Age at first intercourse and HPV immunization

The licence of the first human papillomavirus vaccine (HPV) has important implications for the most appropriate age for a mandatory immunization.In this paper data taken from a recent study show that more than 10% of the Italian women report having already had a sexual intercourse by the age of 15.There is thus sufficient evidence to recommend administration of the HPV vaccine to all girls by the age of 12

Reinforced metallic composites Patent

High strength reinforced metallic composites for applications over wide temperature rang

La comunicazione della patologia fetale. Il punto di vista della donna, del medico e dell’équipe

La comunicazione della patologia fetale riveste una serie di significati con implicazioni psicologiche e sociali importanti che richiedono al medico capacità comunicativa, attitudine alla comprensione della paziente e delle dinamiche istituzionali. La donna: la patologia ostetrica è una crisi dentro la crisi. Nella patologia ostetrica le aspettative di vivere la nuova condizione di madre e di sentirsi più compiutamente famiglia vengono frustrate e tradite. In seguito alla diagnosi di patologia, alla perdita del bambino immaginario può seguire la perdita del bambino reale. Nel caso in cui la coppia decida di proseguire la gravidanza, il sentimento di lutto può prolungarsi per tutta la vita. Il medico: dal momento della prima diagnosi per la donna inizia l’elaborazione del lutto. Anche il medico che comunica la diagnosi vive questo momento con disagio. Inoltre, il medico sente il disagio dell’incertezza: l’incertezza può essere accolta e ascoltata. Raramente in questa situazione è possibile comunicare in modo efficace le informazioni necessarie. È importante comunicare gradualmente e dedicare un secondo incontro alle richieste di spiegazioni. L’équipe: è importante che gli operatori possano condividere questa esperienza all’interno dell’equipe. L’equipe che si occupa di diagnosi prenatale dovrebbe essere composta da persone che hanno scelto liberamente di occuparsi di questo aspetto della medicina. L’equipe diviene un contenitore per le emozioni estreme delle pazienti e degli operatori

Implementation of a Deformation Model for Pressure Tubes under Irradiation

Current semi-empiric deformation models for in-reactor deformation of Zr2.5Nb CANDU pressure tubes are based on the physical model of Christodoulou et al. (Proc. 11th Int. Symp. Zirc. Nucl. Ind., ASTM STP 1295 (1996), p. 518) and consider material texture effects via the code'SELFPOLY' introduced by Tomé et al. (Philos. Mag. A67 (1993), p. 917) and Turner et al. (Philos. Mag. A 79 (1999), p. 2505). This code makes use of a 'tangent' self-consistent approach proposed by Molinari et al. (Acta Metall. 35 (1987), p. 2983) to obtain the overall response of a viscoplastic polycrystalline system in terms of the local response of the single crystals and their microstructuralmorphology. More recently, Liu and Ponte Castañeda (J. Mech. Phys. Solids 52 (2004), p. 467)derived a 'generalized-secant' self-consistent approach which has been found to improve substantially on the earlier 'tangent' approach in some cases. In this work we study the influence of the linearization procedure on the predictions for the deformation of pressure tubes. The calculations are carried out by means of the VPSC code of Lebensohn et al. (14th International Conference on Textures of Materials 495-497 (2005), p. 955). It is found that the predictions based on the 'tangent' and 'generalized-secant' approaches are quite similar, and hence the use of a 'generalized-secant' approach is not recommended for this particular problem in view of its higher computational cost. Moreover, analyzing the current in-reactor deformation model reviewed by Holt (J. Nucl. Mat. 372 (2008), p. 182), a restriction in the stress state was found. The stress tensor components are projected to the material axes that are not guaranteed to be principal, for that reason the constitutive laws are not valid for a general stress state neglecting in particular the gravity forces. Based on the same constitutive law structure, a modification is proposed that accounts for a general stress state via coupling VPSC-FEM codes.Publicado en: Mecánica Computacional vol. XXXV no.32Facultad de Ingenierí

Pathophysiology of Peripheral Arterial Disease (PAD): A Review on Oxidative Disorders

Peripheral arterial disease (PAD) is an atherosclerotic disease that affects a wide range of the world's population, reaching up to 200 million individuals worldwide. PAD particularly affects elderly individuals (>65 years old). PAD is often underdiagnosed or underestimated, although specificity in diagnosis is shown by an ankle/brachial approach, and the high cardiovascular event risk that affected the PAD patients. A number of pathophysiologic pathways operate in chronic arterial ischemia of lower limbs, giving the possibility to improve therapeutic strategies and the outcome of patients. This review aims to provide a well detailed description of such fundamental issues as physical exercise, biochemistry of physical exercise, skeletal muscle in PAD, heme oxygenase 1 (HO-1) in PAD, and antioxidants in PAD. These issues are closely related to the oxidative stress in PAD. We want to draw attention to the pathophysiologic pathways that are considered to be beneficial in order to achieve more effective options to treat PAD patients

Visualising transformative spaces for education: a focus on lecture halls, computer rooms and studios

One room, three learning spaces for creative education. This image-led investigation shows how a standard blank room can be effectively transformed into three different kinds of learning environments: a lecture hall, a computer room and a studio. Research has shown that effective design of teaching spaces is beneficial to the learning experience and contributes to creating a more engaging relationship between teachers and learners. On the other hand, few visual resources have been produced to support this in the UK. This article seeks to fill this gap. The design of these classrooms applies Basye’s idea of campfire to stimulate and support interaction between teachers and learners. In particular, these visuals show how technology can improve the students’ experience of the lecture hall, provide adequate lighting, personal space and drawing devices in the computer room, and finally how gathering in a circle may replicate the benefits of campfires in the studio

New Insights in Prevention and Treatment of Cardiovascular Disease

Cardiovascular (CV) disease (CVD) is still a major cause of morbidity and mortality in many countries in Europe although considerable efforts have been made in recent decades to address this disease in an even more “comprehensive” approac

Plasticità e variazioni microstrutturali in rame ETP1 trafilato o laminato a freddo

Si è effettuato uno studio degli effetti della deformazione plastica del rame Cu-ETP1 per trafilaturae laminazione a freddo mediante osservazioni microstrutturali al TEM e al SEM, prove di trazione,durezza Vickers, resistività elettrica e diffrazione a raggi X. Si è osservato che la trafilatura a freddodetermina l’allungamento progressivo dei grani secondo la direzione di lavorazione, mentre ai bordidi grano si formano grovigli di dislocazioni sempre più fitti ed aumentano i precipitati di ossido di rame;la deformazione è tale da provocare l’aumento della resistenza a rottura per trazione e della durezza.Un appropriato trattamento termico dopo la trafilatura consente la ricristallizzazione completadel materiale, indipendentemente dal diametro del filo, per cui scompaiono i grovigli di dislocazionie la distribuzione di micro-ossiduli di rame ritorna ad essere omogenea. Anche durante la laminazionea freddo il materiale incrudisce ma esiste un ben definito limite alla comprimibilità del grano,normalmente alla direzione di laminazione, che dà luogo ad un valore di durezza costante a partireda una riduzione di spessore di ~80%. L’analisi per diffrazione a raggi X delle superfici laminateha dimostrato che questo comportamento dipende dalla molteplicità del sistema di scorrimento.La conoscenza più approfondita degli effetti microstrutturali dei processi metallurgici ha consentitodi perfezionare il processo di lavorazione per dotare il filo di una capacità stabile di deformabilitàplastica e di un’elasticità residua minima dopo la ricottura. Entrambe le qualità si rivelano essenzialiper la produzione di fili micro-capillari per avvolgimenti a spirale

Plasticità e variazioni microstrutturali in rame ETP1 trafilato o laminato a freddo

Si è effettuato uno studio degli effetti della deformazione plastica del rame Cu-ETP1 per trafilatura e laminazione a freddo mediante osservazioni microstrutturali al TEM e al SEM, prove di trazione, durezza Vickers, resistività elettrica e diffrazione a raggi X. Si è osservato che la trafilatura a freddo determina l’allungamento progressivo dei grani secondo la direzione di lavorazione, mentre ai bordi di grano si formano grovigli di dislocazioni sempre più fitti ed aumentano i precipitati di ossido di rame; la deformazione è tale da provocare l’aumento della resistenza a rottura per trazione e della durezza. Un appropriato trattamento termico dopo la trafilatura consente la ricristallizzazione completa del materiale, indipendentemente dal diametro del filo, per cui scompaiono i grovigli di dislocazioni e la distribuzione di micro-ossiduli di rame ritorna ad essere omogenea. Anche durante la laminazione a freddo il materiale incrudisce ma esiste un ben definito limite alla comprimibilità del grano, normalmente alla direzione di laminazione, che dà luogo ad un valore di durezza costante a partire da una riduzione di spessore di ~80%. L’analisi per diffrazione a raggi X delle superfici laminate ha dimostrato che questo comportamento dipende dalla molteplicità del sistema di scorrimento. La conoscenza più approfondita degli effetti microstrutturali dei processi metallurgici ha consentito di perfezionare il processo di lavorazione per dotare il filo di una capacità stabile di deformabilità plastica e di un’elasticità residua minima dopo la ricottura. Entrambe le qualità si rivelano essenziali per la produzione di fili micro-capillari per avvolgimenti a spirale