong learning, and, more generally, the enlargement of educational opportunities for all. While there is an increasing interest in Open Education, there is little awareness about the role of Digital Library as learning incubators for learning enhancement. The paper presents briefly the state of art of Digital libraries in the light of the most recent initiatives of Open Education in Italy, towards an integrated model of Digital libraries as “knowledge and learning open hubs”

    Formazione dei docenti e sistemi di reclutamento: un Leitmotiv

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    The article reports, through a brief historical- normative excursus, the steps that led to the D.L. 59/2017. This is the new model of initial training and recruitment of teachers.The new law stresses the need to make teachers competent in the various disciplines in which the pedagogy nowadays is divided. Responding to this need, some specific training programmes have been designed to make the teacher an authentic education professional. This paper, which aims to focus on the initial training of secondary school teachers in Italy, presents the legislative process that led to the creation first of Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS), then Tirocinio Formativo Attivo (TFA), to get to the current system of initial teacher education Formazione Iniziale e Tirocinio (FIT).L’articolo ripercorre, attraverso un breve excursus storico-normativo, le tappe che hannocondotto al D.L. 59/2017. Si tratta del nuovo modello di formazione iniziale e reclutamento degli insegnanti. Il nuovo provvedimento legislativo sottolinea la necessità di rendere competenti gli insegnanti nei vari campi disciplinari in cui risulta oggi articolata la pedagogia. A questa esigenza rispondono degli specifici percorsi formativi volti a fare del docente un professionista autentico dell’educazione. Il presente lavoro, che si propone di inquadrare la formazione iniziale degli insegnanti della scuola secondaria in Italia, presenta l’iter legislativo che ha portato alla nascita dapprima della Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS), poi del Tirocinio Formativo Attivo (TFA), per giungere all’attuale sistema di formazione iniziale dei docenti Formazione Iniziale e Tirocinio (FIT)

    CLIL, una metodologia vincente nell’ottica del lifelong learning

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    Since CLIL has been introduced in regular school curricula, it has certainly represented a great challenge for teachers. But…what is exactly CLIL? CLIL is a didactic methodology, compulsory for secondary schools, that includes the study of at least a subject in a foreign language as part of the national curriculum. In Italy it is conceptualized as language training policy within the wider discourse of European plurilingualism. The article is aimed at describing the most important steps of this innovation, with its implications for teachers, students and policymakers.After a brief overview of the European and Italian laws and the main theoretical frameworks, we will try to describe the current status of this methodology, its characteristics, its objectives and the roles of the actors involved.Dal momento che il CLIL è stato introdotto nei regolari programmi scolastici, ha certamente rappresentato una grande sfida per gli insegnanti e non solo. Ma... che cosa è esattamente il CLIL? Il CLIL è una metodologia didattica, obbligatoria per le scuole secondarie superiori, che prevede lo studio di almeno una disciplina in una lingua straniera come parte del curriculum nazionale. InItalia è concettualizzato come politica di formazione linguistica all’interno del più ampio discorso del plurilinguismo europeo. L’articolo si propone di descrivere i passaggi più importanti di tale innovazione, con le annesse conseguenze per docenti, studenti e responsabili politici. Dopo una panoramica dell’apparato normativo, europeo ed italiano, di riferimento e dei principali quadriteorici, si tenterà di descrivere lo stato attuale di questa metodologia, le caratteristiche, i suoi obiettivi e i ruoli dei vari attori coinvolti

    Competenze metodologiche e sviluppo professionale degli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria: un’esperienza di formazione in servizio

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    From many years the construct of competence entered in the italian school as an educational target to achieve and around which rethink the teaching/learning paths.1 It is a complicated challenge that required and requires to the teachers of the schools of all levels a considerable commitement in terms of restructuring of consolidated practice in education and revision of the way of working inthe classroom. The paper proposes a reflection on the teacher’s professional figure with particular reference to the methodological skills to be acquired in relation to this important paradigmatic change and to the importance of in service training for the improvement of those skills. In the firstpart we focus on the analysis of the teacher’s professional figure and about the set of knowledge and skills that qualify him as such, with particular reference to the methodological skills required to meet the challenge of competence. In the second part we describe what is the challenge of competence and how this challenge is transposed by the legislature in the text of the National Guidelinesfor the curriculum in kindergarten and in the first cycle of education (September 2012). In the third part we describe an experience of in-service training for teachers of kindergarten and primary school which took place in the Comprehensive Institute of San Marzano sul Sarno with the aim toimprove the expertise in the didactic planning. In closing it tell about some products of this experience that have been developed by working groups during lab training hours.Nella scuola italiana da anni ha fatto irruzione il costrutto di competenza come traguardo formativo da raggiungere e intorno al quale ripensare i percorsi di insegnamento/apprendimento. Si tratta di una sfida complessa che ha richiesto e richiede agli insegnati delle scuole di ogni ordine e grado unimpegno notevole in termini di ristrutturazione delle prassi didattiche consolidate e di revisione del modo di lavorare in classe. Il contributo propone una riflessione sulla figura dell’insegnante professionista con particolare riferimento alle competenze metodologiche da acquisire in relazione a questo importante cambiamento paradigmatico e all’importanza della formazione in servizio per ilmiglioramento di tali competenze. Nella prima parte ci soffermiamo sull’analisi della figura professionale dell’insegnante e dell’insieme di saperi e competenze che lo qualificano come tale, con particolare riferimento alle competenze metodologiche necessarie per rispondere alla sfida della competenza.Nella seconda parte descriviamo in cosa consiste la sfida della competenza e come tale sfida viene recepita dal legislatore nel testo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (settembre 2012). Nella terza parte descriviamo un’esperienza di formazione in servizio destinata agli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria che si è svoltapresso l’Istituto Comprensivo di San Marzano sul Sarno con l’obiettivo di migliorare la competenza nella progettazione didattica. Si forniscono, in chiusura, alcuni prodotti di questa esperienza che sono stati elaborati dai gruppi di lavoro durante le ore di laboratorio formativo

    OER nelle UniversitĂ  italiane: primi risultati di un'indagine conoscitiva del Gruppo CRUI OA-OER

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    Le OER si inseriscono nell'ambito del movimento Open Access e dell'accesso aperto alla conoscenza, ritenuta come bene comune e prevedono licenze aperte costruite nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale dell’autore come stabilito dalle convenzioni internazionali e dalle normative europee e nazionali. All’inizio del 2006, nell’ambito della Commissione biblioteche della CRUI, è stato costituito il Gruppo di lavoro per l’Open Access, coordinato dal prof. Roberto Delle Donne, con il compito di dare attuazione ai principi della Dichiarazione di Berlino. Il Gruppo CRUI Open Access ha creato un sottogruppo OER. Durante l'avvio della discussione del Sottogruppo OA-OER, ci si è accordati sull'idea di realizzare un'indagine e di creare una mappa dello stato dell'arte di OER in Italia. Il contributo presenta i primi risultati dell'indagine sulle OER nelle Università italiane

    Le prove d’ingresso all’università

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    Iscriversi all’università è un passaggio molto delicato che dovrebbe richiedere un’accurata e seria riflessione sulle potenzialità e attitudini, la valutazione del profitto scolastico passato e una profonda interrogazione circa la professione che si intende svolgere. L’aumento del numero di immatricolazioni neglianni ha inoltre sottolineato, sempre di più, il problema degli abbandoni e la forte discrepanza fra numero di iscritti e numero di studenti laureati nei tempi previsti. Dagli anni ’90, pertanto, le università hanno scelto di utilizzare prove di selezione come strumento di orientamento, di programmazione delle iscrizioni, di controllo del rischio di dispersione e di prevenzione dell’eccessiva durata degli studi universitari. Nel presente articolo vengono illustrati ed analizzati i risultati emersi da una ricerca riguardantel'analisi delle prove di selezione al corso di laurea in Scienze della Formazione primaria dell'Università degli studi di Salerno, relativeagli ultimi cinque anni, e il confronto fra esiti delle prove, titoli di studio pregresso e carriere degli studenti

    The professional profile of quality teacher

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    The paper examines in depth the importance of teachers, seen as professionals able to generate an improvement on the quality and effectiveness of instruction and education. The teacher profile describes a complex profession, which does not perform only in the classroom but also in the whole school and in the community, in a permanent development. The overview on Italian and European models profile expected for teachers sheds light the gradual emerging of new competences in relation to current challenges of education. The expertise of teachers is seen as a set of cognitive, affective, social and instrumental competences, in which assume particular importance the specific characteristics of the educational context.Il profilo professionale dell’insegnante di qualitàNel contributo si pone al centro l’importanza della figura dell’insegnante, intesa come professionalità capace di generare un miglioramento rispetto alla qualità e all’efficacia di istruzione e formazione. Il profilo dell’insegnante descrive una professione complessa, che non si esplica solo in classe, ma anche nella scuola e nella comunità, in uno sviluppo permanente. L’excursus sui modelli italiani ed europei dei profili attesi per gli insegnanti mette in luce il progressivo emergere di competenze nuove in relazione alle sfide attuali dell’educazione. L’expertise degli insegnanti è intesa come un insieme di competenze cognitive, affettive, sociali e strumentali, in cui particolare rilevanza è assunta dal carattere situato, dunque alle specificità del contesto educativo

    Communication for Cultural Integration : The Case of a Secondary Reception Centre

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    The language, a human species-specific activity, permits of knowing, organizing and recounting the reality that around us. Although the vocal level represents the preferred channel of expression, everyday experiences are shared in many ways in the community. Facial expressions, gestures, but in general, our action are reflection of the culture that has shaped us. In this paper, the authors report some considerations about the typical communication dynamics of a Secondary Reception Centre, in the context of the province of Avellino (Italy). The descriptive observation realised in the fieldwork, shows that a designed and oriented educational communication looks after of the distinctive characteristics of each. Consequently, a reflection on the individual and collective communication practices could allow overcoming the mere reception and predicting a real introduction into the social substratum of the Host Country
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