97 research outputs found

    La pobreza educativa en España en una comparación europea

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    The aim of this brief analysis is to broaden the debate on educational poverty and to recall the importance of associating economic schemes to tackle poverty such as the Ingreso Mínimo Vital to educational policies intended to reduce the educational poverty. Educational poverty in Spain is compared with other European countries (Germany, France, Italy and the United Kingdom). The authors use three data sources: 1) the European Social Survey; 2) data from the PIAAC survey on adult skills and 3) OECD-PISA 2018 results relating to 15-year-olds’ reading, mathematics and science performances. Findings stress out the importance of strengthening policies against poverty in a multidimensional perspective, so that economic support measures could be even more incisive, in terms of long duration, if strictly linked to long-term schemes aimed at improving the conditions of empowerment of the population with severe educational poorness and in the area of basic social skills

    Alternanza scuola–lavoro Una ricognizione delle esperienze

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    Si riportano gli esiti di una ricerca condotta sull’istituto dell’Alternanza scuola-lavoro (d’ora in poi ASL). L’obiettivo della ricerca è duplice: 1) comprendere se le pratiche organizzative e di governance dell’ASL da parte del MIUR, delle scuole e delle imprese siano in grado di garantire agli studenti delle scuole superiori un’attività di apprendimento sostenibile, significativo e di qualità in contesti di lavoro: 2) esplorare se l’introduzione a livello curricolare e obbligatorio delle attività di ASL in tutti i tipi di scuola secondaria superiore (licei, tecnici e professionali) stia producendo gli effetti auspicati dalla policy che l’ha introdotta, ovvero: i) migliorare ed estendere tra gli studenti competenze che siano un domani spendibili all’interno dei mercati del lavoro italiani; ii) favorire, per contaminazione, un rinnovamento delle metodologie didattiche nell’ottica della rivisitazione dei confini disciplinari degli insegnamenti

    Mastering Youth Transitions : Italy as a Case for the Contemporary Complexities

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    none4siopenAlan France, Orazio Giancola, Lara Maestripieri, Martina VisentinFrance, Alan; Giancola, Orazio; Maestripieri, Lara; Visentin, Martin

    Perinatal depression and patterns of attachment: a critical risk factor?

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    Background. This study aims to verify if the presence and severity of perinatal depression are related to any particular pattern of attachment. Methods. The study started with a screening of a sample of 453 women in their third trimester of pregnancy, who were administered a survey data form, the Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) and the Experience in Close Relationship (ECR). A clinical group of subjects with perinatal depression (PND, 89 subjects) was selected and compared with a control group (C), regarding psychopathological variables and attachment patterns. Results. The ECR showed a prevalence of “Fearful-Avoidant” attachment style in PND group (29.2% versus 1.1%, < 0.001); additionally, the EPDS average score increases with the increasing of ECR dimensions (Avoidance and Anxiety). Conclusion. The severity of depression increases proportionally to attachment disorganization; therefore, we consider attachment as both an important risk factor as well as a focus for early psychotherapeutic intervention

    Il difficile futuro della scuola. Molti dubbi e alcuni punti fermi

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    Saggio breve presentato nell'ambito delle attività di ricerca e divulgazione sulle tematiche educative promosse da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in collaborazione con Eni. Si affrontano le sfide, le difficoltà ed i nodi cruciali del funzionamento del sistema educativo italiano, tracciando ipotetiche vie di fuga e scenari futuri

    Sociologia delle disuguaglianze. Teorie, metodi, ambiti

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    La visione moderna della disuguaglianza è un derivato, per opposizione, del concetto di uguaglianza che si fa strada a partire dall'Illuminismo, su basi “scientifiche”: gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. È l’agire sociale e istituzionale, il costrutto di dinamiche economiche, politiche e culturali, a rendere gli uomini diseguali. Ma se l’uguaglianza è una condizione naturale degli esseri umani, com'è allora possibile spiegare o giustificare tali costrutti? Se ciascun individuo è dotato di uguali diritti, perché alcuni dominano sugli altri? Il carattere costante che il mutamento assume nelle società moderne e gli aneliti di progresso sociale nella seconda metà del Novecento offrono la percezione della possibile riduzione, se non addirittura rimozione, delle disuguaglianze. Ma per quanto ricca sia la società capitalista, pare che non lo sia mai abbastanza da riuscirci. Inoltre, le disuguaglianze non riguardano soltanto i divari economici, né derivano soltanto da questi ultimi: le teorie, i metodi e gli ambiti di analisi e riflessione sociologica presentati e discussi nel volume delineano un percorso attraverso la dimensione multipla dei fattori e degli effetti della sperequazione sociale

    Consumi culturali, fiducia, istituzione e servizi:pratiche e rappresentazioni nel passaggio all’età adulta

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    Nel pieno di una recessione che ha messo in seria difficoltà larga parte dei paesi ad economia avanzata, sono soprattutto i giovani a pagare il conto più salato per la maggiore difficoltà nel dare concretezza ai propri progetti di vita, nell’affrontare le proprie scelte in autonomia, nel costruirsi un futuro. La ricerca alla base del presente volume guarda ai percorsi di vita dei 20-30enni residenti nella zona centrale di Roma, con attenzione agli elementi strutturali (vincoli e opportunità) e alle rappresentazioni soggettive (immagini e aspirazioni) che li sostengono nel confronto con il proprio presente e futuro. Supportati da contesti famigliari e sociali spesso privilegiati, questi giovani rilasciano un ‘autoscatto’ a tinte solo apparentemente decise: tenendo saldamente al centro del proprio universo la sfera privata, e in particolare il legame famigliare, e proponendo un’immagine di sé all’altezza delle prove poste dall’affermazione sociale e allineata ai valori condivisi dell’autonomia, della responsabilità e della tolleranza. Rivelano al contempo le loro fragilità e il loro disagio nel rapporto con le concrete esperienze di ‘passaggio’ all’età adulta (quali la stabilità affettiva, la genitorialità, il lavoro). In dialogo con la pianificazione sociale a livello territoriale, la ricerca pone in luce anche le sfide da raccogliere attraverso politiche sociali realmente capaci di promuovere il cosiddetto ‘diritto al futuro’ dei giovani

    Gli studenti al primo posto: studio su un capione di studenti

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    Il capitolo illustra uno studio campionario (svolto sulle Terze Medie e sulle classi quinte del ciclo secondario superiore) raccordato agli studi di caso "qualitativi" presentati nel volume. Le analisi sono finalizzate ad indagare i processi e le dinamiche che producono e riproducono le diseguaglianze nei percorsi di studio e nei risultati scolastici. Una particolare attenzione è poi posta all'analisi degli atteggiamenti verso la scuola espressi dagli studenti
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