566 research outputs found

    MOC via TOC using a Mobile Agent framework

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    A novel protocol is proposed to address the problem of user authentication to smartcards using biometric authentication instead of the usual PIN. The protocol emulates expensive Match On Card (MOC) smartcards, which can compute a biometric match onboard, by using cheap Template on Card (TOC) smartcards, which only store a biometric template. The biometric match is performed by a module running on the user\u27s workstation, authenticated by a mobile agent coming from a reliable server. The protocol uses today\u27s cryptographic tokens without requiring any HW/SW modi?cation

    Fault tectonics of the Tuscan Nappe in the eastern sector of the Apuan Alps (Italy)

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    We present the geological-structural map of the Tuscan Nappe exposed on the eastern border of the Apuan Alps metamorphic dome (Tuscany, Italy). The 1:6,500 scaled Main Map covers an area of about 10 km(2). It contains the first detailed overview of the fault tectonics affecting the Tuscan Nappe during the exhumation and uplift of the Tuscan Metamorphic Units. We documented a polyphase fault tectonics that initially produced low-angle extensional faults and later high-angle faults. The latter started within a transtensional tectonic regime that produced left-lateral strike-slip faults. Lately a pure extensional tensor, indicating a switch of the maximum compression sigma 1 axis from sub-horizontal to sub-vertical, produced faults with a dominant dip-slip component. In our reconstruction the lateral thickness variations documented in several formations of the Tuscan Nappe is mainly controlled by tectonics and not by stratigraphy, as previously suggested

    Biometric Standards Survey

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    This document presents a quick survey on the most important standards regarding biometric technologies, concentrating mainly in those concerning the smartcard environment

    Aristide Bruant, Léon de Bercy, L’Argot au xxesiècle. Edition inversée et raisonnée du dictionnaire français-argot (1901 et 1905) par Denis Delaplace

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    Se il lemmario de L’Argot au xxe siècle di A. Bruant e L. de Bercy (1901; 1905) era costituito da entrate lessicali francesi mentre gli equivalenti in argot venivano forniti nel corpo dell’articolo, con la presente edizione D. Delaplace ci restituisce la struttura inversa che consente la consultazione a partire dall’entrata lessicale in argot. Il dizionario vero e proprio è preceduto da un Mode d’emploi in cui, dopo aver ricordato le principali caratteristiche dell’opera di Bruant, l’A. entra..

    I Documenti Elettronici nel Panorama Italiano

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    This document presents a short survey on the Italian electronic identity documents using biometric technology: \u27Carta d\u27Identit? Elettronica\u27 (CIE), \u27Carta Multiservizi della Difesa\u27 (CMD), \u27Permesso di Soggiorno Elettronico\u27 (PSE) and \u27Passaporto Elettronico\u27 (E-Passport)

    Metodologie di Analisi Termomeccanica di Alberi per Turbina a Vapore

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    Lo scopo di questo lavoro è quello di introdurre un metodo semplificato per calcolare i campi di tensione dovuti alla variazione di temperatura ambientale. Utilizzando Ansys è stato studiato un albero per turbina a vapore caratterizzato da una variazione di diametro con un raggio di raccordo facendo variare per ottenere così quattro geometrie il rapporto tra i diametri ed il raggio di raccordo. I valori ricavati sono stati confrontati con un sistema ideale caratterizzato da un cilindro infinito molto più facile da studiare pur senza strumenti di calcolo per osservare se esiste e la legge che caratterizza un cosiddetto Fattore di Intensificazione degli Sforzi Termici, utilizzando come possibile esempio i casi presenti in bibliografia dei fattori di intensificazione degli sforzi come per la meccanica della frattura

    La definizione nel Tr\ue9sor de la Langue Fran\ue7aise: studio tipologico e metalinguistico

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    L'opera lessicografica pi\uf9 ponderosa della storia della lessicografia francese viene concepita nel novembre 1957 in occasione del "Colloque de Strasbourg", intrapreso su iniziativa di Paul Imbs. Debitore della tradizione inaugurata nel secolo precedente da \uc9mile Littr\ue9, il Tr\ue9sor de la Langue Fran\ue7aise richiede un lavoro di redazione che si estende su poco pi\uf9 di un trentennio: il primo volume viene pubblicato nel 1971, mentre il sedicesimo ed ultimo volume nel 1994; dal 2000, l'intera opera \ue8 consultabile in rete ad accesso libero. Con il presente lavoro intendiamo condurre uno studio tipologico e metalinguistico delle definizioni che compaiono nella microstruttura del T.L.F. Dato che i sedici volumi che compongono il Tr\ue9sor sono il risultato di momenti di riflessione che si succedono nel tempo ci preoccuperemo, in un primo momento, di collocare tale monumento lessicografico all'interno della tradizione lessicografica e lessicologica nonch\ue9, pi\uf9 ampiamente, della tradizione linguistica francese, ripercorrendo le diverse tappe storico-politiche che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, avendo cura di soffermarci, di volta in volta, sui momenti salienti che hanno avuto ripercussioni sul lavoro di compilazione. Un dizionario deve essere in grado di confrontarsi con la tradizione e, soprattutto se elaborato in un arco di tempo molto ampio, saper mettere in discussione, con regolare periodicit\ue0, le modalit\ue0 di redazione, cercando di circoscrivere, anche a livello teorico, il proprio campo di indagine rispetto alle discipline affini e con riferimento alla linguistica. Per compilare gli articoli di dizionario che venivano loro assegnati, i redattori facevano riferimento al "Centre de documentation" che, fra le altre cose, si occupava di costituire i "dossiers de mots". Tali fascicoli, classificati in ordine alfabetico e divisi per famiglie morfologiche di parole, contenevano, per ciascun lemma, diversi tipi di informazioni: oltre ad una copia di tutti gli articoli compilati, per lo stesso lemma, dai principali dizionari della tradizione lessicografica francese, essi riportavano dati riassuntivi desunti dallo spoglio informatico e statistico del corpus. Ci siamo occupati di sottoporre a spoglio dettagliato l'insieme dei "dossiers de mots", attualmente conservato negli archivi dell'A.T.I.L.F. La presentazione dei risultati di tale spoglio, che individuano fasi diverse nella redazione dei "dossiers de mots" e di cui la metalessicografia non si \ue8 mai occupata, sino ad oggi, in maniera analitica, costituisce un primo momento di riflessione rispetto agli elementi paratestuali che hanno influito sulle modalit\ue0 di redazione. Lo spoglio \ue8 seguito dalla presentazione di un insieme di documenti interni inediti risalenti agli anni '70, destinati ai redattori: "Normes de r\ue9daction", "Pour un nouveau cahier de normes" e "Cahier de normes". Tali documenti costituiscono un insieme di norme cui i redattori dovevano attenersi ai fini di rendere la compilazione del dizionario quanto pi\uf9 omogenea e coesa. L'interesse di tali documenti, che come i "dossiers de mots" sono stati dimenticati dalla metalessicografia, \ue8 duplice: essi sono un'importante testimonianza dei principi che presiedono alla stesura della definizione e rappresentano, attraverso le diverse fasi di riflessione individuabili, uno dei rari momenti in cui la lessicografia affronta la questione della definizione dal punto di vista teorico, confrontandosi apertamente con la linguistica, nei riguardi della quale viene presa una posizione precisa. Le diverse fasi individuabili da tali elementi paratestuali emergono in maniera pi\uf9 sintetica all'interno delle prefazioni che accompagnano i volumi del T.L.F.: prendendo le mosse da quanto dichiarato, stabiliremo una corrispondenza fra le fasi individuabili dalla lettura delle prefazioni e i momenti in cui si articola la riflessione all'interno dei documenti inediti.Non disponibil

    Le Grand Concours. “Dissertation sur les causes de l’universalité de la langue françoise et la durée vraisemblable de son empire” par Johann Christoph Schwab. Étude et présentation des textes par Freeman G. Henry

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    Antoine de Rivaral et Johann Christoph Schwab remportèrent ex-aequo le prix du Grand Concours de l’Académie des Sciences et Belles-Lettres de Berlin de 1782-1784. Seul l’ouvrage de Rivarol jouit aussitôt d’une grande renommée alors que la Dissertation de Schwab tomba dans l’oubli. Afin de combler ce vide de plus de deux siècles, Freeman G. Henry nous propose le texte de Schwab dans la traduction française, qu’en fit Denis Robelot en 1803. Le texte est précédé d’un avant-propos et d’une étude ..

    Paolo Frassi, La définition dans le Trésor de la Langue Française : une étude typologique et métalinguistique.

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    Le Trésor de la Langue Française se compose de seize pondéreux volumes contenant 54.280 articles renvoyant à autant d'entrées principales. Il s'agit, sans nul doute, du plus grand ouvrage que nous offre la tradition lexicographique française et, en même temps, du plus grand corpus où aller puiser du matériel pour toute sorte d'études concernant la définition lexicographique. Dans ma thèse j'ai analysé un échantillon de 2.174 définitions tirées du T.L.F. selon les deux perspectives typologique..
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